Gazzetta n. 91 del 20 aprile 2015 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
DECRETO 18 dicembre 2014
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso l'Ufficio scolastico regionale per il Friuli - Venezia Giulia. (Decreto n. 913).


IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

Visti gli articoli 33, 34, 117, commi terzo e quarto, e 119 della Costituzione;
Visto l'articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri»;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, concernente la «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, ed in particolare gli articoli 4, comma 4, e 75, comma 3, come modificato dall'articolo 1, comma 394, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.
Vista la legge 10 marzo 2000, n. 62, relativa alle «Norme per la parita' scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione»;
Vista la legge 23 febbraio 2001, n. 38, recante norme a tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia, ed in particolare l'articolo 13 che prevede l'istituzione presso l'ufficio scolastico regionale del Friuli-Venezia Giulia di un ufficio speciale per la gestione dei ruoli del personale delle scuole e degli istituti con lingua di insegnamento slovena;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni;
Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, recante «Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'articolo 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244», con il quale e' stato istituito il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modificazioni, e in particolare l'articolo 21, comma 2, il quale prevede, fra l'altro, che la realizzazione di ciascun programma e' affidata ad un unico centro di responsabilita' amministrativa, corrispondente all'unita' organizzativa di primo livello dei Ministeri, ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto l'articolo 19 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive modificazioni, recante norme di razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario e, in particolare, l'articolo 2, comma 1, lettere a) e b), che dispone la riduzione, in termini percentuali, degli uffici dirigenziali, di livello generale e non, delle relative dotazioni organiche dei dirigenti e di quelle del personale non dirigenziale;
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
Visto l'articolo 12 del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128;
Vista la legge 7 aprile 2014, n. 56, recante disposizioni sulle citta' metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e, in particolare, l'articolo 3;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123, come da ultimo modificato dall'articolo 33, comma 4, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, contenente il «Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 gennaio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile 2013, recante la rideterminazione delle dotazioni organiche del personale di alcuni Ministeri, enti pubblici non economici ed enti di ricerca, in attuazione dell'articolo 2, del citato decreto-legge n. 95 del 2012, ed in particolare i commi 1, 5 e 7 dell'articolo unico, nonche' la Tabella 7, allegata contenente la rideterminazione della dotazione organica del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 98, «Regolamento di organizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca», ed in particolare l'articolo 8, recante disposizioni sugli Uffici scolastici regionali, che, al comma 8, demanda la definizione organizzativa e dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso ciascun ufficio territoriale ad un decreto ministeriale di natura non regolamentare, su proposta del titolare dell'Ufficio scolastico regionale, previa informativa alle organizzazioni sindacali di categoria, da adottare sentite le organizzazioni sindacali nazionali aventi titolo a partecipare alla contrattazione;
Visto il decreto ministeriale 26 settembre 2014 di individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'amministrazione centrale, con particolare riferimento all'articolo 5;
Considerata la necessita' di adottare, in attuazione del quadro organizzativo delineato con il citato d.P.C.M. n. 98 del 2014, il decreto ministeriale di natura non regolamentare di cui all'articolo 8, comma 8, del predetto decreto, per l'individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia;
Considerato che, ai sensi dell'articolo 8, comma 7, lettera f) del predetto d.P.C.M. n. 98 del 2014 l'Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia, di cui e' titolare un dirigente di livello non generale, si articola in n. 6 uffici dirigenziali non generali, di cui n. 1 ufficio per la trattazione degli affari riguardanti l'istruzione in lingua slovena ex articolo 13 della legge 23 febbraio 2001, n. 38, e in n. 7 posizioni dirigenziali non generali per l'espletamento delle funzioni tecnico-ispettive;
Vista la proposta inoltrata dall'Ufficio scolastico regionale competente, previa informativa alle organizzazioni sindacali di categoria;
Sentite le Organizzazioni sindacali nazionali aventi titolo a partecipare alla contrattazione nelle riunioni del 30 ottobre, 12 novembre e 2 dicembre 2014;

Decreta:

