Gazzetta n. 295 del 19 dicembre 2015 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 6 agosto 2015
Regione Campania - Programmazione delle risorse residue del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC). (Delibera n. 70/2015).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l'art. 4, il quale dispone che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, il quale attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri la gestione del FAS (ora FSC) e la facolta' di avvalersi per tale gestione del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica (DPS), ora istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (PCM) e denominato Dipartimento per le politiche di coesione (DPC) con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) 15 dicembre 2014, in attuazione dell'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125;
Visto l'art. 16, comma 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, e successivamente modificato dall'art. 1, commi 117, lettere a) e b) e 468, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilita' 2013), con il quale sono complessivamente rideterminati gli obiettivi del patto di stabilita' interno delle regioni a statuto ordinario per il periodo 2012-2014 e a decorrere dall'anno 2015;
Visto l'art. 1, commi 517 e 522, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' 2014), concernenti il concorso delle regioni a statuto ordinario alla finanza pubblica;
Visto l'art. 46, comma 6, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, successivamente modificato dall'art. 42, comma 1, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, e ulteriormente modificato dall'art. 1, comma 398, lettere a), b) e c), della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale stabilisce gli importi del complessivo contributo alla finanza pubblica che le regioni a statuto ordinario devono assicurare per l'anno 2014 e per ciascuno degli anni dal 2015 al 2018, in ambiti di spesa e per importi proposti in sede di auto coordinamento dalle regioni medesime in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano (CSR);
Considerato che, in applicazione del citato art. 46, comma 6, del decreto-legge n. 66/2014, il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 26 giugno 2014 (Gazzetta Ufficiale n. 154/2014) prevede, tra l'altro, di porre la copertura di un importo complessivo di 200 milioni di euro, per l'anno 2014, a carico della programmazione FSC 2007-2013;
Visti l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, e gli articoli 3 e 6 della legge 13 agosto 2010, n. 136, in materia di Codice unico di progetto (CUP) e le relative delibere attuative di questo Comitato (n. 143/2002 e n. 24/2004);
Vista la delibera di questo Comitato n. 174/2006, con la quale e' stato approvato il Quadro strategico nazionale (QSN) 2007-2013 e la successiva delibera n. 166/2007 relativa all'attuazione del QSN e alla programmazione del FAS (ora FSC) per il periodo 2007-2013;
Vista la delibera di questo Comitato n. 1/2009 con la quale, alla luce delle riduzioni complessivamente apportate in via legislativa, e' stata aggiornata la dotazione del FSC per il periodo di programmazione 2007-2013, con conseguente rideterminazione anche dell'assegnazione relativa ai Programmi attuativi regionali (PAR);
Vista la delibera di questo Comitato n. 1/2011 concernente «Obiettivi, criteri e modalita' di programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e attuazione degli investimenti per i periodi 2000-2006 e 2007-2013», con la quale sono stati ulteriormente ridefiniti gli importi dei PAR di cui alla citata delibera n. 1/2009;
Vista la delibera di questo Comitato n. 41/2012 concernente fra l'altro le modalita' di programmazione delle risorse regionali FSC relative ai periodi 2000-2006 e 2007-2013;
Vista la delibera di questo Comitato n. 61/2012 concernente la presa d'atto del rapporto finale dell'UVER sulle verifiche svolte in attuazione della delibera CIPE n. 79/2010 e il definanziamento di alcuni interventi regionali FSC 2000-2006;
Vista la delibera di questo Comitato n. 78/2012 che definisce le disponibilita' complessive residue del FSC 2007-2013 programmabili da parte delle regioni del Mezzogiorno e le relative modalita' di riprogrammazione;
Viste le delibere di questo Comitato n. 62/2011, n. 78/2011, n. 8/2012, n. 60/2012 e n. 87/2012, con le quali sono disposte assegnazioni a valere sulla quota regionale del FSC 2007-2013;
Viste le delibere di questo Comitato n. 90/2012 e n. 156/2012, concernenti la programmazione delle risorse FSC 2007-2013 della Regione Campania;
Vista la delibera di questo Comitato n. 14/2013 che, in applicazione del citato art. 16, comma 2, del decreto-legge n. 95/2012, come modificato dall'art. 1, comma 117, della citata legge di stabilita' 2013, dispone riduzioni prudenziali a carico del FSC 2007-2013 delle regioni a statuto ordinario;
Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) del 7 agosto 2013 (Gazzetta Ufficiale n. 210/2013) che ha ripartito, per gli anni 2013 e 2014, il concorso finanziario agli obiettivi di finanza pubblica delle regioni a statuto ordinario, di cui al sopra citato art. 16, comma 2, del decreto-legge n. 95/2012;
Vista la delibera di questo Comitato n. 21/2014 recante gli esiti della ricognizione di cui alla delibera n. 94/2013 e le modalita' di riprogrammazione delle risorse del FSC 2007-2013 e visto in particolare il punto 2.3, il quale prevede che le risorse sottratte alla disponibilita' delle regioni, ai sensi del punto 2.2 della stessa delibera, siano riassegnate alle regioni stesse, nell'ambito della programmazione 2014-2020, al netto della decurtazione del 15%;
Considerato, inoltre, che la delibera n. 21/2014 stabilisce al punto 6.1 la data del 31 dicembre 2015 quale termine per l'assunzione di Obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV) a valere sulle risorse assegnate alle Amministrazioni centrali e regionali per l'intero ciclo di programmazione FSC 2007-2013;
Vista la delibera di questo Comitato n. 25/2015 con la quale e' disposta tra l'altro, la parziale riprogrammazione di risorse FSC 2007-2013 relative alla Regione Campania, ai sensi del punto 2.3 della citata delibera n. 21/2014, per un importo pari a 99,986 milioni di euro a fronte della disponibilita' di risorse pari a 143,658 milioni di euro;
Considerato che pertanto, con riferimento alla Regione Campania, l'importo residuo riprogrammabile ai sensi del sopracitato punto 2.3 della delibera n. 21/2014, ammonta a 43,672 milioni di euro;
