Gazzetta n. 207 del 7 settembre 2015 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 19 giugno 2015
Modifiche al decreto 17 luglio 2014 di individuazione e attribuzione degli Uffici di livello dirigenziale non generale dei Dipartimenti del Ministero dell'economia e delle finanze, ed al successivo decreto concernente la graduazione degli Uffici centrali di livello dirigenziale non generale.


IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l'articolo 17, comma 4-bis, lettera e), che prevede che, con decreto ministeriale di natura non regolamentare, si definiscono i compiti delle unita' dirigenziali nell'ambito degli uffici dirigenziali generali dei Ministeri;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante «Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti»;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59», ed in particolare gli articoli 25, 56 e 58, che prevedono rispettivamente, l'articolazione del Ministero dell'economia e delle finanze in Dipartimenti, le attribuzioni e l'organizzazione interna dello stesso;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173, concernente la riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze e delle agenzie fiscali, a norma dell'articolo 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 2003, n. 227 recante il «Regolamento per la riorganizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'economia e delle finanze»;
Visto l'art. 2, comma 1-ter, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, concernente «Disposizioni urgenti tributarie e finanziarie in materia di contrasto alle frodi fiscali internazionali e nazionali operate, tra l'altro, nella forma dei cosiddetti «caroselli» e «cartiere», di potenziamento e razionalizzazione della riscossione tributaria anche in adeguamento alla normativa comunitaria, di destinazione dei gettiti recuperati al finanziamento di un Fondo per incentivi e sostegno della domanda in particolari settori», che ha previsto la soppressione delle Direzioni territoriali dell'economia e delle finanze;
Visto il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, nonche' misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario», ed in particolare l'articolo 23-quinquies che dispone tra l'altro, al comma 1, lettere a) e b) la riduzione della dotazione organica del personale dirigenziale del 20% e del 10% della spesa complessiva relativa al personale non dirigenziale, nonche' il comma 5 che fissa i principi relativi alla riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 ottobre 2012, concernente la rideterminazione delle dotazioni organiche del personale dirigenziale e non dirigenziale del Ministero dell'economia e delle finanze;
Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228 recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato», ed in particolare l'articolo 1, comma 406, che ha prorogato il termine di cui all'articolo 2, comma 10-ter, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, al 28 febbraio 2013;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 67, recante il «Regolamento di organizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze, a norma degli articoli 2, comma 10-ter, e 23-quinquies, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135»;
Visto in particolare l'articolo 1, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 67, che prevede che, con uno o piu' decreti ministeriali di natura non regolamentare si provveda, ai sensi dell'articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, alla individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale e delle posizioni dirigenziali relative ai corpi ispettivi ed agli incarichi di studio e ricerca nel numero massimo di 573;
Visto il decreto - legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», ed in particolare l'articolo 2 che prevede che le amministrazioni di cui all'articolo 2, comma 1, del decreto - legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, all'esito dagli interventi di riorganizzazione di cui al decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, provvedano al conferimento degli incarichi dirigenziali per le strutture riorganizzate;
Visto l'art. 21 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che prevede, tra l'altro, la soppressione della Scuola superiore dell'economia e delle finanze;
Visto in particolare l'art. 21, comma 6, del citato decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, che prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri siano individuate e trasferite alla Presidenza del Consiglio dei Ministri le risorse finanziarie e strumentali necessarie per l'esercizio delle funzioni trasferite alla Scuola nazionale dell'amministrazione ai sensi dello stesso art. 21;
Visto il decreto ministeriale del 17 luglio 2014 recante «Individuazione ed attribuzioni degli Uffici di livello dirigenziale non generale dei dipartimenti del Ministero dell'economia e delle finanze, in attuazione dell'art. 1, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 67»;
Visto in particolare l'art. 8, comma 1, del citato decreto ministeriale del 17 luglio 2014, che ha previsto che, fino alla completa attuazione dell'art. 21 del citato decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, le residue funzioni della Scuola superiore dell'economia e delle finanze fossero svolte, provvisoriamente, da 3 posizioni di livello dirigenziale non generale;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 20 ottobre 2014, registrato dalla Corte dei conti il 3 dicembre 2014, concernente la graduazione degli Uffici centrali di livello dirigenziale non generale del Ministero dell'economia e delle finanze individuati dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 17 luglio 2014;
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (leggi di stabilita' 2015)» ed in particolare l'articolo 1, comma 703, lettera l) che prevede il trasferimento delle risorse assegnate al piano stralcio e ai piani operativi dal Fondo per lo sviluppo e la coesione in apposita contabilita' del Fondo di rotazione di cui all'art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183 e l'adozione da parte del Ministero dell'economia e delle finanze entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge degli adeguamenti organizzativi necessari per la gestione delle risorse presso il citato Fondo di rotazione nonche' il comma 673 che affida al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - IGRUE le funzioni di Autorita' di Audit di Programmi Operativi Nazionali (PON) cofinanziati dai Fondi strutturali 2014-2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 dicembre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 2 maggio 2015, concernente «Individuazione e il trasferimento delle risorse finanziarie e strumentali alla Scuola nazionale dell'amministrazione in attuazione dell'art. 21, comma 6, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114»;
Vista la Decisione della Commissione europea del 29 ottobre 2014 che approva l'Accordo di partenariato Italia-UE per l'utilizzo dei fondi SIE 2014/2020;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale dirigente dell'area I, sottoscritto in data 21 aprile 2006, con particolare riferimento al disposto di cui all'art. 54;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro 2006/2009 del personale dirigente dell'area I, sottoscritto il 12 febbraio 2010;
Ritenuto pertanto di dover riassegnare, nell'ambito delle strutture del Ministero, le 3 posizioni di livello dirigenziale non generale provvisoriamente operanti presso la Scuola superiore dell'economia e delle finanze;
Ritenuto inoltre di dover procedere, contestualmente, alla graduazione delle predette posizioni di livello dirigenziale riassegnate presso le strutture del Ministero dell'economia e delle finanze tenuto conto delle risorse disponibili e dei criteri di pesatura previsti dal summenzionato CCNL;
Informate le organizzazioni sindacali;
Su proposta dei Capi Dipartimento del Ministero dell'economia e delle finanze, anche avuto riguardo alle previsioni di cui al comma 4 del summenzionato art. 54 del C.C.N.L. sottoscritto il 21 aprile 2006

