Gazzetta n. 196 del 22 agosto 2013 (vai al sommario) MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 18 luglio 2013 Nomina del commissario liquidatore della societa' cooperativa «Edilizia A.C.L.I. Giussano 2000», in Milano. IL DIRETTORE GENERALE per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi Visto l'art. 12 del decreto legislativo n. 220 del 2 agosto 2002; Visto l'art. 2545-octiesdecies del codice civile; Preso atto che la Societa' Cooperativa «Edilizia A.C.L.I. Giussano 2000» costituita in data 26 settembre 1985, c.f. n. 08113360153, con sede in Milano si e' sciolta e posta in liquidazione il 17 novembre 2004; Viste le risultanze del verbale di revisione effettuata dal revisore del MISE in data 4 maggio 2012, e l'accertamento del 20 novembre 2012, nei confronti della citata cooperativa, dalle quali emerge la proposta di sostituzione del liquidatore a causa delle irregolarita' evidenziate nello stesso verbale e nel successivo accertamento; Considerato che non si acquisisce il parere della Commissione Centrale per le Cooperative in virtu' di quanto prescrive l'art. 12 comma 20 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in legge 7 agosto 2012, n. 135, il quale ha disposto definitivamente il trasferimento ai competenti uffici delle attivita' svolte da organismi collegiali; Considerato che la Cooperativa, a seguito della comunicazione del 29 marzo 2013, n. prot. 0052750, ai sensi degli articoli 7 e 8 legge n. 241/1990, non ha fatto pervenire controdeduzioni a questa amministrazione; Ritenuto di dover provvedere alla sostituzione dello stesso; Decreta: Art. 1 L'avv. Liviano Sinopoli, nato a Bologna il 28 ottobre 1975, c.f. SNP LVN 75R28 A944R, con residenza in Milano, Via Fravetto, 2, e' nominato liquidatore della suindicata Societa' Cooperativa «Edilizia A.C.L.I. Giussano 2000» con sede in Milano c.f. 08113360153, in sostituzione del sig. Angelo Nespoli revocato.   Art. 2 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Contro il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso al Tribunale amministrativo regionale, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, nei termini e presupposti di legge. Roma, 18 luglio 2013 Il direttore generale: Esposito