Gazzetta n. 4 del 7 gennaio 2014 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 dicembre 2013
Proroga dell'affidamento della gestione del comune di Misilmeri.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 30 luglio 2012, registrato alla Corte dei conti il 2 agosto 2012, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la gestione del comune di Misilmeri e' stata affidata, per la durata di diciotto mesi, ad una commissione straordinaria essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento mafioso;
Visto il proprio decreto, in data 6 agosto 2013, registrato alla Corte dei conti l'8 agosto 2013, con il quale il dott. Tommaso Mondello e' stato sostituito dal dott. Enrico Gullotti;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, in un territorio ancora connotato dalla presenza della malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 3 dicembre 2013, alla quale e' stato debitamente invitato il presidente della Regione siciliana;

Decreta:

La durata della gestione del comune di Misilmeri (Palermo), affidata ad una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 10 dicembre 2013

NAPOLITANO
Letta, Presidente del Consiglio dei
ministri

Alfano, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 19 dicembre 2013 Registro n. 6, Interno, foglio n. 361
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

La gestione del comune di Misilmeri (Palermo), il cui consiglio comunale e' stato sciolto con decreto del Presidente della Regione siciliana in data 27 maggio 2012, e' stata affidata ad una commissione straordinaria, con decreto del Presidente della Repubblica in data 30 luglio 2012, registrato alla Corte dei conti il 2 agosto 2012, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Le azioni intraprese hanno attivato percorsi virtuosi nei diversi settori dell'amministrazione interessati dal processo di normalizzazione. Purtuttavia, come rilevato dal prefetto di Palermo con relazione del 19 novembre 2013, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo di gestione straordinaria, l'avviata riorganizzazione e il risanamento dell'ente locale non possono ritenersi conclusi, a causa del difficile e poco collaborativo contesto ambientale, restio a superare i modelli clientelari di gestione della cosa pubblica e caratterizzato da un diffuso disordine amministrativo. La mancanza di sensibilita' nei confronti delle iniziative di quell'organo straordinario, mostrata in piu' circostanze, rafforza l'esigenza di proseguire la gestione commissariale, attraverso l'utilizzazione del periodo massimo previsto dalla legge, al fine di incanalare sui binari della legalita' e dell'efficienza l'attivita' del comune.
Le considerazioni del prefetto sono state condivise dai partecipanti alla riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia che si e' tenuta, in data 29 novembre 2013, alla presenza del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Palermo.
Le iniziative della commissione straordinaria sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per recidere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' gestionale.
Tra le principali criticita' che avevano dato luogo all'adozione della misura dissolutoria nei confronti dell'amministrazione comunale, assume fondamentale rilievo la circostanza che la locale organizzazione criminale aveva pianificato la costituzione di associazioni impegnate nel settore sociale, con la finalita' di utilizzare i beni confiscati alla mafia.
Cio' ha comportato l'esigenza di imprimere un'accelerazione alle attivita' concernenti l'amministrazione e la destinazione dei beni confiscati, analizzando e superando le criticita' che ne avevano impedito la riutilizzazione. In quest'ottica, particolare impegno e' stato profuso per assicurare la piena disponibilita' di un immobile, di consistente entita', gia' confiscato, ma lasciato in uso ad occupanti abusivi. Le attivita' di recupero del bene al patrimonio comunale non sono state ancora completate, per la complessita' delle relative procedure, che richiedono tempi tecnici non comprimibili. In relazione alla possibilita' di utilizzare direttamente da parte del comune alcuni terreni agricoli confiscati, la commissione ha individuato quello morfologicamente idoneo ad ospitare un sito di stoccaggio per la raccolta differenziata dei rifiuti e sta valutando la definitiva destinazione degli altri suoli.
Il completamento delle attivita' avviate nel settore risulta essenziale sia per il valore simbolico rappresentato dai beni confiscati alla criminalita' organizzata, che ai fini della prosecuzione dell'opera di legalizzazione, indispensabile per riaffermare il rispetto delle regole. Il decorso del tempo e l'esempio di una corretta gestione potranno contribuire a formare la coscienza sociale, per far si che ogni singolo individuo sia veicolo di legalita' e solidarieta', forte abbastanza da contribuire ad arginare i tentativi di condizionamento dell'ente.
