Gazzetta n. 10 del 14 gennaio 2014 (vai al sommario)
CORTE DEI CONTI
DECRETO 30 dicembre 2013
Approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016.


IL PRESIDENTE

Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, contenente disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti, ed in particolare l'art. 4;
Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196;
Visto il Regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento degli uffici amministrativi e degli altri uffici con compiti strumentali e di supporto alle attribuzioni della Corte dei conti di cui alla Deliberazione delle Sezioni Riunite in data 26 gennaio 2010 (Deliberazione n. 1/DEL/2010);
Vista la legge 30 luglio 2010, n. 122, di conversione del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78;
Vista la legge 7 aprile 2011, n. 39;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. 111;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il regolamento concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria della Corte dei conti deliberato dalle Sezioni Riunite della Corte stessa nell'adunanza del 30 luglio 2012 (Deliberazione n. 1/DEL/2012);
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190;
Visto il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125; Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, contenente «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2014);
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 148, contenente «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014 - 2016»;
Visto il progetto di bilancio preventivo della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2014, predisposto dalla Direzione generale programmazione e bilancio sulla base delle indicazioni del Segretario generale, recante una previsione di entrata e di spesa pari ad Euro 323.866.828 in termini di competenza e cassa;
Vista la relazione del Collegio dei revisori dei conti in data 27 novembre 2013, nella quale viene espresso parere favorevole in ordine alle previsioni di bilancio formulate per l'esercizio finanziario 2014; Sentito il Consiglio di amministrazione nella riunione del 6 dicembre 2013;
Vista la delibera del Consiglio di presidenza n. 268 del 20 dicembre 2013;

Decreta:

E' approvato il bilancio della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2014, quale risulta dal testo allegato al presente decreto.
Il presente decreto, unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 30 dicembre 2013

Il presidente: Squitieri
 
Allegato

BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2014
E BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2014-2016
Nota integrativa
Quadro di riferimento
Con l'introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale (legge costituzionale n. 1/2012) esteso a tutte le amministrazioni pubbliche al fine di assicurare la sostenibilita' del debito, e' attribuita rilevanza determinante alla definizione del sistema dei controlli della Corte, finalizzato a "rafforzare il coordinamento della finanza pubblica, in particolare tra i livelli di governo statale e regionale, e di garantire il rispetto dei vincoli finanziari derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea".
Con il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174 convertito con modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, l'intera gestione finanziaria degli enti locali diventa oggetto di controllo da parte delle competenti sezioni regionali della Corte, per la verifica del rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilita' interno, dell'osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento e della sua sostenibilita', nonche' dell'assenza di irregolarita' suscettibili di pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri economico-finanziari.
