Gazzetta n. 206 del 3 settembre 2013 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 18 marzo 2013
Rimodulazione programma «opere piccole e medie nel Mezzogiorno» - Messa in sicurezza e ricostruzione del museo «Citta' della Scienza» di Napoli. (Delibera n. 24/2013).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge finanziaria 2003), che agli articoli 60 e 61 istituisce, presso il Ministero dell'economia e delle finanze, il Fondo aree sottoutilizzate (FAS), da ripartire a cura di questo Comitato con apposite delibere adottate sulla base dei criteri specificati al comma 3 dello stesso art. 61;
Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un Codice unico di progetto (CUP);
Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo aree sottoutilizzate;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria», che all'art. 6-quinquies istituisce, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un Fondo per il finanziamento, in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le reti di telecomunicazione e quelle energetiche, di cui e' riconosciuta la valenza strategica ai fini della competitivita' e della coesione del Paese (c.d. Fondo infrastrutture);
Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante «Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anticrisi il "Quadro Strategico Nazionale''», convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, che all'art. 18 dispone che questo Comitato, presieduto in maniera non delegabile dal Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in coerenza con gli indirizzi assunti in sede europea, assegni, fra l'altro, una quota delle risorse nazionali disponibili del Fondo aree sottoutilizzate al Fondo infrastrutture di cui al citato art. 6-quinquies;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che, all'art. 2, dispone:
a decorrere dall'anno 2011, la riduzione lineare del 10 per cento delle dotazioni finanziarie iscritte a legislazione vigente nell'ambito delle spese rimodulabili delle missioni di spesa di ciascun Ministero, ivi compresa la missione di spesa «sviluppo e riequilibrio territoriale», alla quale afferisce il FAS;
una ulteriore riduzione lineare delle sopracitate dotazioni finanziarie, fino alla concorrenza dello scostamento finanziario riscontrato, nel caso in cui gli effetti finanziari previsti in relazione all'art. 9 dello stesso decreto, concernente il contenimento delle spese in materia di impiego pubblico, risultino conseguiti in misura inferiore a quella prevista;
Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, concernente «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia», che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra cui la mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42», che:
all'art. 4 stabilisce che il Fondo per le aree sottoutilizzate assume la denominazione di «Fondo per lo sviluppo e la coesione» (FSC), finalizzato al finanziamento di progetti strategici, sia di carattere infrastrutturale sia di carattere immateriale, di rilievo nazionale, interregionale e regionale, aventi natura di grandi progetti o di investimenti articolati in singoli interventi di consistenza progettuale ovvero realizzativa tra loro funzionalmente connessi;
all'art. 5 definisce le modalita' di programmazione del fondo di cui sopra, in particolare prevedendo al comma 5 che il Ministro delegato propone al Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) per la conseguente approvazione, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze e con gli altri Ministri interessati, nonche' con le amministrazioni attuatrici individuate, gli interventi o i programmi da finanziare con le risorse del Fondo, nel limite delle risorse disponibili a legislazione vigente;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive modifiche ed integrazioni, che:
all'art. 10 detta disposizioni per l'ulteriore riduzione delle spese dei Ministeri;
all'art. 16, comma 3, nel caso in cui, in sede di attuazione del comma 1, relativo a provvedimenti finalizzati ad assicurare il consolidamento delle misure di razionalizzazione e contenimento della spesa in materia di pubblico impiego di cui alla manovra di finanza pubblica 2011-2013, nonche' ulteriori risparmi in termini di indebitamento netto, tali provvedimenti non vengano adottati o si verifichino risparmi di spesa inferiori, dispone che il Ministro dell'economia e delle finanze provveda alla riduzione fino alla concorrenza dello scostamento finanziario riscontrato, delle dotazioni finanziarie, iscritte a legislazione vigente, nell'ambito delle spese rimodulabili delle missioni di spesa di ciascun Ministero;
Visto in particolare l'art. 32, comma 1, del citato decreto-legge n. 98/2011, che istituisce nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il «Fondo infrastrutture ferroviarie e stradali», con una dotazione di 930 milioni per l'anno 2012 e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2013 al 2016 e che stabilisce che le risorse del suddetto Fondo sono assegnate dal CIPE, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;
Visto il decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, che all'art. 1 detta disposizioni per la riduzione della spesa pubblica;
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2012)», che nel recepire le misure di contenimento della spesa pubblica gia' disposte, alla Tabella E prevede una dotazione di risorse del FSC di circa 26,3 miliardi di euro per il periodo 2012-2015, e visti in particolare:
l'art. 33, comma 2, il quale prevede che le risorse del FSC siano assegnate dal CIPE con indicazione delle relative quote annuali;
l'art. 33, comma 3, che assegna al FSC una dotazione finanziaria di 2.800 milioni per l'anno 2015, da destinare prioritariamente, tra l'altro, alla prosecuzione di interventi infrastrutturali indifferibili;
Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, che, all'art. 47, comma 1, modifica la denominazione del Fondo sopra citato in «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico»;
