Gazzetta n. 294 del 18 dicembre 2015 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 4 dicembre 2015
Determinazione della misura del contributo a carico delle imprese per l'accesso allo strumento di garanzia previsto dai bandi in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo, di cui ai decreti del 15 ottobre 2014.


IL DIRETTORE GENERALE
per gli incentivi alle imprese

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 8 marzo 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 113 del 16 maggio 2013, con il quale, in applicazione dell'art. 23, comma 3, del predetto decreto-legge n. 83 del 2012, sono state individuate le priorita', le forme e le intensita' massime di aiuto concedibili nell'ambito del Fondo per la crescita sostenibile;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 15 ottobre 2014 e successive modifiche e integrazioni, recante «Intervento del Fondo per la crescita sostenibile in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione elettroniche e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 282 del 4 dicembre 2014;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 15 ottobre 2014 e successive modifiche e integrazioni, recante «Intervento del Fondo per la crescita sostenibile in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito di specifiche tematiche rilevanti per l'"industria sostenibile"», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 283 del 5 dicembre 2014;
Visto, in particolare, l'art. 13 comma 2 di entrambi i predetti decreti 15 ottobre 2015 che stabilisce che un importo non superiore al 60 per cento del finanziamento agevolato puo' essere erogato, su richiesta del soggetto beneficiario, in due quote anticipate, ciascuna pari al 30 per cento del finanziamento stesso e che, al fine di garantire tali anticipazioni, il Ministero puo' istituire un apposito strumento di garanzia, mediante la costituzione di un fondo alimentato inizialmente dalla trattenuta di una quota non superiore al 2 per cento dell'ammontare delle risorse finanziarie destinate all'intervento e, successivamente, con il contributo da parte delle imprese che intendono avvalersi del suddetto strumento di garanzia con una quota proporzionale al finanziamento da anticipare, nella misura definita con decreto del direttore degli incentivi alle imprese;
Visto il decreto del direttore generale per gli incentivi alle imprese del 6 agosto 2015, che, ai sensi del citato art. 13, comma 2 dei decreti ministeriali 15 ottobre 2014, istituisce lo strumento di garanzia per l'erogazione dell'anticipazione del finanziamento agevolato in favore di progetti di ricerca e sviluppo a valere sul Fondo per la crescita sostenibile e costituisce il relativo fondo;
Visto il decreto del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 3 novembre 2014, registrato alla Corte dei conti il 14 gennaio 2015, foglio n. 78, con il quale e' approvata la convenzione stipulata in data 29 ottobre 2014 tra il Ministero dello sviluppo economico e Banca del Mezzogiorno-MedioCredito Centrale S.p.a., di seguito Soggetto Gestore in qualita' di mandatario del Raggruppamento temporaneo di operatori economici, costituitosi con atto del 23 ottobre 2014 per l'affidamento del «servizio di assistenza e supporto al Ministero dello sviluppo economico, per l'espletamento degli adempimenti tecnico-amministrativi e istruttori connessi alla concessione, all'erogazione, ai controlli e al monitoraggio delle agevolazioni concesse in favore di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione»;
Visto in particolare l'art. 4 della predetta convenzione che prevede che il Soggetto gestore fornisca supporto al Ministero per la predisposizione di una metodologia finalizzata alla determinazione della misura del contributo da richiedere alle imprese per l'accesso allo strumento di garanzia a valere sul Fondo per la Crescita sostenibile;
Vista la nota n. 12125/15 del 4 dicembre 2015 con la quale il soggetto gestore ha trasmesso la relazione relativa alla «Metodologia per la determinazione della misura del contributo richiesto alle imprese per accedere allo strumento di garanzia a valere sul Fondo per la Crescita Sostenibile»;
Considerato che le analisi effettuate, illustrate nella predetta relazione, evidenziano che la quota a carico delle imprese per accedere alla garanzia del predetto fondo deve essere correlata al rischio di insolvenza complessivo a carico del fondo stesso, e che, pertanto, la quota ritenuta congrua per tutte le imprese e' pari al 2,1 per cento dell'importo dell'anticipazione richiesta da trattenere dall'anticipazione medesima;
Considerato, inoltre, che dalla predetta relazione svolta dal soggetto gestore emerge che la definizione di una quota a carico delle imprese compresa tra le percentuali soprariportate permette di escludere la presenza di elementi di aiuto di Stato nella garanzia prestata dal fondo di cui all'art. 13, comma 2 dei citati decreti ministeriali 15 ottobre 2014, in quanto tale quota risulta equivalente al premio medio convenzionalmente fissato per le fideiussioni bancarie o polizze assicurative attivabili a copertura della restituzione della somma erogata a titolo di anticipazione;

Decreta:

Art. 1

1. Le imprese che intendono richiedere l'anticipazione del finanziamento agevolato di cui all'art. 13, comma 2 dei decreti ministeriali 15 ottobre 2014 relativi ai grandi progetti di ricerca e sviluppo, avvalendosi dello strumento di garanzia previsto dallo stesso art. 13, comma 2, sono tenute a contribuire al relativo fondo con una quota pari al 2,1 per cento dell'anticipazione richiesta.
2. La quota di cui al comma 1 e' commisurata all'anticipazione richiesta del 30 per cento del finanziamento concesso, e' trattenuta dal Ministero in occasione della prima richiesta di anticipazione, e' valida, quindi, anche per l'eventuale seconda anticipazione e non viene restituita qualunque sia l'esito del progetto.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 4 dicembre 2015

Il direttore generale: Sappino
 
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