Di conseguenza, le recenti innovazioni normative che, per la Corte, ridisegnano, ampliandolo, il ruolo di controllore della finanza pubblica e confermano quello di giudice sanzionatorio degli sprechi e dei danni arrecati al pubblico erario, risulta di particolare rilevanza il compito di delineare gli obiettivi dell'azione amministrativa, che ciascun programma di spesa e' deputato a realizzare in vista di un potenziamento delle risorse strumentali e umane delle sedi regionali, nella considerazione che una corretta previsione della spesa e' indispensabile per un'efficace ed efficiente programmazione delle risorse pubbliche.
Il bilancio di previsione della Corte dei conti per l'esercizio finanziario 2014 e' predisposto ai sensi degli articoli 3, 4 e 5 del vigente Regolamento di autonomia finanziaria deliberato dalle Sezioni Riunite della Corte dei conti nell'adunanza del 30 luglio 2012 (deliberazione n. 1/DEL/2012) ed adottato dal Consiglio di Presidenza con deliberazione del 31 ottobre 2012, n. 136.
Preliminarmente e' utile sottolineare come la Corte dei conti, nell'ambito dell'autonomia finanziaria ad essa attribuita dall'art. 4 della legge 14 gennaio 1994, n. 20 vieppiu' rafforzata dall'art. 3, comma 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, ha ritenuto comunque di recepire gli innovativi principi, in materia di contabilita' pubblica, introdotti nell'ordinamento dalla legge 30 dicembre 2009, n. 196 e successive integrazioni. Pertanto in attuazione dell'art. 4, comma 6, del vigente Regolamento di autonomia finanziaria, si e' ritenuto opportuno, come gia' operato nel 2013, articolare la nota illustrativa al bilancio di previsione al fine di completare ed arricchire le informazioni del documento contabile ed illustrare i singoli programmi di spesa, i criteri di formulazione delle previsioni, nonche' gli obiettivi da raggiungere.
Il bilancio di previsione 2014, analogamente al bilancio dello Stato, e' articolato per missioni e programmi. Pertanto, per il conseguimento della finalita' istituzionale della Corte dei conti, individuata dal Regolamento di autonomia finanziaria (art 4 - comma 5) nella "tutela delle finanze pubbliche", la struttura del bilancio e' articolata nei quattro programmi "determinati per aree omogenee di attivita' affidati a centri di responsabilita'" comprendenti il complesso delle attivita' che risultano essere fondamenti trasversali per garantire le risorse indispensabili al raggiungimento della missione istituzionale, la cui realizzazione si esplica nell'attivita' del controllo e della giurisdizione.
I quattro centri di responsabilita', individuati dall'art. 4, comma 8, del piu' volte citato Regolamento - Segretariato generale, Direzione generale gestione affari generali, Direzione generale gestione risorse umane e formazione, Direzione generale sistemi informativi automatizzati - hanno elaborato gli obiettivi e le conseguenti attivita' da realizzare nel corso dell'esercizio 2014, sulla base delle risorse economiche disponibili, in un'ottica di contenimento della spesa cosi' come imposta dalla piu' recente normativa, da ultimo richiamata ed integrata dal decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101 convertito con modificazioni in legge 30 ottobre 2013, n. 125.
Il bilancio di previsione della Corte dei conti per il 2014 e' predisposto sulla base della dotazione iscritta nel bilancio di previsione del Ministero dell'economia e finanze (Tabella 2) di cui al disegno di legge n. 1121 presentato al Senato in data 21 ottobre 2013 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016) nei due capitoli: 2160 "Spese di funzionamento della Corte dei conti" (4.1.1) (1.1.1) - spese rimodulabili - con uno stanziamento per competenza e cassa pari ad € 43.994.971 e 2162 denominato "Spese di natura obbligatoria della Corte dei conti" (4.1.1) (1.1.1) - spese non rimodulabili - con uno stanziamento per competenza e cassa pari ad € 237.214.857.
Pertanto, per l'esercizio finanziario 2014, le risorse a disposizione della Corte dei conti ammontano complessivamente ad € 281.209.828 iscritte alla competenza ed alla cassa, sulla cui base, unitamente alle altre poste in entrata, vengono formulate le previsioni di spesa.
Le entrate a disposizione dell'Istituto, per l'esercizio 2014, si elencano come di seguito. Piano finanziario delle entrate