Visto il decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 211, recante «Interventi urgenti per il contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri», convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 17 febbraio 2012, n. 9, che all'art. 3-ter, comma 6, assegna risorse per disposizioni volte al definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, tra cui 60 milioni di euro, per l'anno 2013, mediante corrispondente riduzione del «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico»;
Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2013)», che all'art. 1, comma 187, modifica la denominazione del Fondo sopra citato in «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico nonche' per gli interventi di cui all'art. 6 della legge 29 novembre 1984, n. 798» (di seguito «Fondo»);
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n. 50/2009), con la quale questo Comitato ha, tra l'altro, disposto l'assegnazione di 7.356 milioni di euro, al lordo delle pre-allocazioni richiamate nella delibera stessa, a favore del Fondo infrastrutture di cui al citato art. 6-quinquies del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3, (Gazzetta Ufficiale n. 129/2009), con la quale questo Comitato ha assegnato ulteriori 5.000 milioni di euro al Fondo infrastrutture di cui al citato art. 6-quinquies del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Vista la delibera 6 novembre 2009, n. 103 (Gazzetta Ufficiale n. 295/2010), con la quale questo Comitato ha assegnato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 413 milioni di euro, a carico del Fondo infrastrutture di cui al citato art. 6-quinquies del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, a favore degli interventi del Programma «opere piccole e medie nel Mezzogiorno», selezionati sulla base delle seguenti categorie:
interventi infrastrutturali per la realizzazione di reti viarie, fognarie ed impianti portuali,
interventi infrastrutturali per lavori di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di sedi istituzionali,
interventi infrastrutturali per lavori di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione per Forze dell'ordine e Sicurezza pubblica;
Vista la delibera 11 gennaio 2011, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 80/2011), concernente «Obiettivi, criteri e modalita' di programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e attuazione degli investimenti per i periodi 2000-2006 e 2007-2013», con la quale questo Comitato, per effetto delle citate disposizioni in materia di riduzioni delle spese dei Ministeri, ha ridotto in particolare la dotazione residua del Fondo infrastrutture di cui al citato art. 6-quinquies del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, da 763,8 milioni di euro a circa 577 milioni di euro;
Vista la delibera 6 dicembre 2011, n. 89 (Gazzetta Ufficiale n. 67/2012), con la quale questo Comitato, preso atto della necessita' di individuare una diversa imputazione della copertura finanziaria della assegnazione gia' disposta a carico del Fondo infrastrutture con la citata delibera n. 103/2009, ha assegnato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti l'importo complessivo di 123,3 milioni di euro per il finanziamento degli interventi di competenza del Provveditore interregionale alle opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria, a valere sulle risorse del citato Fondo di cui all'art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011, e ha destinato le economie di gara maturate dal citato Provveditore, pari a 37,5 milioni di euro, agli interventi di competenza dettagliati nella tabella allegata alla delibera medesima;
Vista la delibera 20 gennaio 2012, n. 6 (Gazzetta Ufficiale n. 88/2012), con la quale questo Comitato ha imputato le riduzioni di spesa disposte in via legislativa a carico del Fondo per lo sviluppo e la coesione, tra cui l'importo di 309,75 milioni di euro a carico delle risorse di cui alla citata delibera n. 103/2009, e ha assegnato l'importo di 186,45 milioni di euro a carico dei fondi di cui all'art. 33, comma 3, della citata legge n. 183/2011, ristorando completamente, unitamente alla predetta assegnazione di 123,3 milioni di euro di cui alla delibera n. 89/2011, la richiamata riduzione di spesa;
Vista la delibera 23 marzo 2012, n. 34 (Gazzetta Ufficiale n. 152/2012), con la quale questo Comitato ha autorizzato l'utilizzo di economie di gara per un importo complessivo di 47.367.653,2 euro, da destinare a interventi - aggiunti rispetto all'elenco delle «Opere piccole e medie nel Mezzogiorno» finanziato con il citato importo di 413 milioni di euro di cui alla richiamata delibera n. 103/2009 - di competenza del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per l'Abruzzo, il Lazio e la Sardegna, del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Campania e il Molise e del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Basilicata e la Puglia, cosi' come dettagliati nella tabella allegata alla delibera medesima;
Vista la nota 14 marzo 2013, n. 7979, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato della rimodulazione delle opere di competenza del Provveditore interregionale alle opere pubbliche per la Campania e il Molise approvate con la citata delibera n. 34/2012, tra cui l'individuazione di un nuovo intervento di messa in sicurezza e ricostruzione del museo «Citta' della Scienza» e ha trasmesso la relativa documentazione istruttoria;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);
Vista la nota 15 marzo 2013, n. 1277, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;
Prende atto dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare:
che, come gia' riportato nella succitata delibera n. 34/2012, con i decreti indicati nella seguente tabella il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti aveva individuato i Provveditorati competenti quali soggetti aggiudicatori delle opere precisate nei decreti stessi e gli importi assegnati ai medesimi Provveditorati, a valere sull'importo di 413 milioni di euro di cui alla detta delibera n. 103/2009, per un importo complessivo di 230.999.990 euro;

