Gazzetta n. 75 del 31 marzo 2015 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
DECRETO 2 febbraio 2015
Indicazioni, alle componenti ed alle strutture operative del Servizio nazionale di protezione civile, inerenti l'aggiornamento delle pianificazioni di emergenza ai fini dell'evacuazione cautelativa della popolazione della «Zona Rossa» dell'area vesuviana.


IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
della protezione civile

Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225, recante: «Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile» e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante: «Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59» ed in particolare gli articoli 107 e 108;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, recante: «Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attivita' di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile» ed in particolare:
il comma 2, dell'art. 5, ove e' previsto che il Presidente del Consiglio dei ministri predisponga gli indirizzi operativi dei programmi di previsione e prevenzione dei rischi, nonche' i programmi nazionali di soccorso e i piani per l'attuazione delle conseguenti misure di emergenza;
il comma 5, dell'art. 5 ove e' previsto che il Capo del Dipartimento della protezione civile rivolga, alle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, delle regioni, delle province, dei comuni, degli enti pubblici nazionali e territoriali e di ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente nel territorio nazionale, le indicazioni necessarie al raggiungimento delle predette finalita';
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2008, recante: «Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze»;
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 14 febbraio 2014, recante «Disposizioni per l'aggiornamento della pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio»;
Ravvisata, pertanto, la necessita' di dare attuazione al punto 3 della direttiva del 14 febbraio u.s. di cui sopra, ove e' previsto che il Capo del Dipartimento della protezione civile impartisca, alle componenti ed alle strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile, indicazioni per l'aggiornamento delle pianificazioni di emergenza ai fini dell'evacuazione cautelativa della popolazione della «Zona rossa» dell'area vesuviana;
Acquisita l'intesa della regione Campania;
Acquisito il parere della Conferenza unificata in data 22 gennaio 2015;

Decreta:

Art. 1

1. In considerazione di quanto esposto in premessa, si rivolgono, alle componenti ed alle strutture operative del Servizio nazionale di protezione civile, le indicazioni per l'aggiornamento delle pianificazioni di emergenza per la «Zona rossa» dell'area vesuviana, predisposte ai sensi del comma 5, dell'art. 5 del decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, di cui all'allegato A che costituisce parte integrante del presente decreto.

Avvertenza:
Si comunica che sul sito www.protezionecivile.gov.it,
sono disponibili le «indicazioni per l'aggiornamento delle
pianificazioni di emergenza per il rischio vulcanico della
"Zona rossa" dell'area vesuviana» di cui all'allegato A del
decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile
del 2 febbraio 2015, recante: indicazioni, alle componenti
ed alle strutture operative del Servizio nazionale di
protezione civile, inerenti l'aggiornamento delle
pianificazioni di emergenza ai fini dell'evacuazione
cautelativa della popolazione della «Zona rossa» dell'area
vesuviana.
 
Art. 2

1. Per le regioni a statuto speciale sono fatte salve le competenze riconosciute dai relativi statuti speciali e dalle relative norme di attuazione.
2. Per le province autonome di Trento e Bolzano sono fatte salve le competenze riconosciute dallo statuto speciale (decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1972, n. 670, e successive modificazioni ed integrazioni) e dalle relative norme di attuazione. In tale contesto le province provvedono ad adeguare le indicazioni di cui all'art. 1 alle norme dello statuto di autonomia.
Il presente provvedimento ed il relativo allegato saranno inviati ai competenti organi di controllo e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 2 febbraio 2015

Il Capo del Dipartimento: Gabrielli

Registrato alla Corte dei conti il 13 marzo 2015 Ufficio controllo atti P.C.M., Ministeri giustizia e affari esteri, Reg.ne - Prev. n. 661
 
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