Gazzetta n. 207 del 5 settembre 2012 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 11 luglio 2012
Programma delle infrastrutture strategiche (Legge n. 443/2001). Linea C della metropolitana di Roma. Tracciato fondamentale da T2 a T7 (Clodio/Mazzini - Monte Compatri/Pantano). Varianti e modifiche del quadro economico (CUP E51I0400001007). (Deliberazione n. 84/2012).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un Programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto Programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211 «Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa» e s.m.i.;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 ha recato modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 ed ha autorizzato limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato da questo Comitato;
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 («Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE») e s.m.i., e visti in particolare:
la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e specificamente l'art. 163, che attribuisce al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la responsabilita' dell'istruttoria sulle infrastrutture strategiche, anche avvalendosi di apposita «Struttura tecnica di missione»;
l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente la «Attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
Considerato in particolare che alla predetta «Struttura tecnica di missione» e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto;
Visto il decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, «Interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equita' sociale», convertito con modificazioni dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, che, all'art. 7, comma 1, ha autorizzato per l'anno 2007 la spesa di 500 milioni di euro per la prosecuzione delle spese di investimento finalizzate alla linea C della metropolitana della citta' di Roma;
Visto il decreto-legge 23 ottobre 2008, n. 162 convertito dalla legge 22 dicembre 2008, n. 201, recante interventi urgenti in materia di adeguamento dei prezzi di materiali da costruzione, che all'art. 1, comma 11;
istituisce un Fondo per l'adeguamento prezzi con una dotazione di 300 milioni di euro per l'anno 2009 al cui onere si provvede mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'art. 61, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, relativa al Fondo per le aree sottoutilizzate, per un importo di 900 milioni di euro per l'anno 2009, al fine di compensare gli effetti sui saldi di finanza pubblica;
prevede che con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti siano stabilite le modalita' di utilizzo del Fondo per l'adeguamento prezzi, garantendo la parita' di accesso per la piccola, media e grande impresa di costruzione, nonche' la proporzionalita', per gli aventi diritto, nell'assegnazione delle risorse;
Visto il decreto 19 agosto 2009 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (G.U. n. 267/2009) recante modalita' di ripartizione del Fondo per l'adeguamento dei prezzi di materiali da costruzione di cui all'art. 1, comma 11 del citato decreto-legge n. 162 del 23 ottobre 2008, pari ad 300 milioni di euro;
Visto il decreto 30 settembre 2010 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (G.U. n. 258/2010), che ripartisce il Fondo per l'adeguamento dei prezzi dei materiali da costruzione, per un ammontare complessivo di 179,5 milioni di euro, suddividendolo per categorie d'impresa e destinando 11,2 milioni di euro a Roma Metropolitane S.r.l.;
Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante «Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il Quadro Strategico Nazionale», convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e visti in particolare:
l'art. 20, che prevede la nomina di Commissari straordinari che vigilino sull'adozione degli atti e dei provvedimenti necessari per l'esecuzione delle opere;
l'art. 21, che per la prosecuzione degli interventi di realizzazione delle opere strategiche di preminente interesse nazionale di cui alla menzionata legge n. 443/2001 autorizza contributi quindicennali pari a 60 milioni di euro annui a decorrere dal 2009 e 150 milioni di euro annui a decorrere dal 2010;
Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici» (pubblicato in pari data nella Gazzetta Ufficiale n. 284/2011 - SO 251) che all'art. 41, comma 4, prevede che le delibere assunte dal CIPE relativamente ai progetti di opere pubbliche siano formalizzate e trasmesse al Presidente del Consiglio dei Ministri per la firma entro trenta giorni decorrenti dalla seduta in cui viene assunta la delibera;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che all'allegato 1 include, nell'ambito dei «Sistemi urbani», interventi che riguardano la citta' di Roma e, piu' specificatamente, la Metropolitana C, la Metropolitana B1 ed il Grande Raccordo Anulare;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 1° agosto 2003, n. 65 (G.U. n. 258/2003), con la quale questo Comitato ha approvato, con prescrizioni, il progetto preliminare della tratta T2 (Clodio/Mazzini-Venezia), della tratta T3 (Venezia-S.Giovanni) nonche' della tratta T6A (Alessandrino - bivio di Torrenova) della linea C della metropolitana di Roma, individuando il «tracciato fondamentale» nelle tratte da T2 a T6 sino al bivio di Torrenova (tratta T6A), nella tratta T7 (Torrenova-Pantano) e nel deposito-officina Graniti;
Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (G.U. n. 199/2006 S.O.), con la quale questo Comitato, nel rivisitare il 1° Programma delle infrastrutture strategiche come ampliato con delibera 18 marzo 2005, n. 3 (G.U. n. 207/2005), all'allegato 1, nell'ambito dei «sistemi urbani», conferma gli interventi che riguardano la citta' di Roma;
Viste le successive delibere 20 dicembre 2004, n. 105 (G.U. n. 149/2005), 27 maggio 2005, n. 39 (G.U. n. 264/2005), 29 marzo 2006, n. 78 (G.U. n. 210/2006), 17 novembre 2006, n. 144 (G.U. n. 264/2006), 28 giugno 2007, n. 46 (G.U. n. 5/2008), 3 agosto 2007, n. 71 (G.U. n. 41/2008 S.O.), 9 novembre 2007, n. 112 (G.U. n. 72/2008 S.O.), 31 luglio 2009, n. 64 (G.U. n. 5/2010) e 22 luglio 2010, n. 60 (G.U. n. 52/2011), con le quali questo Comitato ha assunto determinazioni in ordine al citato tracciato fondamentale della linea C della Metropolitana di Roma e i cui contenuti si intendono qui integralmente richiamati;
Vista la nota 5 gennaio 2012, n. 733, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato dell'argomento «Linea C Metropolitana di Roma - Movimentazione delle terre da scavo e varianti aggiuntive con rimodulazione del quadro economico»;
Vista la nota 12 gennaio 2012, n. 1559, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la relativa documentazione istruttoria;
Viste le note 19 gennaio 2012, n. 64/SP e n. RA/3450, con cui la Regione Lazio e il Comune di Roma si sono espressi in merito al cofinanziamento di competenza;
Vista la nota 19 gennaio 2012, n. 245, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della seduta del 20 gennaio 2012 di questo Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Considerato, che sulla base della predetta proposta, questo Comitato, nella seduta del 20 gennaio 2012 ha approvato, con delibera n. 1, varianti e modifiche del quadro economico relativo alla linea C della metropolitana di Roma, tracciato fondamentale da T2 a T7 (Clodio/Mazzini - Monte Compatri/Pantano);
Considerato che la citata delibera n. 1/2012, inviata per il controllo preventivo di legittimita' alla Corte dei Conti con nota n. 1619 del 17 aprile 2012, e' stata oggetto di istanza di ritiro, su richiesta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con nota 13 giugno 2012, n. 22199, al fine di integrare la documentazione istruttoria;
Vista la nota 9 luglio 2012, n. 25419, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la citata documentazione istruttoria:
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Rilevato in seduta l'accordo dei Ministri e Sottosegretari di Stato presenti;

