Gazzetta n. 112 del 15 maggio 2013 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 febbraio 2013
Approvazione del Piano di gestione del distretto idrografico pilota del Fiume Serchio.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 e s.m.i.;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e s.m.i.;
Visto il d.lgs. 30 luglio 1999, n. 300 e s.m.i.;
Visto il proprio decreto in data 10 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio 2001;
Vista la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque e, in particolare, l'art. 13 della medesima, il quale dispone al comma 1 che «per ciascun distretto idrografico interamente compreso nel suo territorio, ogni Stato membro provvede a far predisporre un Piano di gestione del bacino idrografico»;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante «Norme in materia ambientale» e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare la parte III del medesimo decreto, recante norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche;
Visto, in particolare, l'art. 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i, il quale, al comma 1, lettera d) individua il distretto idrografico Pilota del Serchio, comprendente il bacino idrografico del Serchio;
Visti, inoltre, l'art. 65 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., «Valore, finalita' e contenuti del Piano di bacino distrettuale» e il successivo art. 117 relativo al Piano di gestione che prevede che «per ciascun distretto idrografico e' adottato un Piano di gestione che rappresenta articolazione interna del Piano di bacino distrettuale di cui all'art. 65»;
Visti, in particolare, l'art. 57 e l'art. 66 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., concernenti le modalita' di adozione e approvazione del Piano di bacino distrettuale;
Visti, inoltre, gli articoli 6 e 7 e gli articoli da 11 a 18 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., concernenti la procedura di valutazione ambientale strategica;
Visto il decreto legislativo 8 novembre 2006, n. 284, e l'art. 1 del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 13, che hanno prorogato le Autorita' di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183 e successive modificazioni;
Visto, altresi', il decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 13 e, in particolare, l'art. 1, comma 3-bis che prevede che l'adozione dei Piani di gestione di cui all'art. 13 della direttiva 2000/60/CE sia effettuata, sulla base degli atti e dei pareri disponibili, dai Comitati Istituzionali delle Autorita' di bacino di rilievo nazionale, integrati da componenti designati dalle regioni il cui territorio ricade nel distretto idrografico al quale si riferisce il Piano di gestione non gia' rappresentate nei medesimi Comitati Istituzionali;
Considerato che l'Autorita' di bacino del fiume Serchio, in ottemperanza a quanto disposto dalla direttiva 2000/60/CE ha promosso la partecipazione attiva di tutte le parti interessate all'elaborazione del Piano di gestione del distretto idrografico pilota del fiume Serchio provvedendo a pubblicare e rendere disponibili per le osservazioni del pubblico, in data 30 giugno 2009, inclusi gli utenti:
il calendario e il programma di lavoro per la presentazione del Piano, con l'indicazione delle misure consultive connesse alla elaborazione del Piano medesimo;
la valutazione globale provvisoria dei problemi di gestione delle acque del distretto;
il progetto di Piano, concedendo sulla stessa un periodo di sei mesi per la presentazione di eventuali osservazioni scritte;
Considerato, altresi', che, ai sensi degli articoli 13 e 14 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., in data 25 settembre 2009 e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana apposito avviso relativo all'attivazione della consultazione ai fini della VAS sulla proposta di Piano di gestione, sul rapporto ambientale e sulla sintesi non tecnica del medesimo;
Considerato, altresi', che il periodo di consultazione sui documenti di Piano, al fine di garantire il periodo minimo di sei mesi per la presentazione delle osservazioni, si e' definitivamente chiuso in data 31 dicembre 2009;
