Gazzetta n. 81 del 7 aprile 2014 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 17 dicembre 2013
Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001). Asse viario Marche Umbria e quadrilatero di penetrazione interna. Aree leader facenti parte del piano di area vasta: reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio. (Delibera n. 89/2013).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, siano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 - oltre ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato da questo Comitato - reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, prevedendo in particolare che le opere medesime siano comprese in Intese generali quadro (IGQ) tra il Governo ed ogni singola Regione o Provincia autonoma al fine del congiunto coordinamento e della realizzazione degli interventi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un Codice unico di progetto (CUP);
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 («Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE») e successive modificazioni e integrazioni, (da ora in avanti anche «codice dei contratti pubblici») e visti in particolare:
la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e specificamente l'art. 163, che attribuisce al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la responsabilita' dell'istruttoria sulle infrastrutture strategiche, anche avvalendosi di apposita «Struttura tecnica di missione», alla quale e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto;
l'art. 165, comma 7-bis, che prevede che per le infrastrutture strategiche il vincolo preordinato all'esproprio ha durata di sette anni, decorrenti dalla data in cui diventa efficace la delibera del CIPE che approva il progetto preliminare dell'opera, che entro tale termine, puo' essere approvato il progetto definitivo che comporta la dichiarazione di pubblica utilita' dell'opera e che in caso di mancata approvazione del progetto definitivo nel predetto termine, il vincolo preordinato all'esproprio decade e trova applicazione la disciplina dettata dall'art. 9 del testo unico in materia edilizia approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e che prevede inoltre che ove sia necessario reiterare il vincolo preordinato all'esproprio, la proposta e' formulata a questo Comitato da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, su istanza del soggetto aggiudicatore, e la reiterazione del vincolo e' disposta con deliberazione motivata del CIPE secondo quanto previsto dal comma 5, terzo e quarto periodo e che la disposizione del comma stesso deroga alle disposizioni dell'art. 9, commi 2, 3 e 4, del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327;
l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente l'«Attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, e successive modificazioni e integrazioni, che reca un piano straordinario contro la mafia, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia e che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra cui la mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento e visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, emanato in attuazione dell'art. 2 della predetta legge n. 136/2010;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che all'allegato 1 include, nell'ambito dei «Corridoi trasversali e Dorsale appenninica», l'infrastruttura «Asse viario Marche - Umbria e quadrilatero di penetrazione interna» (di seguito indicato come «Quadrilatero Marche Umbria»);
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in G.U. n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
Viste le delibere 31 ottobre 2002, n. 93 (G.U. n. 30/2003), 27 maggio 2004, n. 13 (G.U. n. 115/2005), 2 dicembre 2005, n. 145 (G.U. n. 181/2006), 29 marzo 2006, n. 101 (G.U. n. 251/2006), 21 dicembre 2007, n. 138 (G.U. n. 153/2008), 1° agosto 2008, n. 83 (G.U. n. 43/2009), 30 aprile 2012, n. 58 (G.U. n. 192/2012), 19 luglio 2013, n. 36 (G.U. n. 257/2013), 8 agosto 2013, n. 58 (G.U. n. 294/2013), con le quali questo Comitato ha approvato progetti, assegnato risorse, o ha effettuato prese d'atto e ha assunto altre decisioni concernenti la infrastruttura Quadrilatero Marche - Umbria e, in particolare:
con delibera n. 101/2006, registrata dalla Corte dei conti in data 9 ottobre 2006, questo Comitato ha approvato i progetti preliminari delle Aree leader appartenenti al «Piano di area vasta» (PAV) del progetto Quadrilatero Marche - Umbria;
con delibera n. 138/2007 questo Comitato ha modificato la delibera n. 101/2006 con riguardo alla procedura di selezione dei concessionari a cui sarebbe stata affidata la realizzazione, con fondi privati, degli interventi prospettati e la successiva gestione;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera 22 dicembre 2012, n. 136 (G.U. n. 103/2013), con la quale questo Comitato ha espresso parere favorevole, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 443/2001 e successive modificazioni e integrazioni, in ordine al Programma delle infrastrutture strategiche di cui al 10° Allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF) 2012, che include, nella «tabella 0 Programma infrastrutture strategiche», la infrastruttura «Asse viario Marche - Umbria», comprendente a sua volta le 8 Aree leader del PAV i cui progetti preliminari sono stati approvati con la delibera n. 101/2006;
