Gazzetta n. 191 del 19 agosto 2015 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 29 aprile 2015
Fondo sanitario nazionale 2014. Ripartizione tra le regioni delle risorse a destinazione vincolata di cui all'articolo 1, comma 560, della legge 190/2014. (Delibera n. 54/2015).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale;
Vista la legge 31 marzo 1980, n. 126, e successive modificazioni e integrazioni, che detta gli indirizzi alle Regioni in materia di provvidenze a favore degli hanseniani e loro familiari, a valere sul Fondo sanitario nazionale;
Vista la legge 5 giugno 1990, n. 135, concernente il Programma di interventi urgenti per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS;
Visto in particolare l'art. 1 della predetta legge n. 135/1990, che prevede, tra l'altro, il finanziamento a carico del Fondo sanitario nazionale di parte corrente, di spese vincolate per specifici interventi di carattere pluriennale per lo svolgimento dei corsi di formazione e aggiornamento professionale, nonche' per il trattamento domiciliare dei soggetti affetti da AIDS;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modifiche e integrazioni, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria, secondo l'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421;
Vista la legge 27 ottobre 1993, n. 433, che rivaluta il sussidio di cui alla citata legge n. 126/1980 e ne dispone automatico adeguamento al tasso di inflazione programmato;
Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che all'art. 39, comma 1, demanda al CIPE, su proposta del Ministro della salute, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, l'assegnazione annuale delle quote del Fondo sanitario nazionale di parte corrente alle Regioni e Province autonome;
Visto l'art. 32, comma 16, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, il quale dispone, tra l'altro, che le Province autonome di Trento e Bolzano, la Regione Valle d'Aosta e la Regione Friuli Venezia Giulia provvedano al finanziamento del Servizio sanitario nazionale nei rispettivi territori, ai sensi dell'art. 34, comma 3, della legge 23 dicembre 1994, n. 724, e dell'art. 1, comma 144, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, che all'art. 115, comma 1, lettera a), dispone che il riparto delle risorse per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale avvenga previa intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano;
Vista la legge 14 ottobre 1999, n. 362, che con l'art. 3 provvede al rifinanziamento della predetta legge n. 548/1993;
Visto l'art. 1, commi 830 e 836, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007), i quali stabiliscono rispettivamente che la misura del concorso a carico della Regione Siciliana, e' pari al 49,11 per cento e che la Regione Sardegna dall'anno 2007 provvede al finanziamento del fabbisogno complessivo del Servizio sanitario nazionale sul proprio territorio senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato;
Visto il decreto legislativo 16 luglio 2012, n. 109 concernente l'attuazione della direttiva 2009/52/CE che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti dei datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno e' irregolare e, in particolare, il comma 16, primo periodo, dell'art. 5, il quale dispone che in funzione degli effetti derivanti dall'emersione dei lavoratori stranieri irregolari il livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui concorre ordinariamente lo Stato e' incrementato di 43.000.000 di euro per l'anno 2012 e di 130 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013;
Visto il nuovo Patto per la salute per gli anni 2014-2016 su cui la Conferenza Stato-Regioni ha sancito intesa nella seduta del 10 luglio 2014 (Rep. Atti 82/CSR), e in particolare l'art. 1, comma 6, che stabilisce che, a decorrere dall'anno 2014, con riferimento alle quote a destinazione vincolata individuate dai citati riferimenti normativi: legge n. 126/1980 (hanseniani) e legge n. 433/1993 (rivalutazione sussidio), legge n. 135/1990 (AIDS), legge n. 548//1993 e legge n. 362/1999 (fibrosi cistica), decreto legislativo n. 109/2012 (emersione dei lavoratori stranieri), gli specifici criteri di riparto ivi stabiliti sono sostituiti dalla quota di accesso derivante dalla ripartizione del fabbisogno sanitario indistinto standard regionale;
Visto l'art. 1, comma 560, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015), che da' attuazione al citato art. 1, comma 6 del Patto per la salute 2014-2016, disponendone la decorrenza dall'anno 2015 e specificando che per gli interventi di prevenzione e cura dalla fibrosi cistica rimangono fermi i criteri di riparto gia' adottati, e nello specifico: la consistenza numerica dei pazienti assistiti nelle singole Regioni e la popolazione residente, tenendo conto delle documentate funzioni dei centri ivi istituiti, e delle attivita' specifiche di prevenzione, cura e, dove attuata e attuabile, di ricerca;
Visto altresi' il comma 563 del medesimo art. 1 della legge n. 190/2014 che anticipa la decorrenza del precedente comma 560 al 2014, qualora i rispettivi riparti non siano perfezionati alla data di entrata in vigore della citata legge n. 190/2014;
Tenuto conto che nessun riparto relativo al Fondo sanitario nazionale 2014 risultava ancora perfezionato alla data di entrata in vigore della citata legge n. 190/2014;
Vista la propria delibera 18 dicembre 2008, n. 95 (Gazzetta Ufficiale n. 70 del 25 marzo 2009), che, nell'approvare il piano di riparto delle risorse destinate per le finalita' di prevenzione e cura della fibrosi cistica per l'anno 2007, rinvia a successiva delibera l'assegnazione della quota delle risorse destinate alla ricerca sulla base della valutazione scientifica dei progetti di ricerca da parte di un organismo di valutazione successivamente individuato dal Ministero della salute nella «Commissione nazionale della ricerca sanitaria»;
Vista l'odierna delibera di questo Comitato n. 52, concernente la ripartizione tra le Regioni delle disponibilita' finanziarie del Servizio sanitario nazionale per l'anno 2014, con cui sono stati accantonati, tra l'altro, i seguenti importi a destinazione vincolata:
130.000.000 di euro per la regolarizzazione degli stranieri ex art. 5, comma 6, del decreto legislativo n. 109 del 16 luglio 2012;
49.063.000 euro per la prevenzione dell'AIDS;
4.390.000 euro per la prevenzione e la cura della fibrosi cistica;
3.550.000 euro per le provvidenze economiche agli hanseniani;
Vista la nota del Ministero della salute n. 2557 del 18 marzo 2015, come successivamente integrata dalla nota n. 9950 del 31 marzo 2015, con la quale e' stata trasmessa la proposta di riparto tra le Regioni a statuto ordinario e la Regione Siciliana (per il solo finanziamento a carico del bilancio statale) - ai sensi dell'art. 1, comma 560 e 563, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 - della quota vincolata alle seguenti finalita':
a) prevenzione e lotta all'AIDS;
b) assistenza agli hanseniani e loro familiari a carico;
c) emersione dei lavoratori irregolari stranieri;
d) prevenzione e cura della fibrosi cistica; per un importo pari a 187.003.000 euro, a valere sulle disponibilita' finanziarie del Servizio sanitario nazionale per l'anno 2014;
Tenuto conto che, nella detta proposta, viene specificato che le quote relative al finanziamento delle finalita' di cui al paragrafo precedente lettere a), b) e c) vengono ripartite tra le Regioni a statuto ordinario e la Regione Siciliana, utilizzando i criteri di riparto della quota indistinta (costi standard); mentre la quota destinata alla prevenzione e cura della fibrosi cistica, di cui alla lettera d), viene ripartita in base ai criteri seguiti storicamente nei riparti precedenti;
Tenuto conto che nella tabella A, allegata alla proposta, la ripartizione e' effettuata sulla base delle quote di accesso relative al riparto della quota indistinta 2014, e che le Regioni Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna e le Province autonome di Trento e Bolzano non percepiscono alcun importo, mentre l'importo spettante alla Regione Siciliana e' ridotto del 49,11 per cento, ai sensi della normativa vigente, e che conseguentemente la somma effettivamente ripartita ammonta a 162.929.677 euro;
Tenuto conto che nella tabella B allegata alla proposta viene calcolato l'importo teorico spettante alla Regione Siciliana in base ai criteri di riparto storici e che su tale importo viene calcolata la quota di compartecipazione della Regione stessa, pari al 49,11 per cento (ai sensi del citato comma 830 dell'art. 1 della legge n. 296/2006), e che tale quota viene poi redistribuita tra le Regioni a statuto ordinario, sulla base della metodologia gia' attuata nei riparti degli anni precedenti;
Vista l'intesa della Conferenza Stato - Regioni, sancita nella seduta del 19 febbraio 2015 (repertorio atti n. 33/CSR);
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);
Vista la nota n. 1991 del 29 aprile 2015 predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato;
Su proposta del Ministro della salute;

