Gazzetta n. 252 del 29 ottobre 2015 (vai al sommario)
COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA
COMUNICATO
Conferimento di onorificenze al valore della Guardia di finanza


Con decreto del Presidente della Repubblica 12 maggio 2015 e' conferita ai seguenti militari della Guardia di finanza la Medaglia d'argento al valore della Guardia di finanza, con la motivazione per ciascuno di essi indicata:
a) Maresciallo aiutante mare Alberto Palomba:
«Chiamato ad intervenire nella notte del naufragio della motonave "Costa concordia", dopo aver preso imbarco sul battello di servizio del guardacoste "G. 200 Brigadiere Buratti", dando prova di elevatissima professionalita', di encomiabile spirito di sacrificio e di incondizionato impegno, si prodigava in una generosa opera di soccorso e ricerca dei dispersi.
L'intervento compiuto permetteva di recuperare la salma di un naufrago e di trarre in salvo due persone rimaste intrappolate in un locale della nave, sottraendole ad una morte certa.
Splendido esempio di estremo coraggio ed esemplare efficienza e perizia volti a salvare persone esposte a imminente e grave pericolo di vita e a diminuire le conseguenze di un grave disastro.
Acque dell'Isola del Giglio (Grosseto), 13/14 gennaio 2012»;
b) Brigadiere mare Vincenzo Pace:
«Chiamato ad intervenire nella notte del naufragio della motonave "Costa concordia", dopo aver preso imbarco sul battello di servizio del guardacoste "G. 200 Brigadiere Buratti", dando prova di elevatissima professionalita', di encomiabile spirito di sacrificio e di incondizionato impegno, si prodigava in una generosa opera di soccorso e ricerca dei dispersi.
L'intervento compiuto permetteva di recuperare la salma di un naufrago e di trarre in salvo due persone rimaste intrappolate in un locale della nave, sottraendole ad una morte certa.
Splendido esempio di estremo coraggio ed esemplare efficienza e perizia volti a salvare persone esposte a imminente e grave pericolo di vita e a diminuire le conseguenze di un grave disastro.
Acque dell'Isola del Giglio (Grosseto), 13/14 gennaio 2012»;
c) Luogotenente mare Emilio Maggiolini:
«Imbarcatosi sulla vedetta "V. 625", in occasione delle operazioni di salvataggio e recupero dei naufraghi della motonave "Costa concordia", con generoso slancio e senso di abnegazione, riusciva, grazie a reiterati interventi, a trarre in salvo 16 persone ormai allo stremo delle forze.
Successivamente, contribuiva al salvataggio di 4201 passeggeri che, in preda al panico e in tempo di notte, assistevano al graduale inabissamento della motonave.
Fulgido esempio di coraggio, altruismo e competenza volti a salvare persone esposte a imminente e grave pericolo di vita e a diminuire le conseguenze di un grave disastro.
Acque dell'Isola del Giglio (Grosseto), 13/14 gennaio 2012»;
d) Luogotenente mare Igor Volpini:
«Comandante del guardacoste "G. 104 Apruzzi", primo ad arrivare sul luogo del naufragio della motonave "Costa concordia", assolveva senza indugio il delicatissimo incarico di "on scene commander", quale unico coordinatore referente per l'intera durata dei soccorsi di ben oltre 40 mezzi navali appartenenti alle numerose organizzazioni militari e civili intervenute.
Riusciva, inoltre, con grande determinazione, elevatissima professionalita' e brillante intreprendenza, a trarre in salvo, con reiterati interventi, 150 passeggeri ormai allo stremo delle forze, contribuendo al salvataggio di 4201 naufraghi che, in preda al panico e in tempo di notte, assistevano al graduale inabissamento della motonave.
Fulgido esempio di coraggio, altruismo e competenza volti a salvare persone esposte a imminente e grave pericolo di vita e a diminuire le conseguenze di un grave disastro.
Acque dell'Isola del Giglio (Grosseto), 13/14 gennaio 2012»;
e) Maresciallo ordinario mare Giuseppe Cerbucci:
«Comandante della vedetta "V. 625", in occasione delle operazioni di salvataggio e recupero dei naufraghi della motonave "Costa concordia", con generoso slancio e senso di abnegazione, riusciva, grazie a reiterati interventi, a trarre in salvo 16 persone ormai allo stremo delle forze.
Successivamente, contribuiva al salvataggio di 4201 passeggeri che, in preda al panico e in tempo di notte, assistevano al graduale inabissamento della motonave.
Fulgido esempio di coraggio, altruismo e competenza volti a salvare persone esposte a imminente e grave pericolo di vita e a diminuire le conseguenze di un grave disastro.
Acque dell'Isola del Giglio (Grosseto), 13/14 gennaio 2012».
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone