Gazzetta n. 139 del 18 giugno 2015 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 10 aprile 2015
Assegnazione di risorse ai sensi del decreto-legge n. 133 del 12 settembre 2014, articolo 3, comma 2, lettera c), ultimo capoverso (Cantieri in comune). (Delibera n. 38/2015).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144 e, in particolare, l'art. 1, comma 5, che istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo, con riferimento all'avanzamento tecnico-procedurale, finanziario e fisico dei singoli interventi, stabilendo che il MIP e' funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato;
Visto l'art. 11 della legge n. 3 del 16 gennaio 2003, il quale stabilisce che, per le finalita' di cui all'art. 1, commi 5 e 6, della succitata legge n. 144/1999, e in particolare per la funzionalita' della rete di monitoraggio degli investimenti pubblici istituita presso questo Comitato (MIP), ogni nuovo progetto di investimento pubblico sia dotato di un Codice unico di progetto (CUP);
Visti gli articoli 3 e 6 della legge 13 agosto 2010, n. 136, e s.m., concernenti rispettivamente l'utilizzo del Codice unico di progetto (CUP), per assicurare la tracciabilita' dei flussi finanziari finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali, e la sanzione per il suo mancato utilizzo;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229 «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti», ed in particolare gli articoli 5, 6 e 7;
Visto il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, concernente «Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita' produttive», convertito dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, ed in particolare:
l'art. 3, comma 1, che, per consentire nell'anno 2014 la continuita' dei cantieri in corso ovvero il perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all'avvio dei lavori, incrementa il Fondo di cui all'art. 18, comma 1, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, per complessivi 3.851 milioni di euro, di cui 26 milioni per l'anno 2014, 231 milioni per l'anno 2015, 159 milioni per l'anno 2016, 1.073 milioni per l'anno 2017, 2.066 milioni per l'anno 2018 e 148 milioni per ciascuno degli anni 2019 e 2020;
l'art. 3, comma 1-bis, che incrementa ulteriormente il fondo di cui al comma 1 per un importo pari a 39 milioni di euro, mediante utilizzo delle disponibilita', iscritte in conto residui, derivanti dalle revoche disposte dall'art. 13, comma 1, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, e confluite nel fondo di cui all'art. 32, comma 6, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 (c.d. fondo revoche);
l'art. 3, comma 2, lettera c), ultimo capoverso, che prevede tra gli interventi da finanziare con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, a valere sulle risorse di cui ai sopracitati commi 1 e 1-bis, le opere segnalate dai Comuni alla Presidenza del Consiglio dei ministri dal 2 al 15 giugno 2014 o le richieste inviate ai sensi dell'art. 18, comma 9, del sopracitato decreto-legge n. 69/2013;
l'art. 3, comma 3, in base al quale le richieste di finanziamento inoltrate dagli enti locali relative agli interventi di cui al sopracitato comma 2, lettera c), sono istruite dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, di concerto con Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e finalizzate, nei limite massimo di 100 milioni di euro a valere sulle risorse di cui' al comma 1, a nuovi progetti di interventi, secondo le modalita' indicate con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e che assegna alcuni criteri di priorita' al riguardo;
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in G.U. n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei e informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Considerato che, con propria delibera n. 124 del 26 ottobre 2012 (G.U. n. 50/2013) questo Comitato ha tra l'altro disposto che il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri (DIPE) procedesse all'istituzione di un tavolo di lavoro fra le Amministrazioni, sia centrali sia regionali, titolari di sistemi di monitoraggio, per la razionalizzazione del complesso di tali sistemi da perseguire con l'individuazione e la condivisione di criteri di impostazione e di funzionamento, con gli obiettivi della semplificazione amministrativa, del contenimento dei costi di progettazione e di gestione dei sistemi e della facilitazione nel confronto delle varie elaborazioni, nonche' per ridurre le possibilita' di errore;
Considerato che, con propria delibera n. 38 del 1° agosto 2014 (G.U. n. 256/2014), questo Comitato ha tra l'altro preso atto che:
il DIPE, in ottemperanza della delibera CIPE n. 124/2014 e in continuita' con le attivita' svolte nei periodi precedenti, ha provveduto a coordinare le attivita' del Tavolo di lavoro previsto dalla stessa delibera, coinvolgendo nuovi soggetti, a diverso titolo coinvolti in attivita' di monitoraggio degli investimenti pubblici;
le attivita' svolte in occasione delle riunioni del suddetto Tavolo hanno portato alla condivisione dei primi risultati per quanto riguarda il monitoraggio dei «lavori pubblici»;
