Gazzetta n. 223 del 23 settembre 2013 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 5 luglio 2013
Trasferimento all'INPS delle risorse strumentali, umane e finanziarie del soppresso INPDAP, in attuazione dell'articolo 21, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.


IL MINISTRO DEL LAVORO
E DELLE POLITICHE SOCIALI

di concerto con

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE

e

IL MINISTRO PER LA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Visto il decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479, e successive modificazioni, concernente, tra l'altro, l'istituzione dell'Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica (INPDAP);
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 1997, n. 368, recante il «Regolamento concernente norme per l'organizzazione ed il funzionamento dell'Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica» (INPDAP);
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 2003, n. 97, recante il «Regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70»;
Visto il regolamento di amministrazione e contabilita' dell'INPDAP, approvato con delibera del Consiglio di amministrazione n. 132 del 16 marzo 2005, e successive modificazioni;
Visto l'art. 7 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2010, n. 122;
Visti, in particolare, i commi 3-bis e 4 del suindicato art. 7, concernenti il procedimento di fusione per incorporazione dell'Ente nazionale di assistenza magistrale (ENAM) nell'INPDAP;
Visto l'art. 21 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 che dispone, tra l'altro, a decorrere dal 1º gennaio 2012, la soppressione dell'INPDAP e l'attribuzione, con effetto dalla medesima data, delle relative funzioni all'Istituto nazionale per la previdenza sociale (INPS);
Visto, in particolare, il comma 2 del surrichiamato art. 21, che prevede, tra l'altro, l'adozione di un apposito decreto, di natura non regolamentare, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, per l'individuazione e il trasferimento all'INPS delle risorse strumentali, umane e finanziarie del soppresso INPDAP, ivi incluse quelle derivanti dall'incorporazione dell'ex ENAM, sulla base delle risultanze del bilancio di chiusura della relativa gestione, da deliberare entro il 31 marzo 2012;
Visto il combinato disposto di cui all'art. 21 del citato decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, e all'art. 1, comma 6-ter, del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14, ai sensi del quale l'INPS deve procedere al proprio riassetto organizzativo e funzionale, nonche' alla conseguente rideterminazione della propria dotazione organica;
Considerato che, in ragione dei predetti interventi, l'INPS, che subentra in tutti i rapporti giuridici in essere dell'ente soppresso, e' autorizzato ad incrementare la propria dotazione organica di un numero di posti corrispondente alle unita' di personale di ruolo non soprannumerario in servizio presso l'ex INPDAP alla data di entrata in vigore del citato decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, deve procedere al proprio riassetto organizzativo e funzionale anche con riferimento al personale soprannumerario;
Considerato, altresi', che, ai sensi e per gli effetti del penultimo periodo del comma 2 del piu' volte richiamato art. 21 del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, i due posti di direttore generale degli Enti soppressi, tra cui l'INPDAP, sono trasformati in altrettanti posti di livello dirigenziale generale dell'INPS, con conseguente aumento della dotazione organica dell'Istituto incorporante;
Visto il successivo comma 4 del medesimo art. 21 del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, come sostituito dall'art. 18-bis del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14, secondo cui gli organi di cui all'art. 3, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479, e successive modificazioni, dei predetti enti soppressi possono compiere solo gli adempimenti connessi alla definizione dei bilanci di chiusura e cessano alla data di approvazione dei medesimi, e comunque non oltre il 1º aprile 2012;
Viste le determinazioni n. 405 e n. 406 del 22 marzo 2012 con le quali il Presidente dell'ex INPDAP, nell'esercizio delle funzioni che gli sono state conferite ai sensi dell'art. 7, comma 8 del citato decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, ha provveduto, rispettivamente, al riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2010 e alla predisposizione dello schema di bilancio di chiusura della gestione delle ente soppresso alla data del 31 dicembre 2011;
Visti i verbali n. 11 del 20 marzo 2012 e n. 15 del 30-31 marzo 2012, con i quali il Collegio sindacale dell'ex INPDAP ha espresso, rispettivamente, assenso all'ulteriore corso della proposta di riaccertamento dei residui al 31 dicembre 2010 e parere favorevole sul bilancio di chiusura della gestione delle ente soppresso alla data del 31 dicembre 2011;
Visto, in particolare, il predetto verbale n. 15 del 30-31 marzo 2012, del Collegio sindacale dell'ex INPDAP, che fornisce la situazione qualitativa e quantitativa del personale in servizio, presso l'ex INPDAP, al 6 dicembre 2011, da prendere a riferimento ai fini del presente provvedimento, situazione nella quale non e' compreso il personale dell'ex ENAM, oggetto di separato procedimento, definito, in via istruttoria, con Conferenza dei servizi conclusasi in data 18 giugno 2012, i cui esiti sono confluiti in un apposito provvedimento in corso di definizione;
Vista la delibera n. 350 del 30 marzo 2012, con la quale il Consiglio di indirizzo e vigilanza del soppresso INPDAP ha manifestato l'impossibilita' di pervenire ad alcuna valutazione di competenza in merito al riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2010 e al bilancio di chiusura della gestione dell'Istituto soppresso;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini», convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, ed, in particolare, l'art. 12, comma 87, ai sensi del quale, al fine di consentire una sollecita definizione delle procedure connesse alla soppressione dell'INPDAP e alla sua confluenza nell'INPS, all'approvazione del bilancio di chiusura dell'INPDAP si provvede mediante la nomina di un Commissario ad acta;
Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, del 9 luglio 2012 di nomina del dott. Ludovico Anselmi quale Commissario ad acta per l'approvazione del Bilancio di chiusura del soppresso INPDAP;
Vista la delibera 2 agosto 2012 del Commissario ad acta relativa all'approvazione del bilancio di chiusura della gestione dell'INPDAP alla data del 31 dicembre 2011;
Visti i pareri espressi sul predetto bilancio di chiusura, rispettivamente, dal Ministero dell'economia e delle finanze, con note n. 40354 dell'11 maggio 2012 e n. 80953 del 27 settembre 2012, e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con nota n. 14840 del 12 ottobre 2012;
Vista la legge 20 marzo 1975, n. 70, e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo del 30 marzo2001, n. 165, e successive modificazioni;
Visto l'art. 4 del contratto collettivo quadro per la definizione dei comparti di contrattazione relativo al quadriennio 2006-2009, stipulato in data 11 giugno 2007, che include nell'ambito del comparto di contrattazione collettiva del personale degli enti pubblici non economici anche quello dipendente dall'ex INPDAP;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni;
Considerata la necessita' di individuare le risorse strumentali, finanziarie e umane, del soppresso INPDAP da attribuire all'INPS;
Viste le note del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 28 dicembre 2011 e del 13 luglio 2012, concernenti istruzioni operative in materia di soppressione dell'INPDAP e dell'ENPALS ai sensi dell'art. 21 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214;
Ravvisata, pertanto, l'esigenza di dare attuazione alla disposizione recata dal citato comma 2 dell'art. 21 della legge n. 214 del 2011;