Art. 1
Funzioni dell'Ufficio scolastico regionale
per il Friuli - Venezia Giulia

1. Ferme restando le funzioni previste dalla normativa vigente in capo agli Uffici scolastici regionali, con particolare riguardo all'articolo 8, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 98, recante il regolamento di riorganizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, l'Ufficio scolastico regionale per il Friuli - Venezia Giulia, di seguito denominato USR, di livello dirigenziale non generale, con sede a Trieste, e' organizzato in uffici dirigenziali per funzioni e per articolazioni sul territorio con compiti di supporto alle scuole, amministrativi e di monitoraggio, in coordinamento con le direzioni generali competenti del Ministero.
2. L'USR opera nel rispetto delle norme e dei principi generali che regolano le pubbliche amministrazioni e delle specifiche norme di settore, anche con riferimento alla trasparenza amministrativa, alla valutazione della performance e alla digitalizzazione dei procedimenti amministrativi.
3. Il titolare dell'USR, nominato dal Direttore Generale per le risorse umane e finanziarie, previa procedura di interpello, a norma dell'art. 8, comma 7, lettera f) del d.P.C.M. n. 98 del 2014 e del d.m. 26 settembre 2014, e nel rispetto della normativa vigente, svolge altresi' le funzioni di dirigente dell'Ufficio I, propone al predetto Direttore Generale gli incarichi per i dirigenti di seconda fascia assegnati all'USR, adotta gli atti di incarico e stipula i contratti individuali di lavoro dei dirigenti scolastici.
4. Ai sensi dell' articolo 8, comma 7, lett. f) del d.P.C.M. n. 98 del 2014, l'USR si articola in n. 6 uffici dirigenziali non generali, di cui n. 1 ufficio per la trattazione degli affari riguardanti l'istruzione in lingua slovena ex articolo 13 della legge 23 febbraio 2001, n. 38, e in n. 7 posizioni dirigenziali non generali per l'espletamento delle funzioni tecnico-ispettive.
5. I compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso l'USR sono individuati agli articoli 2, 3, 4 e 5.
 