Decreta:

Art. 1

1. Al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 17 luglio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 214 del 15 settembre 2014, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 2:
1) al comma 1, dopo l'Ufficio ispettivo centrale, e' aggiunto infine il seguente periodo:
«Alle dirette dipendenze del Direttore generale del Tesoro opera, altresi', 1 dirigente di seconda fascia con incarico ai sensi dell'articolo 19, comma 10, del decreto legislativo n. 165 del 2001.»;
2) al comma 7:
2.1) le parole «Direzione VI (Operazioni finanziarie - contenzioso comunitario» sono sostituite dalle seguenti: «Direzione VI (Operazioni finanziarie - analisi di conformita' con la normativa UE)»;
2.2) all'Ufficio III, dopo le parole: «Trattazione in sede U.E. e in sede OCSE delle materie di competenza.», le parole: «Rivalutazione indennizzi per beni, diritti e interessi perduti all'estero» sono soppresse;
b) all'articolo 3, il comma 7 e' sostituito dal seguente:
«Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea - I.G.R.U.E. Ufficio I
Coordinamento del processo di monitoraggio e controllo degli obiettivi e delle attivita' dell'Ispettorato, comprese quelle a carattere progettuale. Coordinamento delle esigenze informatiche dell'Ispettorato. Coordinamento delle attivita' di analisi, studi e pubblicazioni di competenza dell'Ispettorato. Attivita' di supporto alla funzione di vertice dell'Ispettorato. Segreteria e affari generali, compresi quelli attinenti al personale. Funzione di controllo interno e verifiche sull'attuazione finanziaria dei programmi complementari a titolarita' dell'Ispettorato. Ufficio II
Coordinamento sulle tematiche relative all'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari. Coordinamento sulla partecipazione dell'Ispettorato alla fase di produzione normativa in sede comunitaria. Coordinamento della trattazione del contenzioso con l'Unione europea. Analisi degli effetti finanziari derivanti dalle procedure di infrazione comunitarie e dei rinvii pregiudiziali in materia di aiuti di stato e predisposizione della connessa Relazione periodica al Parlamento ed alla Corte dei conti. Ufficio III
Partecipazione al processo di formazione ed esecuzione del bilancio comunitario e analisi delle connesse problematiche generali. Analisi, studi e proiezioni finanziarie sul bilancio U.E. Supporto tecnico agli organismi comunitari in materia di bilancio. Collaborazione con la Corte dei conti europea per la certificazione del bilancio comunitario relativamente alle risorse proprie. Attivita' connesse con la dichiarazione di affidabilita' delle spese (DAS) da parte della Corte dei conti europea. Partecipazione al processo di definizione delle risorse proprie dell'Unione europea. Quantificazione e versamento alla Comunita' delle quote di finanziamento a carico del bilancio dello Stato. Partecipazione ai procedimenti normativi comunitari in materia finanziaria e di bilancio. Verifica dell'impatto finanziario sul bilancio U.E. a seguito dell'adesione di nuovi Stati membri. Ufficio IV
Attivita' pre-legislativa connessa con il recepimento nell'ordinamento giuridico interno degli atti normativi comunitari ed analisi dei relativi effetti sulla finanza pubblica nazionale. Mercato interno. Problematiche relative al contenzioso con l'Unione europea in materia di direttive e di altri atti normativi emanati dalle Istituzioni comunitarie. Partecipazione, per gli aspetti di competenza dell'Ispettorato, alla fase ascendente di produzione normativa in sede comunitaria. Ufficio V
