Gazzetta n. 157 del 6 luglio 2013 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 maggio 2013
Delega di funzioni al Ministro senza portafoglio per la coesione territoriale prof. Carlo TRIGILIA.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 28 aprile 2013, con il quale il prof. Carlo Trigilia e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visto il proprio decreto in data 28 aprile 2013 con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per la coesione territoriale;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visti i decreti legislativi 30 luglio 1999, n. 300 e n. 303;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge di conversione 30 luglio 2010, n. 122, ed in particolare l'art. 7, comma 26, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sotto utilizzate, fatta eccezione per le funzioni di programmazione economica e finanziaria non ricomprese nelle politiche di sviluppo e coesione;
Visto l'art. 7, comma 27 del citato decreto-legge n. 78, in cui si prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri o il Ministro delegato si avvalgono del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico, ad eccezione della Direzione generale per l'incentivazione delle attivita' imprenditoriali, nonche' il comma 28 che prevede la ricognizione delle risorse;
Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, ed in particolare l'art. 1, comma 2;
Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 e in particolare l'art. 67-ter che, al comma 4, stabilisce che il Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali della Presidenza del Consiglio dei ministri coordina le amministrazioni centrali interessate nei processi di ricostruzione e di sviluppo al fine di indirizzare e dare impulso, d'intesa con la regione Abruzzo e gli enti locali, agli Uffici speciali per la ricostruzione post terremoto che ha colpito la regione Abruzzo il 6 aprile 2009;
Visto l'art. 12-bis, del citato decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, che istituisce il Comitato intermisteriale per le politiche urbane (CIPU), nonche' il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 gennaio 2013 con cui si attribuiscono al Ministro delegato per la coesione territoriale le funzioni di Vice-Presidente del Comitato stesso;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 ottobre 2012 che regolamenta le funzioni delle Autorita' di gestione e di certificazione del Programma operativo interregionale (POIN) «Attrattori culturali, naturali e turismo» e del Programma operativo interregionale (POIN) «Energie rinnovabili e risparmio energetico»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 1° ottobre 2012, concernente l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, ed in particolare gli articoli 20 e 24, recanti rispettivamente i compiti del Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica e del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali;
Ritenuto opportuno delegare al Ministro per la coesione territoriale le funzioni di cui al presente decreto;
Sentito il Consiglio dei ministri;

Decreta:

Art. 1

1. A decorrere dal 29 aprile 2013, il Ministro senza portafoglio per la coesione territoriale, prof. Carlo Trigilia (di seguito denominato «Ministro»), e' delegato a esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, di vigilanza e verifica, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri, relativamente alla materia delle politiche per la coesione territoriale.
2. In particolare, salve le competenze attribuite dalla legge ai singoli Ministri, il Ministro e' delegato:
a) a esercitare le funzioni di cui all'art. 7, commi 26, 27 e 28 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge di conversione 30 luglio 2010, n. 122;
b) a promuovere e coordinare le politiche e gli interventi finalizzati allo sviluppo economico dei territori, ivi comprese le aree interne, avuto anche riguardo all'utilizzo dei fondi strutturali europei ed alla strategia di attuazione della programmazione comunitaria 2014-2020, favorendo e indirizzando i processi di concertazione e di interscambio, nell'ambito dei diversi livelli istituzionali, tra soggetti e tra competenze operanti nell'economia dei territori, nonche' assicurando sinergia e coerenza delle relative politiche. A tal fine, adotta le iniziative necessarie per garantire un costante e sistematico monitoraggio della dinamica delle economie territoriali al fine di promuovere, ove necessario, interventi o azioni volte ad accelerare processi economici di sviluppo;
c) a promuovere e integrare le iniziative finalizzate allo sviluppo della citta' de L'Aquila e all'accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009;
d) a promuovere e coordinare gli interventi in materia di politiche urbane - da perseguire a livello nazionale ed europeo - nella prospettiva della crescita, dell'inclusione sociale e della coesione territoriale;
e) ad assicurare il coordinamento istituzionale, tecnico-operativo e l'integrazione fra gli interventi previsti per l'attuazione dei Programmi operativi interregionali «Attrattori culturali, naturali e turismo» e «Energie rinnovabili e risparmio energetico».
3. Per l'esercizio delle funzioni di cui alle lettere a), b) ed e) il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico, ad eccezione della Direzione generale per l'incentivazione delle attivita' imprenditoriali, dipende funzionalmente dal Ministro per la coesione territoriale, il quale se ne avvale unitamente all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa e, limitatamente alle funzioni delegate dal presente decreto, al Nucleo tecnico di valutazione e verifica degli investimenti pubblici del medesimo Ministero. A tal fine il Ministro per la coesione territoriale coordina, indirizza e utilizza l'attivita' del citato Dipartimento, le relative strutture e il personale assegnato.
4. Per l'esercizio delle funzioni di cui alla lettera b, c), d) ed e) il Ministro si avvale del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e delle aree urbane.
 
Art. 2

1. A decorrere dal 29 aprile 2013 il Ministro senza portafoglio prof. Carlo Trigilia e' altresi' delegato ad esercitare le funzioni di supervisione e coordinamento delle attivita' della Presidenza del Consiglio dei ministri in materia di investimenti pubblici e affari economici di competenza del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), ivi incluse quelle di analisi macroeconomica con riferimento anche alla finanza pubblica, di monitoraggio e valutazione degli andamenti economici, nonche' delle attivita' istruttorie, di supporto, propedeutiche e consequenziali alle deliberazioni del CIPE, incluse quelle in materia di opere infrastrutturali.
2. Per l'adempimento delle funzioni delegate di cui al presente articolo il Ministro Carlo Trigilia si avvale del Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica. Si avvale altresi' delle strutture tecniche operanti presso il medesimo Dipartimento ad eccezione della Segreteria tecnica per la programmazione economica.
 
Art. 3

1. Per l'adempimento delle funzioni delegate di cui all'art. 1, comma 2, lettera d), il Ministro e' delegato a presiedere, d'intesa con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, il Comitato interministeriale per le politiche urbane.
 
Art. 4

1. Nelle materie oggetto del presente decreto il Ministro assiste il Presidente del Consiglio dei ministri ai fini dell'esercizio del potere di nomina alla presidenza di enti, istituti o aziende di carattere nazionale, di competenza dell'amministrazione statale ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400.
2. Il Ministro rappresenta ed attua gli indirizzi del Governo italiano in tutti gli organismi internazionali e europei aventi competenza in materia di coesione territoriale e nelle altre materie comunque riconducibili all'oggetto del presente decreto, anche ai fini della formazione e dell'attuazione della normativa europea.
 
Art. 5

1. Nelle materie oggetto del presente decreto il Ministro e' altresi' delegato:
a) a provvedere ad intese e concerti di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri, necessari per le iniziative, anche normative, di altre amministrazioni;
b) curare il coordinamento tra le amministrazioni competenti per l'attuazione dei progetti nazionali e locali, nonche' tra gli organismi nazionali operanti nelle materie oggetto della delega;
c) a nominare esperti, consulenti, a costituire organi di studio, commissioni e gruppi di lavoro, nonche' a designare rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri in organismi analoghi operanti presso altre amministrazioni o istituzioni.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, previa registrazione da parte della Corte dei conti.
Roma, 27 maggio 2013

Il Presidente: Letta

Registrato alla Corte dei conti il 24 giugno 2013 Presidenza del Consiglio dei ministri, registro n. 6, foglio n. 26
 
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