Delibera:

1. A valere sulle disponibilita' del Fondo sanitario nazionale per l'anno 2014 di cui alle premesse, accantonate con la propria delibera n. 52/2015 e destinate al finanziamento di interventi in materia di:
a) prevenzione e lotta all'AIDS;
b) assistenza agli hanseniani e loro familiari a carico;
c) emersione dei lavoratori irregolari stranieri;
d) prevenzione e cura della fibrosi cistica; e' ripartita tra le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano la somma complessiva di 187.003.000 euro, secondo le seguenti modalita':
1.1 - 182.613.000 euro per la prevenzione e lotta all'AIDS, l'assistenza agli hanseniani e loro familiari a carico e l'emersione dei lavoratori irregolari stranieri, sulla base delle quote di accesso determinate, in favore di ogni singola Regione, in occasione del riparto della quota indistinta del fabbisogno sanitario standard, come da allegata tabella A che costituisce parte integrante della presente delibera.
Ai sensi della normativa vigente, le Regioni Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna e le Province autonome di Trento e Bolzano non percepiscono alcun importo, mentre l'importo spettante alla Regione Siciliana e' ridotto del 49,11 per cento, conseguentemente la somma effettivamente assegnata ammonta a 162.929.677 euro.
1.2 - 4.390.000 euro per prevenzione e la cura della fibrosi cistica, ripartita per il 50 per cento in base al numero dei pazienti assistiti nelle singole Regioni e per il restante 50 per cento sulla base della popolazione residente al 1° gennaio 2014, come da allegata tabella B che costituisce parte integrante della presente delibera.
Tale importo di 4.390.000 euro si compone di una quota finalizzata all'assistenza specifica, pari a 3.100.000 euro, che viene assegnata con la presente delibera e una quota finalizzata al finanziamento della ricerca, pari a 1.290.000, assegnata con specifica delibera, ai sensi della propria delibera n. 95/2008.
Ai sensi della normativa vigente, le Regioni Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna e le Province autonome di Trento e Bolzano non percepiscono alcun importo, mentre l'importo spettante alla Regione Siciliana viene decurtato del 49,11 per cento, e l'importo decurtato viene poi redistribuito tra le Regioni a statuto ordinario, sulla base della metodologia gia' attuata nei riparti degli anni precedenti.
Roma, 29 aprile 2015

Il Presidente: Renzi Il Segretario: Lotti

Registrato alla Corte dei conti il 7 agosto 2015 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze Reg.ne Prev. n. 2526
 
Allegato

Parte di provvedimento in formato grafico

 
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