--------------------------------------------------------------------- Cap. 110 | Fondo per il funzionamento della Corte |
| dei conti | 281.209.828 ---------|--------------------------------------------|-------------- Cap. 120 | Entrate eventuali e diverse | 1.300.000 ---------|--------------------------------------------|-------------- Cap. 124 | Finanziamento proveniente dalla |
| Commissione europea OLAF | 57.000 ---------|--------------------------------------------|-------------- Cap. 125 | Rimborso da parte delle Regioni degli oneri|
| sostenuti dalla Corte dei conti per le |
| competenze anticipate ai Consiglieri di |
| nomina regionale, ai sensi dell'art. 7 |
| della Legge n. 131/2003 | 1.250.000 ---------|--------------------------------------------|-------------- Cap. 126 | Proventi derivanti dai compensi versati ai |
| sensi del comma 9, dell'art. 61, della |
| legge 6 agosto 2008, n. 133 | 50.000 ---------|--------------------------------------------|-------------- Cap. 130 | Avanzo di amministrazione dell'esercizio |
| finanziario precedente | 40.000.000 ---------|--------------------------------------------|-------------- Totale | Entrate previste | 323.866.828 ---------------------------------------------------------------------




In relazione alle singole voci che compongono il quadro delle entrate, per il capitolo 110 si richiama quanto detto in premessa.
Per il capitolo 120, si precisa che le entrate derivano dalla sommatoria delle varie voci, di entita' non rilevanti (rimborsi per personale comandato presso le Autorita', Enti o altre Amministrazioni, versamenti da INPS per trattenute su trattamenti pensionistici relativi ad assenze effettuate dal personale amministrativo e di magistratura nel periodo di servizio, rimborsi utenze varie, note di credito su fatture, versamenti da parte dei funzionari delegati regionali e del cassiere).
Il capitolo 125 risulta incrementato rispetto all'anno precedente, in considerazione dell'aumento del numero dei consiglieri regionali attualmente nominati presso i Collegi delle Sezioni regionali di controllo (n. 6).
Quanto al capitolo 126, nel quale affluiscono le entrate relative al versamento a favore dell'Erario, del 50% dei compensi dovuti ai componenti dei Collegi arbitrali (autorizzati prima dell'entrata in vigore della legge 6 novembre 2012, n. 190, art. 1, comma 18) o Commissioni di collaudo (gia' operanti in virtu' della precedente normativa di settore), in applicazione dell'art. 61, comma 9, della legge 6 agosto 2008, n. 133, lo stanziamento previsto di € 50.000, come nel precedente esercizio, e' puramente indicativo in quanto la relativa entrata e' subordinata a fattori esterni dipendenti in parte dalla durata delle controversie sottoposte ai Collegi e in parte dalla definizione della procedura di riassegnazione dei fondi da parte del MEF alle amministrazioni competenti.
Nel presente esercizio finanziario viene ripristinato il capitolo 124 sul quale e' stato quantificato l'importo del finanziamento pari ad € 57.000, che la Commissione Europea ha accordato per il progetto di formazione diretto allo scambio di esperienze tra le Istituzioni Superiori di Controllo di Francia, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna e le Istituzioni Comunitarie nell'attivita' di prevenzione e contrasto alle frodi ed alle altre irregolarita' che ledono gli interessi finanziari dell'Unione, nell'ambito del Programma Hercule II.
Viene inoltre istituito, per memoria, il capitolo 127 (non espressamente indicato nel quadro di riferimento), denominato "Risorse relative all'incarico di External Auditor presso il Consiglio d'Europa" in cui saranno versate le somme relative al finanziamento per lo svolgimento del relativo incarico da parte della Corte dei conti italiana, per un periodo di cinque anni, a partire dal presente esercizio finanziario, al quale accede il corrispondente capitolo di spesa 425, anch'esso iscritto per memoria, in attesa della definizione delle relative procedure di gara.
Infine, il capitolo 130, relativo all'avanzo presunto dell'esercizio precedente, e' determinato in € 40.000.000. La previsione e' formulata, in via prudenziale, nel rispetto delle modalita' previste dall'art. 7 del Regolamento di autonomia finanziaria. Piano finanziario delle spese
Nell'ottica di contenimento della spesa pubblica permane l'orientamento gia' assunto negli esercizi precedenti di adottare provvedimenti atti a realizzare una riduzione delle spese cosi' come previsto dal decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, nel decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 e, da ultimo, nel decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125.
Tuttavia risultano incomprimibili le spese non rimodulabili, che incidono per circa il 76% sul totale del bilancio di previsione per il 2014, con una percentuale del 73% riservata alle competenze fisse ed accessorie a favore di tutto il personale dell'Istituto, mentre per le spese rimodulabili l'utilizzo e' contenuto nei limiti del restante 24%.
