Gazzetta n. 243 del 16 ottobre 2013 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 4 ottobre 2013
Individuazione del compendio immobiliare trasferito al Fondo immobili pubblici per 28 immobili.

IL DIRETTORE GENERALE
DEL TESORO

Visto il decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n. 410 e successivamente modificato (nel seguito indicato come il «Decreto-legge n. 351»), recante disposizioni urgenti in materia di privatizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di sviluppo dei fondi comuni di investimento immobiliare;
Visto l'art. 4 del decreto-legge n. 351 che, al comma 1, autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze a promuovere la costituzione di uno o piu' fondi comuni di investimento immobiliare, conferendo o trasferendo beni immobili ad uso diverso da quello residenziale dello Stato, dell'Amministrazione autonoma dei Monopoli di stato e degli enti pubblici non territoriali, individuati con uno o piu' decreti del Ministro dell'economia e delle finanze da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale e, al comma 2, individua la disciplina applicabile ai trasferimenti dei beni immobili ai fondi comuni di investimento immobiliare di cui al comma 1;
Visti i decreti del Ministro dell'economia e delle finanze di attuazione del precitato art. 4 ai sensi dei quali sono stati conferiti e trasferiti al fondo immobiliare denominato «FIP Fondo Immobili Pubblici» (di seguito il «Fondo») i beni immobili indicati negli allegati a tali decreti e sono state emanate disposizioni volte a regolare alcuni aspetti afferenti la complessiva operazione di conferimento e trasferimento al Fondo e previsioni concernenti il contratto di locazione di tali immobili con l'Agenzia del demanio (i «Decreti attuativi»);
Visto l'accordo di indennizzo stipulato il 29 dicembre 2004 ai sensi dei decreti attuativi tra il Ministero dell'economia e delle finanze e, tra gli altri, il Fondo («l'Accordo di indennizzo»);
Visti i decreti del Ministero dell'economia e delle finanze emanati, rispettivamente, il 16 settembre 2005, il 28 novembre 2008 e l'11 dicembre 2012, mediante i quali, in virtu' del citato accordo di indennizzo, si e' provveduto alla espunzione, e/o sostituzione di immobili ovvero di porzioni di immobili gia' trasferiti dallo Stato al fondo («Decreti di indennizzo») come descritto negli allegati ai medesimi decreti;
Visto l'art. 4 del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 29 dicembre 2005 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 febbraio 2006, n. 28) che prevede, ove si renda necessario, l'adozione di decreti dirigenziali emanati dal Ministero dell'economia e delle finanze, ai fini della migliore identificazione delle unita', escluse quelle ad uso residenziali, facenti parte dei beni, gia' individuati dai decreti dell'Agenzia del demanio e trasferiti per effetto dei decreti attuativi al fondo;
Atteso che e' emersa la necessita', per taluni immobili, di provvedere ad una piu' puntuale identificazione catastale, e che per detti beni l'agenzia del demanio ha gia' proceduto alla rettifica dei decreti di individuazione a suo tempo emanati o all'invio delle comunicazioni al Fondo ai sensi dell'art. 4 del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 29 dicembre 2005, come meglio illustrati nell'allegato che fa parte integrante del presente decreto;
Vista la nota dell'Agenzia del demanio del 26 settembre 2013, prot. 2013/23292/DGPS-PF-PA-FI, che in parte modifica e sostituisce la nota dell'Agenzia del demanio del 2 agosto 2013, prot. 2013/20007/DGPS-PF-PA-FI e con la quale e' stato trasmesso un nuovo elenco di beni gia' conferiti al Fondo, per il quale l'Agenzia ha provveduto, unitamente al soggetto cui sono stati apportati o trasferiti gli immobili, ad effettuare le dovute certificazioni, determinando il numero di immobili contenuti nella certificazione allegata al presente decreto in n. 28;
Visti, altresi', i verbali, rispettivamente, dell'incontro tenutosi il 2 agosto 2013 e dell'incontro tenutosi il 25 settembre 2013, tra l'Agenzia del demanio e Investire Immobiliare, in qualita' di gestore del fondo;
Considerato che nelle sopracitate note del 2 agosto e del 26 settembre dell'anno 2013, l'Agenzia del demanio ha qualificato l'elenco delle posizioni catastali costituenti l'allegato al presente decreto quale certificazione ai sensi dell'art. 4 del decreto 29 dicembre 2005 per la quale si rende necessaria l'emanazione del decreto direttoriale di cui al menzionato art. 4 del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 29 dicembre 2005;
Considerato peraltro, che nella sopracitata nota del 2 agosto 2013, cosi' come richiamata successivamente in quella del 26 settembre 2013, la stessa Agenzia del demanio ha dichiarato che il perimetro del compendio trasferito al Fondo non subisce sostanziali modifiche e, conseguentemente, non vi sono variazioni di valore degli immobili alienati al fondo;
Preso atto delle certificazioni, redatte dall'Agenzia del demanio in accordo con il Fondo ai sensi e per gli effetti di quanto previsto all'art. 4 del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 29 dicembre 2005, tenendo conto delle valutazioni di congruita' degli immobili in sede di apporto o trasferimento;
Visto che, con le predette certificazioni e' stata accertata la necessita' di individuare in modo inequivocabile i predetti immobili ricadenti nella proprieta' del fondo, anche oggetto di alienazione a terzi acquirenti;

Decreta:

Gli immobili di proprieta' del fondo e trasferiti al medesimo in forza dell'art. 4 del decreto-legge n. 351 e dei decreti attuativi sono individuati e descritti nell'allegato al presente decreto.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 4 ottobre 2013

p. Il direttore generale del tesoro: Cannata
 
Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico


 
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