Partecipazione ai processi di definizione, attuazione e sorveglianza delle politiche comunitarie settoriali e analisi dei relativi effetti sulla finanza pubblica nazionale con riferimento al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo di coesione, al Fondo sociale europeo, al FEAGA, al FEASR, al FEP, al FEAMP ed altri strumenti finanziari. Azioni esterne. Predisposizione degli atti relativi al finanziamento degli oneri di parte nazionale, connessi sia ad interventi comunitari sia ad interventi interni complementari alla programmazione comunitaria. Analisi delle Convenzioni di cooperazione ACP/CE. Attivita' pre-legislativa e di interpretazione normativa nelle materie di competenza. Pareri sulle proposte di legge concernenti i bilanci delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, di pertinenza dell'ufficio. Ufficio VI
Supporto tecnico-amministrativo all'espletamento della funzione di Autorita' di audit dei Programmi Operativi Nazionali cofinanziati dai Fondi europei 2014/2020, in capo al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ai sensi dell'articolo 1, comma 673, della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Supporto alla definizione delle strategie di audit. Campionamento. System audit e controlli sulle operazioni. Rapporti con le Ragionerie territoriali dello Stato per le attivita' di competenza dell'Ufficio. Ufficio VII
Gestione dei progetti assegnati all'Ispettorato, nell'ambito di programmi cofinanziati dall'Unione europea e connessi adempimenti di monitoraggio e rendicontazione. Gestione degli interventi nazionali complementari alla programmazione comunitaria, a titolarita' dell'Ispettorato, in attuazione dell'Accordo di partenariato Italia-UE per l'utilizzo dei fondi SIE 2014/2020. Definizione delle procedure di attuazione delle azioni finanziate con i programmi complementari di competenza dell'Ispettorato ed esercizio della relativa funzione di monitoraggio. Adempimenti nei confronti dei beneficiari finali dei programmi di competenza dell'ufficio. Ufficio VIII
Coordinamento sull'attivita' di sorveglianza e valutazione dell'attuazione degli interventi di politica comunitaria e di quelli interni complementari alla programmazione comunitaria. Coordinamento e gestione del sistema unitario di monitoraggio degli interventi rientranti nella programmazione nazionale e comunitaria. Azioni di supporto ed assistenza tecnica per le Amministrazioni centrali, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano per il corretto funzionamento del processo di monitoraggio. Gestione dei flussi informativi con l'UE tramite il Sistema informativo per la gestione dei fondi comunitari (SFC). Analisi, studi e statistiche sui dati di monitoraggio. Elaborazioni dei dati previsionali e consolidati sui flussi finanziari tra l'Italia e l'Unione europea e sui movimenti finanziari di competenza dell'Ispettorato. Rapporti con Istat e Banca d'Italia. Ufficio IX
Coordinamento delle problematiche connesse con la gestione del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie della legge n. 183 del 1987 e relativo contenzioso. Adeguamenti normativi e procedurali riguardanti la gestione finanziaria dell'Ispettorato, ivi compresa le attivita' evolutive del sistema informatico. Gestione delle anagrafiche e delle utenze per l'accesso alle funzionalita' informatiche di supporto alla gestione finanziaria. Adempimenti connessi con la contabilizzazione delle entrate assegnate dalle Istituzioni dell'Unione europea all'Italia a valere sul bilancio comunitario e delle altre entrate. Gestione apporti dal bilancio dello Stato. Consuntivo annuale da inviare alla Corte dei conti sull'attivita' di gestione finanziaria dell'Ispettorato. Ufficio X
