Gazzetta n. 17 del 22 gennaio 2015 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 23 dicembre 2014 |
Cancellazione dal registro delle imprese, ai sensi dell'art. 2545-octiesdecies 2º comma del codice civile, di n. 129 societa' cooperative. |
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IL DIRETTORE GENERALE per la vigilanza sugli enti il sistema cooperativo e le gestioni commissariali
Visto il decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220, ed in particolare l'art. 12; Visto l'art. 2545-octiesdecies, del codice civile; Visto il D.P.C.M. n. 158 del 5 dicembre 2013 «Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»; Considerato che nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 245 del 21 ottobre 2014 e' stato pubblicato, a norma del citato art. 2545-octiesdecies c. c., l'avvio del procedimento di cancellazione dal registro delle imprese di 129 societa' cooperative in liquidazione ordinaria, che non hanno depositato i bilanci di esercizio relativi agli ultimi cinque anni e aventi sede nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Toscana e Umbria; Considerato altresi' che non sono state presentate da parte di creditori o di altri interessati, ai sensi del comma 3 dell'art. 2545-octiesdecies c.c, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla predetta pubblicazione, domande intese a consentire la prosecuzione della liquidazione; Rilevato che sono conseguentemente integrati i presupposti di cui all'art. 2545-octiesdecies, comma 3 del codice civile, ai fini della cancellazione delle predette cooperative dal registro delle imprese;
Decreta:
Art. 1
Per le cooperative di cui all'elenco allegato quale parte integrante del presente decreto e' accertato il ricorrere dei presupposti ai fini della cancellazione dal registro delle imprese, a cura dei Conservatori territorialmente competenti.
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| Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico
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| Art. 2
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso il presente provvedimento e' proponibile ricorso al Tribunale amministrativo regionale ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, nei termini e presupposti di legge. Roma, 23 dicembre 2014
Il direttore generale: Moleti
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