Gazzetta n. 121 del 25 maggio 2013 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERA 21 dicembre 2012 |
Riprogrammazione del fondo infrastrutture stradali e ferroviarie di interesse strategico di cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011 - Assegnazione programmatica risorse del fondo revoche di cui all'articolo 32, comma 6, del decreto legge n. 98/2011 - Assegnazione somme disponibili sul capitolo 7060 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. (Delibera n. 137/2012). |
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COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, sono individuate dal Governo attraverso un Programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Visto il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e in particolare l'art. 2 che: dispone, a decorrere dall'anno 2011, la riduzione lineare del 10 per cento delle dotazioni finanziarie iscritte, a legislazione vigente, nell'ambito delle spese rimodulabili di cui all'art. 21, comma 5, lettera b), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, delle missioni di spesa di ciascun Ministero, per gli importi indicati nell'Allegato 1 allo stesso decreto legge; prevede che (per compensare gli effetti finanziari previsti al successivo art. 9 "Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico", che risultassero, per qualsiasi motivo, conseguiti in misura inferiore a quella prevista) con decreto di natura non regolamentare del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanare su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, e con riferimento alle missioni di spesa dei Ministeri interessati, sia disposta un'ulteriore riduzione lineare delle dotazioni finanziarie sopra citate, sino alla concorrenza dello scostamento finanziario riscontrato; Visto il decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, e s.m.i., convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, che all'art. 32, comma 1, istituisce, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il "Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico", con una dotazione di 930 milioni per l'anno 2012 e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2013 al 2016 e stabilisce che le risorse del Fondo sono assegnate dal CIPE, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Visti i successivi commi del succitato art. 32, che individuano le tipologie di finanziamenti revocabili (commi da 2 a 4) e inoltre stabiliscono: che i finanziamenti per la progettazione e la realizzazione delle opere ricomprese nel Programma delle infrastrutture strategiche revocati ai sensi dei commi 2, 3 e 4 sono individuati con decreti, di natura non regolamentare, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze (comma 5); che le quote annuali dei limiti di impegno e dei contributi revocati e da iscrivere in bilancio affluiscono al Fondo appositamente istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (comma 6) ("Fondo revoche"); che, in particolare, le somme relative ai finanziamenti revocati iscritte in conto residui dovranno essere versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, sul medesimo "Fondo revoche" (comma 6-bis); che questo Comitato stabilisce la destinazione delle risorse che affluiscono al "Fondo revoche" per la realizzazione del Programma delle infrastrutture strategiche di cui alla citata legge 21 dicembre 2001, n. 443, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze (comma 7); Visto il comma 16 del succitato art. 32, che: prevede, a decorrere dall'anno 2012, l'assegnazione di una quota parte, fino al 3 per cento delle risorse del citato "Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico", alla spesa per la tutela e gli interventi a favore dei beni e le attivita' culturali; stabilisce che tale assegnazione, sia disposta da questo Comitato, su proposta del Ministro per i beni e le attivita' culturali, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministro dell'economia e delle finanze, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica; stabilisce che il Ministro per i beni e le attivita' culturali presenti a questo Comitato una relazione annuale sullo stato di attuazione degli interventi finanziati a valere sulle risorse gia' destinate per le suddette finalita'; Visto il decreto legge 22 dicembre 2011, n. 211, recante "Interventi urgenti per il contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri", convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 17 febbraio 2012, n. 9, che all'art. 3-ter, comma 6, assegna risorse per disposizioni volte al definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, tra cui 60 milioni di euro, per l'anno 2013, mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui al sopra citato decreto-legge n. 98/2011, art. 32, comma 1; Vista la delibera 6 dicembre 2011, n. 87, (G.U. n. 100/2012), con cui questo Comitato, per la prosecuzione