Gazzetta n. 156 del 8 luglio 2015 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 11 giugno 2015
Nomina del commissario liquidatore della «A.B.R. Agricoltori Bisentini Riuniti Coop. a r.l.», in Bisenti.


IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sugli enti,
il sistema cooperativo
e le gestioni commissariali

Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220;
Visti gli artt. 2545-septiesdecies c.c. e 223-septiesdecies disp. att. c.c.;
Visti gli artt. 1 legge n. 400/75 e 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Visto il decreto dirigenziale 8 aprile 2011 (GU n. 112 del 16 maggio 2011) del Ministero dello sviluppo economico con il quale la societa' cooperativa «A.B.R. Agricoltori Bisentini Riuniti coop. a r.l.», con sede in Bisenti (TE), codice fiscale 00176870673, e' stata sciolta senza far luogo alla nomina del commissario liquidatore, ai sensi dell'art. 223-septiesdecies disp. att. c.c.;
Vista la nota pervenuta in data 5 marzo 2015, prot. n. 30471, con la quale l'Agenzia entrate - Ufficio provinciale di Teramo - Territorio reparto di servizi pubblicita' immobiliare ha inviato visure ipotecarie relative alla societa' in questione dalle quali risulta che la cooperativa stessa e' tuttora intestataria di beni immobili;
Tenuto conto che l'Ente risulta trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 2545-septiesdecies, comma 2 c.c.;
Vista la nota ministeriale prot. n. 62363 del 5 maggio 2015 indirizzata alla C.C.I.A.A. di Teramo nella quale si manifestava l'intendimento dell'Amministrazione a procedere alla nomina di un commissario liquidatore;
Considerato che il provvedimento di cui al decreto dirigenziale 8 aprile 2011 del Ministero dello sviluppo economico con il quale la societa' cooperativa citata e' stata sciolta ai sensi dell'art. 223-septiesdecies disp. att. c.c. senza far luogo alla nomina del commissario liquidatore, risulta quindi viziato ai sensi dell'art. 21-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241 nella parte in cui non viene nominato un commissario liquidatore per provvedere, tra l'altro, alla liquidazione dei cespiti di tipo immobiliare;
Ritenuta la necessita' di integrare il succitato decreto dirigenziale 8 aprile 2011 con la nomina di un commissario liquidatore al fine di verificare la complessiva situazione patrimoniale dell'ente e provvedere alla successiva liquidazione dei beni immobili appresi alla massa concorsuale;
Ritenuto che in capo a questa Amministrazione rientri sia la competenza ad emanare il provvedimento di scioglimento con nomina di commissario liquidatore ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies, comma 2 c.c. oltreche' quella di emanare il provvedimento di scioglimento senza nomina di commissario liquidatore ai sensi dell'art. 223-septiesdecies disp. att. c.c.;
Ritenuto altresi' che il provvedimento viziato presenta la struttura formale e sostanziale riconducibile a quella tipica di un provvedimento di scioglimento con nomina di commissario liquidatore ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies, comma 2 c.c.;
Valutati quali idonei alla funzione gli specifici requisiti personali e professionali risultanti dal curriculum vitae et studiorum del dott. Augusto Valchera, nato a Teramo, il 1° giugno 1966, codice fiscale VLCGST66H01L103P, domiciliato in Via dell'Arco 9 - 64100 Teramo;

Decreta:

Art. 1

E' nominato, in forza dell'art. 2545-septiesdecies, comma 2 c.c., quale commissario liquidatore della gia' sciolta societa' cooperativa «A.B.R. Agricoltori Bisentini Riuniti coop. a r.l.», con sede in Bisenti (TE), codice fiscale 00176870673, ai sensi dell'art. 223-septiesdecies disp. att. c.c., il dott. Augusto Valchera, nato a Teramo, il 1° giugno 1966, codice fiscale VLCGST66H01L103P, domiciliato in Via dell'Arco 9 - 64100 Teramo.
 
Art. 2

Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal D.M. 23 febbraio 2001.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avverso il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge.
Roma, 11 giugno 2015

Il direttore generale: Moleti
 
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