Gazzetta n. 9 del 13 gennaio 2014 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 ottobre 2013
Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1º ottobre 2012, recante: «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri».


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto l'art. 8 del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 543, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 1996, n. 639;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante ordinamento della Presidenza del Consiglio, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni;
Visto, in particolare, l'art. 7, commi 1, 2 e 3, del predetto decreto n. 303 del 1999, secondo cui il Presidente del Consiglio dei ministri individua, con propri decreti, le aree funzionali omogenee da affidare alle strutture in cui si articola il Segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei ministri ed indica, per tali strutture e per quelle di cui si avvalgono Ministri o Sottosegretari di Stato da lui delegati, il numero massimo degli Uffici e dei servizi, restando l'organizzazione interna delle strutture medesime affidata alle determinazioni del Segretario generale o dei Ministri e Sottosegretari delegati, secondo le rispettive competenze;
Visto, altresi', l'art. 7, comma 7, del decreto legislativo n. 303 del 1999, secondo cui alla individuazione degli Uffici di diretta collaborazione dei Ministri senza portafoglio e dei Sottosegretari di Stato presso la Presidenza ed alla determinazione della loro composizione si provvede con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta delle rispettive Autorita' politiche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante la disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, e successive modificazioni;
Visto il decreto del Ministro per affari regionali il turismo e lo sport 11 maggio 2012, come modificato dal decreto ministeriale 10 agosto 2012, recante l'organizzazione e il funzionamento del Dipartimento per affari regionali, il turismo e lo sport;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante la rideterminazione delle dotazioni organiche dirigenziali della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante la rideterminazione delle dotazioni organiche non dirigenziali della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Vista la legge 24 giugno 2013, n. 71, di conversione del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, ed in particolare l'art. 1, con il quale sono state trasferite al Ministero per i beni e le attivita' culturali le funzioni esercitate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in materia di turismo;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 ottobre 2013, con il quale, in applicazione dell'art. 1, comma 2, della citata legge 24 giugno 2013, n. 71, di conversione del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, sono state trasferite al Ministero per i beni e le attivita' culturali le inerenti risorse umane, strumentali e finanziarie, compresa la gestione dei residui ed in particolare l'art. 3, comma 2;
Ritenuto necessario procedere alla ridefinizione dell'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in modo da adeguare l'organizzazione della Presidenza a quanto disposto dalla citata legge 24 giugno 2013, n. 71, di conversione del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43 e dal citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 ottobre 2013;
Informate le organizzazioni sindacali;

Decreta:

Art. 1
Modifiche al D.P.C.M. 1° ottobre 2012 recante ordinamento delle
strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri
1. Al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, sono apportate le seguenti modifiche:
a) all'art. 2, comma 2, la lettera a) e' sostituita dalla seguente: «a) Dipartimento per gli affari regionali, le autonomie e lo sport;»;
b) l'art. 12 e' sostituito dal seguente:
«Articolo 12 (Dipartimento per gli affari regionali, le autonomie e lo sport) - 1. Dipartimento per gli affari regionali, le autonomie e lo sport e' la struttura di supporto al Presidente che opera nell'area funzionale dei rapporti del Governo con il sistema delle autonomie e della quale il Presidente si avvale, ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo, per le azioni di coordinamento nella materia, per lo sviluppo della collaborazione tra Stato, regioni ed autonomie locali, per la promozione delle iniziative necessarie per l'ordinato svolgimento degli inerenti rapporti e per l'esercizio coerente e coordinato dei poteri e rimedi previsti per i casi di inerzia o inadempienza. Il Dipartimento e' altresi' la struttura di cui il Presidente si avvale per l'esercizio delle funzioni in materia di sport.
2. Il Dipartimento provvede, in particolare, anche agli adempimenti riguardanti: la coordinata partecipazione dei rappresentanti dello Stato negli organi e nelle sedi a composizione mista; il rapporto di dipendenza funzionale tra Presidente e commissari del Governo nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome; il controllo successivo della legislazione regionale ed il contenzioso Stato-regioni; i rapporti inerenti all'attivita' delle regioni all'estero; l'attuazione degli statuti delle regioni e province ad autonomia speciale; le minoranze linguistiche e i problemi delle zone di confine; la promozione ed il coordinamento delle azioni governative per la salvaguardia delle zone montane, delle aree svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale nonche' delle isole minori. Il Dipartimento cura altresi' la realizzazione delle attivita' connesse all'attuazione del conferimento delle funzioni amministrative dell'art. 118 della Costituzione, nonche' il completamento delle procedure di trasferimento di cui al capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59.
3. E' un Ufficio del Dipartimento l'Ufficio per lo sport che provvede agli adempimenti giuridici ed amministrativi, allo studio, all'istruttoria degli atti in materia di sport; propone, coordina ed attua iniziative relative allo sport; cura i rapporti internazionali con enti ed istituzioni che hanno competenza in materia di sport, con particolare riguardo all'Unione europea, al Consiglio d'Europa, all'UNESCO e all'Agenzia mondiale antidoping (WADA) e con gli organismi sportivi e gli altri soggetti operanti nel settore dello sport; esercita le funzioni di competenza in tema di prevenzione del doping e della violenza nello sport; esercita compiti di vigilanza sul Comitato olimpico nazionale (CONI) e, unitamente al Ministero per i beni e le attivita' culturali in relazione alle rispettive competenze, di vigilanza e di indirizzo sull'Istituto per il credito sportivo; realizza iniziative di comunicazione per il settore sportivo anche tramite la gestione dell'apposito sito web; cura l'istruttoria per la concessione dei patrocini a manifestazioni sportive.
4. Il Dipartimento si articola in non piu' di cinque Uffici ed in non piu' di dodici servizi, ivi compreso l'Ufficio per il federalismo amministrativo e l'Ufficio per lo sport, articolato in non piu' di due servizi.».
 
Art. 2
Disposizioni finali

1. Sono abrogate le disposizioni organizzative incompatibili con quanto previsto dall'art. 1 del presente decreto.
2. Ai sensi dell'art. 9-bis, comma 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, e successive modificazioni ed integrazioni, con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri - in relazione a quanto disposto dall'art. 1 della legge 24 giugno 2013, n. 71, di conversione del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, e dall'articolo 3, comma 1, secondo periodo, del decreto Presidente del Consiglio dei ministri 21 ottobre 2013 di trasferimento al Ministero per i beni e le attivita' culturali delle inerenti risorse umane, strumentali e finanziarie, compresa la gestione dei residui - sono rideterminate le dotazioni organiche della Presidenza del Consiglio dei ministri di cui ai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri in data 1° ottobre 2012, citati in premessa.
Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di controllo ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 21 ottobre 2013

p. Il Presidente
del Consiglio dei ministri:
Patroni Griffi

Registrato alla Corte dei conti il 26 novembre 2013 Presidenza del Consiglio dei ministri, registro n. 9, foglio n. 107
 
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