Gazzetta n. 120 del 24 maggio 2013 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERA 18 febbraio 2013 |
Riprogrammazione "Fondo infrastrutture stradali e ferroviarie e relativo a opere di interesse strategico nonche' per gli interventi di cui all'articolo 6 della legge 29 novembre 1984, n. 798" di cui all'articolo 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011 e s.m.i. Integrazione e rimodulazione annualita' assegnazione Ministero per i beni e le attivita' culturali - (Delibera n. 137/2012). (Delibera n. 7/2013). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, e s.m.i., che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, sono individuate dal Governo attraverso un Programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP); Vista legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), che all'art. 2 ha previsto la possibilita' che, con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, siano individuati specifici progetti prioritari la cui realizzazione possa essere avviata per lotti costruttivi, e in particolare: il comma 232 che: individua i requisiti dei citati progetti; subordina l'autorizzazione di questo Comitato all'avvio dei lotti costruttivi a una serie di condizioni, quali, tra l'altro, l'integrale finanziamento del lotto costruttivo autorizzato; l'esistenza di una relazione a corredo del progetto definitivo dell'intera opera che indichi le fasi di realizzazione dell'intera opera per lotti costruttivi nonche' il cronoprogramma dei lavori per ciascuno dei lotti e i connessi fabbisogni finanziari annuali; l'aggiornamento, per i lotti costruttivi successivi al primo, di tutti gli elementi della stessa relazione; l'acquisizione, da parte del contraente generale o dell'affidatario dei lavori, dell'impegno di rinunciare a qualunque pretesa risarcitoria, eventualmente sorta in relazione alle opere, nonche' a qualunque pretesa, anche futura, connessa all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera opera o di lotti successivi; precisa che dalle determinazioni assunte da questo Comitato non devono derivare, in ogni caso, nuovi obblighi contrattuali nei confronti di terzi a carico del soggetto aggiudicatore dell'opera per i quali non sussista l'integrale copertura finanziaria; il comma 233, il quale stabilisce che con l'autorizzazione del primo lotto costruttivo, questo Comitato assume l'impegno programmatico di finanziare l'intera opera ovvero di corrispondere l'intero contributo finanziato e successivamente deve assegnare, in via prioritaria, le risorse che si rendono disponibili in favore dei progetti di cui al comma 232, per il finanziamento dei successivi lotti costruttivi fino al completamento delle opere, tenuto conto del cronoprogramma; Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, concernente «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia», che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra cui la mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; Visto il decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, che all'art. 32, comma 1, istituisce, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali», con una dotazione di 930 milioni per l'anno 2012 e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2013 al 2016 e stabilisce che le risorse del Fondo siano assegnate da questo Comitato, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Visto il comma 16 del succitato art. 32, che: prevede, a decorrere dall'anno 2012, l'assegnazione di una quota parte, fino al 3 per cento delle risorse del citato «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico», alla spesa per la tutela e gli interventi a favore dei beni e le attivita' culturali; stabilisce che tale assegnazione, sia disposta da questo Comitato, su proposta del Ministro per i beni e le attivita' culturali, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministro dell'economia e delle finanze, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica; stabilisce che il Ministro per i beni e le attivita' culturali presenti a questo Comitato una relazione annuale sullo stato di attuazione degli interventi finanziati a valere sulle risorse gia' destinate per le suddette finalita'; Visto il decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, che, all'art. 47, comma 1, modifica la denominazione del Fondo sopra citato in «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico»; Visto il decreto legge 22 dicembre 2011, n. 211, recante «Interventi urgenti per il contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri», convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 17 febbraio 2012, n. 9, che all'art. 3-ter, comma 6, assegna risorse per disposizioni volte al definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, tra cui 60 milioni di euro, per l'anno 2013, mediante corrispondente riduzione del «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico»; Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2013)», che all'art. 1, comma 187, modifica la denominazione del Fondo sopra citato in «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico nonche' per gli interventi di cui all'art. 6 della legge 29 novembre 1984, n. 798» (di seguito «Fondo»); Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti; Vista la delibera 6 dicembre 2011, n. 86 (G.U. n. 65/2012), con la quale questo Comitato ha autorizzato il secondo lotto costruttivo della «Linea AV/AC Genova - Milano: Terzo Valico dei Giovi», del valore di 1.100 milioni di euro, assegnando il relativo finanziamento di pari importo a valere sulle risorse di cui al citato art. 32, comma 1, del decreto legge n. 98/2011, e ha preso atto dell'atto integrativo 11 novembre 2011 alla convenzione tra Rete ferroviaria italiana (RFI) S.p.A. e il Consorzio COCIV; Vista la delibera 6 dicembre 2011, n. 87 (G.U. n. 100/2012), con cui questo Comitato, per la prosecuzione dei lavori relativi al «sistema Mo.S.E.», ha assegnato 600 milioni