Gazzetta n. 176 del 31 luglio 2015 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 27 luglio 2015 |
Misura e modalita' di versamento all'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni del contributo dovuto, per l'anno 2015, dalle imprese esercenti attivita' di assicurazione e riassicurazione. |
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IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto l'art. 23 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che ha istituito il Ministero dell'economia e delle finanze, attribuendogli le funzioni dei Ministeri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e delle finanze; Vista la legge 12 agosto 1982, n. 576, recante la riforma della vigilanza sulle assicurazioni, istitutiva dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo (ISVAP); Visto il decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, recante il Codice delle assicurazioni private, entrato in vigore il 1° gennaio 2006, e, in particolare, gli articoli 335, riguardante la disciplina dell'obbligo di pagamento annuale di un contributo di vigilanza da parte delle imprese di assicurazione e riassicurazione, e 354 recante abrogazioni e norme transitorie; Visto il regolamento ISVAP n. 10 del 2 gennaio 2008 concernente la procedura di accesso all'attivita' assicurativa e l'Albo delle imprese di assicurazione di cui al titolo II del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, come modificato dal provvedimento IVASS n. 23 del 18 novembre 2014; Visto l'art. 13 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, che istituisce l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS); Visto, in particolare il comma 3 del predetto art. 13 del decreto-legge n. 95 del 2012 che prevede il mantenimento dei contributi di vigilanza annuali previsti dal capo II del titolo XIX del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle assicurazioni private); Visto l'art. 335, comma 4 del citato decreto legislativo n. 209 del 2005 che prevede che con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze sia determinato il contributo di vigilanza, in modo da assicurare la copertura finanziaria degli oneri di vigilanza sulle imprese; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2014 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 189 del 16 agosto 2014, con il quale sono state determinate la misura e le modalita' di versamento all'IVASS del contributo di vigilanza per l'anno 2014; Visto il provvedimento IVASS n. 11 del 31 ottobre 2013 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 12 novembre 2013, con il quale e' stata determinata l'aliquota per il calcolo degli oneri di gestione nella misura del 5,1 per cento da dedursi dai premi assicurativi incassati nell'esercizio 2014, ai fini della determinazione del contributo di vigilanza sull'attivita' di assicurazione e riassicurazione, ai sensi dell'art. 335, comma 2, del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209; Visto il bilancio di previsione per l'esercizio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 14 del 19 gennaio 2015 che evidenzia spese di funzionamento per il 2015; Considerato che occorre provvedere alla determinazione del contributo di vigilanza dovuto dalle imprese di assicurazione e riassicurazione per l'anno 2015 nella misura e con le modalita' di versamento adeguate alle esigenze di funzionamento dell'IVASS; Vista la comunicazione del 26 maggio 2015, n. 0042542, con la quale l'IVASS comunica che il Direttorio integrato ha individuato il fabbisogno dell'Istituto per l'anno 2015, relativamente al contributo di vigilanza a carico delle imprese di assicurazione e riassicurazione, nell'importo di euro 49.641.160,68, ha reso nota la stima dell'ammontare dei premi incassati nell'anno 2014, ha indicato in circa 63,6 milioni di euro la somma prevista per le spese di funzionamento dell'IVASS e ha proposto di determinare l'aliquota del contributo di vigilanza per l'esercizio 2015, a carico delle imprese di assicurazione e riassicurazione nazionali, delle rappresentanze di imprese di assicurazione e riassicurazione extraeuropee, che operano nel territorio della Repubblica, nella misura unica dello 0,38 per mille dei premi incassati nell'esercizio 2014; Vista la successiva comunicazione del 16 giugno 2015 con la quale l'IVASS ha fornito chiarimenti in merito allo scostamento degli importi relativi alle spese di funzionamento dell'IVASS e all'avanzo disponibile 2014, indicati nella citata nota del 26 maggio rispetto a quelli indicati nel bilancio di previsione 2015;
Decreta:
Art. 1 Contributo di vigilanza dovuto per l'anno 2015 all'IVASS
1. Il contributo di vigilanza dovuto per l'anno 2015 all'IVASS, ai sensi dell'art. 335, commi da 2 a 6, del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, dalle imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze di imprese con sede in un Paese terzo rispetto all'Unione europea, che operano nel territorio della Repubblica, dalle imprese nazionali di riassicurazione e dalle rappresentanze di imprese con sede in un Paese terzo rispetto all'Unione europea operanti nel territorio della Repubblica, che esercitano esclusivamente l'attivita' di riassicurazione, e' stabilito nella misura unica dello 0,38 per mille dei premi incassati nell'esercizio 2014 delle assicurazioni nei rami vita e nei rami danni, di cui all'art. 2 del citato decreto legislativo n. 209/2005, nonche' della riassicurazione. 2. Ai fini della determinazione del contributo di vigilanza di cui al presente decreto, i premi incassati nell'esercizio 2014 dalle imprese di assicurazione e riassicurazione, sono depurati degli oneri di gestione, quantificati, in relazione all'aliquota fissata con provvedimento dell'ISVAP del 31 novembre 2013, n. 11, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 12 novembre 2013 in misura pari al 5,1 per cento dei predetti premi. |
| Art. 2 Versamento del contributo di vigilanza per l'anno 2015
1. Il contributo di vigilanza per l'anno 2015, di cui all'art. 1, e' versato dalle imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze di imprese con sede in un Paese terzo rispetto all'Unione europea, nonche' dalle imprese di riassicurazione nazionali e dalle rappresentanze di imprese con sede legale in un Paese terzo rispetto all'Unione europea operanti nel territorio della Repubblica, entro il 31 luglio 2015, ai sensi dell'art. 335, comma 5, del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209. |
| Art. 3 Comunicazione dell'importo dovuto, delle modalita' di versamento e della banca incaricata della riscossione
1. Le imprese versano il contributo di vigilanza per l'anno 2015, di cui all'art. 1, sulla base di apposita comunicazione inviata dall'IVASS contenente l'importo dovuto, le modalita' di versamento e la banca incaricata della riscossione. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 27 luglio 2015
Il Ministro: Padoan |
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