Prende atto
delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
che in conformita' al «Piano di Utilizzo delle Terre» approvato nel 2007 dagli Enti competenti ai sensi dell'art. 186 del decreto legislativo n. 152/2006, era previsto che il materiale di escavo di gallerie, pozzi e stazioni fosse utilizzato per il ripristino morfologico dell'area in localita' Massimina - Maglianella di Sotto, fortemente degradata dalle intense attivita' estrattive;
che con le modifiche al citato decreto legislativo n. 152/2006 apportate dal decreto legislativo n. 4/2008, alle terre provenienti dalle gallerie scavate con Tunnel boring machine (TBM) e' stato attribuito il codice CER «Rifiuti derivanti da prospezione, estrazione da miniera o cava, nonche' dal trattamento fisico o chimico di minerali - fanghi di perforazione ed altri rifiuti di perforazione - rifiuti non specificati altrimenti», con la conseguenza che tali materiali devono essere trasportati mediante mezzi speciali alla discarica di Porta Medaglia, per consentire l'attuazione del ciclo di biodegradazione degli additivi utilizzati nello scavo con TBM;
che i tempi necessari alla procedura di autorizzazione della discarica, non compatibili con la continuita' dei lavori di costruzione della linea, hanno fatto si' che si dovessero realizzare piazzali temporanei di stoccaggio e attivita' di gestione dei materiali di escavo presso gli ingressi dei pozzi TBM di Malatesta e Giardinetti. Piu' in dettaglio, per effetto dei citati sopravvenuti obblighi di legge, si e' resa necessaria una variante sostanziale - ai sensi dell'articolo n. 169, comma 3, del decreto legislativo n. 163/2006 - al progetto definitivo delle tratte T4 - T5 e T6A, consistente nelle seguenti specifiche attivita':
adeguamento della discarica dedicata di Porta Medaglia, incluse le strade di accesso (circa 2,5 km), le vasche di trattamento terre, gli impianti per il trattamento dei liquidi e il ricoprimento finale della discarica;
trasporto dei materiali alla suddetta discarica effettuato con automezzi con cassone speciale, a tenuta idraulica;
realizzazione di due aree dedicate, rispettivamente presso l'imbocco TBM a Giardinetti e il pozzo TBM Malatesta, ad accogliere temporaneamente le terre provenienti dalla scavo delle gallerie, alla gestione dei materiali e al successivo ripristino dell'area;
trasporto e smaltimento a discarica fuori dei confini regionali (per assenza di idonei siti) di parte del materiale che non puo' essere smaltito nella discarica di Porta Medaglia in quanto classificato rifiuto speciale non pericoloso;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha aperto la Conferenza di Servizi sulla variante citata in data 3 agosto 2011 e che questa si e' conclusa il 28 settembre 2011;
che, in data 14 ottobre 2010, la Commissione interministeriale istituita ai sensi della legge n. 1042/69 ha espresso parere favorevole in merito alla predetta variante relativa all'utilizzo delle terre da scavo subordinatamente alle seguenti condizioni:
il prezzo per il conferimento dei materiali in discarica a Porta Medaglia fosse applicato anche per la tratta T3 senza alcun ulteriore onere, in quanto la discarica e' gia' dimensionata per accogliere il materiale di escavo con TBM relativo alla citata tratta;
la realizzazione e gestione dell'area dedicata presso l'imbocco TBM di Giardinetti, che configura opere e attivita' non programmabili, fosse da trattare come lavori e attivita' in economia sulla base dei mezzi d'opera, dei materiali e del personale impiegato, detraendo l'onere per attivita' di movimentazione che l'appaltatore avrebbe dovuto in ogni caso sostenere per movimentare le terre prima dell'invio in discarica a prescindere dalla classificazione;
la realizzazione e gestione dell'area dedicata presso l'imbocco TBM di Malatesta si configurasse quale attivita' di normale movimentazione terre prima dell'invio a discarica, e quindi fosse gia' compensata contrattualmente. In caso di diversi oneri da stoccaggio questi avrebbero dovuto essere quantificati in economia;
il nuovo prezzo per il conferimento delle terre in «discarica per rifiuti speciali» fosse riconosciuto solo per le quantita' effettivamente riscontrate e documentate e applicato per distanze superiori a 180 Km e rideterminato in caso di distanze minori;
che il parere della sopra citata Commissione indica quindi come ammissibile nella sua interezza l'importo proposto per il conferimento in discarica a Porta Medaglia, mentre gli altri importi per le altre attivita' oggetto della variante possono essere assunti nel quadro economico solo come limite massimo di spesa, e i relativi oneri quantificati e liquidati sulla base di quanto esposto al punto che precede;
che, con nota 21 giugno 2012, n. 19357, il Ministero per i beni e le attivita' culturali - Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, ha comunicato che le varianti oggetto dell'istruttoria alla base della citata delibera n. 1/2012, non possono ritenersi soggette alla procedura di verifica dell'interesse archeologico prevista dall'art. 169 comma 5, del citato decreto legislativo n. 163/2006 e dall'allegato XXI al decreto legislativo medesimo;
che, a partire dal 2010, il Soggetto aggiudicatore, Roma Metropolitane, ha approvato direttamente altre varianti, per un importo complessivo di 34 milioni di euro (IVA inclusa), le cui motivazioni possono essere ricondotte alle seguenti tipologie:
prescrizioni del Ministero per i beni e le attivita' culturali a seguito di ritrovamenti archeologici;
adeguamenti impiantistici connessi con la sicurezza degli operatori;
imprevisti idrogeologici e geologico - strutturali, questi ultimi connessi con la «Variante S.Giovanni»;
deviazioni di pubblici servizi; sotto l'aspetto attuativo:
che il Soggetto aggiudicatore e' confermato in Roma Metropolitane S.r.l.;
che la realizzazione del tracciato fondamentale della linea C della metropolitana di Roma e' stata affidata a Contraente generale, individuato il 3 marzo 2006 a seguito di gara nella A.T.I. tra Astaldi S.p.A, Vianini lavori S.p.A., Consorzio cooperative costruzioni, Ansaldo trasporti sistemi ferroviari S.p.A. poi costituitasi nella societa' di progetto Metro C S.c.p.a.;
che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° agosto 2008 e s.m.i. e' stato nominato il Commissario straordinario per la prosecuzione ed il completamento della linea metropolitana di Roma e Napoli nella persona del Dott. Roberto Cecchi; sotto l'aspetto finanziario:
che il quadro riepilogativo in termini d'investimento complessivo della variante relativa all'utilizzo delle terre da scavo delle tratte T4 - T5 e T6A, consistente nelle seguenti specifiche attivita' e' il seguente:
Parte di provvedimento in formato grafico