Si procede, ora, ad una disamina piu' approfondita della programmazione della spesa articolata sui relativi centri di responsabilita'. CdR 1 - Segretariato Generale
La realizzazione del programma di questo CdR e' affidata al Segretariato Generale per il quale e' previsto, nel 2014, uno stanziamento complessivo pari ad € 138.220.828 , inferiore di circa il 12%. E' importante rilevare che tale importo e' comprensivo dei fondi allocati sul capitolo del "fondo di riserva" (indicato al n. 602), pari ad € 11.466.828 e del "fondo speciale per la reiscrizione dei residui passivi perenti" (capitolo 603), di € 6.000.000, cosi' quantificato nel rispetto della previsione dell'art. 9, comma 2, del vigente Regolamento di autonomia finanziaria. Pertanto restano a disposizione del Segretariato generale, per le spese di propria competenza, € 120.406.000.
A tale centro di responsabilita' e' affidata la gestione degli uffici a supporto dell'attivita' "di indirizzo politico" dell'Istituto: gli Uffici posti alle dirette dipendenze del Presidente della Corte dei conti ed il Consiglio di Presidenza, organo di governo della magistratura contabile. Il Segretario generale, vertice dell'organizzazione amministrativa dell'Istituto (art. 6, comma 1, del Regolamento di organizzazione) sovrintende al raggiungimento dei risultati complessivi dell' amministrazione attiva e svolge funzioni di propulsione, coordinamento e controllo dei risultati dell' azione amministrativa.
Nella gestione di questo Centro di Responsabilita', rientrano tra gli altri i capitoli di spesa relativi al trattamento economico di tutto il personale di magistratura, dei membri laici del Consiglio di Presidenza, utili alla corresponsione delle competenze fisse ed accessorie, nonche' ai versamenti per ritenute erariali e correlati oneri riflessi.
In particolare, per i capitoli relativi al trattamento economico del personale di magistratura (201 - 202 - 203) si rileva, nel complesso, un leggero decremento, rispetto al precedente esercizio sul quale gravavano anche gli oneri arretrati dovuti in applicazione della sentenza della Corte costituzionale n. 223/2012. Le previsioni sono state formulate, tenendo conto degli oneri derivanti dall'assunzione di 22 neo referendari, presumibilmente chiamati in servizio entro il mese di dicembre 2013, e delle cessazioni dal servizio per raggiunti limiti di eta' relative agli anni 2013 e 2014.
Per quel che concerne il capitolo 101, sul quale vengono imputate le spese per compensi al personale di diretta collaborazione al Presidente, si rileva una riduzione di oltre il 5% rispetto al bilancio assestato.
Il capitolo 204, in coerenza con quanto previsto nel relativo capitolo di entrata (cap. 125), relativo alle competenze da corrispondere ai magistrati di cui all'art. 7, comma 9, l. 131/2003, e' incrementato di circa il 9%, per le ragioni gia' indicate nella parte relativa alle entrate.
Per quanto concerne la formazione rivolta anche al personale di magistratura, la cui attivita' e' demandata alla programmazione del Seminario di formazione permanente, e' previsto uno stanziamento di € 802.000. Nel corso del 2014 sono state programmate, fra le altre, attivita' formative indirizzate ai neo referendari sopra citati, nonche' al personale di magistratura gia' in servizio, come costante aggiornamento a supporto delle attivita' istituzionali.
Rimane pressoche' immutato il complessivo stanziamento sui capitoli 711 e 420, relativi al funzionamento della Biblioteca, la cui attivita' prosegue nell'ampliamento del patrimonio librario ed il mantenimento di quello esistente, allo scopo di soddisfare il fabbisogno informativo e documentale, nonche' realizzare un innovativo progetto teso a garantire un adeguato sistema di consultazione "on line" e prestito di "e-book" al fine di raggiungere con maggiore tempestivita' ed un miglior grado di efficienza il personale con sede nelle strutture periferiche.
Gli stanziamenti previsti per il funzionamento del Consiglio di Presidenza si attestano su di un importo complessivo pari a € 1.430.000, in diminuzione per effetto del contenimento della spesa sul capitolo 151 relativo ai compensi spettanti ai membri laici, in applicazione della legge 30 luglio 2010, n. 122 - art. 5, comma 3. Si rileva inoltre una consistente diminuzione sul capitolo 411, gia' dedicato alla complessiva formazione del personale di magistratura, ora ricompresa nelle piu' ampie competenze del Seminario, con carattere residuale, invece, nell'ambito delle specifiche esigenze del Consiglio.
