Con decreto presidenziale n. 59 del 13 gennaio 2015, al Capitano Olmo Matteo Di Carlo, nato il 20 giugno 1978 a Nijmegen (Paesi Bassi), e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Ufficiale, impiegato come secondo pilota in un volo organizzato per l'estrazione e l'evacuazione di numerosi civili, italiani e stranieri, svolgeva una pericolosa missione in territorio ostile e sotto continua potenziale minaccia di attacco terrestre. Adoperatosi al massimo delle sue possibilita', dimostrava estrema perizia nello svolgimento del compito assegnatogli e riusciva a portare in salvo speditamente il personale civile imbarcato. Ufficiale di indiscusso valore e professionalita', dava prova di capacita' elevatissime contribuendo, con il suo impegno e il suo coraggio, ad accrescere il lustro della Forza Armata. Chiaro modello di eccezionali doti militari e di straordinaria umanita'». Giuba (Sudan del Sud), 20 dicembre 2013. Con decreto presidenziale n. 60 del 13 gennaio 2015, al Capitano Laura Letta, nata il 1° luglio 1979 a Popoli (PE), e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Ufficiale, impiegato come secondo pilota in un volo organizzato per l'evacuazione di numerosi civili, italiani e stranieri, contribuiva in modo esemplare allo svolgimento della missione assegnata. Operando su un aeroporto situato in un'area minacciata da milizie armate, non esitava ad agire al massimo delle proprie capacita' militari e abilita' professionali per gestire al meglio le operazioni di imbarco del personale da mettere in salvo. Il valore, il coraggio e la perizia dimostrati hanno rappresentato luminoso esempio di abnegazione, alto senso del dovere e fedelta' al giuramento prestato, a maggior lustro della Forza Armata. L'eccelsa professionalita' e la straordinaria umanita' la rendono degna di incondizionata emulazione». Giuba (Sudan del Sud), 20 dicembre 2013. Con decreto presidenziale n. 61 del 13 gennaio 2015, al Capitano Gabriele Pizzuti, nato il 18 marzo 1973 a Roma, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Ufficiale, Comandante di velivolo da trasporto della 46ª Brigata Aerea, veniva incaricato di eseguire una delicatissima missione di estrazione ed evacuazione di personale civile, italiano e straniero, dalla citta' di Giuba, teatro di scontri tra bande armate. Durante lo svolgimento della missione, pur conscio che gli sviluppi dell'insurrezione in atto avrebbero potuto esporre l'aeromobile e l'equipaggio a elevati rischi, non esitava ad agire al massimo delle proprie possibilita' e capacita' per svolgere al meglio il compito assegnato, consentendo a 63 persone di imbarcarsi e porsi, cosi', in salvo. La straordinaria perizia, la profonda conoscenza delle procedure, la rapidita' di decisione e l'audacia dimostrate gli consentivano di conseguire un brillante risultato operativo e un eccezionale traguardo umanitario, in un contesto particolarmente difficile e pericoloso. Ufficiale di indiscusso valore e professionista esemplare, si e' reso protagonista di un'impresa di coraggio, nel solco delle eccelse tradizioni della 46ª Brigata Aerea e dell'Aeronautica Militare». Giuba (Sudan del Sud), 20 dicembre 2013. Con decreto presidenziale n. 62 del 13 gennaio 2015, al Maresciallo di 1^ classe Vincenzo Iorio, nato il 25 ottobre 1966 a Napoli, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Maresciallo, membro dell'equipaggio di volo di un velivolo da trasporto della 46ª Brigata Aerea, veniva impiegato in un volo di soccorso per l'evacuazione di personale civile nazionale e straniero. Durante le operazioni, nonostante una situazione potenzialmente pericolosa per la presenza di truppe armate ribelli che occupavano varie aree a ridosso dell'aeroporto, non esitava ad adoperarsi con slancio e coraggio nell'adempimento dei compiti assegnatigli. Con estrema perizia, contribuiva efficacemente al rapido imbarco di 63 persone e a svolgere le attivita' preliminari al decollo dell'aeromobile. Sottufficiale da imitare come esempio di abnegazione, senso del dovere e fedelta' al giuramento prestato, con il suo impegno ha dato sicuro lustro alla Forza Armata ponendosi come chiaro modello di straordinaria professionalita' e