Gazzetta n. 73 del 27 marzo 2013 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 18 marzo 2013
Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il subentro del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna nelle iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticita' in atto nel porto canale di Pescara. (Ordinanza n. 65).


IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
della protezione civile

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2012, n. 100;
Visto in particolare l'art. 3, comma 2, ultimo periodo del citato decreto-legge n. 59/2012 dove viene stabilito che per la prosecuzione degli interventi da parte delle gestioni commissariali ancora operanti ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, trova applicazione l'art. 5, commi 4-ter e 4-quater della medesima legge n. 225/1992;
Visto l'art. 10 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3932 del 7 aprile 2011 e successive modifiche ed integrazioni, che, nell'ambito delle iniziative necessarie per il definitivo superamento della situazione di emergenza socio-economica ambientale determinatasi nell'asta fluviale del bacino del fiume Aterno, dispone in ordine alla caratterizzazione dell'intera area della darsena portuale e del porto canale di Pescara ed al successivo completamento del dragaggio dei medesimi;
Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 20 settembre 2012, recante la revoca dello stato di emergenza in relazione alla crisi di natura socio-economico-ambientale determinatasi nell'asta fluviale del bacino del fiume Aterno, limitatamente alla situazione in atto nel porto di Pescara di cui all'art. 10 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3932 del 7 aprile 2011, e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 34, comma 31, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, che individua il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna quale amministrazione competente, in regime ordinario, per il coordinamento delle attivita' di dragaggio, rimozione, trattamento e relativo conferimento in discarica di sedimenti nel porto canale di Pescara;
Ravvisata la necessita' di assicurare il completamento, senza soluzioni di continuita', degli interventi finalizzati al definitivo superamento del contesto critico in rassegna, anche in un contesto di necessaria prevenzione da possibili situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumita';
Ritenuto, quindi, necessario, adottare un'ordinanza di protezione civile ai sensi dell'art. 3, comma 2, ultimo periodo, del decreto-legge convertito n. 59/2012, con cui consentire la prosecuzione, in regime ordinario, delle iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticita' in atto;
Vista la nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 9 gennaio 2013;
Sentito il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Acquisita l'intesa della regione Abruzzo;
Di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze;

Dispone:

Art. 1

1. Il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, gia' individuato quale Amministrazione competente, in regime ordinario, per il coordinamento delle attivita' di dragaggio, rimozione, trattamento e relativo conferimento in discarica di sedimenti nel porto canale di Pescara ai sensi dell'art. 34, comma 31, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, provvede altresi' all'espletamento di tutte le iniziative necessarie al definitivo superamento della situazione di criticita' richiamata in premessa.
2. Il Provveditore interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna provvede, in particolare, alla ricognizione, all'accertamento ed alla definizione delle procedure e dei rapporti giuridici pendenti ed alla successiva chiusura della gestione commissariale istituita ai sensi dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3932/2011 e successive modifiche ed integrazioni.
3. Per i fini di cui al comma 2, il Presidente della provincia di Pescara, Commissario delegato ai sensi dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3949/2011 provvede, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, a trasferire al Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna tutta la documentazione amministrativa e contabile inerente alla gestione commissariale e ad inviare al Dipartimento della protezione civile una relazione sulle attivita' svolte contenente l'elenco dei provvedimenti adottati, degli interventi conclusi e delle attivita' ancora in corso con relativo quadro economico.
4. Il Provveditore interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, che opera a titolo gratuito, per l'espletamento delle iniziative di cui al comma 2 si avvale delle strutture organizzative del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, nonche' della collaborazione degli enti territoriali e non territoriali e delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, che provvedono sulla base di apposita convenzione, nell'ambito delle risorse gia' disponibili nei pertinenti capitoli di bilancio di ciascuna amministrazione interessata, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
5. Per l'espletamento delle iniziative di cui all'art. 34, comma 31, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, nonche' di quelle di natura solutoria ancora in atto di cui al comma 2 della presente ordinanza, il Provveditore interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna provvede, fino al completamento degli interventi e delle procedure amministrativo-contabili ad essi connessi, con le risorse all'uopo stanziate dal comma 33 del citato art. 34 del decreto-legge convertito n. 179/2012, pari ad euro 9 milioni, dal decreto ministeriale 10927 del 2 agosto 2011, pari ad euro 4 milioni, nonche' con le eventuali risorse residue di cui all'art. 10, comma 4, dell'ordinanza n. 3932/2011 e successive modifiche ed integrazioni.
6. Le risorse di cui al comma 5 sono trasferite sulla contabilita' speciale n. 5624 aperta ai sensi dell'art. 11, comma 2, dell'ordinanza n. 3948/2011, che viene intestata al Provveditore interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna per dieci mesi decorrenti dalla pubblicazione della presente ordinanza sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. All'esito delle attivita' di competenza, le eventuali somme residue presenti sulla predetta contabilita' speciale sono versate al bilancio delle amministrazioni di provenienza.
7. Il Provveditore interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, a seguito della chiusura della contabilita' speciale di cui al comma 6, provvede, altresi', ad inviare al Dipartimento della protezione civile una relazione conclusiva riguardo le attivita' poste in essere per il supermento del contesto critico in rassegna.
8. Restano fermi gli obblighi di rendicontazione di cui all'art. 5, comma 5-bis, della legge n. 225/1992.
La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 18 marzo 2013

Il Capo Dipartimento: Gabrielli
 
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