Art. 2
Ufficio I - Affari generali. Affari legali. Risorse umane e
finanziarie. Istruzione non statale. Offerta formativa ed esami di
Stato
1. L'Ufficio I, con sede a Trieste, svolge a livello regionale le funzioni di cui alle lettere a)-e) in raccordo con gli altri Uffici per le questioni di rispettiva competenza ed e' supportato, per le attivita' di comune interesse, dall'Ufficio II:
a) affari generali. Attuazione delle misure di prevenzione della corruzione, attuazione degli obblighi di pubblicita', trasparenza, accessibilita' del sito, diffusione delle informazioni e coordinamento dell'accesso civico. Gestione del sito. Supporto all'utilizzo condiviso delle risorse tecnologiche e della posta elettronica certificata. Supporto al rilascio delle abilitazioni alla gestione delle risorse finanziarie e alla firma digitale. Rapporti con i gestori dei sistemi informativi. Gestione documentale degli Uffici I, II e III tramite il protocollo informatico. Procedure di acquisto di beni o servizi comuni agli Uffici I, II e III, tramite ricorso al mercato elettronico e adesione alle convenzioni CONSIP; gare per l'affidamento di altri servizi comuni agli Uffici. Controllo sulle attivita' del consegnatario unico e sulla completezza della documentazione per il tempestivo pagamento delle fatture elettroniche e delle altre spese documentate; controllo sulla tenuta delle scritture inventariali e sullo scarto periodico degli atti d'archivio. Funzioni di datore di lavoro per il personale degli Uffici I, II, III. Nomina dell'RSPP e del medico competente. Aggiornamento degli adempimenti di cui al d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81.
b) risorse umane. Organizzazione del lavoro dell'Ufficio I, funzionale al sistema di valutazione del personale. Controlli sull'orario di lavoro, sulla fruizione dei buoni pasto, sulle assenze del personale dirigente e non dirigente del comparto ministeri. Riparto dei fondi per la produttivita' del personale e relativa contrattazione decentrata per gli Uffici I, II, III. Informativa sul riparto del fondo per il lavoro straordinario. Relazioni sindacali per il comparto ministeri. Incarichi ispettivi ai dirigenti tecnici. Selezione delle unita' di personale da utilizzare per il supporto all'autonomia delle istituzioni scolastiche. Formazione del personale dirigente e non dirigente del comparto ministeri. Liquidazione delle spese di missione e dei compensi ai relatori per la formazione del personale ministeriale.
c) risorse finanziarie. Gestione dei piani gestionali dei capitoli di bilancio e assegnazione di quote agli Uffici di ambito territoriale. Emissione dei decreti di impegno, dei decreti di accertamento residui, degli ordini di pagamento a impegno contemporaneo e su impegno. Riscontro contabile e controllo di legittimita' sugli ordini di pagamento. Procedure di spesa inerenti il funzionamento degli Uffici: monitoraggio e pianificazione del fabbisogno di fondi per il funzionamento dell'USR, comprese le sue articolazioni territoriali; richieste di fondi al MIUR; pagamenti delle fatture elettroniche. Controllo dell'utilizzo tempestivo dei fondi per il pagamento di fatture/bollette da parte degli Uffici di ambito territoriale. Monitoraggio debiti pregressi; adempimenti fiscali e previdenziali; rapporti con gli organi di controllo. Contabilita' generale e relativi rendiconti. Relazioni tecnico finanziarie per la contrattazione integrativa personale amministrativo. Pagamento dei compensi per la produttivita' e per il lavoro straordinario con la procedura del cedolino unico. Esercizio dei poteri di spesa per le risorse inerenti le competenze dell'Ufficio I. Attivita' di consulenza e di supporto alle istituzioni scolastiche nelle materie amministrativo-contabili.
d) attuazione politiche per gli studenti e il sistema scolastico. Offerta formativa e esami di Stato. Vigilanza sul rispetto delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni, sull'attuazione degli ordinamenti scolastici, sui livelli di efficacia dell'azione formativa e sull'osservanza degli standard programmati. Attuazione delle politiche nazionali per gli studenti. Adempimenti relativi agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di primo e di secondo grado. Esami per l'esercizio delle libere professioni. Attivazione della politica scolastica sul territorio con il supporto alla flessibilita' organizzativa, didattica e di ricerca delle istituzioni scolastiche. Raccordo con i comuni, le province e la regione nell'esercizio delle competenze loro attribuite dal decreto legislativo n. 112 del 1998. Promozione della ricognizione delle esigenze formative e dello sviluppo della relativa offerta sul territorio in collaborazione con la regione e gli enti locali. Cura dei rapporti con l'amministrazione regionale e con gli enti locali, per quanto di competenza statale, per l'offerta formativa integrata, l'educazione degli adulti, e l'istruzione e formazione tecnica superiore e i rapporti scuola-lavoro. Coordinamento delle attivita' di verifica e vigilanza al fine di rilevare l'efficienza dell'attivita' delle istituzioni scolastiche, nonche' delle attivita' di valutazione del grado di realizzazione del piano dell'offerta formativa.
e) istruzione non statale. Scuole paritarie e non paritarie: concessione, diniego o revoca parita'; iscrizione e cancellazione dal registro delle scuole non paritarie; nulla osta per la prosecuzione delle attivita' delle scuole straniere presenti nella regione. Riparto ed assegnazione dei contributi alle scuole paritarie e parificate.
2. L'Ufficio I svolge altresi' i compiti di seguito indicati, fatto salvo quanto previsto all'articolo 3, comma 1, lettera o).
Gestione del contenzioso concernente il personale amministrativo appartenente alle aree funzionali in servizio presso l'USR. Linee di indirizzo e coordinamento per la gestione del contenzioso di competenza delle articolazioni territoriali e dell'Ufficio II. Linee di indirizzo per la gestione dei procedimenti disciplinari di competenza delle articolazioni territoriali e dell'Ufficio II. Procedimenti disciplinari a carico del personale amministrativo appartenente alle aree funzionali in servizio presso l'USR e le sue articolazioni territoriali concernenti l'irrogazione delle sanzioni di maggiore entita'. Procedimenti disciplinari a carico del personale dirigenziale di seconda fascia non riservati alla Direzione generale per le risorse umane e finanziarie di cui all'articolo 7, comma 4, lettere m) e o) del d.P.C.M. n. 98 del 2014. Procedimenti disciplinari a carico dei dirigenti scolastici della regione, nel rispetto dei principi di cui al d.lgs. 30 marzo 2001 n. 165, come modificato dal d.lgs. 27 ottobre 2009 n. 150. Cura delle attivita' connesse ai procedimenti per responsabilita' penale e amministrativo-contabile a carico del personale amministrativo dirigente di seconda fascia, del personale amministrativo delle aree funzionali in servizio presso l'USR e le sue articolazioni territoriali, nonche' dei dirigenti scolastici della regione.
 
Art. 3
Ufficio II - Scuole con lingua di insegnamento slovena
e scuole bilingui sloveno - italiano