sono stati individuati in particolare il CUP quale unita' di rilevazione univoca e i' dati di interesse comune ai principali sistemi di monitoraggio;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 28 gennaio 2015, adottato ai sensi dell'art. 3, comma 2, del citato decreto-legge n. 133/2014, che destina alle opere di cui allo stesso comma 2, lettera c), ultimo capoverso, nonche' a quelle di cui al comma 3, un ammontare complessivo di 500 milioni di euro, definisce le modalita' di erogazione dei contributi e di revoca e statuisce che il monitoraggio degli interventi sara' effettuato ai sensi del summenzionato decreto legislativo n. 229/2011;
Considerato che il decreto-legge n. 133/2014, cosi' come convertito dalla legge n. 164/2014, finalizza il fondo di cui all'art. 3, comma 1, alla continuita' dei cantieri in corso, ovvero al perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all'avvio dei lavori e che, quindi, le opere segnalate dagli enti locali di cui al comma 2, lettera c), ultimo capoverso, dello stesso art. 3 sono da interpretarsi come completamenti, eleggibili a finanziamento se appaltabili entro il 30 aprile 2015 e cantierabili entro il 31 agosto 2015, essendo invece le nuove opere finanziate esplicitamente ai sensi del successivo comma 3;
Considerato che, con il succitato decreto 28 gennaio 2015, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, ha assegnato alle opere di completamento segnalate dai Comuni 200 milioni di euro, articolati in 20 milioni per il 2015, 15 milioni per il 2016, 100 milioni per il 2017 e 65 milioni per il 2018;
Vista la nota consegnata in seduta, con la quale il Presidente del Consiglio dei ministri chiede l'inserimento all'ordine del giorno del Comitato dell'argomento «Assegnazione finanziamenti ex art. 3, comma 2, lettera c), ultimo capoverso (Cantieri in Comune)», con specifico riferimento alle «opere segnalate dai Comuni alla Presidenza del Consiglio dei ministri» e trasmesso la relativa documentazione istruttoria;
Preso atto dei risultati dell'istruttoria svolta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - DIPE d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare che:
in occasione della Festa della Repubblica 2014, il Presidente del Consiglio ha invitato i Comuni italiani a segnalare progetti pubblici i cui procedimenti e cantieri fossero a diverso titolo bloccati;
oltre 1650 Sindaci hanno risposto con una e-mail alla lettera e sono stati in questo modo segnalati circa 3300 interventi di diversa natura;
le e-mail che chiedevano l'esclusione dal patto di stabilita' interno per il 2014 sono state esaminate dal Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri (DICA) e, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 ottobre 2014, sono stati individuati i Comuni che avevano diritto a beneficiare di detta esclusione, ai sensi dell'art. 4, commi 3 e 4, del decreto-legge n. 133/2014;
il DIPE ha analizzato tutte le altre segnalazioni inviate che, non essendo vincolate a un «format» specifico, contenevano in molti casi una pluralita' di indicazioni incomplete, e ne ha estratto un archivio;
al fine di dare attuazione alla norma, il DIPE ha elaborato un'applicazione informatica, accessibile attraverso il sito web www.programmazioneeconomica.gov, e, con lettera n. 748 del 17 febbraio 2015, ha invitato i Sindaci a trasmettere, direttamente on line, i dati relativi a un solo intervento per Comune, ritenuto prioritario o di interesse strategico, specificandone, tra l'altro, la natura di nuova opera o completamento, le caratteristiche, il rispetto di entrambi o di almeno uno i requisiti relativi ad appaltabilita' e cantierabilita' e le relative date previste, il costo stimato, le risorse gia' disponibili e l'ulteriore fabbisogno la cui copertura si chiedeva al Governo;
la compilazione on line e' avvenuta tra il 17 febbraio e il 6 marzo 2015. Hanno risposto complessivamente 700 Comuni. Sono state escluse le richieste plurime, adottando come valida - in coerenza con le indicazioni pubblicate sul suddetto sito - l'ultima inserita in ordine di tempo;
sono stati individuati tre gruppi di richieste:
a. attenuazione dei vincoli del Patto di Stabilita' interno 2015 e interventi amministrativi di impulso e/o coordinamento;
b. finanziamento per nuovi interventi;
c. finanziamento per interventi di completamento;
le segnalazioni sub a. di cui all'alinea precedente sono state trasmessi al DICA per competenza con lettera n. 1432 del 20 marzo;
le segnalazioni sub b. sono state trasmesse al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per competenza con nota n. 1431 del 20 marzo;
le istanze di finanziamento per interventi da completare sub c. risultano essere 199, per un ammontare complessivo pari a 299,8 milioni di euro; di questi interventi, i Comuni ne hanno certificato 137 come appaltabili e cantierabili nei tempi previsti dal decreto-legge n. 133/2014, per un ammontare di finanziamento richiesto pari a 198,6 milioni di euro circa;
da una classificazione per settori CUP degli interventi eleggibili a finanziamento ai sensi del piu' volte citato decreto-legge n. 133/2014, art. 3, comma 2, lettera c), ultimo capoverso con specifico riferimento alle «opere segnalate dai Comuni alla Presidenza del Consiglio dei ministri dal 2 al 15 giugno 2014», risulta la seguente ripartizione:

numero/euro

Parte di provvedimento in formato grafico

Considerato che l'ammontare complessivo di richieste eleggibili a finanziamento ai sensi della sopra citata norma rientra nel limite dei 200 milioni di euro disponibili di cui al decreto interministeriale 28 gennaio 2015;
Considerato che non si rende necessaria una selezione, essendo disponibili fondi sufficienti al finanziamento di tutte le richieste eleggibili;
Ritenuto urgente provvedere al finanziamento delle opere eleggibili, dato lo scadere al 30 aprile 2015 del termine per l'appaltabilita' delle opere stesse, che menzionato decreto 28 gennaio 2015 identifica con la data, quanto meno, della determina a contrarre;
Ritenuto altresi' che, al fine di accelerare le procedure e per i motivi di urgenza di cui sopra, questa delibera valga quale titolo per iscrivere in bilancio il finanziamento concesso;
Considerato che, ai sensi della sopracitata normativa in tema di monitoraggio delle opere pubbliche, legge n. 144/1999 e decreto legislativo n. 229/2011, e coerentemente con l'attivita' gia' svolta presso questo Comitato per la razionalizzazione dei sistemi di monitoraggio, la semplificazione amministrativa e il contenimento dei costi, le informazioni comuni ai sistemi devono essere inviate una sola volta;
Ritenuto, a fini di accelerazione e quindi in coerenza con lo spirito della norma, di modulare le annualita' di finanziamento come segue:

euro

Parte di provvedimento in formato grafico

Ritenuto opportuno definire il disciplinare da sottoscrivere fra la competente Direzione generale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e i soggetti beneficiari dei finanziamenti, previsto dall'art. 2 del decreto interministeriale 28 gennaio 2015;
Vista la nota predisposta dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri del 10 aprile prot. n. 1697, sulla quale la Ragioneria generale dello Stato ha formulato osservazioni che sono state parzialmente accolte;
Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;
Acquisito in seduta il concerto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Delibera:
1. Assegnazione finanziamenti.
1.1 Per gli interventi di completamento di cui all'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera, vengono assegnate ai relativi Comuni finanziamenti per complessivi 198.589.859 euro, a valere sulle risorse di cui all'art. 3, commi 1 e 1-bis, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito dalla legge 11 novembre 2014, n. 164.
1.2 Le risorse di cui al punto 1.1 sono articolate annualmente come segue:

euro

Parte di provvedimento in formato grafico

1.3 Entro 30 giorni dalla data di efficacia della presente delibera il Ministero dell'economia e delle finanze effettua le necessarie variazioni di bilancio. 2. Prescrizioni.
2.1 L'erogazione dei finanziamenti di cui al punto 1 avverra' previa verifica da parte della competente Direzione generale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dello stato di avanzamento dei lavori, conformemente al disciplinare di cui all'allegato 2, che forma parte integrante della presente delibera ed e' da sottoscrivere con il Sindaco del Comune.
2.2 L'erogazione suddetta potra' inoltre avvenire a condizione che:
i Comuni beneficiari dei finanziamenti di cui al punto 1 abbiano effettuato la richiesta del codice unico di progetto (CUP) e aderito alle modalita' di monitoraggio di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229;
i Comuni attestino che sulle opere finanziate di cui al punto 1 non siano stati ottenuti, per i medesimi completamenti, finanziamenti ad altro titolo. 3. Clausole finali.
3.1 Le condizioni e modalita' di revoca dei finanziamenti di cui al punto 1 sono quelle disposte con decreto 28 gennaio 2015 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, art. 3.
3.2 Ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del succitato principio che le informazioni comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e i connessi adempimenti, la condizione di cui al punto 2.2, primo alinea, deve essere adempiuta, una volta ottenuto il Codice unico di progetto, tramite accesso alla procedura informatica semplificata di monitoraggio nello stesso sistema CUP;
3.3 II DIPE, la Ragioneria generale dello Stato e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedono, ai sensi dell'art. 7, comma 1, del decreto legislativo n. 229/2011, alla stipula di un apposito protocollo tecnico per la condivisione dei dati di monitoraggio di cui al 3.2.
3.4 Ai sensi della richiamata delibera n. 24/2004, il CUP assegnato agli interventi di cui al punto 1.1 dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante il progetto stesso.
Roma, 10 aprile 2015

Il Presidente: Renzi Il Segretario: Lotti

Registrato alla Corte dei conti l'8 giugno 2015 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze reg.ne prev. n. 1698
 
Allegato 1

Parte di provvedimento in formato grafico

 
Allegato 2

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