Vista la nota n. 4350 del 14 luglio 2015 del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, d'ordine del Presidente del Consiglio dei ministri, che ha trasmesso la nota del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri PCM-DPC n. 470 del 7 luglio 2015, concernente la proposta di programmazione delle risorse residue FSC della Regione Campania;
Considerato che la nota del Dipartimento per le politiche di coesione fornisce le risultanze della ricognizione sulle risorse FSC dei cicli di programmazione 2000/2006 e 2007/2013 ancora disponibili svolta dalla Regione Campania, definendole nella misura di complessivi 503,989 milioni di euro, che la Regione intende utilizzare per un importo pari a 501,638 milioni di euro;
Tenuto conto che il citato importo di 501,638 milioni di euro deriva da economie FSC 2000-2006 per 215,141 milioni di euro, da risorse FSC 2000-2006 riprogrammabili relative ad interventi selezionati dal FSC e cofinanziati a valere sul POR Campania FESR 2007-2013 in coerenza con quanto stabilito dal QSN Italia per 59,914 milioni di euro, da accantonamenti e residui non programmati del FSC 2007-2013 per 226,583 milioni di euro;
Considerato in particolare che le sopracitate economie FSC 2000/2006 (pari a 215,141 milioni di euro), sono comprensive di:
146,82 milioni di euro, a carico dell'importo netto riprogrammabile definito con la citata delibera n. 41/2012;
68,321 milioni di euro, quali ulteriori economie maturate sul FSC Regione Campania 2000-2006, rispetto a quelle gia' accertate con la citata delibera n. 41/2012;
Considerato inoltre che le somme «liberate» del Fondo sviluppo e coesione 2000-2006, pari a complessivi 59,914 milioni di euro, derivano dall'ammissione di alcuni interventi, dettagliatamente indicati nella nota informativa, al cofinanziamento POR FESR Campania 2007/2013;
Considerato che le risorse FSC 2007/2013, pari a complessivi 226,583 milioni di euro, derivano dall'accantonamento di cui alla citata delibera n. 8/2012, nell'importo, pari a 225,067 milioni di euro, nonche' da un residuo a tutt'oggi non utilizzato della quota ex PAIN attribuita con la delibera n. 78/2012 per 1,516 milioni di euro;
Considerato inoltre della disponibilita' residua di un importo ancora da finalizzare pari a 43,672 milioni di euro ai sensi del punto 2.3 della citata delibera n. 21/2014, come sopra indicato;
Dato atto infine che la Regione Campania ha verificato, ai sensi del punto 2.4 della delibera n. 21/2014, l'assenza di OGV, per un valore complessivo di 31,5 milioni di euro, che pertanto ritornano disponibili;
Considerato che in relazione alle finalizzazioni indicate dalla Regione per le risorse FSC 2000-2006 e 2007-2013, la proposta concerne solo le finalita' per le quali l'istruttoria del DPC e' stata conclusa positivamente, per un importo complessivo di 369,13 milioni di euro, che si propone sia destinato come segue:
a) quota regionale di cofinanziamento programmi comunitari: 251,320 milioni di euro;
b) copertura del contributo di cui all'art. 16, comma 2, del decreto-legge n. 95/2012, pari a 117,810 milioni di euro;
Considerato inoltre che la Regione ha proposto di finalizzare le risorse FSC 2014-2020 disponibili, pari a 43,672 milioni di euro, alla copertura dell'annualita' 2015 degli interventi di forestazione e bonifica montana del Piano forestale generale 2009/2013 di cui alla DGR n. 44 del 28 gennaio 2010, la cui validita' e' stata prorogata con DGR al 31 dicembre 2015; analogamente alle finalita' disposte con la precedente delibera di questo Comitato n. 87 del 3 agosto 2012;
Rilevato che la proposta prevede di escludere dalla sanzione del 15% prevista dalla citata delibera n. 21/2014 le risorse relative ad interventi che non hanno generato OGV nei termini ma che sono riprogrammate a copertura di cosiddetti oneri di legge;
Considerato pertanto che la Regione ha proposto di destinare le risorse pari a 31,5 milioni di euro di cui al punto 2.4 della delibera n. 21/2014 a parziale copertura della riduzione di 39,295 milioni di euro disposta, quale ulteriore concorso alla finanza pubblica a carico della Regione Campania, dal decreto MEF del 31 ottobre 2014, nonche' di porre l'ulteriore differenza, pari a 7,795 milioni di euro, a valere sulla quota di risorse pari a 9,898 milioni di euro riassegnate alla stessa Regione a seguito del definanziamento disposto da questo Comitato con la citata delibera n. 61/2012;
Vista inoltre, la nota integrativa n. 648 del 4 agosto 2015 del Capo del Dipartimento per le politiche di coesione che, in esito alle richieste espresse dalla RGS in sede di riunione preparatoria, da' conto della parziale modifica alla proposta regionale, adottata con la DGR 344 del 29 luglio 2015, al fine di tenere conto:
delle ulteriori esigenze di copertura a carico del FSC derivanti dal decreto MEF del 26 giugno 2014 su un totale complessivo di 200 milioni di euro, per l'annualita' 2014;
della modifica dell'intesa raggiunta in Conferenza Stato regioni del 26 febbraio 2015, come indicato nella successiva seduta CSR del 16 luglio 2015;
Considerato che la regione ha deliberato, in merito a quanto sopra esposto:
di assicurare la copertura al contributo regionale disposto con il citato decreto MEF del 26 giugno 2014, stimato in 51,67 milioni di euro, nelle more della formalizzazione del riparto del relativo onere tra le regioni a statuto ordinario, con le risorse FSC 2000-2006, liberate dalla certificazione sul PO FESR Campania 2007-2013, complessivamente pari a 54,194 milioni di euro,
di destinare alla copertura del contributo di 84.150.000 euro, ex art. 46, comma 6, del decreto-legge n. 66/2014, di cui alla sopracitata intesa, il pari importo di risorse FSC 2007/2013, a tutt'oggi disponibili, precedentemente destinate al pagamento dei mutui contratti da enti locali per la realizzazione di opere pubbliche;
Considerato che, ai sensi dell'art. 1, comma 703 della legge n. 147/2014, la rimodulazione proposta ai sensi del citato punto 2.3 della delibera n. 21/2014 ed oggetto della presente presa d'atto, costituira' un vincolo di cui il Comitato terra' conto nell'operare la programmazione del FSC 2014-2020;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);
Vista l'odierna nota n. 3561-P, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della presente delibera;
Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;