Considerato che al termine della fase di partecipazione di cui all'art. 66, comma 7 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., si e' provveduto all'istruttoria delle osservazioni pervenute ed alla conseguente modifica ed integrazione degli elaborati di Piano;
Vista la deliberazione n. 164 del 24 febbraio 2010 del Comitato Istituzionale dell'Autorita' di bacino pilota del fiume Serchio e i relativi allegati, con cui e' stato adottato il Piano di gestione del distretto idrografico pilota del fiume Serchio ai sensi dell'art. 13 della direttiva 2000/60/CE e dell'art.1 comma 3-bis del D.L. 30 dicembre 2008, n. 208 convertito con legge 27 febbraio 2009, n. 13;
Considerato che con la medesima deliberazione n. 164 del 24 febbraio 2010 del Comitato Istituzionale dell'Autorita' di bacino pilota del fiume Serchio si prende atto: del parere n. 423 dell'11 febbraio 2010 della Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale - VIA e VAS del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;
Considerato che la delibera di adozione del piano di Gestione e' stata pubblicata per estratto nella Gazzetta Ufficiale n. 66 del 20 marzo 2010;
Visto il decreto DVA-DEC-2010-0000076 del 1° aprile 2010 del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministro per i Beni e le Attivita' Culturali, contenente il parere motivato favorevole di VAS;
Tenuto conto che nel decreto di cui al punto precedente si prescrive che l'Autorita' procedente deve dare seguito al quadro prescrittivo del parere motivato attraverso la revisione e integrazione del quadro conoscitivo ambientale, entro un anno dall'approvazione e adozione del Piano di gestione;
Vista la nota prot. n. 3504 del 6 ottobre 2010 con la quale l'Autorita' di bacino del Bacino Pilota del Fiume Serchio ha comunicato che la procedura di VAS di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., e' stata regolarmente conclusa e che le modalita' di integrazione del Piano e del Rapporto ambientale sono state puntualmente riportate nella Dichiarazione di sintesi predisposta dalla stessa Autorita' di Bacino pubblicata in data 25 febbraio 2010;
Sentita la Conferenza Stato-Regioni;
Vista la nota prot. DVA-2012-0015657 del 28 giugno 2012 dell'Autorita' competente concernente la trasmissione all'Autorita' procedente del parere n. 922/2012 formulato dalla Commissione Tecnica V.I.A. e V.A.S. del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare relativo alla revisione ed integrazione a seguito di parere motivato ex art.15, comma 1 del d.lgs. n. 152/2006;
Visto il parere positivo di ottemperanza n. 922 dell'11 maggio 2012 di revisione e integrazione a seguito di parere motivato ex art. 15, comma 1 del d.lgs. n. 152 /2006 e s.m.i., della Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale - VIA e VAS;
Visto il positivo parere n.DG PBAAC/34.19.04 /14903/2012 del 22 maggio 2012 del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali;
Vista la nota prot. CTVA - 2012-0004802 del 28 dicembre 2012 con la quale la Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA VAS dichiara che il processo di revisione ed integrazione del Piano di Gestione delle Acque del Distretto idrografico del fiume Po e', ad oggi, concluso in quanto il Piano stesso e' stato conformato alle prescrizioni del Decreto di parere motivato VAS: DVA - DEC - 2010-0000076 del 1° aprile 2010;
Visto che nella medesima nota della Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA VAS si ritiene che le osservazioni e considerazioni ambientali emerse durante la fase di consultazione pubblica e riportate nei successivi pareri espressi dalla medesima Commissione e dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali siano state recepite e integrate nel Piano come documentato dalla Dichiarazione di Sintesi del 2010;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione dell'8 febbraio 2013;
Sulla proposta del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

