Gazzetta n. 175 del 27 luglio 2013 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 luglio 2013 |
Scioglimento del consiglio comunale di Dalmine. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Considerato che nelle consultazioni elettorali del 6 e 7 giugno 2009 sono stati eletti il consiglio comunale di Dalmine (Bergamo) ed il sindaco nella persona della signora Claudia Maria Terzi; Vista la deliberazione n. 39 del 29 maggio 2013, con la quale il consiglio comunale ha dichiarato la decadenza della signora Claudia Maria Terzi dalla carica di sindaco, a seguito dell'avvenuta nomina alla carica di assessore esterno della Regione Lombardia; Ritenuto, pertanto, che ai sensi dell'art. 53 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza; Visto l'articolo 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Sulla proposta del Ministro dell'Interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Decreta:
Il consiglio comunale di Dalmine (Bergamo) e' sciolto. Dato a Roma, addi' 12 luglio 2013
NAPOLITANO Alfano, Ministro dell'interno
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| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Dalmine (Bergamo) e' stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del 6 e 7 giugno 2009, con contestuale elezione del sindaco nella persona della signora Claudia Maria Terzi. A seguito delle elezioni regionali del 24 e 25 febbraio 2013, la signora Claudia Maria Terzi e' stata nominata alla carica di assessore esterno della Regione Lombardia. Per effetto della sopravvenuta causa d'incompatibilita' prevista dal combinato disposto dell'art. 65 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e dell'art. 25, comma 4, dello Statuto d'Autonomia della Lombardia, approvato con Legge Regionale Statutaria 30 agosto 2008, n. 1, il consiglio comunale, con deliberazione n. 39 del 29 maggio 2013, ha dichiarato la decadenza dell'amministratore dalla carica di sindaco. Si e' configurata, pertanto, una delle fattispecie previste dall'art. 53 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in base al quale la decadenza del sindaco costituisce presupposto per lo scioglimento del consiglio comunale. Per quanto esposto si ritiene che, ai sensi dell'art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Dalmime (Bergamo). Roma, 2 luglio 2013
Il Ministro dell'interno: Alfano
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