Gazzetta n. 114 del 19 maggio 2015 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 17 marzo 2015
Variazioni al programma di interventi infrastrutturali di cui alla legge 1° agosto 2002, n. 166.


IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sulle autorita' portuali
le infrastrutture portuali
e il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne

Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84 e successive modificazioni, recante «Riordino della legislazione in materia portuale»;
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni ed integrazioni, che all'art. 128 reca disposizioni in materia di programmazione delle opere pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, concernente il «Regolamento di esecuzione e attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163» e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 72, recante «Regolamento concernente la riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti» che individua la nuova articolazione dell'amministrazione;
Vista la direttiva n. 594 emanata in data 31 dicembre 2014, dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti concernente gli «indirizzi generali per l'attivita' amministrativa e la gestione per l'anno 2015, con cui vengono conferiti ai centri di responsabilita' amministrativa del Ministero gli obiettivi strategici ed i connessi obiettivi operativi da realizzarsi nel 2015;
Vista la direttiva n. 1 del 9 gennaio 2015, con la quale il capo Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale, in attuazione della menzionata direttiva ministeriale per l'attivita' amministrativa e la gestione, ha assegnato, tra l'altro, ai titolari delle direzioni generali del Dipartimento gli obiettivi da perseguire nell'anno 2015, con le relative risorse umane, finanziarie e strumentali;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 9 settembre 2014, registrato l'11 novembre 2014, con il quale il dott. Enrico Maria Pujia e' stato nominato direttore generale della Direzione generale per la vigilanza sulle autorita' portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne;
Vista la direttiva n. 2 del 15 gennaio 2015, con la quale il direttore generale della Direzione generale per la vigilanza sulle autorita' portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne, attribuisce ai dirigenti di livello non generale gli obiettivi e le risorse finanziarie per l'anno 2015;
Vista la legge 30 novembre 1998, n. 413, concernente il «Rifinanziamento degli interventi per l'industria cantieristica ed armatoriale ed attuazione della normativa comunitaria di settore che all'art. 9, comma 1, prevede l'adozione ed il finanziamento di un programma per opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dei porti», e successivi rifinanziamenti disposti con legge 23 dicembre 1999, n. 488, art. 54, comma 1, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2000)», e con la legge 23 dicembre 2000, n. 388, art. 144, comma 1, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001)»;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166 che, all'art. 36, comma 2, dispone che «per il proseguimento del programma di ammodernamento e riqualificazione delle infrastrutture portuali di cui all'art. 9 della legge n. 413 del 1998, nonche' per gli interventi nel porto di Manfredonia di cui all'art. 1, comma 4, lettera d), della legge n. 426 del 1998, sono autorizzati ulteriori limiti di impegno quindicennali di 34.000.000,00 di euro per l'anno 2003 e di 64.000.000,00 di euro per l'anno 2004»;
Considerato che, con decreto ministeriale del 3 giugno 2004, registrato alla Corte dei conti il 15 giugno 2004, registro 5, foglio 28, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2004, n. 193, e' stato approvato dal Ministro pro tempore il programma di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione di porti, individuate quali opere prioritarie nell'ambito delle programmazioni triennali adottate dalle autorita' portuali ai sensi dell'art. 14 della legge n. 109 del 1994 e successive modificazioni ed integrazioni, ed approvato il piano di riparto delle risorse finanziarie disposto dall'art. 36, della citata legge n. 166 del 2002, nell'importo complessivo di € 1.398.100.005,00;
Considerato che, a valere sui medesimi fondi disposti dall'art. 36 della legge n. 166 del 2002, sono stati altresi' disposti, col decreto ministeriale del 3 giugno 2004, ulteriori finanziamenti per la realizzazione di opere infrastrutturali nei porti di Chioggia e Monfalcone, a cura delle rispettive aziende speciali del porto, dell'importo di rispettivi € 11.400.000,00, e sono stati altresi' disposti fondi dell'importo di € 4.999.995,00 per le finalita' indicate dalla legge 9 dicembre 1998, n. 426, art. 1, per il Porto di Manfredonia;
Considerato che, ai sensi dell'art. 7 del citato decreto ministeriale 3 giugno 2004, su motivata richiesta da parte delle autorita' portuali, si puo' procedere all'integrazione del programma degli interventi ammessi al finanziamento con il decreto medesimo, individuando nuove opere nell'ambito della programmazione triennale adottata dalle medesime autorita' ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni ed integrazioni;