Da ultimo si evidenzia la costituzione di un nuovo capitolo di spesa (cap. 424) il cui stanziamento ammonta ad € 109.000, comprensivo della quota finanziata dalla Corte dei conti, con corrispondenza al capitolo di entrata 124, sul quale affluiscono i contributi versati dalla Comunita' europea, a titolo di cofinanziamento del progetto di formazione nell'ambito del programma Hercule II, gia' descritto nella parte riservata alle entrate. CdR 2 - Direzione generale gestione Affari Generali
A questo Centro di Responsabilita' e' affidata l'attuazione del piano generale di realizzazione delle opere necessarie a mantenere e garantire il funzionamento delle sedi centrali e regionali della Corte dei conti. Alla suddetta Direzione sono attribuiti fondi per l'acquisizione di beni e servizi, per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, per il pagamento dei fitti e delle spese finalizzate al benessere ed alla sicurezza del personale ed, in generale, per tutte le tipologie di spese finalizzate all'approvvigionamento delle risorse strumentali necessarie al funzionamento degli uffici centrali e regionali. L'ammontare dei fondi qui allocati e' pari ad € 26.254.000, circa il 13% in meno rispetto al 2013.
Le riduzioni degli stanziamenti del corrente esercizio sono state indirizzate, in modo particolare, ai capitoli di bilancio relativi alle acquisizioni delle risorse strumentali. Tale obiettivo rende indispensabile una programmazione degli interventi, sia a livello centrale che regionale, volta alla individuazione delle esigenze prioritarie per un'efficiente ed efficace attivita' istituzionale e delle misure piu' idonee ad assicurare le maggiori economie.
La Direzione Generale gestione Affari Generali intende proseguire nella realizzazione di progetti per il benessere organizzativo del personale amministrativo a favore del quale e' prevista, a seguito della stipula della convenzione per il servizio di assistenza sanitaria integrativa avvenuta nel 2013, un'attivita' di continuo monitoraggio ed un'attenta analisi delle prestazioni erogate, con particolare attenzione al grado di soddisfazione dell'utenza, al fine di valutare l'opportunita' di avvalersi, come previsto dal relativo capitolato di gara, della facolta' di rinnovo alla scadenza annuale del contratto. Inoltre, sempre al fine di garantire una maggiore efficienza nella gestione delle risorse finanziarie e' in programma la realizzazione di un progetto sperimentale di migrazione dai servizi di telefonia fissa al sistema Voip (Voice Over Internet Protocol) che consentira', nel lungo periodo, un concreto contenimento della spesa per utenze telefoniche.
Sempre in coerenza con la vigente normativa in tema di contenimento della spesa, e' in corso il programma di riduzione del numero delle autovetture a disposizione dell'Istituto, gia' approvato nel 2013, secondo il disposto del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 e, da ultimo, il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, dando cosi' attuazione alle disposizioni che limitano, per le amministrazioni pubbliche, ad un ammontare non superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2011, gli oneri per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture.
Per le stesse motivazioni, proseguira' il programma di razionalizzazione degli acquisti di mobili ed arredi per contenere la spesa nei limiti previsti dall'art. 1, comma 141, della legge 24 dicembre 2012, n. 228. A tale scopo, al fine di dare effettiva evidenza a tali disposizioni normative, sono istituiti due nuovi capitoli, 742 e 762 per spese relative all'acquisto di attrezzature ed apparecchiature varie - rispettivamente per gli uffici centrali e per quelli regionali, con stanziamenti quantificati a seguito di scorporo di fondi dagli esistenti capitoli 740 e 760 ora denominati "Spese per acquisto di mobili ed arredi" inerenti gli uffici centrali e regionali.
Con l'adesione alla Convenzione Consip e' stato dato avvio all'erogazione dei servizi di Facility Management che consente di ottenere, con un unico contratto, tutta una serie di servizi manutentivi precedentemente gestiti con contratti diversi.
Tale scelta consente di acquisire i servizi a costi piu' economici anche se le esigenze di maggiori prestazioni richiedono una rimodulazione delle previsioni di spesa sui capitoli 442 e 445: il primo, rispetto all'esercizio precedente, risulta incrementato di circa 1 milione di euro in ragione dell'aumento di € 400.000 per ulteriori prestazioni riguardanti il servizio di pulizie; di € 400.000 per il nuovo progetto Voip; di € 200.000 per la fornitura di gas; di € 150.000 per maggiori consumi per utenze elettriche conseguenti al passaggio al piu' efficiente sistema di riscaldamento a pompa di calore per la sede di via Baiamonti 25, a fronte di una cospicua riduzione, di pari importo, del capitolo 445 relativo alle spese per manutenzione.
