Gazzetta n. 91 del 20 aprile 2015 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
DECRETO 18 dicembre 2014
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso l'Ufficio scolastico regionale per la Toscana. (Decreto n. 919).


IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE,
DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

Visti gli articoli 33, 34, 117, commi terzo e quarto, e 119 della Costituzione;
Visto l'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, concernente la «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59», ed in particolare gli articoli 4, comma 4, e 75, comma 3, come modificato dall'art. 1, comma 394, della legge 27 dicembre 2013, n. 147;
Vista la legge 10 marzo 2000, n. 62, relativa alle «Norme per la parita' scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni;
Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, recante «Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244», con il quale e' stato istituito il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modificazioni, e in particolare l'art. 21, comma 2, il quale prevede, fra l'altro, che la realizzazione di ciascun programma e' affidata ad un unico centro di responsabilita' amministrativa, corrispondente all'unita' organizzativa di primo livello dei Ministeri, ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto l'art. 19 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive modificazioni, recante norme di razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario e, in particolare, l'art. 2, comma 1, lettere a) e b), che dispone la riduzione, in termini percentuali, degli uffici dirigenziali, di livello generale e non, delle relative dotazioni organiche dei dirigenti e di quelle del personale non dirigenziale;
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
Visto l'art. 12 del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128;
Vista la legge 7 aprile 2014, n. 56, recante disposizioni sulle citta' metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e, in particolare, l'art. 3;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123, come da ultimo modificato dall'art. 33, comma 4, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, contenente il «Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 gennaio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile 2013, recante la rideterminazione delle dotazioni organiche del personale di alcuni Ministeri, enti pubblici non economici ed enti di ricerca, in attuazione dell'art. 2, del citato decreto-legge n. 95 del 2012, ed in particolare i commi 1, 5 e 7 dell'articolo unico, nonche' la tabella 7, allegata contenente la rideterminazione della dotazione organica del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 98 «Regolamento di organizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca», ed in particolare l'art. 8, recante disposizioni sugli uffici scolastici regionali, che, al comma 8, demanda la definizione organizzativa e dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso ciascun ufficio territoriale ad un decreto ministeriale di natura non regolamentare, su proposta del titolare dell'ufficio scolastico regionale, previa informativa alle organizzazioni sindacali di categoria, da adottare sentite le organizzazioni sindacali nazionali aventi titolo a partecipare alla contrattazione;
Visto il decreto ministeriale 26 settembre 2014 di individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'amministrazione centrale, con particolare riferimento all'art. 5;
Considerata la necessita' di adottare, in attuazione del quadro organizzativo delineato con il citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 98 del 2014, il decreto ministeriale di natura non regolamentare di cui all'art. 8, comma 8, del predetto decreto, per l'individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Toscana;
Considerato che, ai sensi dell'art. 8, comma 7, lettera r) del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 98 del 2014 l'Ufficio scolastico regionale per la Toscana, di cui e' titolare un dirigente di livello generale, si articola in dodici uffici dirigenziali non generali e in tredici posizioni dirigenziali non generali per l'espletamento delle funzioni tecnico-ispettive;
Vista la proposta avanzata, ai sensi del medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 98 del 2014, dal titolare dell'Ufficio scolastico regionale per la Toscana, previa informativa alle organizzazioni sindacali di categoria;
Ritenuto di dover adeguare la predetta proposta al fine di definire un assetto organizzativo maggiormente rispondente alle esigenze del territorio;
Sentite le organizzazioni sindacali nazionali aventi titolo a partecipare alla contrattazione nelle riunioni del 30 ottobre, 12 novembre e 2 dicembre 2014;

Decreta:

Art. 1
Funzioni dell'Ufficio scolastico regionale
per la Toscana

1. Ferme restando le funzioni previste dalla normativa vigente in capo agli uffici scolastici regionali, con particolare riguardo all'art. 8, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 98, recante il regolamento di riorganizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, l'Ufficio scolastico regionale per la Toscana, di seguito denominato USR, di livello dirigenziale generale, con sede in Firenze, e' organizzato in uffici dirigenziali di livello non generale per funzioni e per articolazioni sul territorio con compiti di supporto alle scuole, amministrativi e di monitoraggio, in coordinamento con le direzioni generali competenti del Ministero.
2. L'USR opera nel rispetto delle norme e dei principi generali che regolano le pubbliche amministrazioni e delle specifiche norme di settore, anche con riferimento alla trasparenza amministrativa, alla valutazione della performance e alla digitalizzazione dei procedimenti amministrativi.
3. Ai sensi dell' art. 8, comma 7, lettera r) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 98 del 2014, l'USR si articola in dodici uffici dirigenziali non generali e in tredici posizioni dirigenziali non generali per l'espletamento delle funzioni tecnico-ispettive.
4. I compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso l'USR sono individuati nei successivi articoli 2 e 3.
 
Art. 2
Organizzazione per funzioni degli uffici
di livello dirigenziale non generale