dei lavori relativi al "sistema Mo.S.E.", ha assegnato 600 milioni di euro al Consorzio Venezia Nuova, a valere sui fondi di cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge 98/2011, secondo la seguente scansione temporale: 100 milioni per ciascuno degli anni dal 2012 al 2015 e 200 milioni per l'anno 2016; Vista la delibera 26 ottobre 2012, n. 97, in corso di formalizzazione, con la quale questo Comitato ha provveduto alla rimodulazione del citato "Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico", e i cui contenuti si intendono qui integralmente riportati; Vista la sentenza della Corte costituzionale depositata l'11 ottobre 2012, n. 223, con la quale la predetta Corte ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale del sopra citato art. 9, del decreto legge n. 78/2010, commi 2 e 22, nella parte in cui questi ultimi dispongono riduzioni dei trattamenti economici del personale di magistratura e dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, delle amministrazioni pubbliche, inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT); Vista la delibera 11 dicembre 2012, n. 126, in corso di formalizzazione, con la quale questo Comitato ha nuovamente rimodulato il citato "Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico" secondo l'articolazione sintetizzata nella presa d'atto della delibera stessa e riportata nel relativo allegato, per far fronte ai tagli lineari apportati allo stato di previsione della spesa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a seguito della citata sentenza della Corte costituzionale; Vista la delibera 11 dicembre 2012, n. 127, in corso di formalizzazione, con la quale questo Comitato, tra l'altro, ha assegnato programmaticamente alla copertura finanziaria dell'Atto transattivo per la definizione delle controversie tra Roma Metropolitane s.r.l. (Soggetto aggiudicatore) e Metro C (Contraente generale) l'importo di € 47.319.229,51 a valere sulle risorse del Fondo di cui all'articolo n. 32, comma 6, del decreto legge n. 98/2011; Vista la nota 27 novembre 2012, n. 41939, con la quale il Ministero sopra citato ha altresi' proposto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato dell'assegnazione delle risorse del fondo di cui all'art. 32, comma 6, del decreto legge n. 98/2011 (Fondo revoche); Vista la nota 3 dicembre 2012, n. 42803, con la quale il suddetto Ministero ha formulato prime ipotesi di utilizzo delle risorse del Fondo revoche, pari a € 227.315.497,12, e delle quote annuali di contributi quindicennali disponibili sul capitolo 7060 del proprio stato di previsione in quanto non impegnate, pari a € 179.776.158,97, indicandone le relative annualita'; Vista la nota 17 dicembre 2012, n. 44736, con la quale il suddetto Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto, tra l'altro, di assegnare al Ministero per i beni e le attivita' culturali € 28.567.250,50 a valere sul citato "Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico", contestualmente riducendo di pari importo le risorse residue per il Mo.S.E. di cui alla suddetta delibera n. 126/2012; Vista la nota 20 dicembre 2012, n. 45103, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha da ultimo quantificato, per effetto dei tagli lineari apportati allo stato di previsione della spesa dello stesso Ministero a seguito della citata sentenza della Corte costituzionale, in € 227.287.224,12, l'importo delle risorse del Fondo revoche e specificato la proposta di finalizzazione programmatica delle medesime risorse; Vista la nota 20 dicembre 2012, n. 45104, con la quale il suddetto Ministero ha confermato in € 179.776.158,97 l'importo complessivo delle quote annuali di contributi quindicennali disponibili sul capitolo 7060 del proprio stato di previsione in quanto non impegnate, proponendone l'assegnazione al Mo.S.E.; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3, della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota 21 dicembre 2012, n. 5314, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro per i beni e le attivita' culturali; Acquisito in seduta il concerto del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: che con decreti interministeriali 8 maggio 2012, n. 148, e 16 novembre 2012, n. 405, il suddetto Ministero ha revocato i finanziamenti relativi ad alcuni interventi inseriti nel Programma delle infrastrutture strategiche, ai sensi del decreto legge n. 98/2011, art. 32, commi 2, 3 e 4; che le somme relative ai finanziamenti revocati, comprensive di una rettifica disposta con il suddetto decreto n. 405/2012 e tenuto conto delle riduzioni apportate al capitolo 7685 dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 2012 in applicazione dell'art. 2, comma 1, del decreto legge n. 78/2010, a seguito della citata sentenza della Corte costituzionale n. 223/2012, sono complessivamente pari a € 227.287.224,12, di cui € 12.130.466 relativi al decreto n. 