(in euro)
Parte di provvedimento in formato grafico


che il predetto Ministero aveva previsto, nei citati decreti, che le economie derivanti da risparmi di gara potessero essere utilizzate dal competente Provveditorato per finalita' analoghe a quelle degli interventi gia' aggiudicati;
che a fronte dei succitati importi assegnati, i provveditorati avevano maturato le economie di gara riportate nella seguente tabella:

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Parte di provvedimento in formato grafico


che con la richiamata delibera n. 34/2012 questo Comitato ha autorizzato l'utilizzo delle sopra riportate economie di gara, per l'importo complessivo di 47.367.653,2 euro, con le finalita' indicate dal programma approvato con la sopra citata delibera n. 103/2009, rispondenti a tre categorie:
a) interventi su immobili demaniali in uso delle forze di Polizia: Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Capitanerie di Porto;
b) lavori di adeguamento reti viarie, idriche, fognarie ed impianti portuali di competenza degli enti locali;
c) interventi su immobili per lavori di adeguamento e ristrutturazione di sedi istituzionali;
che dei 97,214 milioni di euro di competenza, sono stati effettivamente trasferiti al Provveditore interregionale alle opere pubbliche per la Campania e il Molise circa 23,489 milioni di euro;
che, con nota 8 marzo 2013, n. 5355, il Provveditore interregionale alle opere pubbliche per la Campania e il Molise ha inoltrato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la richiesta di rimodulazione del programma di interventi di competenza, a parita' di risorse complessive;
che tale rimodulazione si e' resa necessaria sia a causa del mutamento del quadro delle esigenze e degli incrementi di costo dovuti a ritardi nella programmazione di inizio attivita', sia perche' sono emerse nuove urgenti esigenze, in particolare la messa in sicurezza e ricostruzione del museo «Citta' della Scienza» di Napoli distrutto dal recente incendio;
che, per le considerazioni che precedono, il succitato Provveditore ha contestualmente attivato nuove fonti di finanziamento e richiesto di variare i finanziamenti di questo Comitato destinati ad alcuni interventi e inserirne altri, caratterizzati da particolare rilevanza e urgenza;
che il Ministero istruttore ha condiviso la proposta di rimodulazione di interventi del succitato Provveditore, incluso l'intervento di messa in sicurezza e ricostruzione del museo «Citta' della Scienza», del valore di 5 milioni di euro, sono coerenti con le categorie previste dalla delibera n. 103/2009;

Delibera:

1. Il programma di interventi di competenza del Provveditore interregionale alle opere pubbliche per la Campania e il Molise di cui alla citata delibera n. 34/2012, e' rimodulato come risulta dall'allegato 1, che costituisce parte integrante della presente delibera. In particolare, viene inserito nell'elenco l'intervento «Messa in sicurezza e ricostruzione del Museo Citta' della scienza di Napoli», con un finanziamento pari a 5 milioni di euro.
2. La tabella allegata alla delibera n. 34/2012, che riporta l'elenco complessivo delle «Opere piccole e medie nel Mezzogiorno» finanziate con il citato importo di 413 milioni di euro di cui alla delibera n. 103/2009, e' conseguentemente modificata come risulta dall'allegato 2, che costituisce parte integrante della presente delibera.
3. Entro trenta giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale, il Provveditore interregionale alle opere pubbliche per la Campania e il Molise dovra' fornire al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un quadro illustrativo dei singoli interventi, dal quale si evinca il relativo costo, e che dia evidenza degli eventuali altri finanziamenti disponibili a copertura integrale del costo medesimo.
4. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE):
il quadro illustrativo di cui al punto 2 e a monitorare l'attuazione di ognuno degli interventi finanziati segnalando l'emergere di eventuali criticita';
una relazione nella quale riportera' i quadri economici a consuntivo degli interventi stessi, evidenziando le eventuali ulteriori economie realizzate.
5. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera', in occasione della prima seduta utile successiva alla pubblicazione della presente delibera, a proporre a questo Comitato le modalita' di assorbimento delle riduzioni di spesa di cui ai citati decreti legge n. 78/2010 e n. 98/2011, e comunque a ricondurre la portata del programma alle effettive disponibilita' di bilancio.
6. Il Provveditore interregionale alle opere pubbliche per la Campania e il Molise, qualora non abbia gia' proceduto al riguardo, provvedera' a richiedere - entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale - i CUP per gli interventi di competenza inclusi nell'elenco di cui al punto 1.
Ai sensi della delibera di questo Comitato n. 24/2004, i CUP assegnati alle opere oggetto di finanziamento dovranno essere evidenziati in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante le opere stesse.
Roma, 18 marzo 2013

Il Presidente: Monti Il segretario: Barca

Registrato alla Corte dei conti l'8 agosto 2013 Ufficio di controllo sugli atti Ministeri economico-finanziari, registro n. 7 Economia e finanze, foglio n. 139
 
Allegato 1
Parte di provvedimento in formato grafico


 
Allegato 2
Parte di provvedimento in formato grafico


 
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