LA BANCA D'ITALIA
Visto il decreto legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, di seguito «TUF»), come da ultimo modificato dal decreto legislativo del 4 marzo 2014, n. 44 di recepimento della direttiva 2011/61/UE in materia di gestori di fondi alternativi (AIFMD); Visti in particolare i seguenti articoli del TUF: 6, comma 1; 8, commi 1 e 2; 10, commi 1 e 3; 11; 15, comma 5; 32-quater, comma 3; 33, comma 5; 34, commi 1, 3 e 4; 35; 35-bis, commi 1, 2 e 3; 35-ter; 35-septies; 35-undecies; 36, commi 2 e 5; 37, commi 4 e 5; 38; 40, commi 1 e 2; 40-bis, commi 1 e 4; 40-ter, commi 2 e 4; 41, commi 2 e 3; 41-bis, commi 3 e 5; 41-ter, comma 3; 47, comma 3; 48, comma 4; 49, comma 3; 190; 195; Vista la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2011/61/UE dell'8 giugno 2011 concernente i gestori di fondi di investimento alternativi (AIFMD), che modifica le direttive 2003/41/CE e 2009/65/CE e i regolamenti (CE) n. 1060/2009 e (UE) n. 1095/2010; Visto il regolamento delegato (UE) del 19 dicembre 2012, n. 231/2013, che integra la direttiva 2011/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda deroghe, condizioni generali di esercizio, depositari, leva finanziaria, trasparenza e sorveglianza; Visti i regolamenti (UE) nn. 345 e 346 del 17 aprile 2013, relativi alla disciplina dei fondi europei di venture capital (EuVECA) e dei fondi europei per l'imprenditoria sociale (EuSEF); Vista la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2009/65/CE del 13 luglio 2009, concernente il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative in materia di taluni organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM); Viste le seguenti linee guida dell'Autorita' europea degli strumenti finanziari e dei mercati - AESFEM (ESMA): Orientamenti sui concetti chiave della direttiva GEFIA (ESMA/2013/611 del 13 agosto 2013); Orientamenti su questioni relative agli ETF e ad altri OICVM (ESMA/2014/937 del 1° agosto 2014); Vista la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2007/44/CE del 5 settembre 2007 che modifica la direttiva 92/49/CEE del Consiglio e le direttive 2002/83/CE, 2004/39/CE, 2005/68/CE e 2006/48/CE per quanto riguarda le regole procedurali e i criteri per la valutazione prudenziale di acquisizioni e incrementi di partecipazioni nel settore finanziario; Vista la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2013/14/UE del 21 maggio 2013 che modifica la direttiva 2003/41/CE, relativa alle attivita' e alla supervisione degli enti pensionistici aziendali o professionali, la direttiva 2009/65/CE, concernente il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative in materia di taluni organismi d'investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM), e la direttiva 2011/61/UE, sui gestori di fondi di investimento alternativi, per quanto riguarda l'eccessivo affidamento ai rating del credito; Visto il regolamento del Ministro dell'economia e delle finanze attuativo dell'art. 39 TUF, recante norme per la determinazione dei criteri generali cui devono uniformarsi gli OICR italiani; Visto l'art. 23, comma 3, della legge 28 dicembre 2005, n. 262 («Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari»), che prevede che la Banca d'Italia sottoponga a revisione il contenuto degli atti di regolazione da essa adottati, per adeguarli all'evoluzione delle condizioni del mercato e degli interessi degli investitori e dei risparmiatori; Considerata l'esigenza di uniformare la vigente disciplina della Banca d'Italia in materia di gestione collettiva del risparmio alla direttiva del Parlamento e del Consiglio 2011/61/UE dell'8 giugno 2011 concernente i gestori di fondi di investimento alternativi nonche' alle relative misure attuative e linee guida dell'AESFEM; Considerata l'esigenza di uniformare la vigente disciplina della Banca d'Italia in materia di gestione collettiva del risparmio alle linee guida dell'AESFEM in materia di ETF e altri OICVM; Considerata l'esigenza di introdurre le disposizioni necessarie ad assicurare un'effettiva ed efficace applicazione a livello nazionale della disciplina comunitaria dei gestori di fondi EuVECA ed EuSEF, contenuta nei regolamenti (UE) nn. 345 e 346; Considerata l'esigenza di allineare la disciplina dei partecipanti al capitale di SGR, SICAV e SICAF alla direttiva 2007/44/CE, relativa alle regole procedurali e ai criteri per la valutazione prudenziale di acquisizioni e incrementi di partecipazioni nel settore finanziario; Considerata l'opportunita' di aggiornare, consolidare e riordinare per ragioni di organicita' e sistematicita' la normativa della Banca d'Italia in materia di gestione collettiva del risparmio, contenuta nel Provvedimento della Banca d'Italia dell'8 maggio 2012 (Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio), come successivamente modificato e integrato; Sentita la Consob;
Emana l'unito Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio, che abroga e sostituisce il Provvedimento della Banca d'Italia dell'8 maggio 2012, come successivamente modificato e integrato. Roma, 19 gennaio 2015
Il Governatore: Visco |