che il Ministero istruttore segnala che, a valere sui contributi gia' assegnati dal CIPE con la delibera n. 65/2003, risultano disponibili maggiori importi, in termini di incremento del capitale mutuato, derivanti sia da minori tassi d'interesse, sia dalla elevata quota di rimborso durante il periodo di erogazione del mutuo;
che il predetto Ministero propone quindi di utilizzare tale maggiore disponibilita' a copertura della quota statale delle varianti approvate direttamente dal Soggetto aggiudicatore, della quota statale prevista per la variante relativa all'utilizzo delle terre da scavo delle tratte T4 - T5 e T6A, nonche' della quota statale di un incremento delle somme a disposizione dell'Amministrazione concedente;
che, rispettivamente, con nota 18 giugno 2012, n. RA/44152, e nota 3 luglio 2012, n. 359, Roma capitale e la Regione Lazio assumono I'impegno di contribuire, secondo le percentuali a proprio carico gia' previste nell'Accordo del 29 maggio 2002, nell'Atto Aggiuntivo del 13 dicembre 2002 e nell'Atto Aggiuntivo del 29 luglio 2004, anche al finanziamento aggiuntivo delle varianti approvate direttamente dal Soggetto aggiudicatore (di importo complessivo pari a 34 milioni di euro), nonche' dell'incremento, pari a 6,6 milioni di euro, delle somme a disposizione dell'Amministrazione concedente;
che, tenuto conto dell'insieme delle varianti considerate e dell'adeguamento di 11,1 milioni di euro dei «prezzi materiali da costruzione», di cui al citato decreto-legge 23 ottobre 2008, n. 162, il quadro economico relativo alle tratte T4 - T5, T6A, T7 e Deposito Graniti (cosiddetta «prima fase strategica») risulta cosi' modificato:
Parte di provvedimento in formato grafico