Erogazione delle quote di finanziamento comunitario e di cofinanziamento nazionale, ivi compresi prefinanziamenti ed anticipazioni, riguardanti programmi ed interventi dell'Unione europea relativi a tutti i settori di spesa del bilancio comunitario. Procedure di recupero delle risorse comunitarie e nazionali indebitamente utilizzate da parte delle Amministrazioni ed Enti titolari degli interventi. Gestione dei corrispondenti conti correnti di tesoreria. Supporto alla predisposizione del consuntivo annuale da inviare alla Corte dei conti sull'attivita' di gestione finanziaria, per la parte di competenza dell'ufficio. Attuazione direttive comunitarie e leggi con oneri a carico della legge n. 183 del 1987. Ufficio XI
Elaborazione e diffusione di metodologie e strumentazioni, anche di tipo statistico, per i processi di gestione e controllo attivati dalle Amministrazioni nazionali titolari degli interventi cofinanziati dall'Unione europea. Definizione di linee di orientamento ed indirizzo per l'efficace espletamento della funzione di audit. Sviluppo e gestione del sistema informatico di supporto all'espletamento delle funzioni di audit degli interventi cofinanziati dall'Unione europea e analisi dei relativi dati. Analisi e diffusione di dati e statistiche sull'efficacia dei sistemi di gestione controllo degli interventi cofinanziati dall'Unione europea. Ufficio XII
Presidio nazionale sull'avvio e sul corretto funzionamento, in conformita' alla normativa comunitaria, dei sistemi di gestione e controllo presso le Amministrazioni centrali e regionali titolari degli interventi cofinanziati dai Fondi strutturali dell'Unione europea. Rapporti con le Autorita' di audit istituite presso le Amministrazioni titolari degli interventi U.E. Partecipazione, per quanto di competenza dell'I.G.R.U.E, ai processi di definizione ed attuazione dei piani di azione finalizzati al miglioramento dei sistemi di gestione e controllo presso le Amministrazioni titolari degli interventi U.E. Elaborazione e diffusione della relazione annuale sul funzionamento del sistema di audit sugli interventi strutturali U.E. Rapporti con le Ragionerie territoriali dello Stato per le attivita' di competenza dell'ufficio. Ufficio XIII
Erogazione delle quote di finanziamento relative al Fondo per lo sviluppo e la coesione, ivi compresi prefinanziamenti ed anticipazioni. Erogazione delle quote di finanziamento relative ad interventi del piano di azione coesione ed ai programmi complementari rispetto alla programmazione comunitaria. Erogazione delle anticipazioni sul pagamento degli oneri derivanti dalle sentenze della Corte di Giustizia europea e conseguenti procedimenti di rivalsa nei confronti delle amministrazioni responsabili. Procedure di recupero, nei confronti delle Amministrazioni titolari degli interventi, delle risorse indebitamente utilizzate da parte delle stesse Amministrazioni. Gestione dei corrispondenti conti correnti di tesoreria. Supporto alla predisposizione del consuntivo annuale da inviare alla Corte dei conti sull'attivita' di gestione finanziaria, per la parte di competenza dell'ufficio.»;
c) all'articolo 4, comma 1, dopo l'Ufficio IX, e' aggiunto infine il seguente periodo:
«Alle dirette dipendenze del Direttore generale delle finanze opera, altresi', 1 dirigente di seconda fascia con incarico ai sensi dell'articolo 19, comma 10, del decreto legislativo n. 165 del 2001.».
 
