Gazzetta n. 30 del 6 febbraio 2015 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 29 dicembre 2014 |
Adeguamento dei canoni di abbonamento alle radiodiffusioni, per l'anno 2015. |
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IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246, recante «Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni», convertito dalla legge 4 giugno 1938, n. 880; Visto il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 31 dicembre 1947, n. 1542, recante «Nuove norme in materia di pagamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni»; Vista la legge 14 aprile 1975, n. 103, recante «Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva»; Vista la legge 6 agosto 1990, n. 223, recante «Disciplina dei sistema radiotelevisivo pubblico e privato»; Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 650, recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 545, recante disposizioni urgenti per l'esercizio dell'attivita' radiotelevisiva e delle telecomunicazioni, interventi per il riordino della RAI S.p.a., nel settore dell'editoria e dello spettacolo, per l'emittenza televisiva e sonora in ambito locale nonche' per le trasmissioni televisive in forma codificata»; Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249, recante «Istituzione dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo» e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante «Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica» e, in particolare, gli articoli 17, comma 8, e 24, commi 14 e 15; Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448, recante «Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo»; Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2000)» e, in particolare, l'art. 16; Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448, art. 9, comma 14, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2002)»; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59», e successive modificazioni ed integrazioni e, in particolare, gli articoli 32-bis. 32-ter, 32-quater e 32-quinquies, relativi alle competenze, alle funzioni, alla struttura e all'organizzazione del Ministero delle comunicazioni; Visto il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259 e successive modificazioni recante il «Codice delle comunicazioni elettroniche»; Vista la legge 3 maggio 2004, n. 112, recante «Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI - Radiotelevisione italiana S.p.a., nonche' delega al Governo per l'emanazione del testo unico della radiotelevisione» ed in particolare l'art. 18; Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 e successive modificazioni, recante il «Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici» e, in particolare. l'art. 47, comma 3, che, nel dettare i principi sul finanziamento del servizio pubblico generale radiotelevisivo prevede che «entro il mese di novembre di ciascun anno, il Ministro delle comunicazioni con proprio decreto stabilisce l'ammontare del canone di abbonamento in vigore dal 1° gennaio dell'anno successivo, in misura tale da consentire alla societa' concessionaria della fornitura del servizio di coprire i costi che prevedibilmente verranno sostenuti in tale anno per adempiere gli specifici obblighi di servizio pubblico generale radiotelevisivo affidati a tale societa', come desumibili dall'ultimo bilancio trasmesso prendendo anche in considerazione il tasso di inflazione programmato e le esigenze di sviluppo tecnologico delle imprese»; Visto il contratto di servizio tra il Ministero delle comunicazioni e la RAI - Radiotelevisione italiana S.p.a. per il triennio 2010 - 2012, approvato con decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 aprile 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 147 del 27 giugno 2011, in corso di validita'; Viste la delibera dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni n. 102/05/CONS del 10 febbraio 2005, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 18 febbraio 2005, e la delibera dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni n. 186/05/CONS del 9 giugno 2005 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 30 giugno 2005, n. 150, concernenti, rispettivamente, la modalita' di attuazione dell'art. 18. commi 1 e 2, della legge 3 maggio 2004, n. 112, e l'approvazione dello schema di contabilita' separata della RAI ai sensi dell'art. 18, comma 1, della legge 3 maggio 2004, n. 112; Vista la delibera dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni n. 541/06/CONS del 21 settembre 2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 17 ottobre 2006, n. 242, concernente «Modifiche dello schema di contabilita' separata della RAI ai sensi dell'art. 1, comma 6, della Delibera n. 186/05/CONS»; Vista la delibera dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni n. 544/11/CONS del 12 ottobre 2011 sulla scelta della societa' di