che per effetto del complessivo incremento di costo di 107,1 milioni di euro della prima fase strategica, il quadro economico generale del Tracciato Fondamentale della Linea C presenta un investimento complessivo pari ad 3.486,864 milioni di euro, cosi' ripartito:
Parte di provvedimento in formato grafico


che, per quanto riguarda la tratta T3 S. Giovanni - Colosseo, la somma di 7,8 milioni di euro imputata alla voce imprevisti e' ora appostata per lo smaltimento delle terre provenienti da scavi con TBM.

Delibera:
1 Approvazione della variante relativa all'utilizzo delle terre da scavo.
1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 169, comma 3, del decreto legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi dell'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, e s.m.i., e' approvata, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilita', la variante relativa all'utilizzo delle terre da scavo delle tratte T4 - T5 e T6A comprese nel tracciato fondamentale da T2 a T7 (Clodio/Mazzini - Monte Compatri/Pantano) della linea C della Metropolitana di Roma. L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nella variante approvata.
1.2 L'importo di 3.486,864 milioni di euro, di cui alla precedente presa d'atto, costituisce il «limite di spesa» del tracciato fondamentale indicato al precedente punto 1.1.
1.3 Le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti cui resta subordinata l'approvazione della variante sono riportate nell'allegato 1 che forma parte integrante della presente delibera. 2. Altre disposizioni di carattere finanziario.
2.1 E' autorizzato l'utilizzo di euro 67.191.348,30 a valere sull'incremento del capitale mutuato ricavabile dai contributi gia' assegnati da questo Comitato con la delibera n. 65/2003, a copertura della quota statale prevista per la variante di cui al punto 1.1 (euro 38.731.308,58), per le varianti approvate direttamente dal Soggetto aggiudicatore (euro 23.823.911,70), nonche' per un incremento delle somme a disposizione dell'Amministrazione concedente (euro 4.636.128,02). 3. Disposizioni finali.
3.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti la variante approvata con la presente delibera e fornira' assicurazioni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - DIPE in ordine alla completezza degli elaborati.
3.2 Il Soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nella citata variante, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nel menzionato allegato 1.
3.3 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 65/2003 sopra richiamata.
3.4 Il protocollo d'intesa tra la Prefettura competente-UTG, la Societa' Roma Metropolitane a r.l. e il Contraente generale, previsto al punto 4.3 della delibera n. 105/2004 citata nelle premesse, e relativo al «Tracciato fondamentale» della linea C della Metropolitana di Roma, deve essere riferito anche alle opere oggetto della variante approvata al punto 1 della presente delibera.
3.5 Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa.
3.6 La presente delibera sostituisce la sopracitata delibera n. 1/2012, che non avra' quindi ulteriore corso.
Roma, 11 luglio 2012

Il Presidente: Monti
Il Segretario: Barca

Registrato alla Corte dei conti il 13 agosto 2012 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 8, Economie e finanze, foglio n. 188
 
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