Gazzetta n. 208 del 8 settembre 2015 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 10 agosto 2015 |
Scioglimento della «Suoni e Luci societa' cooperativa», in Bresso e nomina del commissario liquidatore. |
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IL DIRETTORE GENERALE per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali
Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; Visto l'art. 2545-septiesdecies c.c.; Visto l'art. 1 legge n. 400/75 e l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2013 n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Visto il decreto direttoriale 8 maggio 2015 n. 32/SAA/2015, con il quale la societa' cooperativa «Suoni e luci Societa' cooperativa» con sede in Bresso (MI) e' stata sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies c.c. e il dott. Carlo Giovanni Fumagalli ne e' stata nominata commissario liquidatore; Vista la nota pervenuta il 10 giugno 2015 con la quale il dott. Carlo Giovanni Fumagalli rinuncia all'incarico di commissario liquidatore; Ravvisata la necessita' di provvedere alla sua sostituzione nell'incarico di commissario liquidatore;
Decreta:
Art. 1
Il dott. Pierpaolo Giuseppe Galimi, nato a Cosenza il 14 novembre 1978, (c.f. GLMPPL78S14D086R) e domiciliato in Milano, largo F. Richini, 2/A, e' nominato commissario liquidatore della societa' cooperativa «Suoni e luci Societa' cooperativa» con sede in Bresso (MI) (codice fiscale 05780970967) gia' sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies c.c. con precedente decreto direttoriale 8 maggio 2015 n. 32/SAA/2015, in sostituzione del dott. Carlo Giovanni Fumagalli, rinunciatario. |
| Art. 2
Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge. Roma, 10 agosto 2015
Il direttore generale: Moleti |
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