Vista la nota 10 dicembre 2012, n. 42260, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato della proposta di reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio del «Quadrilatero Marche e Umbria - Piano di area vasta», nell'ambito della infrastruttura «Asse viario Marche - Umbria»;
Vista la nota 6 dicembre 2013, n. 41839, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la documentazione istruttoria concernente la proposta all'esame;
Vista la nota 17 dicembre 2013, n. 823696, consegnata nel corso dell'odierna seduta, con la quale il Presidente della Regione Marche ha espresso il consenso ai fini della intesa sulla localizzazione, ai sensi dell'art. 165, comma 7-bis, del decreto legislativo n. 163/2006;
Vista la nota 17 dicembre 2013, n. 173581, consegnata nel corso dell'odierna seduta, con la quale il Presidente della Regione Umbria ha espresso il consenso ai fini della intesa sulla localizzazione, ai sensi dell'art. 165, comma 7-bis, del decreto legislativo n. 163/2006;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);
Vista la nota 17 dicembre 2013, n. 5156, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Prende atto
delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare:
sotto l'aspetto tecnico - procedurale:
che il progetto «Quadrilatero» rappresenta un intervento integrato complesso che si articola nel completamento e adeguamento di un'arteria stradale principale (la SS 77 asse attrezzato Foligno - Civitanova Marche) e nella realizzazione di una serie di altri interventi viari e di allacci idonei - tra l'altro - ad assicurare il raccordo con i poli industriali esistenti e, piu' in generale, finalizzati a portare la viabilita' delle aree interne delle Regioni interessate a livello di rete, aumentandone l'accessibilita' ad est ed a ovest e rendendo possibile la saldatura tra la costa adriatica e quella tirrenica;
che il progetto «Quadrilatero Marche - Umbria» e' costituito in particolare dalle due direttrici parallele i) Ancona - Perugia, che si sviluppa lungo la S.S. 76 «della Val d'Esino» e prosegue lungo la S.S. 318 «di Valfabbrica», e ii) Civitanova Marche -Foligno, che si sviluppa lungo la S.S. 77 «della Val di Chienti», direttrici collegate dalla trasversale Fabriano - Muccia/Sfercia (c.d. «Pedemontana delle Marche») e dalle diramazioni della suddetta SS77;
che il progetto Quadrilatero Marche - Umbria prevede anche l'elaborazione di un «Piano di area vasta» (PAV) quale strumento che, oltre a regolare l'intervento di infrastrutturazione viaria, organizza, lungo gli assi considerati, la distribuzione spaziale degli insediamenti produttivi e dei nodi logistici, nel presupposto che al miglioramento dell'accessibilita' consegua una maggiore crescita economico-produttiva, fungendo cosi' anche da piano di sviluppo economico dell'area interessata dall'intervento;
che il PAV contribuisce al parziale cofinanziamento dell'iniziativa attraverso l'utilizzo dei flussi di ricavi derivanti dalla monetizzazione dei benefici economici assicurati al territorio dalla rilevata maggiore accessibilita', benefici tra i quali sono compresi anche i ricavi della gestione di alcune opere e iniziative funzionali allo sviluppo economico produttivo del territorio stesso;
che in particolare tra questi vi sono i canoni di concessione delle Aree leader (da affidare a un concessionario, sulla base di bando di gara per ogni «Area leader»);
che il soggetto aggiudicatore e' la societa' Quadrilatero Marche Umbria S.p.A.;
che con delibera n. 101/2006 questo Comitato:
ha approvato il progetto preliminare delle seguenti aree leader appartenenti al PAV del Quadrilatero Marche Umbria:
1) Serrapetrona - Polo turistico commerciale (AL3);
2) Falconara - Polo fieristico direzionale (AL 5);
3) Valfabbrica - Attivita' produttive nel settore del tessile e servizi alle imprese (AL 6);
4) Muccia - Polo produttivo agroalimentare (AL 9);
5) Fabriano - Centro di innovazione e incubatore d'impresa (AL 11);
6) Fabriano - Piastra logistica (AL 12);
7) Foligno - Servizi alla piastra logistica (AL 13);
8) Gualdo Tadino - Area di sosta bifronte (AL 14);
ha assegnato a tali interventi un contributo quindicennale di 1,788 milioni di euro, suscettibili di sviluppare un volume di investimenti di 20 milioni di euro, di cui 17,318 destinati alla copertura dei costi di acquisizione dei terreni sede delle 5 Aree leader prescelte in una prima fase e di seguito riportate:
Falconara - Polo fieristico direzionale (AL 5);
Valfabbrica - Attivita' produttive nel settore del tessile e servizi alle imprese (AL 6);
Muccia - Polo produttivo agroalimentare (AL 9);
Foligno - Servizi alla piastra logistica (AL 13);
Gualdo Tadino - Area di sosta bifronte (AL 14);
