Gazzetta n. 140 del 19 giugno 2015 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 26 maggio 2015
Sostituzione del liquidatore della «Centro studi sanita' e territorio societa' cooperativa sociale in liquidazione», in Macerata.


IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo
e le gestioni commissariali

Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220;
Visto l'art. 2545-octiesdecies del Codice civile;
Visto il D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 158, «Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»;
Preso atto che la societa' cooperativa «Centro Studi Sanita' e Territorio Societa' cooperativa sociale in liquidazione», con sede in Recanati (MC), codice fiscale n. 01179430432, si e' sciolta e posta in liquidazione il 20 luglio 2010;
Vista la relazione di mancata revisione datata 15 gennaio 2015, che si conclude con la proposta da parte del revisore incaricato di adozione del provvedimento di sostituzione del liquidatore il sig. Corsalini Ermete, perche' deceduto;
Preso atto del parere favorevole all'adozione del provvedimento proposto, espresso dal Comitato centrale per le cooperative nella seduta del 13 maggio 2015;
Tenuto conto che l'Ente risulta trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 2545-octiesdecies del Codice civile;
Valutati quali idonei alla funzione gli specifici requisiti personali e professionali risultanti dal curriculum vitae et studiorum del dott. Bruno Pagamici, nato a Macerata, il 20 febbraio 1958, (codice fiscale PGMBRN58B20E783F), con studio in via Carducci n. 63, 62100 Macerata;

Decreta:

Art. 1

Il dott. Bruno Pagamici, nato a Macerata, il 20 febbraio 1958, (codice fiscale PGMBRN58B20E783F), con studio in via Carducci n. 63, 62100 Macerata, e' nominato liquidatore della suindicata Societa' cooperativa «Centro Studi Sanita' e Territorio Societa' cooperativa sociale in liquidazione», con sede in Macerata, codice fiscale n. 01179430432, in sostituzione del sig. Corsalini Ermete, deceduto.
 
Art. 2

Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Contro il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso al Tribunale amministrativo regionale, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, nei termini e presupposti di legge.
Roma, 26 maggio 2015

Il direttore generale: Moleti
 
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