Gazzetta n. 89 del 16 aprile 2013 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERA 11 dicembre 2012 |
Riprogrammazione del fondo infrastrutture stradali e ferroviarie e di interesse strategico di cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011 - imputazione riduzione di spesa. (Delibera n. 126/2012). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, sono individuate dal Governo attraverso un Programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, che all'art. 32, comma 1, e s.m.i., istituisce, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico», con una dotazione di 930 milioni per l'anno 2012 e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2013 al 2016 e stabilisce che le risorse del Fondo sono assegnate dal CIPE, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Visti i successivi commi del succitato art. 32, che individuano le tipologie di finanziamenti revocabili (commi da 2 a 4) e stabiliscono: che i finanziamenti per la progettazione e la realizzazione delle opere ricomprese nel Programma delle infrastrutture strategiche revocati ai sensi dei commi 2, 3 e 4 sono individuati con decreti, di natura non regolamentare, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze (comma 5); che le quote annuali dei limiti di impegno e dei contributi revocati e da iscrivere in bilancio affluiscono al Fondo appositamente istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (comma 6) («Fondo revoche»); che, in particolare, le somme relative ai finanziamenti revocati iscritte in conto residui dovranno essere versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, sul medesimo «Fondo revoche» (comma 6-bis); che questo Comitato stabilisce la destinazione delle risorse che affluiscono al «Fondo revoche» per la realizzazione del citato Programma delle infrastrutture strategiche di cui alla legge 21 dicembre 2001, n. 443, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze (comma 7); Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e in particolare l'art. 2 che: dispone, a decorrere dall'anno 2011, la riduzione lineare del 10 per cento delle dotazioni finanziarie iscritte a legislazione vigente nell'ambito delle spese rimodulabili di cui all'art. 21, comma 5, lettera b), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, delle missioni di spesa di ciascun Ministero, per gli importi indicati nell'Allegato 1 allo stesso decreto-legge; prevede che (per compensare gli effetti finanziari previsti al successivo art. 9 «Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico» che risultassero, per qualsiasi motivo, conseguiti in misura inferiore a quella prevista) con decreto di natura non regolamentare del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanare su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, e con riferimento alle missioni di spesa dei Ministeri interessati, sia disposta un'ulteriore riduzione lineare delle dotazioni finanziarie sopra citate, sino alla concorrenza dello scostamento finanziario riscontrato; Visto il decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 211, recante «Interventi urgenti per il contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri», convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 17 febbraio 2012, n. 9, che all'art. 3-ter, comma 6, assegna risorse per disposizioni volte al definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, tra cui 60 milioni di euro, per l'anno 2013, mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui al sopra citato decreto-legge n. 98/2011, art. 32, comma 1; Vista la delibera 23 marzo 2012, n. 33 (G.U. n. 149/2012), con la quale questo Comitato ha assegnato a favore di RFI S.p.A., per il finanziamento del «Contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A. - parte investimenti, annualita' 2012», l'importo di 300 milioni di euro, da imputare a carico delle risorse di cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011, secondo la seguente articolazione temporale: 100 milioni per il 2012, 79 milioni per il 2013, 110 milioni per il 2014, 7,9 milioni per il 2015 e 3,1 milioni per il 2016; Vista la delibera 26 ottobre 2012, n. 97, in corso di formalizzazione, con la quale questo Comitato ha provveduto alla rimodulazione del citato Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico, di cui all'art. 32, comma 1, del decreto legge n. 98/2011 e i cui contenuti si intendono qui integralmente riportati; Vista la delibera 26 ottobre 2012, n. 98, in corso di formalizzazione, con la quale questo Comitato ha approvato il progetto preliminare della Fase I (1° e 2° stralcio) dell'«Hub portuale di Ravenna - approfondimento canali Candiano e Baiona, adeguamento banchine operative esistenti, nuovo terminal in Penisola Trattaroli e riutilizzo del materiale estratto in attuazione al P.R.P. vigente 2007» e ha assegnato definitivamente, all'Autorita' portuale di Ravenna, l'importo di 60 milioni di euro, a valere sulle risorse del «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico» di cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011, gia' assegnato programmaticamente da questo Comitato con delibera 23 marzo 2012, n. 28, (GU n. 150/2012); Vista la delibera 26 ottobre 2012, n. 99, in corso di formalizzazione, con la quale questo Comitato, per il finanziamento della «S.S. E90 - Tratto 106 Jonica, Megalotto 2, dallo svincolo di Squillace allo svincolo di Simeri Crichi e lavori di prolungamento della S.S. 280 "dei due mari" dallo svincolo di Sansinato allo svincolo di Germaneto», ha assegnato definitivamente, a favore di ANAS