1. L'Ufficio II, con sede a Trieste, assicura le competenze a livello regionale a favore delle scuole con insegnamento in lingua slovena in raccordo, per le questioni di rispettiva competenza, con l'Ufficio I e con l'Ufficio III. Supporta l'Ufficio I per le attivita' di comune interesse. Esercita le competenze di seguito indicate:
a) attuazione del piano di dimensionamento di scuole statali con lingua di insegnamento slovena o con insegnamento bilingue. Controllo sulle proposte per la formazione delle classi ai fini di un'ottimale gestione dei contingenti di organico. Pubblicazione dei movimenti e delle utilizzazioni del personale docente e A.T.A.;
b) approvazione delle graduatorie aggiornate per le supplenze del personale insegnante e A.T.A., assunzioni del personale docente e A.T.A. a tempo indeterminato e determinato;
c) procedure concorsuali per il reclutamento del personale docente, A.T.A. e dei dirigenti scolastici. Formazione in ingresso e in servizio del personale neo assunto;
d) esami di Stato, esami di idoneita', gestione dei diplomi, relativamente all'area linguistica slovena;
e) segreteria della Commissione scolastica regionale per l'istruzione in lingua slovena;
f) organizzazione del lavoro funzionale al sistema di valutazione del personale. Attuazione delle misure di prevenzione della corruzione, attuazione degli obblighi di pubblicita', trasparenza, accessibilita' del sito, diffusione delle informazioni e coordinamento dell'accesso civico di competenza dell'Ufficio II. Procedura di affidamento dei contratti di fornitura di beni e servizi, con particolare riferimento agli incarichi di traduzione dall'italiano allo sloveno. Libri di testo e traduzioni;
g) traduzione delle circolari emanate dagli Uffici I e III. Elaborazione di circolari per l'assistenza, la consulenza, il supporto alle scuole;
h) contenzioso, procedimenti disciplinari, cessazioni dal servizio, provvedimenti di dispensa e utilizzazioni in altri compiti;
i) collaborazione con l'Ufficio I per la difesa e la costituzione in giudizio dell'Ufficio scolastico regionale e per l'esecuzione delle sentenze di condanna;
l) controllo dei verbali dei revisori dei conti nei casi di mancata approvazione dei programmi annuali e dei conti consuntivi delle scuole;
m) esercizio dei poteri di spesa per le risorse inerenti le competenze dell'Ufficio II.
n) politiche giovanili e prevenzione del disagio scolastico, assolvimento dell'obbligo di istruzione e formazione, eccellenze;
o) gestione del contenzioso concernente il personale amministrativo appartenente alle aree funzionali in servizio presso l'Ufficio II; consulenza ed assistenza legale alle istituzioni scolastiche con lingua d'insegnamento slovena per la gestione del contenzioso di loro competenza; procedimenti disciplinari a carico del personale docente, educativo ed ATA delle scuole con lingua d'insegnamento slovena, per le competenze non riservate al dirigente scolastico.
 
Art. 4
Ufficio III - Coordinamento regionale della gestione del personale
della scuola e dei dirigenti scolastici e Ambito territoriale di
Trieste

1. L'Ufficio III, con sede a Trieste, assicura le seguenti competenze a livello regionale in raccordo, per le questioni di rispettiva competenza, con gli Uffici I e II:
a) attuazione del piano di dimensionamento regionale delle scuole con lingua di insegnamento italiana;
b) riparti dei contingenti regionali delle dotazioni organiche del personale docente, educativo e A.T.A. Decreti di autorizzazione dell'organico di fatto del personale docente, educativo, di sostegno ed A.T.A. Mobilita' e utilizzazioni dei docenti di religione cattolica;
c) organizzazione di prove preselettive per le abilitazioni all'insegnamento. Procedure di reclutamento del personale docente, educativo, ata e dei dirigenti scolastici. Prove concorsuali, costituzione delle relative commissioni e approvazione delle graduatorie. Assunzioni a tempo indeterminato dei dirigenti scolastici. Informazione preventiva sui criteri generali per le compensazioni delle nomine in ruolo del personale docente e A.T.A. all'interno dei contingenti autorizzati dal MIUR. Delega ai dirigenti alle individuazioni per le assunzioni a tempo indeterminato e alla stipula dei relativi contratti di lavoro;
d) indirizzi per uniformare l'applicazione delle norme nelle materie dello stato giuridico del personale scolastico e per uniformare la valutazione delle domande relative alle supplenze. Modelli per uniformare le operazioni degli Uffici di ambito territoriale di avvio dell'anno scolastico. Consulenza alle scuole e agli Uffici di ambito territoriale sulle tematiche della gestione del rapporto di lavoro e della cessazione dal servizio del personale della scuola. Ufficio per le relazioni con il pubblico. Coordinamento degli Uffici di ambito territoriale nella gestione delle altre materie ricadenti nella propria competenza. Conferimento e mutamento di incarichi ai dirigenti scolastici. Reggenze dei dirigenti scolastici e dei dsga. Contrattazioni relative alle fasce di complessita' delle scuole e alla retribuzione di risultato dei dirigenti dell'area V. Gestione del fondo regionale per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici;
e) relazioni sindacali per i comparti scuola e per l'area V. Informazione obbligatoria. Contrattazioni relative al personale della scuola (aree a rischio, art. 86, diritto allo studio, utilizzazioni, diritti e permessi sindacali, posizioni economiche personale ATA, utilizzazioni degli assistenti amministrativi sui posti dei dsga, ecc.);
f) rilevazioni statistiche. Monitoraggi richiesti dal MIUR;
g) esoneri sindacali. Rilevazioni scioperi;
h) esercizio dei poteri di spesa per le risorse inerenti le competenze dell'Ufficio III;
i) funzioni vicarie in caso di assenza o impedimento del titolare dell'USR;
2. L'Ufficio III svolge inoltre, in relazione alle scuole con lingua d'insegnamento italiana dell'ambito territoriale di Trieste le funzioni di cui all'articolo 5, commi 2 e 3.
 
