Con decreto ministeriale n. 557/PAS/ E/012118/XVJ/CE/C del 11.07.2013, i manufatti esplosivi di seguito indicati sono classificati, ai sensi dell'art. 19, comma 3 a), del decreto 19 settembre 2002, n. 272, nella categoria dell'allegato «A» al Regolamento di esecuzione del citato Testo Unico, con i relativo numero ONU e con la denominazione appresso elencata: Parte di provvedimento in formato grafico
Sull'imballaggio dei sopraindicati manufatti esplosivi deve essere apposta un'etichetta riportante, oltre a quanto previsto dalla direttiva 93/15/CEE e dal decreto legislativo 14 marzo 2003, n. 65 recante: «Attuazione delle direttive 1999/45/CE e 2001/60/CE relative alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura dei preparati pericolosi» e successive modificazioni, anche i seguenti dati: denominazione del prodotto, numero ONU e classe di rischio, numero del certificato «CE del Tipo», categoria dell'esplosivo secondo il T.U.L.P.S., numero del presente provvedimento, nome del fabbricante, elementi identificativi dell'importatore titolare delle licenze di polizia e indicazione di eventuali pericoli nel maneggio e trasporto. Per i citati esplosivi il sig. Lazzaro Amanzio, titolare di licenza di deposito esplosivi di II e III categoria, in nome e per conto della «SCHLUMBERGER ITALIANA S.p.A.» con sede legale in Parma, ha ottemperato a quanto previsto al comma 7 dell'art. 8 del decreto 19 settembre 2002, n. 272. Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro 60 o 120 giorni dalla notifica.
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