di euro al Consorzio Venezia Nuova, a valere sul «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico», secondo la seguente scansione temporale: 100 milioni per ciascuno degli anni dal 2012 al 2015 e 200 milioni per l'anno 2016; Viste le delibere 26 ottobre 2012, n. 97, 11 dicembre 2012, n. 126 e 21 dicembre 2012, n. 137, in corso di formalizzazione, con le quali questo Comitato ha provveduto alla rimodulazione del «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico», e i cui contenuti si intendono qui integralmente riportati; Viste le note 24 gennaio 2013, n. 2534, 25 gennaio 2013, n. 2723, 28 gennaio 2013, n. 2965 e 7 febbraio 2013, n. 4172, con le quali il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, stante l'emergenza segnalata dal Ministero per i beni e le attivita' culturali, ha chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato di una rimodulazione del Fondo, al fine di integrare, imputandolo alla annualita' 2013, il finanziamento gia' destinato al Ministero per i beni e le attivita' culturali con la sopra citata delibera n. 137/2012; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota 15 febbraio 2013, n. 736, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Udita in seduta la proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro per i beni e le attivita' culturali; Acquisito in seduta l'assenso del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: che il suddetto Ministero ha proposto di aggiornare in euro 28.569.673,50 l'assegnazione disposta con la richiamata delibera n. 137/2012 a favore del Ministero per i beni e le attivita' culturali, utilizzando integralmente le residue risorse, pari a 2.423 euro, gia' assegnate al Mo.S.E con la citata delibera di questo Comitato n. 87/2011, come successivamente ridotte con le delibere n. 97/2012, n. 126/2012 e n. 137/2012; che il suddetto Ministero ha inoltre proposto di imputare la citata assegnazione all'annualita' 2013 del Fondo, con compensazione a valere sulle risorse destinate al secondo lotto costruttivo della «linea AV/AC Genova - Milano: Terzo Valico dei Giovi» che, a parita' di ammontare complessivo, verrebbero ridotte, per l'annualita' 2013, di euro 28.569.673,50, e incrementate del medesimo importo per l'annualita' 2016;
Delibera:
1. Riprogrammazione del Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico nonche' per gli interventi di cui all'art. 6 della legge 29 novembre 1984, n. 798. 1.1 L'assegnazione di euro 28.567.250,50, per l'annualita' 2016, a favore del Ministero per i beni e le attivita' culturali, disposta con la delibera di questo Comitato n. 137/2012, citata in premessa, ai sensi dell'art. 32, comma 16, del decreto legge n. 98/2011, e' incrementata di euro 2.423, a valere sulle risorse del Fondo che la stessa delibera n. 137/2012 ha riservato al Mo.S.E. 1.2 La suddetta assegnazione, dell'importo complessivo di euro 28.569.673,50, e' imputata sull'annualita' 2013 del Fondo, riducendo contestualmente di pari importo le risorse gia' destinate sulla medesima annualita' 2013 dalla delibera n. 86/2011 alla realizzazione del secondo lotto costruttivo della «Linea AV/AC Genova - Milano: Terzo Valico dei Giovi». 1.3 Le minori disponibilita' dell'annualita' 2013 relative al succitato secondo lotto costruttivo, sono compensate sull'annualita' 2016, a parita' di ammontare complessivo del finanziamento. 1.4 Il sopra citato Fondo e' conseguentemente rimodulato secondo l'articolazione sintetizzata nella precedente presa d'atto e riportata nell'allegato, che costituisce parte integrante della presente delibera. 1.5 Resta fermo quanto gia' previsto al punto 1.2 della succitata delibera n. 137/2012. 1.6 La rimodulazione delle annualita' dei finanziamenti destinati alla realizzazione del secondo lotto costruttivo della «Linea AV/AC Genova - Milano: Terzo Valico dei Giovi», di cui ai precedenti punti 1.2 e 1.3, e' condizionata alla acquisizione, da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di apposita nota di RFI S.p.A., da cui si evinca che la citata rimodulazione: non incide sui tempi di effettiva disponibilita' di risorse definiti nell'Atto integrativo alla Convenzione 16 marzo 1992 per l'affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocita' Milano - Genova, sottoscritto in data 11 novembre 2011 tra RFI S.p.A. e il Consorzio COCIV; non comporta eventuali «conseguenze della ritardata o mancata assegnazione delle risorse finanziarie relative ai lotti costruttivi successivi al primo lotto costruttivo», rispetto a quanto previsto dall'art 29.1, lettera c, punti i) e ii) del succitato Atto integrativo; non si configura come modifica delle attivita' costituenti il secondo lotto costruttivo ed il connesso flusso finanziario di risorse, cosi' come disposto da questo Comitato con delibera n. 86/2011. Tale comunicazione dovra' essere trasmessa dal citato Ministero alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE). 2. Altre disposizioni 2.1 Il Ministero per i beni e le attivita' culturali dovra' procedere alla richiesta dei CUP relativi agli interventi da finanziare, che, ai sensi della delibera n. 24/2004 citata nelle premesse, dovranno essere evidenziati in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante gli interventi stessi. 2.2 Il Ministero per i beni e le attivita' culturali dovra' trasmettere l'elenco degli interventi finanziati a valere sulle risorse assegnate con la presente delibera. 2.3 La relazione del Ministro per i beni e le attivita' culturali richiamata al punto 2 della citata delibera n. 137/2012 dovra' comprendere i suddetti interventi. Roma, 18 febbraio 2013
Il Presidente: Monti
Il segretario: Barca
Registrato alla Corte dei conti il 17 maggio 2013 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 4, Economia e finanze, foglio n. 159
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| Allegato Parte di provvedimento in formato grafico
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