revisione della contabilita' separata della RAI - Radiotelevisione italiana S.p.a. con la quale e' stata individuata la societa' di revisione MAZARS S.p.a. come soggetto incaricato dell'esame dei dati di contabilita' separata della RAI - Radiotelevisione italiana S.p.a. per gli esercizi 2010 - 2018; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 158 del 5 dicembre 2013, concernente "Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico"; Vista la nota della RAI del 3 giugno 2014 con la quale e' stato trasmesso al Ministero dello sviluppo economico il bilancio relativo all'esercizio 2013; Vista la nota della RAI del 30 giugno 2014 con la quale e' stata trasmessa al Ministero dello sviluppo economico una relazione sui risultati economico-finanziari dell'esercizio 2013; Vista la nota della RAI del 16 ottobre 2014 con la quale e' stato trasmesso al Ministero dello sviluppo economico il bilancio infrannuale al 30 giugno 2014; Vista la nota della RAI dell'11 dicembre 2014 (P/8294, DG/10270) con la quale sono state trasmesse al Ministero dello sviluppo economico le risultanze - certificate dal revisore indipendente MAZARS S.p.a. - della contabilita' separata relativamente all'esercizio 2013 della RAI - Radiotelevisione italiana S.p.a.; Considerati i dati risultanti dal bilancio dell'esercizio 2013 ultimo bilancio trasmesso dalla RAI - Radiotelevisione italiana S.p.a. al Ministero dello sviluppo economico; Visto il decreto ministeriale 17 dicembre 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23 gennaio 2014; Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, ed in particolare l'art. 1 comma 293 con il quale e' stato stabilito che la misura del canone di abbonamento di cui al regio decreto legge 21 febbraio 1938, n. 246, e successive modifiche non puo' superare quella fissata per l'anno 2014; Ritenuta l'opportunita' di mantenere inalterato l'ammontare del canone di abbonamento alle radiodiffusioni per l'anno 2015, rispetto all'anno 2014, tenuto conto dei costi di servizio pubblico da sostenere prevedibilmente nel 2015, nonche' del tasso di inflazione programmato per l'anno 2015; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 21 febbraio 2014, con il quale la dott.ssa Federica Guidi e' stata nominata Ministro dello sviluppo economico;
Decreta:
Art. 1
1. Per l'anno 2015 il sovrapprezzo dovuto dagli abbonati ordinari alla televisione, i canoni di abbonamento speciale per la detenzione fuori dell'ambito familiare di apparecchi radioriceventi o televisivi, i canoni di abbonamento speciale dovuti per la detenzione di apparecchi radiofonici o televisivi nei cinema, teatri e in locali a questi assimilabili rimangono fissati secondo le misure indicate nel decreto ministeriale 17 dicembre 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23 gennaio 2014.
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| Parte di provvedimento in formato grafico
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| Art. 2
1. E' data facolta' agli abbonati ordinari alla televisione di corrispondere la quota semestrale di euro 53,54 in due rate trimestrali di euro 27,85. 2. E' data, inoltre, facolta' agli abbonati di corrispondere, contestualmente alla prima semestralita', anche la somma di pari importo per il secondo semestre, nel quale caso essi fruiranno di una riduzione di euro 2,14 sull'ammontare della seconda semestralita' anticipata, versando euro 104,94.
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| Art. 3
1. Gli importi annuali, semestrali e trimestrali complessivamente dovuti per canone, sovrapprezzo, tassa di concessione governativa e I.V.A. dovuti dai detentori di apparecchi televisivi ad uso privato sono indicati nella tabella 1 allegata al presente decreto. 2. Coloro che nel corso dell'anno entrano in possesso di un apparecchio, atto od adattabile con qualsiasi mezzo alla ricezione delle trasmissioni televisive, devono corrispondere un rateo complessivo nella misura risultante dalla annessa tabella 2.
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| Art. 4
1. La misura dei canoni di abbonamento speciale per la detenzione fuori dell'ambito familiare di apparecchi radioriceventi o televisivi risulta dalle tabelle 3 e 4 allegate al presente decreto.
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| Art. 5
1. Le disposizioni contenute nel presente decreto hanno effetto dal 1 ° gennaio 2015. 2. Gli utenti hanno facolta' di disdire il proprio abbonamento nei termini e secondo le modalita' di cui all'art. 2 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 31 dicembre 1947, n. 1542. Il presente decreto sara' registrato alla Corte dei conti e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 29 dicembre 2014
Il Ministro: Guidi
Registrato alla Corte dei conti il 20 gennaio 2015 Ufficio controllo atti MISE e MIPAAF, reg.ne prev. n. 141
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