1. L'USR si articola per funzioni in quattro uffici di livello dirigenziale non generale, le competenze esercitate a livello regionale sono di seguito indicate:
Ufficio I (Funzioni vicarie. Affari generali, ufficio legale e disciplinare, esami, personale e servizi della Direzione generale).
Funzioni vicarie: svolgimento delle funzioni che fanno capo al Direttore generale in sua assenza o impedimento; sottoscrizione degli atti riservati al Direttore generale in sua assenza o impedimento. Dirigenti dell'Amministrazione (area I): coordinamento degli Uffici dirigenziali di II fascia dell'USR; gestione amministrativa dei dirigenti amministrativi e tecnici.
Coordinamento della organizzazione, gestione, formazione e aggiornamento del personale dell'USR: protocollo informatico; CUG; relazioni sindacali e contrattazione integrativa per il comparto Ministeri; applicazione della contrattazione integrativa nazionale e procedure relative alla elezione delle RSU e RLS; piano di formazione e aggiornamento del personale amministrativo; organizzazione logistica; amministrazione e stato giuridico del personale; assunzione in servizio e periodo di prova; fascicoli personali; variazioni dello stato giuridico; progressione economica; detrazioni fiscali; assenze per malattie; registrazioni presenze/assenze sul sistema informatizzato; buoni pasto; infortuni sul lavoro; infermita' per cause di servizio ed equo indennizzo; permessi sindacali; anagrafe delle prestazioni; rilevazione scioperi personale comparto Ministeri; per il personale amministrativo riparto fondi regionali formazione e sicurezza sul lavoro; reclutamento del personale dell'Amministrazione e per tale materia rapporti con gli uffici dell'Amministrazione centrale; organico del personale in servizio (amministrativo, scolastico, comandato, utilizzato), mobilita' regionale in ingresso e in uscita.
Affari generali e riservati; rapporti con il Garante per la protezione dei dati personali; affari generali e riservati; comandi; incarichi ed esoneri per attivita' di studio e di ricerca in Italia e all'estero; monitoraggio sui provvedimenti disciplinari del personale della scuola; procedure concorsuali per lo svolgimento dei compiti connessi con l'autonomia scolastica.
Esami: esami di stato di I e II grado; esami per l'esercizio delle libere professioni; esami di idoneita' ed integrativi.
Legale, contenzioso e disciplinare: gestione del contenzioso concernente il personale amministrativo appartenente alle aree funzionali in servizio presso l'USR. Linee di indirizzo e coordinamento per la gestione del contenzioso di competenza delle articolazioni territoriali. Linee di indirizzo per la gestione dei procedimenti disciplinari di competenza delle articolazioni territoriali. Misure cautelari nei confronti del personale ATA e convalida delle stesse nei confronti dei docenti. Procedimenti disciplinari a carico del personale amministrativo appartenente alle aree funzionali in servizio presso l'USR e le sue articolazioni territoriali concernenti l'irrogazione delle sanzioni di maggiore entita'. Procedimenti disciplinari a carico del personale dirigenziale di seconda fascia non riservati alla Direzione generale per le risorse umane e finanziarie di cui all'art. 7, comma 4, lettere m) e o) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 98. Procedimenti disciplinari a carico dei dirigenti scolastici della regione, nel rispetto dei principi di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Cura delle attivita' connesse ai procedimenti per responsabilita' penale e amministrativo-contabile a carico del personale amministrativo dirigente di seconda fascia, del personale amministrativo delle aree funzionali in servizio presso l'USR e le sue articolazioni territoriali, nonche' dei dirigenti scolastici della regione.
Coordinamento degli uffici di ambito territoriale nelle suindicate materie;
Ufficio II (Risorse finanziarie e vigilanza sulle scuole non statali paritarie e non paritarie).
Gestione amministrativo-contabile delle risorse finanziarie. Pianificazione del fabbisogno, attivita' procedimentali in materia di bilancio di previsione e variazioni di bilancio; contabilita' economica; relazione al conto annuale. Pagamento fondi regionali formazione e sicurezza sul lavoro. Attivita' di consulenza e supporto alle istituzioni scolastiche nelle materie amministrativo/contabili; nomina dei commissari ad acta; servizi di economato e scritture inventariali; contratti per acquisti in convenzione CONSIP; mercato elettronico e diversi; attivita' procedimentali in materia di appalti per il servizio di pulizia nelle scuole. Monitoraggio dei flussi finanziari delle istituzioni scolastiche, supporto e consulenza all'attivita' dei revisori dei conti anche in relazione ai monitoraggi summenzionati. Gestione economica e finanziaria dell'USR, compresi gli uffici di ambito territoriale. Arredamento scuole dell'obbligo; rapporti con gli enti preposti per gestione utenze, interventi di piccola manutenzione e sicurezza; provvidenze al personale dell'Amministrazione. Autorizzazione all'uso del mezzo proprio e rimborso spese; dichiarazioni ai fini INPDAP, IRPEF e IRAP. Compensi accessori al personale amministrativo a livello regionale e di sede (FUA e straordinario). Gestione capitoli per memoria (spese per liti, equo indennizzo, interessi legali e rimborsi INAIL) con correlate comunicazioni all'amministrazione centrale. Controllo di gestione. Linee di tendenza della gestione amministrativo-contabile delle scuole (modalita' di allocazione delle risorse finanziarie, tipologie e capacita' di spesa, verifica della correttezza e della legittimita' degli adempimenti, rispetto dei tempi. Utilizzazione delle risorse finanziarie per la realizzazione del programma annuale in termini di coerenza della programmazione in funzione del POF. Pianificazione del fabbisogno di risorse umane e finanziarie per la erogazione del servizio scolastico. Gestione di tutti gli adempimenti connessi alla piattaforma di certificazione dei crediti. Convenzioni con societa' finanziarie. Attivita' connesse alla sicurezza delle scuole e all'edilizia scolastica. Supporto alle istituzioni scolastiche ed educative statali, in raccordo con la Direzione generale delle risorse umane e finanziarie, in merito all'assegnazione di fondi alle medesime istituzioni. Sicurezza nei luoghi di lavoro, adempimenti di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Vigilanza sulle scuole non statali paritarie e non paritarie, nonche' sulle scuole straniere in Italia. Coordinamento degli uffici con competenza territoriale nelle suindicate materie;