Decreta:

Art. 1
Trasferimento delle funzioni

1. A decorrere dal 1°gennaio 2012, le funzioni esercitate dal soppresso Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica (INPDAP) sono trasferite presso l'Istituto nazionale per la previdenza sociale (INPS), che subentra in tutti i rapporti, attivi e passivi, relativi alle funzioni ad esso attribuite.
 
Allegato 1
Parte di provvedimento in formato grafico


 
Allegato 2
Parte di provvedimento in formato grafico


 
Allegato 3
Parte di provvedimento in formato grafico


 
Art. 2
Trasferimento delle risorse patrimoniali,
finanziarie e strumentali

1. A decorrere dal 1° gennaio 2012, l'INPS subentra nella titolarita' dei beni patrimoniali, delle risorse finanziarie e delle risorse strumentali del soppresso INPDAP di cui agli allegati 1 e 2 al presente decreto.
2. Con effetti dalla medesima data di cui al comma 1, l'INPS subentra in tutti i rapporti attivi e passivi relativi alla gestione dei beni patrimoniali, delle risorse finanziarie e strumentali del soppresso INPDAP.
 
Art. 3
Trasferimento del personale

1. A decorrere dal 1°gennaio 2012, il personale di ruolo in servizio alla data del 6 dicembre 2011 alle dipendenze del soppresso INPDAP, come individuato nell'allegato n. 3, e' trasferito all'INPS, il quale subentra nella titolarita' dei relativi rapporti di lavoro. Il personale dipendente trasferito mantiene l'inquadramento previdenziale di provenienza.
2. L'INPS, con riferimento al personale trasferito ai sensi del comma 1, procede, ove necessario, alla ricognizione delle relative posizioni e provvede, con successivi e distinti provvedimenti, nel rispetto delle disposizioni vigenti e tenuto conto di quanto indicato nella premessa, ad incrementare la propria dotazione organica di un numero pari alle unita' di personale non soprannumerario rispetto alla dotazione organica dell'ex INPDAP vigente alla data di soppressione dell'ente.
3. La titolarita' delle posizioni soprannumerarie risultanti all'esito della ricognizione di cui al comma 2 e' posta in capo all'INPS.
4. Alla medesima data di cui al comma 1, sono altresi' trasferite all'INPS 12 unita' di personale docente di ruolo in servizio presso l'Istituto magistrale - Liceo della Comunicazione di San Sepolcro, in corrispondenza delle quali, lo stesso INPS e' autorizzato all'incremento della propria dotazione organica.
5. Per i restanti rapporti di lavoro, diversi da quelli di cui ai commi precedenti e in corso con il soppresso INPDAP alla data del 31 dicembre 2011, l'INPS subentra nella titolarita' dei relativi contratti fino alla data di scadenza di ciascuno di essi.
Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei conti, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 5 luglio 2013

Il Ministro del lavoro
e delle politiche sociali
Giovannini
Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Saccomanni
Il Ministro per la pubblica amministrazione
e la semplificazione
D'Alia
Registrato alla Corte dei conti il 6 settembre 2013 Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, MIBAC, Min. salute e Min.lavoro, registro n. 12, foglio n. 113
 
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