Gazzetta n. 264 del 12 novembre 2012 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 23 ottobre 2012 |
Proroga della designazione della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Viterbo ad effettuare i controlli della denominazione di origine protetta «Tuscia». |
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IL DIRETTORE GENERALE per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore
Visto il Regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli ed alimentari, e in particolare l'articolo 19 che abroga il Regolamento (CEE) n. 2081/92; Visto l'articolo 17, comma 1 del predetto Regolamento (CE) n. 510/2006 che stabilisce che le denominazioni che alla data di entrata in vigore del Regolamento stesso figurano nell'allegato del Regolamento (CE) n. 1107/96 e quelle che figurano nell'allegato del Regolamento (CE) n. 2400/96, sono automaticamente iscritte nel «registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette»; Visti gli articoli 10 e 11 del predetto Regolamento (CE) n. 510/06, concernente i controlli; Visto il Regolamento (CE) n. 1623/05 del 4 ottobre 2005 con il quale l'Unione europea ha provveduto alla registrazione, fra le altre, della denominazione di origine protetta «Tuscia»; Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dalla appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee - Legge comunitaria 1999 - ed in particolare l'articolo 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari; Visto il decreto 23 ottobre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 265 del 13 novembre 2009, con il quale la Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Viterbo e' stata designata ad effettuare i controlli della denominazione di origine protetta «Tuscia»; Considerato che la predetta autorizzazione ha validita' triennale a decorrere dal 23 ottobre 2009, data di emanazione del decreto di designazione in precedenza citato; Considerato che non e' ancora pervenuta la segnalazione da parte della Regione Lazio sulla conferma della Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Viterbo o di un eventuale nuovo organismo di controllo, per l'effettuazione dei controlli della denominazione di origine protetta «Tuscia»; Considerata la necessita' di garantire l'efficienza del sistema di controllo concernente la denominazione di origine protetta «Tuscia» anche nella fase intercorrente tra la scadenza della predetta designazione e il rinnovo della stessa oppure l'autorizzazione all'eventuale nuovo organismo di controllo; Ritenuto per i motivi sopra esposti di dover differire il termine di proroga della designazione, alle medesime condizioni stabilite nella autorizzazione concessa con decreto 23 ottobre 2009, fino all'emanazione del decreto di rinnovo della designazione alla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Viterbo oppure all'eventuale nuovo organismo di controllo;
Decreta:
Art. 1
La designazione della Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Viterbo, con decreto 23 ottobre 2009, ad effettuare i controlli della denominazione di origine protetta «Tuscia», registrata con il Regolamento della Commissione (CE) n. 1623/05 del 4 ottobre 2005, e' prorogata fino all'emanazione del decreto di rinnovo della desgnazione all'Ente Camerale stesso oppure all'eventuale autorizzazione di altra struttura di controllo. |
| Art. 2
Nell'ambito del periodo di validita' della proroga di cui all'articolo precedente la Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Viterbo e' obbligata al rispetto delle prescrizioni impartite con il decreto 23 ottobre 2009. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore dalla data della sua emanazione. Roma, 23 ottobre 2012
Il direttore generale: La Torre |
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