di non comune generosita'». Giuba (Sudan del Sud), 20 dicembre 2013. Con decreto presidenziale n. 63 del 13 gennaio 2015, al Maresciallo di 1^ classe Diego Mazzarelli, nato il 30 novembre 1970 a Napoli, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Maresciallo, membro dell'equipaggio di volo di un velivolo da trasporto della 46ª Brigata Aerea, partecipava con generosita' e slancio a una missione di evacuazione di personale civile italiano e straniero. Pur operando in un contesto difficile e pericoloso, caratterizzato dal rischio costante di attacco terrestre da parte di bande armate, contribuiva con estrema perizia, indomito coraggio e ammirevole spirito di abnegazione alla buona riuscita della missione, adoperandosi senza risparmio di energie e contribuendo, in modo determinante, a trarre celermente in salvo decine di persone, nonostante l'approssimarsi di un coprifuoco. Luminoso esempio delle piu' nobili virtu' militari, dava grande lustro all'Aeronautica Militare e alle Forze Armate». Giuba (Sudan del Sud), 20 dicembre 2013. Con decreto presidenziale n. 64 del 13 gennaio 2015, al Maresciallo di 1^ classe Carmine Merone, nato il 13 febbraio 1973 a Bacoli (NA), e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Maresciallo, membro dell'equipaggio di volo di un velivolo da trasporto della 46ª Brigata Aerea, veniva impiegato, con breve preavviso, in una missione di soccorso umanitario per l'evacuazione di personale civile. Durante lo svolgimento delle mansioni assegnategli si adoperava al massimo delle proprie possibilita' e capacita' e, pur operando in territorio pericoloso e sotto continua potenziale minaccia di attacco terrestre, riusciva a garantire il rapido imbarco di 63 civili, italiani e stranieri, e a svolgere con mirabile professionalita' e insigne coraggio le operazioni preliminari al decollo dell'aeromobile. Straordinario esempio di abnegazione e perizia, dava prova concreta di assoluta fedelta' al giuramento prestato, contribuendo al lustro della Forza Armata per l'encomiabile slancio dimostrato e la straordinaria sensibilita' umana». Giuba (Sudan del Sud), 20 dicembre 2013. Con decreto presidenziale n. 65 del 13 gennaio 2015, al Maresciallo di 1^ classe Carlo Suma, nato il 2 dicembre 1969 a Brindisi, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Maresciallo, incaricato di comandare una squadra di fucilieri dell'aria impiegati a difesa di un velivolo da trasporto militare impegnato nell'evacuazione di personale civile, durante lo svolgimento della difficile missione, in territorio ostile e sotto la continua minaccia di attacco terrestre, non esitava ad adoperarsi al massimo delle sue possibilita' e capacita'. Nonostante le difficili condizioni di sicurezza intorno all'area di atterraggio, agiva con slancio e coraggio per garantire l'incolumita' dell'equipaggio e dei passeggeri nelle fasi di imbarco e di decollo dell'aeromobile. Luminoso esempio di abnegazione, senso del dovere e fedelta' al giuramento prestato, dava prova certa di perizia e valore, contribuendo a portare in salvo decine di persone con eccellente professionalita' e straordinaria umanita'». Giuba (Sudan del Sud), 20 dicembre 2013. Con decreto presidenziale n. 66 del 13 gennaio 2015, al Sergente Maggiore Walter Mignogna, nato il 15 maggio 1974 a Taranto, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Sottufficiale, membro dell'equipaggio di volo di un velivolo da trasporto della 46ª Brigata Aerea, veniva impiegato in un volo di soccorso per l'evacuazione di personale civile nazionale e straniero. Durante lo svolgimento della missione in territorio ostile, sotto la potenziale minaccia di un attacco terrestre da parte di bande armate, non esitava ad adoperarsi al massimo delle proprie possibilita' e capacita' e partecipava, con slancio e coraggio, alle operazioni di imbarco di decine di civili, garantendo poi il rapido decollo dell'aeromobile. Con il suo generoso contributo, dimostrava esemplare senso del dovere e profondissimo spirito di abnegazione, dando sicuro lustro all'Aeronautica Militare e alle Forze Armate». Giuba (Sudan del Sud), 20 dicembre 2013. Con decreto presidenziale n. 67 del 13 gennaio 