Decreta:

Art. 1

1. E' approvato il Piano di gestione del bacino idrografico del distretto pilota del Fiume Serchio.
2. Sono fatti salvi gli effetti prodotti dalle Misure aventi valore di norme di Piano a far data dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'avvenuta adozione del Piano suddetto.
3. Il Piano di gestione del distretto idrografico del Fiume Serchio e' composto dai seguenti elaborati e dalla documentazione prodotta in ottemperanza delle prescrizioni contenute nel Decreto DVA-DEC-2010-0000076 del 1° aprile 2010:
Documenti di Piano:
1. Presentazione del piano.
2. Descrizione del distretto idrografico del fiume Serchio.
3. Identificazione dei corpi idrici.
4. Pressioni ed impatti significativi.
5. Registro delle aree protette.
6. Reti e programmi di monitoraggio.
7. Obiettivi di piano, stati di qualita' e deroghe.
8. Analisi economica sull'utilizzo idrico.
9. Sintesi delle misure di piano.
10. Processo partecipativo aggiornamento del piano.
11. Rapporto Ambientale - Aspetti pertinenti lo stato attuale dell'ambiente.
12. Rapporto Ambientale - Rapporto dei contenuti e degli obiettivi del piano di gestione delle acque con altri pertinenti piani o programmi.
13. Rapporto Ambientale - Valutazione degli effetti ambientali, valutazione di incidenza, rapporto di monitoraggio.
14. Rapporto Ambientale - Sintesi non tecnica.
15. Le modifiche al Progetto di Piano di Gestione e la «Dichiarazione di sintesi».
16. Appendice: Norme tecniche relative ai metodi di classificazione dello stato delle acque superficiali.
2.2 Allegati di Piano:
Allegato 6A - Sostanze chimiche monitorate per le acque superficiali.
Allegato 6B - Sostanze chimiche monitorate per le acque sotterranee.
Allegato 6C - Monitoraggio del lago di Massaciuccoli.
Allegato 7A - Standard di qualita' ambientali per le acque superficiali (DM n. 56/2009).
Allegato 7B - Standard di qualita' e valori soglia per le acque sotterranee (d.lgs. n. 30/2009).
Allegato 9A - Sintesi delle misure di base.
Allegato 9B - Calibrazione delle misure di piano.
Allegato 9C - Sintesi delle misure supplementari.
Allegato 9D - Schede Norme n. 1, 4, 7 e 9.
Allegato 9E - Schede Indirizzi Vincolanti n. 6, 18, 19, 20, 24 e 25.
Allegato 9F - Sintesi delle misure di base per le aree protette.
2.3 Tavole grafiche.
Tavola 2.1 Inquadramento del distretto idrografico del fiume Serchio.
Tavola 2.2 Carta corografica del distretto idrografico del fiume Serchio.
Tavola 2.3 Uso del suolo.
Tavola 3.1 Corpi idrici superficiali.
Tavola 3.2 Corpi idrici superficiali - Categorie.
Tavola 3.3 Tipologia dei corpi idrici superficiali.
Tavola 3.4 Sistemi idrogeologici del distretto del fiume Serchio.
Tavola 3.5 Corpi idrici sotterranei.
Tavola 4.1 Acque superficiali - Ubicazione dei principali impianti di depurazione.
Tavola 4.2 Acque superficiali - Aree industriali ed impianti IPPC.
Tavola 4.3 Acque superficiali - Cave ed impianti di trattamento/ frantumazione inerti.
Tavola 4.4 Acque superficiali - Aree prive di fognatura e zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola.
Tavola 4.5 Acque superficiali - Aree agricole.
Tavola 4.6 Acque superficiali - Discariche e siti contaminati.
Tavola 4.7 Acque superficiali - Prelievi significativi.
Tavola 4.8 Acque superficiali - Alterazioni morfologiche e dighe/ invasi Enel.
Tavola 4.9 Acque superficiali - Centraline idroelettriche.
Tavola 4.10 Acque superficiali - Intrusioni saline significative.
Tavola 4.11 Acque superficiali - Classi di rischio.
Tavola 4.12 Acque sotterranee - Cave.
Tavola 4.13 Acque sotterranee - Discariche e siti contaminati.
Tavola 4.14 Acque sotterranee - Aree prive di fognatura e zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola.
Tavola 4.15 Acque sotterranee - Aree agricole.
Tavola 4.16 Acque sotterranee - Captazioni rilevanti per uso potabile.
Tavola 4.17 Acque sotterranee - Captazioni rilevanti per uso irriguo.
Tavola 4.18 Acque sotterranee - Captazioni rilevanti per uso industriale.
Tavola 4.19 Acque sotterranee - Intrusioni saline significative.
Tavola 4.20 Acque sotterranee - Classi di rischio.
Tav. 5.1 Aree protette - Aree designate per l'estrazione di acque destinate al consumo umano a norma dell'art. 7 della direttiva 2000/60/CE.
Tav. 5.2 Aree protette - Aree designate per la protezione di specie acquatiche significative dal punto di vista economico.
Tav. 5.3 Aree protette - Corpi idrici intesi a scopo ricreativo, comprese le aree designate come acque di balneazione a norma della direttiva 76/160/CEE.
