Gazzetta n. 65 del 19 marzo 2014 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 4 marzo 2014
Designazione della Camera di commercio industria artigianato ed agricoltura di Frosinone, quale autorita' pubblica ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta «Peperone di Pontecorvo», registrata in ambito Unione europea.


IL DIRETTORE GENERALE
per il riconoscimento degli organismi di controllo
e certificazione e tutela del consumatore

Visto il Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 relativo ai regimi di qualita' dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il regolamento (UE) n. 1021 della Commissione del 12 novembre 2010 con il quale l'Unione europea ha provveduto alla registrazione della denominazione di origine protetta "Peperone di Pontecorvo";
Visti gli articoli 36 e 37 del predetto Regolamento (UE) n. 1151/2012, concernente i controlli;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dalla appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee - Legge comunitaria 1999 - ed in particolare l'art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il decreto 4 marzo 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 65 del 21 marzo 2011, con il quale la Camera di commercio industria artigianato ed agricoltura di Frosinone e' stata designata quale autorita' pubblica ad effettuare i controlli per la denominazione protetta "Peperone di Pontecorvo"
Considerato che la predetta designazione ha validita' triennale a decorrere dal 4 marzo 2011;
Considerato che il Consorzio di Tutela del Peperone di Pontecorvo DOP ha confermato la Camera di commercio industria artigianato ed agricoltura di Frosinone quale struttura di controllo della denominazione di origine protetta "Peperone di Pontecorvo" ai sensi dei citati articoli 36 e 37 del predetto Reg. (UE) 1151/2012;
Ritenuto di procedere all'emanazione del provvedimento di rinnovo della designazione sulla base del piano dei controlli approvato con decreto 4 marzo 2011;
Vista la documentazione agli atti del Ministero;

Decreta:

Art. 1

Alla Camera di commercio industria artigianato ed agricoltura di Frosinone, sulla base del piano dei controlli approvato con decreto 4 marzo 2011 e nelle more dell'approvazione del nuovo piano dei controlli, e' rinnovata la designazione ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 36 e 37 del regolamento (UE) n. 1151/2012 per la denominazione di origine protetta "Peperone di Pontecorvo", registrata in ambito Unione europea con Regolamento (UE) n. 1021 del 12 novembre 2010.
 
Art. 2

La presente designazione comporta l'obbligo per la Camera di commercio industria artigianato ed agricoltura di Frosinone del rispetto delle prescrizioni previste nel presente decreto e puo' essere sospesa o revocata ai sensi del comma 4 dell'art. 14 della legge n. 526/99 con provvedimento dell'autorita' nazionale competente.
 
Art. 3

1. La Camera di commercio industria artigianato ed agricoltura di Frosinone non puo' modificare le modalita' di controllo e il sistema tariffario riportati nell'apposito piano di controllo per la denominazione "Peperone di Pontecorvo", cosi' come depositati presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, senza il preventivo assenso di detta autorita'.
2. La Camera di commercio industria artigianato ed agricoltura di Frosinone comunica e sottopone all'approvazione ministeriale ogni variazione concernente il personale ispettivo indicato nella documentazione presentata, la composizione del Comitato di certificazione o della struttura equivalente e dell'organo decidente i ricorsi, nonche' l'esercizio di attivita' che potrebbero risultare incompatibili con il mantenimento del provvedimento autorizzatorio.
3. Il mancato adempimento delle prescrizioni del presente articolo puo' comportare la revoca dell'autorizzazione concessa.
 
Art. 4

1. La designazione di cui all'art 1 decorre dalla data di emanazione del presente decreto ed ha validita' triennale.
2. Alla scadenza del terzo anno, il soggetto legittimato ai sensi dell'art. 14, comma 8, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, dovra' comunicare all'Autorita' nazionale competente, l'intenzione di confermare la Camera di commercio industria artigianato ed agricoltura di Frosinone o proporre un nuovo soggetto da scegliersi tra quelli iscritti nell'elenco di cui all'art. 14, comma 7, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, ovvero di rinunciare esplicitamente a tale facolta' di scelta.
3. Nell'ambito del periodo di validita' della designazione la Camera di commercio industria artigianato ed agricoltura di Frosinone e' tenuta ad adempiere a tutte le disposizioni complementari che l'autorita' nazionale competente, ove lo ritenga necessario, decida di impartire.
 
Art. 5

1. La Camera di commercio industria artigianato ed agricoltura di Frosinone comunica alla Direzione Generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore del Ministero le attestazioni di conformita' all'utilizzo della denominazione "Peperone di Pontecorvo" delle quantita' certificate e degli aventi diritto entro trenta giorni lavorativi dal rilascio delle stesse.
2. La Camera di commercio industria artigianato ed agricoltura di Frosinone trasmettera' i dati relativi al rilascio delle attestazioni di conformita' all'utilizzo della denominazione "Peperone di Pontecorvo" a richiesta del Consorzio di tutela riconosciuto, ai sensi dell'art. 14 della Legge 526/99 e, comunque, in assenza di tale richiesta, con cadenza annuale.
 
Art. 6

1. La Camera di commercio industria artigianato ed agricoltura di Frosinone e' sottoposta alla vigilanza esercitata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e dalla Regione Lazio, ai sensi dell'art. 14, comma 12, della legge 21 dicembre 1999, n. 526.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore dalla data della sua emanazione.
Roma, 4 marzo 2014

Il direttore generale: La Torre
 
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