Considerato che, ai sensi dell'art. 1 degli accordi procedimentali stipulati con le autorita' portuali, in attuazione dell'art. 4 del citato decreto ministeriale 3 giugno 2004, su motivata richiesta delle autorita' portuali, e' possibile procedere all'integrazione del programma degli interventi ammessi al finanziamento con il decreto medesimo, attraverso l'utilizzo di eventuali economie relative ai ribassi d'asta conseguiti a seguito di esperimento delle gare d'appalto relative ad interventi inseriti nella programmazione triennale adottata dalle autorita' portuali, previa approvazione del programma integrativo;
Considerato che, dopo l'approvazione e pubblicazione del programma di opere infrastrutturali di che trattasi, alcune autorita' portuali hanno rappresentato esigenze nuove e sopravvenute ed ostacoli che impediscono l'attuazione degli interventi programmati;
Tenuto conto che con decreti di variazione del Ministro delle infrastrutture e trasporti, rispettivamente n. 7329 del 21 dicembre 2004, n. 1967 del 18 aprile 2005, n. 3581/3590 del 5 luglio 2005, numero 4349/4829/4966/5319 del 26 ottobre 2005, n. 416 del 2 febbraio 2006 e del Ministero delle infrastrutture n. 6 dell'8 gennaio 2007, n. 2642 del 28 dicembre 2007, n. 571 del 6 giugno 2008, n. 16389 del 22 dicembre 2009, n. 10/10 dell'11 ottobre 2010 e n. 18/13 del 17 dicembre 2013, tutti registrati alla Corte dei conti, sono state individuate obiettive motivazioni che risultavano essere cause di impedimento per l'attivazione degli interventi programmati, ed e' stata determinata una piu' esatta riqualificazione e quantificazione degli interventi gia' programmati, apportando modifiche al programma approvato;
Visto, da ultimo, il decreto ministeriale n. 18/13 del 17 dicembre 2013, registrato alla Corte dei conti in data 13 gennaio 2014 al registro 1, foglio 133, col quale, in forza delle disposizioni di cui all'art. 15 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, ed a seguito dell'individuazione dei finanziamenti revocati operata con il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto col Ministro dell'economia e delle finanze n. 43 del 7 febbraio 2013, il programma di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione di porti, di cui all'art. 36 della legge 1° agosto 2002, n. 166, approvato per euro 1.425.900.000,00 con decreto ministeriale del 3 giugno 2004, gia' ridotto ad euro 1.303.831.099,53 in forza del decreto ministeriale n. 6/12 del 15 marzo 2012, registrato alla Corte dei conti in data 7 giugno 2012, al registro 6, foglio 172, e' stato ulteriormente ridotto ad euro 1.233.331.161,42 e rimodulato negli interventi;
Considerato che sono state ora rappresentate dalle Autorita' portuali di La Spezia, Piombino e Salerno ulteriori esigenze di rimodulazione dei finanziamenti statali ad esse assentiti alla luce delle effettive esigenze finanziarie conseguenti alle dinamiche dei relativi appalti, nel rispetto del limite del finanziamento complessivamente assentito a ciascun ente;
Ritenuto di dover procedere alla variazione del programma degli interventi programmati di competenza delle predette autorita' portuali, al fine di consentire il completo utilizzo delle risorse pubbliche a tal fine stanziate dalla norma in questione e conseguire l'interesse pubblico connesso alla realizzazione delle opere programmate;
Vista la nota in data 26 novembre 2014, n. 10141/14 con la quale l'Autorita' portuale di Piombino ha presentato una proposta di rimodulazione di una parte del programma di interventi ammessi al finanziamento statale e, in particolare, richiede di utilizzare la quota-parte delle risorse resesi disponibili sul progetto di «Dragaggio e bonifica dell'area antistante le opere di Variante II del PRP del Porto di Piombino - I stralcio funzionale dell'operativita' del I banchinamento», le cui motivazioni sono riportate nella nota stessa, per il finanziamento del progetto dei lavori di «Raccordo e prolungamento molo batteria» dell'importo di euro 3.7 milioni, attuativo delle previsioni di Piano regolatore portuale, necessario a garantire la sicurezza e protezione nella darsena Nord e assicurare la piena operativita' della banchina, inserito nei vigenti atti programmatici dell'ente stesso e ritenuto prioritario nell'ambito della programmazione triennale dell'ente medesimo;
Considerato che ai sensi dell'art. 127, comma 3, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, sul progetto in questione dovra' essere acquisito il parere tecnico da parte del C.T.A., istituito presso il Provveditorato interregionale alle OO.PP. territorialmente competente;
Considerata la natura sostanzialmente compensativa della variazione proposta che non altera l'importo complessivo del finanziamento assentito alla predetta autorita' portuale;
Ritenuto, pertanto, di poter procedere alla rimodulazione finanziaria tra gli interventi del programma approvato con il decreto ministeriale 3 giugno 2004 e successive variazioni, di competenza dell'Autorita' portuale di Piombino, al fine di consentire l'immediato utilizzo delle risorse pubbliche a tal fine stanziate dalla norma in questione e conseguire l'interesse pubblico connesso alla realizzazione delle opere programmate;
Che, pertanto, fermo restando l'importo complessivo del finanziamento assentito, di euro 49.340.315,99, il quadro degli interventi approvato con il decreto ministeriale 3 giugno 2004 e successive variazioni, di competenza dell'Autorita' portuale di Piombino, risulta rideterminato come segue:

Parte di provvedimento in formato grafico

Vista la nota in data 9 marzo 2015, n. 03459 con la quale l'Autorita' portuale di Salerno, tenuto conto delle effettive esigenze finanziarie relative ai singoli interventi programmati conseguenti alle dinamiche dei relativi appalti, ha presentato una proposta di rimodulazione del programma di interventi ammessi al finanziamento statale e, in particolare, di destinare le economie ottenute nell'ambito dei progetti programmati al cofinanziamento di ulteriori due interventi denominati, rispettivamente: «Prolungamento scogliera a protezione dello specchio acqueo di Santa Teresa» di euro 1.775.000,00, e «Realizzazione di un fabbricato servizi sulla banchina Ligea del porto commerciale» di euro 4.942.115,00, inseriti nei vigenti atti programmatici dell'ente stesso;
Considerato che ai sensi dell'art. 127, comma 3, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, sui progetti in questione dovra' essere acquisito il parere tecnico da parte del C.T.A., istituito presso il Provveditorato interregionale alle OO.PP. territorialmente competente;
Considerata la natura sostanzialmente compensativa della variazione proposta che non altera l'importo complessivo del finanziamento assentito alla predetta autorita' portuale;
Ritenuto, pertanto, di poter procedere alla integrazione del programma approvato con il decreto ministeriale 3 giugno 2004 e successive variazioni, di competenza dell'Autorita' portuale di Piombino, al fine di consentire l'immediato utilizzo delle risorse pubbliche a tal fine stanziate dalla norma in questione e conseguire l'interesse pubblico connesso alla realizzazione delle opere programmate;
Che, pertanto, fermo restando l'importo complessivo del finanziamento assentito, di euro 48.617.115,00, il quadro degli interventi approvato con il decreto ministeriale 3 giugno 2004 e successive variazioni, di competenza dell'Autorita' portuale di Salerno, risulta rideterminato come segue:

Parte di provvedimento in formato grafico

Vista la nota n. 7091, in data 29 luglio 2013, con la quale l'Autorita' portuale di La Spezia ha richiesto la rimodulazione degli importi a carico di due interventi infrastrutturali, gia' previsti nel programma approvato, tenuto conto delle effettive esigenze finanziarie relative ai singoli interventi programmati conseguenti alle dinamiche dei relativi appalti e quindi, in particolare, di destinare le economie ottenute nell'ambito del progetto denominato «Realizzazione rampe stradali per la distribuzione dei flussi di traffico di accesso al porto», pari ad euro 647.982,95, al finanziamento della maggiore spesa prevista dalla rielaborazione del quadro economico del progetto di «2° stralcio funzionale terminal Ravano relativo al completamento della canalizzazione canali Fossa Mastra e Montecatini»;
Considerata la natura sostanzialmente compensativa della rimodulazione finanziaria proposta, che non altera l'importo complessivo del finanziamento assentito alla predetta autorita' portuale;
Ritenuto, pertanto, di poter procedere alla rimodulazione finanziaria tra gli interventi del programma approvato con il decreto ministeriale 3 giugno 2004 e successive variazioni, di competenza dell'Autorita' portuale di La Spazia, al fine di consentire il rapido utilizzo delle risorse pubbliche a tal fine stanziate dalla norma in questione e conseguire l'interesse pubblico connesso alla realizzazione delle opere programmate;
Che, pertanto, fermo restando l'importo complessivo del finanziamento assentito di euro 61.150.629,31, il quadro complessivo degli interventi di competenza dell'Autorita' portuale di La Spezia, approvato con il decreto ministeriale 3 giugno 2004 e successive variazioni, risulta rideterminato come segue:

Parte di provvedimento in formato grafico

Ritenuto, per quanto sopra, di poter procedere, in accoglimento delle motivate richieste formulate dalle suddette Autorita' portuali di La Spezia, Piombino e Salerno alla variazione e rimodulazione finanziaria del programma di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dei porti da finanziare con le risorse recate dalla legge 1° agosto 2002, n. 166, con l'utilizzazione della procedura indicata dall'art. 7 del decreto 3 giugno 2004;
Considerato che le opere proposte a modifica ed integrazione del programma degli interventi ammessi al finanziamento dalle suddette autorita' portuali sono inserite nelle programmazioni delle medesime ai sensi della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni;
Ai sensi della legge e del regolamento di contabilita' dello Stato;

Decreta:
Articolo unico

Per quanto descritto nelle premesse, in accoglimento delle motivate e documentate richieste formulate dalle Autorita' portuali di La Spezia, Piombino e Salerno, sono approvate le seguenti variazioni ed integrazioni del programma di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dei porti approvato dal Ministero pro tempore, con decreto ministeriale del 3 giugno 2004, registrato alla Corte dei conti il 15 giugno 2004, registro 5, foglio 28, come successivamente modificato ed integrato, da ultimo con decreto ministeriale 18/13 del 17 dicembre 2013, da finanziare con le risorse recate dalla legge 1° agosto 2002, n. 166, di seguito indicate e riportate anche nell'allegato elenco degli interventi complessivamente programmati che costituisce parte integrante del presente provvedimento:

Parte di provvedimento in formato grafico

Roma, 17 marzo 2015

Il direttore generale: Puija
Registrato alla Corte dei conti il 14 aprile 2015 Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare, Reg. n. 1, Foglio n. 1299
 
Allegato

Parte di provvedimento in formato grafico

 
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