Tav. 5.4 Aree protette - Aree sensibili rispetto ai nutrienti, comprese quelle designate come zone vulnerabili a norma della direttiva 91/676/CEE e le zone designate come aree sensibili a norma della direttiva 91/271/CEE.
Tav. 5.5 Aree protette - Aree designate per la protezione degli habitat e delle specie, nelle quali mantenere o migliorare lo stato delle acque e' importante per la loro protezione, compresi i siti pertinenti della rete Natura 2000 istituiti a norma della direttiva 92/43/CEE e della direttiva 79/409/CEE - Rete ecologica Natura 2000.
Tav. 5.6 Aree protette - Aree designate per la protezione degli habitat e delle specie, nelle quali mantenere o migliorare lo stato delle acque e' importante per la loro protezione, compresi i siti pertinenti della rete Natura 2000 istituiti a norma della direttiva 92/43/CEE e della direttiva 79/409/CEE - Aree naturali protette.
Tav. 5.7 Aree protette - Aree designate per la protezione degli habitat e delle specie, nelle quali mantenere o migliorare lo stato delle acque e' importante per la loro protezione, compresi i siti pertinenti della rete Natura 2000 istituiti a norma della direttiva 92/43/CEE e della direttiva 79/409/CEE - Proposta di area Ramsar.
Tavola 6.1 Piano di Tutela delle acque regionale - Punti di monitoraggio delle acque superficiali.
Tavola 6.2 Rete di monitoraggio sperimentale delle acque superficiali.
Tavola 6.3 Piano di Tutela delle acque regionale - Risultati del monitoraggio per le acque superficiali.
Tavola 6.4 Risultati dei monitoraggi sperimentali delle acque superficiali.
Tavola 6.5 Piano di Tutela delle acque regionale - Punti di monitoraggio delle acque sotterranee.
Tavola 6.6 Piano di Tutela delle acque regionale - Risultati del monitoraggio per le acque sotterranee.
Tavola 6.7 Rete di monitoraggio delle aree protette.
Tavola 6.8 Risultati del monitoraggio per le aree protette.
Tavole 6.9 Corpi idrici superficiali - Reti di monitoraggio qualitativo di cui alla DGRT n. 100 dell'8 febbraio 2010, ai sensi delle dir. 2000/60/CE.
Tavole 6.10 Corpi idrici superficiali - Reti di monitoraggio quantitativo di cui alla DGRT n. 100 dell'8 febbraio 2010, ai sensi delle dir. 2000/60/CE.
Tavole 6.11 Corpi idrici sotterranei - Reti di monitoraggio qualitativo di cui alla DGRT n. 100 dell'8 febbraio 2010, ai sensi delle dir. 2000/60/CE.
Tavole 6.12 Corpi idrici sotterranei - Reti di monitoraggio quantitativo di cui alla DGRT n. 100 dell'8 febbraio 2010, ai sensi delle dir. 2000/60/CE.
Tavola 7.1 Acque superficiali - Superamento SQA per metalli pesanti.
Tavola 7.2 Stato /Potenziale ecologico delle acque superficiali.
Tavola 7.3 Stato chimico delle acque superficiali.
Tavola 7.4 Stato delle acque superficiali.
Tavola 7.5 Stato quantitativo delle acque sotterranee.
Tavola 7.6 Stato chimico delle acque sotterranee.
Tavola 7.7 Stato delle acque sotterranee.
Tavola 7.8 Acque superficiali - Obiettivi di piano.
Tavola 7.9 Acque sotterranee - Obiettivi di piano.
Tavola 9.1 - Scheda Norma n. 1 - Tutela dei corsi d'acqua ricadenti in aree di elevato interesse ambientale e naturalistico - Aree di elevato interesse ambientale e naturalistico.
Tavola 9.2 - Scheda Norma n. 4 - Disciplina delle derivazioni da acque superficiali al fine di garantire il deflusso minimo vitale e salvaguardare l'ambiente fluviale - Sistema idraulico strategico.
Tavola 9.3 - Scheda Norma n. 4 - Disciplina delle derivazioni da acque superficiali al fine di garantire il deflusso minimo vitale e salvaguardare l'ambiente fluviale - Modello digitale del terreno.
Tavola 9.4 - Scheda Norma n. 4 - Disciplina delle derivazioni da acque superficiali al fine di garantire il deflusso minimo vitale e salvaguardare l'ambiente fluviale - Carta della permeabilita'.
Tavola 9.5 - Scheda Norma n. 4 - Disciplina delle derivazioni da acque superficiali al fine di garantire il deflusso minimo vitale e salvaguardare l'ambiente fluviale - Mappaggio biologico.
Tavola 9.6 - Scheda Norma n. 4 - Disciplina delle derivazioni da acque superficiali al fine di garantire il deflusso minimo vitale e salvaguardare l'ambiente fluviale - Sistemi ambientali.
2.4 Circolare applicativa norme piano.
2.5 Documentazione VAS.
Documento 1 - Integrazioni al Rapporto Ambientale al seguito del Parere Motivato favorevole alla VAS del Piano - febbraio 2012.
Documento 2 - Integrazioni al Rapporto Ambientale al seguito del Parere Motivato favorevole alla VAS del Piano - Piano di monitoraggio VAS - febbraio 2012.
Documento 3 - Integrazioni al Rapporto Ambientale al seguito del Parere Motivato favorevole alla VAS del Piano - Beni tutelati dal Codice dei beni culturali e paesaggistici - febbraio 2012.
 