Ufficio III (Politiche di supporto all'autonomia scolastica coordinate con gli enti locali, nazionali ed internazionali. Studenti, diritto allo studio, disabilita').
Attuazione degli indirizzi e delle strategie nazionali ed interventi di promozione, ricognizione delle esigenze formative, sviluppo della relativa offerta sul territorio e supporto in materia di politiche formative integrate e rapporti con l'Amministrazione regionale e gli enti locali per il raccordo con il sistema istruzione, formazione professionale e l'integrazione tra i sistemi. Area dell'istruzione tecnico-professionale, con particolare riferimento ai nuovi indirizzi degli istituti tecnico-professionali e al raccordo con il territorio, il mondo del lavoro, il sistema della formazione professionale. Integrazione e raccordo con l'azione dei comuni, delle province e della regione, nell'esercizio delle competenze loro attribuite dal decreto legislativo n. 112 del 1998. Attivazione della politica scolastica nazionale sul territorio e supporto alla flessibilita' organizzativa, didattica e di ricerca delle istituzioni scolastiche. Obbligo di istruzione. Organizzazione delle rete scolastica e dell'offerta formativa territoriale per la parte di competenza dello Stato. Alternanza scuola-lavoro e percorsi di istruzione, formazione e lavoro; istruzione e formazione tecnica superiore; raccordi tra scuola e mondo del lavoro; istruzione degli adulti nell'ambito dell'apprendimento permanente; elaborazione e redazione di accordi di programma, protocolli d'intesa e convenzioni con la regione e altri soggetti operanti nei settori di competenza; analisi, monitoraggio e studi oltre che piani di riparto risorse nelle materie di competenza. Rafforzamento della filiera tecnico-scientifica non universitaria, con particolare riferimento agli istituti tecnici superiori e ai poli tecnico-professionali. Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF). Bandi europei-interazione con le politiche europee sulla scuola e raggiungimento obiettivi Europa 2020. Progetto regionale: rapporti con gli uffici U.E. ed altri organismi europei ed internazionali in materia di istruzione e formazione. Promozione ed assistenza ai progetti nazionali, europei ed internazionali; iniziative a supporto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche. Valutazione degli apprendimenti e rilevazioni INVALSI. Rapporti con le associazioni professionali e disciplinari, anche in relazione a riconoscimenti e accreditamenti. Promozione e sostegno a progetti di formazione e di ricerca di carattere nazionale, regionale e locale. Sviluppo dei rapporti con il sistema universitario in materia di formazione iniziale ed in servizio del personale della scuola; rapporti con l'INDIRE, l'INVALSI e altri enti. Coordinamento direttive annuali ex lege n. 440/1997. Verifica e vigilanza sull'efficacia dell'azione formativa e sull'osservanza degli standard programmati. Vigilanza del rispetto delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni. Supporto ai provvedimenti normativi di riforma. Servizi a supporto dell'autonomia didattica, di ricerca e sviluppo delle istituzioni scolastiche. Analisi e valutazione degli interventi educativi e formativi delle istituzioni scolastiche; individuazione e diffusione di buone pratiche delle istituzioni scolastiche. Progetti di promozione della qualita' dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche. Attuazione degli indirizzi e delle strategie nazionali ed interventi di sostegno, promozione e sviluppo in materia di formazione e aggiornamento del personale della scuola (dirigenti scolastici, docenti ed ATA). Attuazione degli indirizzi e delle strategie nazionali in materia di diritto allo studio e politiche sociali in favore degli studenti. Servizi per l'integrazione degli studenti disabili, in situazione di ospedalizzazione e di assistenza domiciliare e per l'integrazione degli studenti immigrati. Coordinamento e gestione settore disabilita' e sostegno. Servizi a sostegno delle associazioni degli studenti e dei genitori. Consulte provinciali degli studenti. Prevenzione e contrasto dell'abbandono scolastico e del disagio giovanile, dei fenomeni di devianza e del bullismo. Educazione alla cittadinanza, alla legalita' e alla salute e alla sicurezza stradale. Coordinamento educazione motoria, fisica e sportiva. Rapporti delle scuole con lo sport. Sostegno della didattica per il miglioramento del processo insegnamento-apprendimento. Progetti innovativi didattici. Orientamento e promozione del successo formativo. Libri di testo. Diffusione tra le scuole di bandi di concorso, convegni, iniziative scolastiche culturali in genere. Verifica e vigilanza sull'efficienza delle istituzioni scolastiche. Attivita' di orientamento e di promozione del successo formativo e della cultura scientifica e tecnologica e ordinamenti: attuazione degli indirizzi e delle strategie nazionali ed interventi in materia di ordinamenti scolastici. Valutazione del grado di realizzazione del piano per l'offerta formativa. Coordinamento degli uffici con competenza territoriale nelle suindicate materie;
Ufficio IV (Gestione del personale della scuola, servizi informatici e comunicazione).
Reclutamento, organizzazione, gestione dei dirigenti scolastici. Reclutamento del personale docente, educativo ed ATA ivi compreso quello di religione cattolica. Gestione delle dotazioni organiche a livello regionale e allocazione delle risorse umane. Relazioni sindacali e contrattazioni relative al personale della scuola. Contrattazione sindacale e contratti integrativi regionali per la formazione in servizio del personale della scuola. Formazione obbligatoria iniziale ed in servizio del personale della scuola, compresi i dirigenti scolastici. Affari generali per il personale della scuola e organi collegiali. Provvedimenti di esonero totale o parziale dall'insegnamento nei confronti dei docenti per funzioni di supervisore c/o le universita'. Innovazione tecnologica, servizi informatici e sistemi informativi - assistenza e supporto per le funzioni di tutti gli uffici dell'USR. Cura della diffusione delle informazioni. Coordinamento degli uffici con competenza territoriale nelle suindicate materie.
 