Nel corso del 2014, proseguira' l'attivita' di coordinamento e monitoraggio dei lavori di riqualificazione delle sedi ed adeguamento degli impianti, alle normative vigenti, su tutto il territorio nazionale, con particolare riguardo alle sedi di Firenze, Ancona, Bologna, Milano e Venezia, le cui opere sono realizzate in convenzione con i competenti Provveditorati regionali, ed in ultimo, verranno concluse le procedure di trasferimento degli uffici della Corte dei conti di Torino, ove sono attualmente in corso lavori per la riqualificazione e per l'adattamento alle esigenze istituzionali.
Infine, allo scopo di razionalizzare gli spazi nelle sedi romane dell'Istituto, si porteranno a conclusione le operazioni di rilascio dell'edificio di via Virgilio Talli, che rimarra' ad uso del Centro unico per la fotoriproduzione, limitatamente al periodo necessario per la riqualificazione della struttura di via Papareschi, recentemente assegnata dall'Agenzia del Demanio. CdR 3 - Direzione generale gestione risorse umane e formazione
Per questo Centro di Responsabilita' e' previsto uno stanziamento pari a € 117.225.000 minimamente inferiore (circa 2%) a quanto stanziato nel corso dell'esercizio precedente.
E' affidata alla Direzione generale risorse umane e formazione, la gestione del personale amministrativo (di ruolo ed i comandati "in/out") ivi compresi il trattamento giuridico, economico - fondamentale ed accessorio - nonche' l'attivita' di elaborazione dei dati utili al conteggio dei trattamenti pensionistici successivamente erogati dall'INPS, e pertanto non incidenti sui capitoli di spesa della Corte.
In particolare, in ordine ai dati di bilancio, i capitoli 251 - 252 - 253, sui quali gravano le spese per il pagamento degli stipendi ed i correlati oneri riflessi, presentano una lieve riduzione delle previsioni di spesa per effetto dei collocamenti a riposo intervenuti nel corso del 2013 (n. 47). Tali cessazioni, pur nel rispetto della normativa vigente in materia di blocco del "turn over", risultano in parte compensate dall'ingresso di nuove unita' di personale che, entro i limiti consentiti ed autorizzati, si prevede di assumere al termine delle procedure concorsuali indette negli anni precedenti.
Nell'ottica di una coerente riduzione della spesa, alla luce delle piu' recenti disposizioni legislative, si e' operata una drastica riduzione delle somme stanziate per assicurare i trasferimenti del personale amministrativo sul territorio nazionale in misura maggiore al 50% delle risorse assegnate nel corso dell'esercizio precedente (cap. 263).
Si evidenziano inoltre i capitoli 270 e 274 sui quali sono allocate le risorse utili al rimborso dei costi sostenuti dalle AA.SS.LL., rispettivamente di Roma e delle sedi regionali, per le visite fiscali da effettuarsi, su richiesta dell'Amministrazione, a seguito di assenze per malattia dei propri dipendenti. Lo stanziamento, gia' molto contenuto, presenta per il 2014, un'ulteriore diminuzione di euro 10.000 sul capitolo 270 relativo alle assenze dei dipendenti delle sedi romane.
Allo scopo di garantire una maggiore efficienza dell'azione amministrativa, la Direzione Generale delle Risorse umane e formazione si pone come obiettivo per l'anno 2014, il potenziamento degli organici di fatto delle sedi regionali attraverso l'ottimale utilizzazione delle limitate risorse da "turn over" e l'immissione in ruolo di personale in posizione di comando proveniente da amministrazioni soggette a vincoli assunzionali, nonche' di garantire un'efficace utilizzazione dello strumento delle assegnazioni temporanee di personale di altre amministrazioni secondo criteri prestabiliti.
Il capitolo di bilancio relativo all'attivita' formativa prevede uno stanziamento di € 400.000, nel quale sono comprese le spese per i docenti ed i rimborsi spese per missioni al personale partecipante.
Al fine di consentire lo sviluppo di competenze specifiche e valorizzare il personale in servizio, l'attivita' formativa si sviluppera' secondo i seguenti punti programmatici:
formazione del personale delle Sezioni regionali del controllo in materia di "Armonizzazione dei bilanci pubblici" ed approfondimenti sulle norme integrative al d.lvo 174/2012;
formazione del personale assegnato alla verifica dei Conti giudiziali come da circolare n. 44/2013 del Segretario generale, in particolare per il personale delle sedi regionali;
continuazione della formazione in materia di attivita' delle segreterie e Sezioni giurisdizionali - circolare n 46/2013;
completamento dell'attivita' formativa in materia di anticorruzione ed avvio di attivita' formative in materia di "Azioni positive" contenute nel piano emanato nel corso del 2013, approvato con Decreto del Segretario Generale 25 settembre 2013, n. 167. CdR 4 - Direzione generale Sistemi informativi automatizzati
Questo Centro di Responsabilita' e' competente per la progettazione, lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi automatizzati dell'Istituto, strumenti di supporto alle attivita' istituzionali della Corte dei conti nonche' idonei processi di connessione, sia all'interno della struttura dell'Istituto sia delle altre amministrazioni, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sistemi informatici.