S.p.A., l'importo di 33 milioni di euro, da imputare a carico delle risorse di cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011, gia' assegnato programmaticamente da questo Comitato con delibera 23 marzo 2012, n. 30, (G.U. n. 159/2012); Vista la delibera 26 ottobre 2012, n. 100, in corso di formalizzazione, con la quale questo Comitato, per la realizzazione dell'intervento denominato «Metropolitana leggera automatica metrobus di Brescia - 1° lotto funzionale Prealpino - S. Eufemia, ulteriori opere di completamento - seconda tranche», ha assegnato definitivamente il finanziamento di 22,7 milioni di euro, quota parte dei 30 milioni di euro assegnati programmaticamente con la delibera di questo Comitato 23 marzo 2012, n. 26, (G.U. n. 208/2012), a valere sulle risorse recate dall'art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011; Vista la sentenza della Corte costituzionale depositata l'11 ottobre 2012, n. 223, con la quale la predetta Corte ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale del suddetto art. 9 del decreto-legge n. 78/2010, commi 2 e 22, nella parte in cui questi ultimi dispongono riduzioni dei trattamenti economici del personale di magistratura e dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, delle amministrazioni pubbliche, inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT); Vista la nota 11 dicembre 2012, n. 43903, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto le modalita' di rimodulazione del Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico di cui al richiamato art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011, per far fronte alle riduzioni apportate agli stanziamenti del Fondo medesimo a seguito dell'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri adottato ai sensi dell'art. 2, comma 1, ultimo periodo, del decreto-legge n. 78/2010 per effetto della citata sentenza della Corte costituzionale, pari a complessivi a euro 19.124.615,50, di cui euro 11.702.118 per il 2012, euro 2.990.590 per il 2013, euro 3.649.512 per il 2014, euro 521.597 per il 2015 ed euro 260.798,5 per il 2016; Tenuto conto che sugli importi annuali delle riduzioni apportate agli stanziamenti del Fondo dal decreto-legge n. 16/2012, art. 13, comma 1-quinquies, dal decreto-legge n. 83/2012, art. 69, comma 2, e dal decreto-legge n. 95/2012, art. 7, comma 12, cosi' come indicati dalla richiamata delibera n. 97/2012, sono stati effettuati arrotondamenti contabili, per effetto dei quali il «Totale delle riduzioni» risulta diminuito per complessivi euro 2.423 euro rispetto a quanto riportato nella sopra citata delibera n. 97/2012, e che pertanto l'effettivo importo delle riduzioni da imputare alle assegnazioni gia' disposte sul Fondo - pari alla differenza tra la riduzione di 19.124.615,50, imputabile alla sopra citata sentenza, e le minori riduzioni per 2.423 euro - ammonta a complessivi 19.122.192,50 euro, di cui 11.702.118 euro per il 2012, 2.990.441 euro per il 2013, 3.648.405 euro per il 2014, 521.243 euro per il 2015 e 259.985,50 euro per il 2016; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota 11 dicembre 2012, n. 5134, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;
Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: che, al fine di adeguare la programmazione del Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico di cui al richiamato art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011 alle effettive disponibilita' di bilancio determinatesi per effetto delle riduzioni indicate nelle premesse, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone di: rimodulare l'assegnazione di 300 milioni di euro prevista dalla citata delibera n. 33/2012 per il finanziamento del «Contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A. - parte investimenti, annualita' 2012», in euro 88.297.882 per l'anno 2012, euro 76.009.559 per l'anno 2013, euro 106.351.595 per l'anno 2014, euro 7.378.757 per l'anno 2015 ed euro 21.962.207 per l'anno 2016; ridurre l'importo di euro 47.691.866 per l'anno 2016 destinato al Mo.S.E. dalla delibera n. 97/2012 citata nelle premesse, dell'importo di euro 19.122.192,50; che il citato Ministero prevede di reintegrare la suddetta riduzione dell'assegnazione al Mo.S.E., utilizzando le risorse che si renderanno disponibili sul citato «Fondo revoche», confluendo sul capitolo 7685 dello stato di previsione di spesa del Ministero stesso;
Delibera:
1. Il Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico di cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011, e' rimodulato secondo l'articolazione sintetizzata nella precedente presa d'atto e riportata nell'allegato 1, che costituisce parte integrante della presente delibera. 2. Restano ferme le prescrizioni di cui al punto 4 della delibera n. 97/2012 richiamata in premessa. Roma, 11 dicembre 2012
Il Presidente: Monti Il Segretario: Barca
Registrato alla Corte dei conti il 28 marzo 2013 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 3 Economia e finanze, foglio n. 41 Avvertenza: Premesso che la delibera CIPE n. 68/2012 recante «Contratto di programma ANAS» non ha avuto corso, la Corte dei conti in sede di registrazione della delibera n. 97/2012, con riferimento alle assegnazioni a favore di ANAS S.p.a., ha ritenuto efficaci le sole disposizioni della delibera 32/2012 «Assegnazione di 300 milioni di euro ad ANAS S.p.a. annualita' 2012 a carico del fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico». |
| Allegato Parte di provvedimento in formato grafico
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