Prende atto:

1. Della finalizzazione delle residue risorse da riassegnare alla Regione Campania ai sensi del punto 2.3 della delibera del CIPE n. 21/2014, che prevede la riassegnazione alle regioni - a carico della programmazione FSC 2014-2020 - delle risorse FSC 2007/2013 sottratte alla disponibilita' regionale, decurtate del 15 per cento, ed in particolare della riprogrammazione dell'importo pari 43,672 milioni di euro, a favore della copertura dell'annualita' 2015 degli interventi di forestazione e bonifica montana del Piano forestale generale 2009/2013.
La riprogrammazione di cui al precedente punto 1 costituisce un vincolo di cui il Comitato terra' conto nell'operare la programmazione del FSC 2014-2020 ai sensi del citato art. 1, comma 703 della legge n. 147/2014;
2. Della ricognizione della regione che quantifica in 31,5 milioni di euro, le risorse regionali disponibili per la riprogrammazione ai sensi del punto 2.4 della citata delibera n. 21/2014;
3. Della decisione regionale di destinare l'importo di 7,795 milioni di euro, a valere sulla quota di risorse pari a 9,898 milioni di euro riassegnate alla stessa regione a seguito del definanziamento disposto da questo Comitato con la citata delibera n. 61/2012, ad assicurare la integrale copertura della copertura della riduzione di 39,295 milioni di euro disposta, quale ulteriore concorso alla finanza pubblica a carico della Regione Campania, dal decreto MEF del 31 ottobre 2014;