A tal fine sono assegnate a questo CdR risorse pari ad € 42.167.000 in aumento (circa il 10%) rispetto all'esercizio precedente, in considerazione della modifica apportata ai progetti gia' in essere e dell'avvio di nuove iniziative di automazione.
Gli interventi previsti per il 2014 mirano, da un lato a proseguire le attivita' gia' avviate nel precedente esercizio, in relazione al mutato contesto normativo e, dall'altro, a consolidare i numerosi sistemi informativi in uso.
A seguito dell'entrata in vigore del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, e' dato nuovo impulso alla completa dematerializzazione del materiale cartaceo, sia nell'ambito dell'amministrazione attiva, ad esempio con il fascicolo personale, che nell'ambito della specifica funzione di controllo con la informatizzazione dei rendiconti contabili.
Per quanto concerne il progetto relativo al fascicolo del dipendente, questo ha lo scopo di creare una gestione informatizzata dello stesso, attraverso la realizzazione di un archivio digitale che contenga i documenti che lo compongono, operando una progressiva dematerializzazione dell'attuale archivio cartaceo, consultabile mediante specifiche funzionalita' SIAP*Cdc. Tale progetto comportera' il riordino, la classificazione e l'indicizzazione dei documenti contenuti nei fascicoli dei dipendenti della Corte; l'acquisizione ottica dei documenti, ottenuta tramite scansione dell'intero fascicolo e dei relativi stati matricolari, con la conseguente creazione di un archivio digitale composto da immagini e "metadati" descrittivi.
Nell'ambito del piu' ampio processo di informatizzazione, attraverso il nuovo sistema di gestione documentale relativo al passaggio dalla carta al digitale, con l'utilizzo di moderni strumenti di gestione elettronica ed archiviazione della documentazione cartacea su supporti digitali, nel corso del 2014 saranno realizzate una serie di attivita' volte alla centralizzazione di tutti i processi di gestione, nonche' dello stesso patrimonio documentale esistente, implementando l'integrazione tra i diversi sistemi applicativi, gli accordi di servizio, le "interfacce" utente, nonche' l'integrazione con il portale di esposizione dei servizi sul sito "web" dell'Amministrazione (portale dei Servizi on line).
Con riferimento agli strumenti automatizzati per l'esercizio del controllo dei conti giudiziali, l'obiettivo e' quello di dare attuazione alla completa digitalizzazione delle procedure, attraverso la reingegnerizzazione del settore "Conti Giudiziali" con la realizzazione di un modulo predefinito per la registrazione degli agenti contabili tenuti al deposito del conto, l'attuazione di un "Web Service" atto a ricevere, attraverso uno schema contenente i principali dati di interesse, dati strutturati che caratterizzano i conti giudiziali in un formato elaborabile, l'autenticazione degli Enti e delle Ragionerie per la creazione e gestione di un'anagrafe centralizzata degli Agenti Contabili e l'acquisizione dei dettagli relativi al conto giudiziale.
La strategia di informatizzazione della Corte dei conti per l'anno 2014, prevede inoltre specifici interventi connessi alle novita' normative introdotte dal decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213 che ampliano la partecipazione della Corte al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni e degli enti locali, al fine di rafforzare il coordinamento della finanza pubblica tra i livelli di governo statale e regionale e di garantire il rispetto dei vincoli finanziari derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea.
A tal fine, in relazione al Sistema Informativo Questionari enti locali (SIQUEL) saranno realizzati dei questionari "on-line" relativi al bilancio di previsione 2014 e al consuntivo 2013. Per implementare un sistema informativo di acquisizione, gestione ed analisi dei questionari allegati alle linee guida elaborate dalla Sezione delle Autonomie, entro il primo semestre 2014, si realizzera' l'acquisizione con la conseguente gestione dei questionari delle regioni e, nel secondo semestre 2014, si completera' il successivo sviluppo del modulo relativo ai questionari del SSN (Servizio Sanitario Nazionale), al termine del quale si procedera' ad effettuare controlli incrociati tra i due "set" di dati (SIQUAR).
Inoltre con il sistema SICE (Sistema Informativo controllo enti), che si colloca nell'ambito del piu' generale progetto per la realizzazione del Sistema di Controllo della Finanza Pubblica, in grado di supportare le crescenti attribuzioni della Corte dei conti in materia di coordinamento, si consentira' agli Enti di cui alla legge n. 259/1958, la trasmissione dei dati mediante utilizzo di strumenti condivisi con altre amministrazioni vigilanti, cosi' da consentire la progettazione e la realizzazione della componente conoscitiva del Sistema Informativo.
Proseguiranno infine, nel corso del 2014, le attivita' di mantenimento e consolidamento dell'infrastruttura informatica esistente, predisponendo inoltre dei piani di continuita' operativa dei sistemi e di "disaster recovery", che rappresentano per le pubbliche amministrazioni, nell'ambito delle politiche generali per la continuita' operativa dell'Istituto, un aspetto assolutamente necessario, oltreche' di obbligatoria adesione normativa, per la corretta erogazione dei servizi a cittadini, imprese e professionisti.
Per quel che concerne piu' specificatamente la struttura del bilancio, si procede, all'unificazione dei capitoli 437 e 467 relativi alle spese di manutenzione e gestione del sistema informativo a livello centrale e regionale, in quanto il governo di tali spese, aventi ad oggetto strumenti similari, a decorrere dall'esercizio 2014, sara' effettuato unicamente a livello centrale con imputazioni al capitolo 437. Programmazione triennale della spesa
Ai sensi dell'art. 10 del Regolamento di autonomia finanziaria, e' redatto il bilancio di previsione pluriennale 2014/2016.
In coerenza con quanto disposto dal decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, nel quale sono inserite, tra l'altro, misure innovative per la gestione del bilancio dello Stato, e' prevista la possibilita', in via sperimentale, di rimodulare le spese pluriennali in aderenza all'effettivo periodo di esecuzione delle attivita' contrattuali.
Nella redazione del bilancio di previsione triennale, il fondo di funzionamento indicato in entrata per il triennio di competenza, e' quello rilevabile dalla tabella 2 dell'allegato tecnico al Bilancio di previsione del MEF (AS 1121 gia' citato) integrato da un presunto avanzo di amministrazione, sia pure in lieve diminuzione.
Premesso quanto sopra, non e' superfluo ricordare che il fabbisogno finanziario quantificato ai fini del bilancio pluriennale, in allegato al bilancio di previsione per l'anno 2014, comprende gli oneri relativi ad impegni pluriennali gia' assunti.
Tali previsioni di spesa sono elaborate sulla base degli obiettivi che ciascun centro di responsabilita' intende realizzare nel corso del triennio successivo, per assicurare il regolare funzionamento delle strutture organizzative della Corte.
Tali obiettivi possono riassumersi per grandi linee come sottoelencato:
a) incremento del personale di magistratura;
b) aumento del personale amministrativo nel rispetto delle percentuali di "turn over";
c) attivita' formative di aggiornamento del personale di magistratura ed amministrativo, con particolare attenzione agli aspetti concreti dell'azione di controllo;
d) completamento dei trasferimenti degli uffici romani e di alcune sedi regionali, con contestuale adeguamento alla normativa in materia di prevenzione e sicurezza;
e) progressiva attuazione del processo di dematerializzazione degli archivi documentali e dei fascicoli individuali del personale;
f) consolidamento dei sistemi informativi esistenti nell'ambito dell'amministrazione attiva (SIAM, SIAP, SICOGE, Conosco, Fascicolo dipendente);
g) consolidamento dei sistemi informativi di sviluppo al progetto di informatizzazione dei flussi documentali nel processo telematico (SISP);
h) consolidamento degli attuali sistemi informatici a supporto della funzione di controllo sulle amministrazioni centrali dello Stato, regionali e degli enti locali (SICR, SIRTEL, SIQUEL e SIQUAR);
i) evoluzione del sistema informativo ad utilizzo della Sezione Enti (SICE);
j) progressivo aggiornamento e completamento della biblioteca "on line", attraverso la realizzazione di un innovativo progetto di consultazione e prestito di "e-book" con miglioramento dei servizi per il complessivo bacino di utenza della Corte dei conti;
k) progressiva evoluzione del sistema dei controlli sulla gestione e le operazioni di prevenzione nonche' di recupero dei fondi illecitamente percepiti, mediante l'utilizzo di un sistema informativo idoneo a monitorare i casi di irregolarita' e frode segnalati dall'OLAF (SIDIF).
Occorre da ultimo precisare che le attivita' sopra citate, nel corso del triennio di riferimento, saranno condizionate dalle assegnazioni finanziarie effettivamente stanziate a favore dell'Istituto dalle rispettive leggi di bilancio, nonche' dall'individuazione di ulteriori obiettivi strategici e strutturali, individuati di volta in volta, quali priorita' politiche ed istituzionali nell'annuale "Direttiva per l'azione amministrativa", emanata dal Presidente dell'Istituto all'inizio di ciascun anno.
Bilancio di previsione 2014

Parte di provvedimento in formato grafico

Allegato tecnico

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Bilancio di previsione pluriennale 2014-2016

Parte di provvedimento in formato grafico

Allegato tecnico

Parte di provvedimento in formato grafico

 
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