Art. 2

1. Al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 20 ottobre 2014, registrato dalla Corte dei conti il 3 dicembre 2014, concernente la graduazione degli Uffici centrali di livello dirigenziale non generale del Ministero dell'economia e delle finanze individuati dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 17 luglio 2014, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 1:
1) alla tabella delle Unita' organizzative di livello dirigenziale non generale assegnate alle dirette dipendenze del Direttore generale del Tesoro e' aggiunta la seguente voce:
+-------------------------+---------------+
| 1 posizione di livello | |
|dirigenziale non generale| |
|di consulenza studio e | |
|ricerca | SECONDA|
+-------------------------+---------------+
2) la tabella degli Uffici dirigenziali non generali dell'Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea - I.G.R.U.E., e' sostituita dalla seguente:
«Ispettorato Generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea
- IGRUE
=====================================
|   |  FASCIA |
+=================+=================+
| Ufficio I |  TERZA|
+-----------------+-----------------+
| Ufficio II |  TERZA|
+-----------------+-----------------+
| Ufficio III |  SECONDA|
+-----------------+-----------------+
| Ufficio IV |  SECONDA|
+-----------------+-----------------+
| Ufficio V |  SECONDA|
+-----------------+-----------------+
| Ufficio VI |  SECONDA|
+-----------------+-----------------+
| Ufficio VII |  SECONDA|
+-----------------+-----------------+
| Ufficio VIII |  TERZA|
+-----------------+-----------------+
| Ufficio IX | TERZA|
+-----------------+-----------------+
| Ufficio X | SECONDA|
+-----------------+-----------------+
| Ufficio XI | SECONDA|
+-----------------+-----------------+
| Ufficio XII | SECONDA|
+-----------------+-----------------+
| Ufficio XIII |  SECONDA|
+-----------------+-----------------+

3) alla tabella delle Unita' organizzative di livello dirigenziale non generale assegnate alle dirette dipendenze del Direttore generale delle finanze e' aggiunta la seguente voce:
+-------------------------+-----------+
| 1 posizione di livello | |
|dirigenziale non generale| |
|di consulenza studio e | |
|ricerca | TERZA|
+-------------------------+-----------+
4) la tabella degli Uffici dirigenziali non generali della Scuola superiore dell'economia e delle finanze e' soppressa.
Il presente decreto sara' sottoposto al controllo secondo la normativa vigente ed entra in vigore il giorno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 19 giugno 2015

Il Ministro: Padoan

Registrato alla Corte dei conti il 9 luglio 2015 Ufficio di controllo atti Ministero dell'economia e delle finanze, reg.ne prev. n. 2111
 
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