2015, al Sergente Roberto Bolchi, nato il 7 febbraio 1982 a Casalmaggiore (CR), e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Sottufficiale fuciliere dell'aria veniva assegnato a una squadra incaricata di sorvegliare un velivolo da trasporto utilizzato per un volo di evacuazione di personale civile italiano e straniero. Durante l'esecuzione della difficile missione si adoperava al massimo delle proprie capacita' per svolgere al meglio il compito assegnatogli, presidiando e vigilando le operazioni di imbarco di numerosi civili svoltesi in un'area potenzialmente ostile e sotto continua possibile minaccia da parte di bande armate. Con estremo coraggio e ferrea determinazione, contribuiva a salvaguardare l'incolumita' dell'equipaggio e dei passeggeri durante la permanenza dell'aeromobile a terra. Mirabile esempio di attaccamento al dovere e fedelta' al giuramento prestato, dimostrava assoluta professionalita' e incondizionata abnegazione, dando lustro alla Forza Armata e a tutta la compagine militare». Giuba (Sudan del Sud), 20 dicembre 2013. Con decreto presidenziale n. 68 del 13 gennaio 2015, al Sergente Mario Zannuto, nato il 17 gennaio 1980 a Lucera (FG), e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Sottufficiale fuciliere dell'aria veniva assegnato a una squadra incaricata di sorvegliare un velivolo da trasporto utilizzato per un volo di evacuazione di personale civile italiano e straniero. Durante l'esecuzione della difficile missione si adoperava al massimo delle proprie capacita' per svolgere al meglio il compito assegnatogli, presidiando e vigilando le operazioni di imbarco di numerosi civili svoltesi in un'area potenzialmente ostile e sotto continua possibile minaccia da parte di bande armate. Con estremo coraggio e ferrea determinazione, contribuiva a salvaguardare l'incolumita' dell'equipaggio e dei passeggeri durante la permanenza dell'aeromobile a terra. Mirabile esempio di attaccamento al dovere e fedelta' al giuramento prestato, dimostrava assoluta professionalita' e incondizionata abnegazione, dando lustro alla Forza Armata e a tutta la compagine militare». Giuba (Sudan del Sud), 20 dicembre 2013. Con decreto presidenziale n. 69 del 13 gennaio 2015, al Primo Aviere Capo Francesco Tobia, nato il 6 febbraio 1978 ad Erice (TP), e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Graduato fuciliere dell'aria riceveva il compito di assicurare la vigilanza a un velivolo da trasporto utilizzato per un volo di evacuazione di personale civile italiano e straniero. Durante lo svolgimento della missione affidatagli, in un contesto potenzialmente pericoloso per la minaccia di attacchi terrestri, si adoperava senza esitazioni e al massimo delle proprie capacita'. Agendo con coraggio e decisione durante le operazioni di imbarco, garantiva l'incolumita' dei passeggeri e dell'equipaggio e, nell'incombenza del coprifuoco imposto dalle autorita' locali, consentiva il rapido e sicuro decollo dell'aeromobile. Volontario di indiscusso valore, ha rappresentato un chiaro esempio di professionalita' per la perizia dimostrata, la straordinaria umanita' e l'assoluta dedizione al dovere». Giuba (Sudan del Sud), 20 dicembre 2013. Con decreto presidenziale n. 70 del 13 gennaio 2015, al Primo Aviere Scelto Giuseppe Appierto, nato il 23 marzo 1985 a San Felice a Cancello (CE), e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Graduato fuciliere dell'aria riceveva il compito di assicurare la vigilanza a un velivolo da trasporto utilizzato per un volo di evacuazione di personale civile italiano e straniero. Durante lo svolgimento della missione affidatagli, in un'area minacciata da pericolosi attacchi condotti da bande armate, si adoperava con slancio e coraggio estremi per sorvegliare efficacemente le fasi di stazionamento del velivolo a terra e le operazioni di imbarco del personale da evacuare, garantendo l'incolumita' di uomini e mezzi coinvolti. La rapidita' d'azione, la professionalita', la perizia e lo straordinario altruismo dimostrati hanno costituito luminoso esempio delle piu' nobili virtu' militari e hanno dato lustro all'Aeronautica Militare». Giuba (Sudan del Sud), 20 dicembre 2013. |