Delibera:

4. E' approvata la riprogrammazione delle risorse FSC 2000-2006 e 2007-2013 a favore della Regione Campania come di seguito specificata:
4.1. l'importo di 251,32 milioni di euro, di cui 108,89 milioni di euro a valere su risorse FSC 2000-2006 e 142,43 milioni di euro a valere su risorse FSC 2007/2013 e' destinato alla quota regionale di cofinanziamento programmi comunitari;
4.2. l'importo pari a 117,81 milioni di euro e' destinato a copertura del contributo di cui all'art. 16, comma 2, del decreto-legge n. 95/2012;
4.3. l'importo di 39,295 milioni di euro, disponibile in esito ai punti 2 e 3 della presente delibera, e' destinato alla copertura della riduzione di 39,295 milioni di euro disposta dal decreto MEF del 31 ottobre 2014;
4.4. l'importo di 51,67 milioni di euro, a valere sulle risorse FSC 2000-2006 liberate dalla certificazione sul PO FESR Campania 2007-2013, e' destinato al contributo regionale disposto con il citato decreto MEF del 26 giugno 2014;
4.5. l'importo di 84,15 milioni di euro, a valere sulle risorse FSC 2007/2013, e' destinato alla copertura del contributo di 84,15 milioni di euro, ex art. 46, comma 6, del decreto-legge n. 66/2014;
5. Il Dipartimento politiche di coesione e' chiamato a relazionare al CIPE, entro due mesi dalle scadenze previste dalla delibera n. 21/2014 per le OGV, sulla successiva attuazione degli interventi e sul raggiungimento degli obiettivi acceleratori di spesa. Entro trenta giorni dalla pubblicazione della presente delibera fornira' al CIPE il quadro consolidato delle dotazioni finanziarie di pertinenza della regione nell'ambito del Fondo sviluppo e coesione.
Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera si applicano le disposizioni normative e le procedure vigenti nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione.
Roma, 6 agosto 2015

Il Presidente: Renzi
Il Segretario: Lotti

Registrato alla Corte dei conti il 10 dicembre 2015 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze reg.ne prev. n. 3613
 
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