148 dell'8 maggio 2012 ed € 215.156.758,12 relativi al decreto n. 405 del 16 novembre 2012; che il citato Ministero ha altresi' quantificato in € 179.776.158,97 l'importo complessivo delle quote annuali di contributi quindicennali disponibili sul capitolo 7060; che il suddetto Ministero ha proposto, allo scopo di aderire alle richieste del Ministero per i beni e le attivita' culturali, di assegnare a quest'ultimo, ai sensi del citato art. 32, comma 16, l'importo di € 28.567.250,50 a valere sul "Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico", annualita' 2016, utilizzando pressoche' totalmente le risorse assegnate al Mo.S.E con la citata delibera n. 87/2011, gia' ridotte con delibere n. 97/2012 e n. 126/2012; che lo stesso Ministero, nel confermare l'assegnazione dell'importo di € 47.319.229,51 a valere sulle risorse del Fondo revoche per la copertura finanziaria dell'Atto transattivo relativo alla Linea C della metropolitana di Roma, di cui alla citata delibera n. 127/2012, ha altresi' proposto di assegnare programmaticamente una ulteriore quota delle risorse del richiamato Fondo revoche ai sotto elencati interventi, lasciando disponibili sul Fondo stesso € 100.000.000 al fine di disporre di adeguate risorse a copertura di impegni ulteriori eventualmente derivanti a seguito dell'approvazione del disegno di legge di stabilita' 2013:
Intervento Importo (euro) SS n. 172 "dei Trulli" (integrazione del finanziamento programmatico 11.000.000,00 di cui alla delibera CIPE n. 29/2012) Mo.S.E (parziale reintegro di finanziamenti precedentemente 68.967.994,61 revocati) Totale 79.967.994,61
che il suddetto Ministero ha proposto, infine, di destinare le richiamate quote annuali di contributi quindicennali disponibili sul citato capitolo 7060, per l'importo complessivo di € 179.776.158,97, a parziale ulteriore reintegro dei finanziamenti assegnati al Mo.S.E. con la citata delibera n. 87/2011, gia' ridotti con le citate delibere nn. 97/2012 e 126/2012 e ora oggetto di ulteriore proposta di riduzione, al fine di assegnare il relativo importo al Ministero per i beni e le attivita' culturali;
Delibera:
1. Riprogrammazione del Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico. 1.1 Ai sensi dell'art. 32, comma 16, del decreto legge n. 98/2011, e' disposta l'assegnazione di € 28.567.250,50, per l'annualita' 2016, a favore del Ministero per i beni e le attivita' culturali, a valere sulle risorse del "Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico" destinate al Mo.S.E. dalla citata delibera di questo Comitato n. 126/2012. 1.2 L'assegnazione di cui al punto 1.1 e' condizionata alla verifica da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in merito alle disponibilita' finanziarie del Mo.S.E., tenuto conto delle esigenze connesse allo stato di avanzamento dei lavori e dei relativi impegni contrattuali. Gli esiti di tale verifica dovranno essere comunicati a questo Comitato in occasione del prossimo esame di ulteriori proposte di assegnazione finanziaria al Mo.S.E. 1.3 Il sopra citato "Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico" e' conseguentemente rimodulato secondo l'articolazione sintetizzata nella precedente presa d'atto, e riportata nell'allegato 1, che costituisce parte integrante della presente delibera. 2. Assegnazione programmatica di risorse del Fondo revoche. E' disposta l'assegnazione programmatica agli interventi SS n. 172 "dei Trulli" e Mo.S.E., degli importi rispettivamente di € 11.000.000 e € 68.967.994,61, a valere sulle risorse del Fondo revoche di cui all'art. 32, comma 6, del decreto legge n. 98/2011, riportati nello schema di utilizzi del suddetto Fondo di cui all'allegato 2, che costituisce parte integrante della presente delibera. 3. Assegnazione delle quote annuali di contributi quindicennali disponibili sul capitolo 7060 dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. E' disposta l'assegnazione al Mo.S.E. delle quote annuali di contributi quindicennali disponibili sul capitolo 7060 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per l'importo complessivo di € 179.776.158,97, secondo l'articolazione temporale di cui all'allegato 3, che costituisce parte integrante della presente delibera. 4. Altre disposizioni. Il Ministro per i beni e le attivita' culturali, ai sensi del decreto legge n. 98/2011, art. 32, comma 16, presentera' annualmente a questo Comitato la relazione sullo stato di attuazione degli interventi finanziati a valere sulle risorse gia' destinate, comprese quelle assegnate con la presente delibera, per la tutela e gli interventi a favore dei beni e le attivita' culturali. Roma, 21 dicembre 2012
Il Presidente: Monti Il Segretario: Barca
Registrato alla Corte dei conti il 14 maggio 2013 Ufficio di controllo atti Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 4 economia e finanze, foglio n. 127
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