Un'ampia azione di recupero del prestigio e della credibilita' dell'amministrazione e' stata promossa attraverso la realizzazione di interventi di acquisizione, completamento e recupero di immobili comunali. Tra le altre iniziative, assume rilievo il completamento dei lavori presso la nuova sede della polizia municipale, funzionale alle esigenze di servizio e ad una migliore distribuzione del personale, dalla cui piena utilizzazione potranno derivare indiretti risparmi di spesa, a seguito della disdetta di contratti di locazione.
In materia di gestione del patrimonio comunale, sono stati avviati progetti di intervento su edifici scolastici, finanziati dal CIPE, nonche' lavori di ripristino dell'efficienza della rete fognaria, inadeguata per il malfunzionamento del depuratore principale, le cui caratteristiche non rispondono a quelle richieste dalla normativa di settore. Per risolvere la criticita', e' attualmente in corso di elaborazione, in collaborazione con l'Universita' degli studi di Palermo, un progetto di adeguamento del depuratore, finanziato con fondi regionali.
La stessa universita' e' stata anche incaricata di svolgere uno studio tecnico, preordinato all'elaborazione di una variante urbanistica, da consegnare all'ente nel febbraio 2014, che consentira' il proseguimento dell'iter per l'approvazione del nuovo strumento.
E' stata affrontata la grave situazione in cui versava l'ufficio preposto al contrasto al fenomeno dell'abusivismo edilizio, che registrava numerose pendenze, attraverso la ricostruzione documentale dei singoli fascicoli relativi agli illeciti edilizi, per la definizione delle pratiche per le quali risultano gia' esperiti i relativi adempimenti procedurali.
La commissione si e' trovata ad affrontare la gravissima emergenza rifiuti in atto nel territorio comunale. Tra le diverse iniziative promosse per sensibilizzare la popolazione e per avviare un percorso di risanamento ambientale si distinguono l'attivazione della raccolta dei rifiuti nel centro urbano, con il sistema «porta a porta», e la realizzazione di un'isola ecologica per il conferimento dei rifiuti, che prevede l'applicazione di un software il quale, attraverso la lettura della tessera sanitaria dell'utente, attribuisce una percentuale di riduzione sulla tariffa dovuta, proporzionale al corretto smaltimento effettuato dal singolo cittadino. La completa realizzazione dell'importante iniziativa consentira' di coniugare l'esigenza di migliorare una situazione di grave degrado con quella, non piu' procrastinabile, di sensibilizzare la popolazione sui temi ambientalistici. La diretta percezione dei benefici economici da parte dell'utenza e l'esempio di come il buon governo del territorio si traduca in un vantaggio per la collettivita' contribuiranno a far superare nella popolazione l'atteggiamento poco partecipativo e di sfiducia nell'istituzione locale, conseguente alle interferenze operate dalla criminalita' organizzata.
Importanti iniziative nel settore dei servizi sociali hanno riguardato l'assistenza agli anziani e ai disabili. Quanto ai profili occupazionali, la commissione ha aderito al bando regionale per l'attuazione di cantieri di servizio, nei quali impegnare soggetti con disagio socio-economico. La realizzazione degli undici progetti presentati, che privilegiano i servizi ad alto impatto manutentivo, come le scuole e la rete viaria, richiedera' la massima attenzione, per evitare distorsioni clientelari nella fase selettiva.
Mirate alla formazione di una cultura della legalita' fiscale, intesa come dovere inderogabile di solidarieta' economica e sociale, sono le iniziative nel settore dei tributi, la cui mancata riscossione aveva determinato gravi ammanchi per le casse comunali. Una eventuale interruzione delle relative attivita', in questa delicata fase in cui la commissione ha dato impulso all'azione di repressione delle tendenze evasive ed elusive, potrebbe incidere negativamente sul processo di risanamento finanziario dell'ente. Il rafforzamento delle attivita' finalizzate alla riduzione dell'evasione tributaria comporta considerevoli benefici per l'amministrazione, garantisce i servizi essenziali in favore della comunita' amministrata, costituendo in tal modo un deterrente per la reiterazione di comportamenti morosi.
Il perfezionamento di tutti gli interventi sopra descritti, intrapresi nei diversi settori di competenza dell'amministrazione, richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza e imparzialita' ed evitare il riprodursi di tentativi di interferenza da parte della locale criminalita'.
Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e cio' e' sufficiente per la richiesta di proroga, stante le complessita' delle azioni di bonifica intraprese dalla commissione.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Misilmeri (Palermo), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 2 dicembre 2013

Il Ministro dell'interno: Alfano
 
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