Gazzetta n. 48 del 27 febbraio 2014 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 20 dicembre 2013
Sostituzione del commissario liquidatore della «Conf.I.T.L. Coop. a r.l.», in Ariano Irpino.


IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, per la parte riguardante le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto ministeriale n. 155/2006 del 13 aprile 2006, con il quale la societa' cooperativa «Conf.I.T.L. Coop. a r.l.» con sede in Ariano Irpino (AV) e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa ed il dott. Massimiliano Staiano ne e' stato nominato commissario liquidatore;
Visto il decreto ministeriale n. 552/2006 del 21 dicembre 2006, con il quale il dott. Massimiliano Staiano, dimissionario, e' stato sostituito dal dott. Antonino Scalia;
Vista la nota del 24 giugno 2013, pervenuta in data 9 luglio 2013, con la quale il citato commissario liquidatore ha rassegnato le proprie dimissioni;
Vista la proposta con la quale la Direzione generale per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi, all'esito dell'istruttoria condotta, richiede la sostituzione del commissario liquidatore;
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;

Decreta:

Art. 1

Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore della societa' in premessa l'avv. Jolanda Capriglione, nata a Milano il 22 aprile 1978, domiciliata a Sirignano (AV), via C. Fiordelisi, n. 8, in sostituzione del dott. Antonino Scalia, dimissionario.
 
Art. 2

Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del Commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta ufficiale della RepubblicaItaliana.
Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale Amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge.

Roma, 20 dicembre 2013

D'ordine del Ministro
Il Capo di Gabinetto
Zaccardi
 
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