che l'importo di 17,318 milioni di euro rappresenta una prima tranche di finanziamento assegnato da questo Comitato per l'acquisizione dei terreni delle Aree leader del PAV, rispetto all'importo complessivo di 63,2 milioni di euro previsto nella delibera n. 13/2004;
che il vincolo preordinato all'esproprio sulle 8 Aree leader, apposto con la suddetta delibera n. 101/2006, e' scaduto in data 9 ottobre 2013;
che in data 3 ottobre 2013, con nota n. 12631, il soggetto aggiudicatore, stante l'impossibilita' di approvare entro tale termine il progetto definitivo dell'opera, ha avanzato la richiesta - ai sensi dell'art. 165, comma 7-bis, del codice dei contratti pubblici - di reiterazione del vincolo stesso, relativamente alle seguenti Aree leader:
Serrapetrosa-Caldarola - Polo turistico commerciale (AL3);
Falconara marittima-Chiaravalle - Polo fieristico direzionale (AL5);
Valfabbrica - Attivita' produttive nel settore del tessile e servizi alle imprese (AL 6);
Muccia - Polo produttivo agroalimentare (AL 9);
Fabriano - Centro di innovazione e incubatore d'impresa (AL 11);
Fabriano - Piastra logistica (AL 12);
Gualdo Tadino - Area di sosta bifronte (AL 14);
che a motivazione della proposta di cui sopra il soggetto aggiudicatore ha rappresentato:
che il progetto preliminare approvato con la delibera n. 101/2006 mantiene inalterata la sua validita' e che, tra gli insediamenti previsti dal PAV, vi sono le c.d. Aree leader, strettamente connesse a livello funzionale e finanziario alla rete viaria del Quadrilatero Marche - Umbria e che rappresentano un sistema di poli di eccellenza a sostegno delle attivita' imprenditoriali o a servizio dei territori;
che le Aree leader saranno collocate sul mercato al fine di individuare per ciascuna di esse un concessionario che provvedera' a completare la progettazione, a espropriare i terreni su delega del soggetto aggiudicatore e con fondi pubblici, e a realizzare e gestire l'area per la durata della concessione;
che il flusso dei canoni concessori, il valore immobiliare dell'area e i relativi oneri fiscali, di urbanizzazione e costo di costruzione, rappresentano alcune delle fonti della c.d. «cattura di valore» per il cofinanziamento del sistema viario;
che pertanto le Aree leader sono di fatto opere di interesse pubblico poiche' destinate al cofinanziamento di un'opera pubblica;
che la necessita' di reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio e' dovuta alle criticita' che il soggetto aggiudicatore ha riscontrato nel collocamento sul mercato delle Aree leader, posto che nel corso del 2009 sono stati pubblicati i bandi di gara delle prime 4 Aree leader e che tutti i procedimenti hanno avuto esito negativo a causa:
delle mutate condizioni congiunturali rispetto a quelle ipotizzate al momento della progettazione delle Aree (2004);
del disallineamento tra i tempi di realizzazione delle infrastrutture di collegamento viario e quelli del collocamento delle Aree leader;
dei valori dei canoni stabiliti con indagini di mercato nell'anno 2003;
della durata trentennale delle concessioni che, a detta del soggetto aggiudicatore, limita i tempi di sfruttamento economico e non permette l'ammortamento completo dell'investimento;
che, nella seduta dell'8 marzo 2013, questo Comitato ha preso atto della volonta' del soggetto aggiudicatore di prevedere nei bandi di gara per la selezione dei concessionari delle Aree leader alcune misure incentivanti, concernenti in particolare l'estensione del periodo di concessione fino a 45 anni, l'offerta al rialzo dei canoni di concessione, il riconoscimento al concessionario del diritto di prelazione al termine del periodo di concessione o in alternativa un diritto di riscatto oneroso da esercitarsi nel periodo di concessione;
che l'Area leader di Foligno - Servizi alla Piastra logistica non e' compresa tra quelle per cui e' richiesta la reiterazione del vincolo in quanto la stessa e' in corso di rilocalizzazione in un sito limitrofo a quello dove si realizzera' la Piastra logistica di Foligno, secondo un accordo intervenuto tra Regione Umbria e soggetto aggiudicatore;
che trattasi della prima reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio;
che la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio appare indispensabile e urgente poiche', qualora non si addivenga tempestivamente al rinnovo dello stesso, le aree interessate potrebbero essere destinate ad altri fini, con la conseguenza che risulterebbe precluso o molto piu' oneroso realizzare le opere;
che l'indennita' dovuta ai proprietari degli immobili gravati dal vincolo prevista dall'art. 39 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, e' stata stimata pari a 1.250.000 euro e sara' finanziata dalla stessa dalla Societa' Quadrilatero Marche Umbria S.p.A. con mezzi propri;