Art. 2

1. Il Piano di gestione di cui all'art. 1 costituisce stralcio funzionale del Piano di bacino del distretto idrografico pilota del Serchio e ha valore di piano territoriale di settore.
2. Il Piano di gestione citato costituisce lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni e le misure finalizzate a garantire, per l'ambito territoriale costituito dal distretto idrografico pilota del Serchio il perseguimento degli scopi e degli obiettivi ambientali stabiliti dagli articoli 1 e 4 della direttiva 2000/60/CE.
3. Le amministrazioni e gli enti pubblici si conformano alle disposizioni del Piano di gestione di cui al presente decreto, in conformita' con i commi 4, 5 e 6 dell'art. 65 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.
4. Il Piano di gestione e' riesaminato e aggiornato nei modi e nei tempi previsti dalla direttiva 2000/60/CE.
5. L'Autorita' procedente al termine della fase di partecipazione di cui all'art. 66, comma 7 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., ha provveduto all'istruttoria delle osservazioni pervenute ed alla conseguente modifica ed integrazione degli elaborati di Piano;
6. L'Autorita' procedente, ai sensi dell'art. 15 comma 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., prima della presentazione del Piano per l'approvazione ha provveduto alle opportune revisioni dello stesso, tenendo conto delle risultanze del parere motivato di Valutazione Ambientale Strategica.
7. Il Piano di gestione in esame in conformita' con quanto previsto dall'art. 18 del d.lgs. n. 152/2006 ha individuato un piano temporale di attuazione delle fasi di monitoraggio e le risorse necessarie al suo svolgimento, prevedendo rapporti di monitoraggio illustranti i risultati di valutazione, eventuali impatti negativi non previsti e le eventuali misure correttive e indicando la periodicita' con cui tali rapporti verranno prodotti.
 
Art. 3

1. Il Piano di gestione del distretto idrografico pilota del Fiume Serchio e' pubblicato sul sito web del distretto idrografico Pilota del Fiume Serchio, http://www.autorita.bacinoserchio.it/ nonche' sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dedicato all'attuazione della direttiva acque 2000/60/CE, http://www.direttivaacque.minambiente.it/.
2. Sono inoltre disponibili e pubblicati sui rispettivi siti, cosi' come previsto all'art. 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.: il parere motivato espresso dall'Autorita' competente, la dichiarazione di sintesi e le misure adottate in merito al monitoraggio del Piano stesso, ai fini della VAS.
3. Il Piano di gestione del distretto idrografico pilota del Fiume Serchio e' depositato, in originale, presso l'Autorita' di bacino del fiume Serchio, Palazzo Pretorio - 55100 Lucca, e risulta disponibile in copia conforme presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, via Cristoforo Colombo, 44 - 00147 Roma e presso le regioni ricadenti nel territorio del distretto idrografico.
4. L'Autorita' di bacino del fiume Serchio e la Regione il cui territorio ricade nel distretto idrografico del Serchio, per quanto di competenza, sono incaricate dell'esecuzione del presente Decreto.
 
Art. 4

1. Il presente decreto, previa registrazione da parte dei competenti organi di controllo, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel Bollettino Ufficiale della Regione territorialmente competente.
Roma, 8 febbraio 2013

Il Presidente
del Consiglio dei Ministri
Monti
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare
Clini

Registrato alla Corte dei conti il 26 marzo 2013 Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei traporti e del Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare, registro n. 2, foglio n. 207
 
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