Art. 5
Organizzazione per ambiti territoriali degli Uffici
di livello dirigenziale non generale

1. L'USR si articola sul territorio, oltre che nell'Ufficio III, nei seguenti ulteriori uffici di livello dirigenziale non generale:
Ufficio IV (Ambito territoriale di Gorizia);
Ufficio V (Ambito territoriale di Pordenone);
Ufficio VI (Ambito territoriale di Udine).
2. L'Ufficio III, in relazione alle scuole con lingua d'insegnamento italiana dell'ambito territoriale di Trieste, e gli Uffici IV, V e VI, svolgono, ciascuno nell'ambito territoriale provinciale di propria competenza, le funzioni di cui all'articolo 8, comma 3, del d.P.C.M. n. 98 del 2014. In particolare, svolgono funzioni relative a:
a) assistenza, consulenza e supporto agli istituti scolastici autonomi per le procedure amministrative e amministrativo-contabili in coordinamento con la Direzione generale per le risorse umane e finanziarie;
b) gestione delle graduatorie e gestione dell'organico del personale docente, educativo e ATA ai fini dell'assegnazione delle risorse umane ai singoli istituti scolastici autonomi;
c) supporto e consulenza agli istituti scolastici per la progettazione e innovazione della offerta formativa e integrazione con gli altri attori locali;
d) supporto e sviluppo delle reti di scuole;
e) monitoraggio dell'edilizia scolastica e della sicurezza degli edifici;
f) stato di integrazione degli alunni immigrati;
g) utilizzo da parte delle scuole dei fondi europei in coordinamento con le direzioni generali competenti;
h) raccordo ed interazione con le autonomie locali per la migliore realizzazione dell'integrazione scolastica dei diversamente abili, promozione ed incentivazione della partecipazione studentesca;
i) raccordo con i comuni per la verifica dell'osservanza dell'obbligo scolastico;
l) cura delle relazioni con le RSU e con le organizzazioni sindacali territoriali;
m) servizio economato, acquisti e forniture; gestione delle risorse finanziarie allocate sul SICOGE in conformita' alle linee di coordinamento fornite dall'Ufficio I;
n) rapporti con il sistema informativo, gestione delle risorse tecnologiche e del sito web.
3. Gli uffici di cui al comma 2 svolgono altresi' le seguenti funzioni: gestione del contenzioso concernente il personale amministrativo appartenente alle aree funzionali in servizio presso l'ambito territoriale provinciale; consulenza ed assistenza legale alle istituzioni scolastiche con lingua d'insegnamento italiana per la gestione del contenzioso di loro competenza; procedimenti disciplinari a carico del personale docente, educativo ed ATA delle istituzioni scolastiche con lingua d'insegnamento italiana dell'ambito territoriale provinciale, per le competenze non riservate al dirigente scolastico.
 
Art. 6
Funzioni tecnico - ispettive

1. Il corpo ispettivo, composto dai dirigenti in servizio presso l'USR investiti dell'esercizio della funzione ispettiva tecnica, collocato in posizione di dipendenza funzionale dal dirigente preposto all'USR medesimo, assolve alle funzioni previste dall'articolo 397 del d.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni.
2. Le modalita' di esercizio della funzione ispettiva tecnica sono determinate, ai sensi dell'articolo 9 del d.P.C.M. n. 98 del 2014, con apposito atto di indirizzo del Ministro.
 
Art. 7
Entrata in vigore

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per il controllo preventivo di legittimita' e al competente Ufficio per il controllo preventivo di regolarita' contabile, nonche' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Roma, 18 dicembre 2014

Il Ministro: Giannini

Registrato alla Corte dei conti il 27 gennaio 2015 Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, del MIBAC, del Min. salute e del Min. lavoro, foglio 312
 
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