Art. 3
Organizzazione per ambiti territoriali degli uffici
di livello dirigenziale non generale

1. L'USR si articola sul territorio nei seguenti otto uffici di livello dirigenziale non generale:
Ufficio V (Ambito territoriale di Firenze);
Ufficio VI (Ambito territoriale di Arezzo);
Ufficio VII (Ambito territoriale di Grosseto);
Ufficio VIII (Ambito territoriale di Livorno);
Ufficio IX (Ambito territoriale di Lucca e Massa Carrara);
Ufficio X (Ambito territoriale di Pisa);
Ufficio XI (Ambito territoriale di Prato e Pistoia);
Ufficio XII (Ambito territoriale di Siena).
2. Gli uffici di cui al comma 1, svolgono, ciascuno nell'ambito territoriale provinciale di competenza, le funzioni di cui all'art. 8, comma 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 98 del 2014. In particolare, svolgono funzioni relative a:
a) assistenza, consulenza e supporto agli istituti scolastici autonomi per le procedure amministrative e amministrativo-contabili in coordinamento con la Direzione generale per le risorse umane e finanziarie;
b) gestione delle graduatorie e gestione dell'organico del personale docente, educativo e ATA ai fini dell'assegnazione delle risorse umane ai singoli istituti scolastici autonomi;
c) supporto e consulenza agli istituti scolastici per la progettazione e innovazione della offerta formativa e integrazione con gli altri attori locali;
d) supporto e sviluppo delle reti di scuole;
e) monitoraggio dell'edilizia scolastica e della sicurezza degli edifici;
f) stato di integrazione degli alunni immigrati;
g) utilizzo da parte delle scuole dei fondi europei in coordinamento con le direzioni generali competenti;
h) raccordo ed interazione con le autonomie locali per la migliore realizzazione dell'integrazione scolastica dei diversamente abili, promozione ed incentivazione della partecipazione studentesca;
i) raccordo con i comuni per la verifica dell'osservanza dell'obbligo scolastico;
l) cura delle relazioni con le RSU e con le organizzazioni sindacali territoriali.
3. I medesimi uffici svolgono altresi' le seguenti funzioni: consulenza ed assistenza legale alle istituzioni scolastiche per la gestione del contenzioso di loro competenza; procedimenti disciplinari a carico del personale docente, educativo ed ATA dell'ambito territoriale provinciale, per le competenze non riservate al dirigente scolastico.
4. Gli uffici per ambito territoriale con competenza su due province sono articolati in due sedi, ciascuna delle quali ubicata nel comune capoluogo delle predette province.
 
Art. 4
Funzioni tecnico-ispettive

1. Il corpo ispettivo, composto dai dirigenti in servizio presso l'USR investiti dell'esercizio della funzione ispettiva tecnica, collocato in posizione di dipendenza funzionale dal dirigente preposto all'USR medesimo, assolve alle funzioni previste dall'art. 397 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni.
2. Le modalita' di esercizio della funzione ispettiva tecnica sono determinate, ai sensi dell'art. 9 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 98 del 2014, con apposito atto di indirizzo del Ministro.
 
Art. 5
Entrata in vigore

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per il controllo preventivo di legittimita' e al competente Ufficio per il controllo preventivo di regolarita' contabile, nonche' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 18 dicembre 2014

Il Ministro: Giannini

Registrato alla Corte dei conti il 27 gennaio 2015 Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, del MIBAC, del Min. salute e del Min. lavoro, foglio 298
 
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