Gazzetta n. 64 del 18 marzo 2015 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 9 marzo 2015 |
Accertamento del tasso d'interesse semestrale dei certificati di credito del Tesoro 1° settembre 2008/2015 e 1º marzo 2010/2017, relativamente alle cedole con decorrenza 1° marzo 2015 e scadenza 1º settembre 2015. |
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IL DIRETTORE del Dipartimento del tesoro Direzione II
Visti i sottoindicati decreti: n. 84245 del 25 agosto 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 203 del 30 agosto 2008, recante un'emissione di certificati di credito del Tesoro settennali con decorrenza 1° settembre 2008, attualmente in circolazione per l'importo di euro 10.024.008.000,00; n. 15239 del 22 febbraio 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 4 marzo 2010, recante un'emissione di certificati di credito del Tesoro settennali con decorrenza 1° marzo 2010, attualmente in circolazione per l'importo di euro 7.865.301.000,00; i quali, fra l'altro, indicano il procedimento da seguirsi per il calcolo del tasso d'interesse semestrale da corrispondersi sui predetti certificati di credito e prevedono che il tasso medesimo venga accertato con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze; Ritenuto che occorre accertare il tasso d'interesse semestrale dei suddetti certificati di credito relativamente alle cedole con decorrenza 1° marzo 2015 e scadenza 1° settembre 2015; Vista la lettera n. 0233158/15 del 2 marzo 2015 con cui la Banca d'Italia ha comunicato i dati riguardanti il tasso d'interesse semestrale delle cedole con decorrenza 1° marzo 2015, relative ai suddetti certificati di credito;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 dei decreti citati nelle premesse, il tasso d'interesse semestrale lordo da corrispondersi sui certificati di credito del Tesoro, relativamente alle cedole di scadenza 1° settembre 2015, e' accertato nella misura dello: 0,19% per i CCT 1°.9.2008/2015 (codice titolo IT0004404965), cedola n. 14; 0,19% per i CCT 1°.3.2010/2017 (codice titolo IT0004584204), cedola n. 11. Il presente decreto verra' trasmesso all'Ufficio Centrale di Bilancio, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 9 marzo 2015
Il direttore: Cannata |
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