che, con la stessa nota, il soggetto aggiudicatore riferisce che il costo complessivo di acquisizione delle 15 Aree leader di cui alla delibera n. 13/2004, gia' quantificato nell'importo di 63,2 milioni di euro, e' ora pari a 88,48 milioni di euro;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ritiene che sussistano i presupposti richiesti dagli articoli 10 e 39 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e dall'art. 165, comma 7-bis, del codice dei contratti pubblici per la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio delle Aree leader, apposto con la delibera n. 101/2006, ad eccezione dell'Area leader di Foligno - Servizi alla piastra logistica;
che i Presidenti delle Regioni Marche e Umbria hanno espresso il consenso alla localizzazione di cui al comma 5 dell'artico 165 del codice dei contratti pubblici;
che il soggetto aggiudicatore individua le seguenti attivita' per il collocamento sul mercato delle 7 Aree leader di cui alla delibera n. 101/2006, da svolgere successivamente alla pubblicazione della presente delibera, fissandone scadenze e/o durata;
approvazione degli strumenti incentivanti;
individuazione di un nuovo advisor per assistere il soggetto aggiudicatore nella fase di gara;
pubblicazione del bando di gara;
aggiudicazione del bando di gara e stipula contratti entro i successivi 6 mesi;
redazione del progetto definitivo e validazione del progetto da parte del soggetto aggiudicatore (circa 5 mesi);
procedimento istruttorio finalizzato alla proposta di approvazione del progetto definitivo a questo Comitato (circa 7 mesi);
approvazione del progetto definitivo da parte di questo Comitato e avvio della procedura espropriativa a seguito della dichiarazione di pubblica utilita';
redazione del progetto esecutivo e validazione del progetto da parte del soggetto aggiudicatore (circa 4 mesi);
realizzazione delle opere (3/5 anni);
gestione delle singole Aree leader per la durata della concessione (fino a 45 anni);

Delibera:
1. Reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio apposto con la
delibera n. 101/2006
1.1. Ai sensi degli articoli 10 e 39 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e dell'art. 165, comma 7-bis, del codice dei contratti pubblici, e' reiterato il vincolo preordinato all'esproprio, apposto con la delibera n. 101/2006, limitatamente alle seguenti Aree leader:
Serrapetrosa-Caldarola - polo turistico commerciale (AL3);
Falconara marittima-Chiaravalle - Polo fieristico direzionale (AL5);
Valfabbrica - Attivita' produttive nel settore del tessile e servizi alle imprese (AL6);
Muccia - polo produttivo agroalimentare (AL 9);
Fabriano - Centro di innovazione e incubatore d'impresa (AL 11);
Fabriano - Piastra logistica (AL 12);
Gualdo Tadino - Area di sosta bifronte (AL 14).
1.2. Gli oneri per gli indennizzi dovuti a favore dei proprietari degli immobili gravati dal vincolo, attualmente stimati in 1.250.000 euro, saranno comunque fronteggiati dal soggetto aggiudicatore con mezzi propri, anche se dovessero risultare superiori all'importo suddetto. 2. Ulteriori prescrizioni
2.1. Entro 30 giorni dalla data della presente seduta il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra':
fornire chiarimenti in merito ai costi delle singole aree leader (costi lavori e costi di acquisizione aree);
trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri - DIPE, per la successiva sottoposizione a questo Comitato, un piano economico-finanziario aggiornato del Piano di area vasta (PAV), che tenga conto dei finanziamenti assentiti dal Comitato medesimo, unitamente a una relazione circa la coerenza del suddetto piano con i fabbisogni economici per la realizzazione del Quadrilatero Marche - Umbria;
trasmettere un crono programma per ciascuna delle 15 aree leader, che sia coerente con la reiterazione richiesta, e, tenuto conto delle misure incentivanti di cui questo Comitato ha preso atto nella seduta dell'8 marzo 2013, produrre un aggiornamento circa gli eventuali impedimenti a una rapida conclusione delle procedure di gara per l'affidamento delle concessioni;
fornire le motivazioni dell'incremento del costo complessivo di acquisizione delle 15 Aree leader di cui alla delibera n. 13/2004, quantificato allora nell'importo di 63,2 milioni di euro e ora pari a 88,48 milioni di euro.
2.2. Ogni eventuale incremento del limite di spesa per l'acquisizione delle 8 Aree leader di cui alla delibera n. 101/2006, fissato in 25,12 milioni di euro, dovra' essere preventivamente sottoposto a questo Comitato.
2.3. In occasione della prossima proposta concernente la infrastruttura Quadrilatero Marche Umbria sottoposta a questo Comitato il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra' trasmettere una relazione concernente le criticita' procedurali e finanziarie dell'opera, gia' segnalate nella delibera n. 58/2013. 3. Disposizioni finali
Ai sensi della delibera n. 24/2004, i CUP assegnati alle Aree leader dovranno essere evidenziati in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardanti le opere stesse.
Roma, 17 dicembre 2013

Il Presidente: Letta

Il segretario delegato: Girlanda

Registrato alla corte dei conti il 24 marzo 2014 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registrazione economia e finanze, n. 869
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone