Gazzetta n. 17 del 22 gennaio 2016 (vai al sommario)
CORTE DEI CONTI
DECRETO 31 dicembre 2015
Approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018.


IL PRESIDENTE

Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, contenente disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti, ed in particolare l'art. 4;
Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196;
Visto il regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento degli uffici amministrativi e degli altri uffici con compiti strumentali e di supporto alle attribuzioni della Corte dei conti deliberato dalle Sezioni riunite in data 26 gennaio 2010 (deliberazione n. 1/DEL/2010);
Vista la legge 30 luglio 2010, n. 122, di conversione del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78;
Vista la legge 7 aprile 2011, n. 39;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. 111;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il regolamento concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria della Corte dei conti deliberato dalle Sezioni riunite della Corte stessa nell'adunanza del 30 luglio 2012 (deliberazione n. 1/DEL/2012);
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190;
Visto il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125;
Visto il decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito dalla legge 23 giugno 2014, n. 89;
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208 contenente "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" (legge di stabilita' 2016);
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 209 contenente "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016 - 2018";
Visto il progetto di bilancio preventivo della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2016, predisposto dalla Direzione generale programmazione e bilancio sulla base delle indicazioni del Segretario generale, recante una previsione di entrata e di spesa pari ad € 309.031.633 in termini di competenza e cassa;
Vista la relazione del Collegio dei revisori dei conti in data 9 dicembre 2015 nella quale viene espresso parere favorevole in ordine alle previsioni di bilancio formulate per l'esercizio finanziario 2016;
Sentito il Consiglio di amministrazione nella riunione del 15 dicembre 2015;
Sentito il Consiglio di presidenza nell'adunanza del 22 dicembre 2015;

Decreta:

E' approvato il bilancio della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2016 quale risulta dal testo allegato al presente decreto.
Il presente decreto, unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 31 dicembre 2015

Il Presidente: Squitieri

 
Allegato
Corte dei conti
Bilancio di previsione
per l'esercizio finanziario 2016
e
Bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018
Parte di provvedimento in formato grafico
INDICE

NOTA INTEGRATIVA ................................................... Quadro di riferimento .............................................. Piano finanziario delle entrate .................................... Piano finanziario delle spese ...................................... CdR 1 - Segretariato generale ...................................... CdR 2 - Direzione generale gestione affari generali ................ CdR 3 - Direzione generale gestione risorse umane e formazione ..... CdR 4 - Direzione generale sistemi informativi automatizzati ....... Programmazione triennale della spesa ...............................

NOTA INTEGRATIVA

Quadro di riferimento

Il bilancio di previsione della Corte dei conti per l'esercizio finanziario 2016 e' redatto, ai sensi degli articoli 3, 4 e 5 del vigente Regolamento di autonomia finanziaria, sulla base delle risorse iscritte nei capitoli dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze: 2160 "Spese di funzionamento della Corte dei conti" (4.1.1) (1.1.1) - spese rimodulabili e 2162 "Spese di natura obbligatoria della Corte dei conti" (4.1.1) (1.1.1) - spese non rimodulabili.
In particolare, per il conseguimento della missione riconosciuta alla Corte dei conti ed individuata dal citato Regolamento nella "Tutela delle finanze pubbliche", il disegno di legge n. 2112, presentato al Senato della Repubblica il 29 ottobre 2015, assegna all'Istituto stanziamenti pari a € 34.491.633 per le spese rimodulabili e € 229.000.000 per quelle non rimodulabili.
Anche per l'esercizio 2016 la politica di bilancio dell'Istituto continua ad essere ispirata dal complessivo pacchetto di norme inerenti la "revisione della spesa" con ripercussioni, in particolare, sia nell'ambito del trattamento economico del personale di magistratura (cfr. limite del tetto stipendiale) che in quello relativo ai servizi resi all'intera comunita' della Corte (acquisto mobili ed arredi, tagli alle auto di servizio, risparmio sull'utilizzo della carta, etc.). Contestualmente, nel settore dell'informatica si prosegue nell'attuazione di una politica innovativa tendente all'individuazione di obiettivi strategici di collaborazione con altre amministrazioni pubbliche. Politiche sinergiche che consentiranno di conseguire importanti risparmi di spesa, vieppiu' crescenti nel lungo periodo, derivanti dalla gestione accentrata dei sistemi informatici. Proprio in questo ambito e' utile ricordare le convenzioni che la Corte dei conti ha sottoscritto, nel corso del 2015, con il CNEL e con l'Avvocatura Generale dello Stato. In tali convenzioni si prevedono cospicui risparmi strutturali, come detto, di maggiore importo nel tempo, a favore della Corte quale amministrazione che assume la titolarita' della gestione dei sistemi informatizzati di comune utilizzo.
L'attenzione dell'Istituto continua ad essere focalizzata sugli indirizzi posti dal legislatore in materia di trasparenza dell'azione amministrativa, di applicazione delle norme di contrasto alla corruzione nonche' di riassetto organizzativo della Pubblica Amministrazione. Riassetto organizzativo che, presumibilmente, acquisira' maggiore concretezza all'atto della complessiva attuazione delle deleghe previste dalla legge 7 agosto 2015, n. 124 (c.d. legge Madia).
Al fine di completare il quadro di riferimento normativo al quale si richiama la gestione del bilancio 2016, e' da evidenziare la piena attuazione del sistema di fatturazione elettronica anche nei confronti della Corte dei conti. Tale obbligo, previsto dalla legge di stabilita' per il 2008 (legge 24 dicembre 2007, n. 244) nei confronti delle PP.AA., e' stato esteso anche alla magistratura contabile, con decorrenza 31 marzo 2015, dall'art. 25, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni ed integrazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89. Al riguardo, al termine della prima fase, quella c.d. di transizione (1° giugno 2015), si sono gia' riscontrate significative positive ripercussioni sulla tempistica dei pagamenti, che sono risultati anticipati rispetto ai termini posti dalla normativa di settore.
Sulla base delle innanzi evidenziate assegnazioni di risorse, gli stanziamenti previsti in via definitiva per questo Istituto, per l'esercizio finanziario 2016, iscritti alla competenza ed alla cassa del bilancio di previsione della spesa del MEF, ammontano complessivamente ad € 263.491.633.
Al suddetto importo vanno aggiunte le restanti poste di entrata, di seguito analiticamente indicate, allocate nei capitoli 120, 125, 126, 128 e 130.
Piano finanziario delle entrate

+-------------+-------------------------------+---------------------+ | | Fondo per il funzionamento | | |  Cap. 110 |della Corte dei conti |  263.491.633| +-------------+-------------------------------+---------------------+ |  Cap. 120 | Entrate eventuali e diverse |  1.200.000| +-------------+-------------------------------+---------------------+ | | Rimborso da parte delle | | | |Regioni degli oneri sostenuti | | | |dalla Corte dei conti per le | | | |competenze anticipate ai | | | |Consiglieri di nomina | | | |regionale, ai sensi dell'art. 7| | | |della legge 5 giugno 2003, n. | | | Cap. 125 |131 |  1.300.000| +-------------+-------------------------------+---------------------+ | | Proventi derivanti dai | | | |compensi versati ai sensi | | | |dell'art. 61, comma 9, della | | |  Cap. 126 |legge 6 agosto 2008, n. 133 |  10.000| +-------------+-------------------------------+---------------------+ | | Entrate provenienti da accordi| | | |con altre Amministrazioni per | | | |la razionalizzazione dei | | |  Cap. 128 |sistemi informativi della P.A. |  30.000| +-------------+-------------------------------+---------------------+ | | Avanzo di amministrazione | | | |dell'esercizio finanziario | | |  Cap. 130 |precedente |  43.000.000| +-------------+-------------------------------+---------------------+ |  Totale | Entrate previste |  309.031.633| +-------------+-------------------------------+---------------------+
Sulla base delle suddette complessive risorse economiche disponibili e degli obiettivi elaborati dai quattro centri di responsabilita' individuati dal Regolamento di autonomia finanziaria - Segretariato generale, Direzione generale gestione affari generali, Direzione generale gestione risorse umane e formazione, Direzione generale sistemi informativi automatizzati - e' elaborato il presente bilancio preventivo e vengono formulate le pertinenti previsioni di spesa.
Relativamente alle singole voci che compongono il quadro delle entrate per il capitolo 110 si richiama quanto detto in premessa.
Per quanto attiene al capitolo 120, va detto che in esso affluiscono varie tipologie di entrate di limitata entita' quali, a titolo esemplificativo, i rimborsi per il personale comandato presso Autorita', Enti o altre Amministrazioni Pubbliche, i versamenti di provenienza INPS per ritenute operate sui trattamenti pensionistici in relazione ad assenze effettuate dal personale amministrativo e di magistratura nel pregresso periodo di servizio, i rimborsi relativi ad utenze varie, le note di credito su fatture errate, nonche' i versamenti da parte dei funzionari delegati e del cassiere.
Lo stanziamento sul capitolo 125, quantificato sulla base del numero dei consiglieri di nomina regionale attualmente in servizio presso le Sezioni regionali di controllo, presenta un lieve incremento rispetto all'anno precedente in considerazione delle progressioni economiche che, nel corso dell'anno, si verificheranno a favore di questa tipologia di personale. Le migliorie in questione saranno infatti corrisposte dalla Corte dei conti e rimborsate dalle Regioni interessate. Eguale stanziamento sara' allocato sul corrispondente capitolo di spesa (204).
Sul capitolo 126 affluiscono le entrate relative al versamento, a favore dell'Erario, del 50% dei compensi dovuti ai componenti dei Collegi arbitrali (trattasi di quelli autorizzati prima dell'entrata in vigore della legge 6 novembre 2012, n. 190, art. 1, comma 18) o delle Commissioni di collaudo (gia' operanti in virtu' della precedente normativa di settore) appartenenti tanto alla magistratura che al personale amministrativo, in applicazione dell'art. 61, comma 9, della legge 6 agosto 2008, n. 133. Anche per il 2016 si conferma in proposito lo stanziamento, da ritenersi puramente indicativo, pari ad € 10.000, in quanto la relativa entrata e' condizionata da fattori esterni dipendenti in parte dalla durata delle controversie sottoposte ai Collegi e in parte dalla definizione della inerente procedura di riassegnazione dei fondi ad opera del MEF.
Al capitolo 128, denominato "Entrate provenienti da accordi con altre Amministrazioni per la realizzazione dei sistemi informativi della P.A.", istituito in occasione della predisposizione del bilancio di previsione 2015, affluiranno i rimborsi, da parte del CNEL e dell'Avvocatura Generale dello Stato, delle somme anticipate dalla Corte dei conti nell'ambito dei relativi accordi interistituzionali di condivisione delle infrastrutture informatiche. Dell'iniziativa si fara' ulteriore e piu' approfondito cenno nella parte inerente al bilancio pluriennale 2016 - 2018. Le somme iscritte su tale capitolo di entrata risultano, allo stato, puramente indicative e quantificate sulla base dei versamenti ricevuti nel corso dell'esercizio precedente. I relativi importi saranno aggiornati in sede di assestamento tenendo conto delle entrate effettivamente accertate.
Da ultimo, per quel che riguarda il capitolo 130, relativo all'avanzo presunto dell'esercizio precedente, questo viene determinato in € 43.000.000. La previsione in questione e' formulata, in via prudenziale, nel rispetto delle modalita' previste dall'art. 7 del Regolamento di autonomia finanziaria.
Piano finanziario delle spese

Prosegue la politica di contenimento gia' adottata dall'Amministrazione negli esercizi precedenti attraverso l'emanazione di provvedimenti che confermano le decisioni di riduzione della spesa in conformita' alla pertinente chiara legislazione di settore.
In detto ambito, va, tuttavia, precisato che non possono che risultare incomprimibili le spese non rimodulabili, che incidono per circa il 77% sul totale del bilancio di previsione per il 2016, con una percentuale del 75% riservata alle competenze fisse ed accessorie a favore di tutto il personale dell'Istituto. Ne consegue che le spese rimodulabili risultano contenute nei limiti del restante 23%.
Si procede, ora, ad una disamina piu' approfondita della programmazione della spesa articolata sui relativi centri di responsabilita'.
CdR 1 - Segretariato generale

La realizzazione del programma di questo CdR e' affidata al Segretariato generale, al quale e' assegnato uno stanziamento complessivo pari ad € 113.000.000, inferiore di circa il 6% rispetto al dato assestato del precedente esercizio. Si evidenzia che in tale importo non sono contabilizzate le risorse allocate sui capitoli 602 "fondo di riserva" e 603 "fondo speciale per la reiscrizione dei residui passivi perenti". Il capitolo 602 presenta uno stanziamento di € 7.598.617, mentre per il capitolo 603 la relativa quantificazione di € 3.500.000 e' effettuata nel rispetto dei criteri fissati dall'art. 9, comma 2, del vigente Regolamento di autonomia finanziaria. A tale ultimo riguardo, va detto che la consistente diminuzione di quest'ultimo fondo rispetto agli anni precedenti e' da attribuire all'entrata a regime della legge 15 luglio 2011, n. 111, che ha ridotto i termini di perenzione dei residui passivi a decorrere dall'esercizio 2012.
Pertanto, lo stanziamento complessivo, se si tiene conto anche delle risorse allocate sui citati due capitoli, diviene pari ad € 124.098.617.
Al Centro di Responsabilita' in questione e' affidata la gestione degli uffici di supporto all'attivita' "di indirizzo politico" dell'Istituto posti alle dirette dipendenze del Presidente della Corte dei conti e di quelli di ausilio al Consiglio di Presidenza, organo di autogoverno della magistratura contabile. Titolare del citato CdR e' il Segretario generale, vertice dell'organizzazione amministrativa dell'Istituto (art. 6, comma 1, del Regolamento di organizzazione) che sovrintende al raggiungimento dei risultati complessivi dell'amministrazione attiva e svolge le inerenti funzioni di propulsione, coordinamento e controllo.
Nella gestione di questo CdR rientrano, tra gli altri, i capitoli di spesa relativi al trattamento economico di tutto il personale di magistratura e dei membri laici del Consiglio di Presidenza, relativamente alla corresponsione delle pertinenti competenze fisse ed accessorie ed ai versamenti delle ritenute erariali e correlati oneri riflessi, nonche' quelli relativi alle spese per rimborsi di missioni istituzionali. Nell'ambito dello stesso CdR sono allocati, altresi', i fondi gestiti dal Seminario di formazione permanente per l'attuazione delle politiche formative del personale di magistratura e quelli per la tenuta e gestione della Biblioteca.
In particolare, per i capitoli relativi al trattamento economico del personale di magistratura (201 - 202 - 203) si rileva uno stanziamento piu' contenuto rispetto a quello del precedente esercizio. Nelle previsioni si e' tenuto conto degli effetti di contenimento che produrra' il disposto dell'art. 1, comma 3, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 114 e dell'art. 18, comma 1-bis, del decreto-legge 27 giugno 2015, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2015, n. 132. La citata normativa ha, infatti, ridotto il limite massimo di eta' di permanenza in servizio del personale della magistratura contabile, comportando la cessazione dal servizio, a far tempo dal 30 giugno 2016, di un consistente numero di magistrati, posti per di piu' al vertice dell'organizzazione. Ulteriori diminuzioni deriveranno dall'applicazione del D.P.C.M. 7 agosto 2015, concernente l'adeguamento stipendiale del medesimo personale, che determina una decurtazione del 3,23% delle relative retribuzioni rispetto al precedente esercizio.
Nella quantificazione dei capitoli in questione si e' tenuto conto degli oneri per promozioni di carriera e degli aumenti periodici, cosi' come previsti dalla vigente normativa, che risultano piu' che compensati dal saldo differenziale fra le minori spese per cessazioni dal servizio nel corso del 2016 (circa n. 50 unita') e quelle derivanti dalle nuove assunzioni (auspicabilmente n. 35 unita' al termine del concorso in fase di espletamento), per le quali saranno corrisposte le minori retribuzioni previste per la qualifica iniziale di referendario, nonche' dalla presunta immissione in servizio di n. 6 magistrati di nomina governativa. Si e' tenuto conto, altresi', degli effetti di contenimento generati dall'applicazione delle disposizioni contenute nell'art. 13 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, concernente l'applicazione a regime dell'art. 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, che ha introdotto il tetto di 240.000 euro al trattamento economico del personale.
Il capitolo 104, sul quale trovano imputazione le spese per missioni all'estero del personale di magistratura, registra un incremento dell'1,20% (+ € 1.000) da correlare all'attivita' di audit che questa Corte compie presso ed a vantaggio di istituzioni internazionali.
Il capitolo 204, relativo al pagamento delle competenze dei magistrati di cui all'art. 7, comma 9, della legge 5 giugno 2003, n. 131, per le motivazioni gia' poste in rilievo nel relativo capitolo di entrata (cap. 125), presenta un incremento di € 50.000, determinato dal maggior costo per progressioni economiche biennali.
Il capitolo 222 riguarda le spese per la corresponsione dell'equo indennizzo al personale di magistratura per infermita' contratte per causa di servizio. In proposito, va rilevato che con l'entrata in vigore della normativa che ha disposto la soppressione dell'equo indennizzo (fatte salve alcune limitate eccezioni) l'esiguita' delle istanze ammissibili, valutate con i criteri stabiliti dal nuovo regolamento adottato dal Consiglio di Presidenza con deliberazione n. 71 del 6 maggio 2014, non puo' non determinare una notevole riduzione dello stanziamento, che e' ormai pari ad appena € 67.000.
Il capitolo 223 destinato ai rimborsi all'INAIL per i costi sostenuti per il personale vittima di incidenti sul lavoro o in itinere e' stato incrementato di € 35.000 sulla base di stime dei maggiori rimborsi da effettuare, anche tenuto conto delle suddette modifiche limitative intervenute in materia di equo indennizzo.
Il capitolo 422, sul quale gravano le spese per speciali incarichi ad estranei all'amministrazione, comprese le indennita' di missione, presenta un incremento di € 10.000 rispetto al bilancio assestato, necessario a finanziare un incarico a progetto a favore di competenze specifiche in ambito internazionale risultate infungibili.
L'attivita' formativa rivolta al personale di magistratura, demandata alla pianificazione del Seminario di formazione permanente (cap. 423), sulla base degli indirizzi generali programmatici e degli obiettivi fissati dal Consiglio di Presidenza nonche' delle pertinenti raccomandazioni, si caratterizza per l'incisiva rimodulazione volta ad assicurare un costante aggiornamento della professionalita' dei magistrati a supporto delle attivita' istituzionali in continua evoluzione, pur con la contestuale invarianza del relativo stanziamento di competenza, che continua ad includere l'importo di € 150.000, nel pregresso direttamente gestito dal Consiglio di Presidenza, che deve consentire l'espletamento dei corsi di lingua oltre che delle iniziative di alto profilo, formative e di studio, in materia di grande rilevanza, che l'organo di autogoverno riterra' necessario siano organizzati. Fra i pacchetti formativi in corso di attuazione per l'anno in questione, che certamente non esauriscono il complesso delle attivita' del Seminario, possono sinteticamente elencarsi a titolo puramente indicativo quelle in materia di:
attivita' gestionale delle regioni e degli enti locali, con particolare riferimento alla gestione del debito ed all'utilizzo di contratti ad effetti particolari;
profili economico-finanziari e gestionali dell'Unione europea;
conti giudiziali;
attribuzioni della Corte dei conti, per quanto attiene al corso istituzionale diretto ai neo referendari ed ai magistrati di nuova nomina.
Rimangono immutati gli stanziamenti sui capitoli 420 e 711, l'uno dedicato al funzionamento della Biblioteca e l'altro alle spese per acquisto di dotazioni librarie. Pur nella invarianza delle previsioni, esse consentono, comunque, l'arricchimento del patrimonio librario in coerenza con la politica in materia di acquisti fissata dal relativo organo di gestione tesa a mantenere attivi gli abbonamenti alle piu' rilevanti riviste giuridiche, economiche e di scienze sociali, nonche' ad ampliare i servizi da remoto offerti dalla Biblioteca centrale ai propri utenti interni ed esterni. Gli obiettivi programmati comprendono il potenziamento delle risorse elettroniche (banche dati e riviste on-line italiane e straniere e Biblioteca virtuale contenente oltre 3.000 e-books pubblicati da vari editori fruibili sulla Intranet istituzionale), la ricerca di nuovi prodotti nell'ambito dell'editoria elettronica al fine di ampliare l'offerta informativa all'utenza (sia interna che esterna) e la capacita' di fornire rapidi interventi per la conservazione ed il restauro dei beni librari cartacei di maggior pregio.
CdR 2 - Direzione generale gestione affari generali

A questo Centro di Responsabilita' e' affidata l'attuazione del piano generale di realizzazione delle opere necessarie ad assicurare il funzionamento delle sedi centrali e regionali della Corte dei conti. Allo stesso sono attribuiti fondi per l'acquisizione di beni e servizi, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, il pagamento dei fitti e delle spese finalizzate al benessere ed alla sicurezza del personale e, in generale, per tutte le tipologie di spesa volte all'approvvigionamento delle risorse strumentali necessarie al regolare funzionamento degli uffici centrali e regionali. L'entita' dei fondi in questione ammonta ad € 24.396.594, pari a circa il 10% in meno rispetto al 2015.
Le riduzioni degli stanziamenti del corrente esercizio hanno riguardato la quasi generalita' dei capitoli, interessando in modo drastico tanto gli interventi di manutenzione ordinaria e di acquisto di beni e servizi, che le spese di funzionamento, nonche' quelle telefoniche. Sono state, altresi', apportate variazioni in diminuzione alle spese di parte capitale concernenti la ristrutturazione e la manutenzione degli edifici.
Per quanto riguarda i suddetti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili in uso alla Corte, sia in sede centrale che regionale, il pertinente Piano dei lavori, redatto ai sensi dell'art. 38 del Regolamento di autonomia finanziaria, contiene un'analitica elencazione delle attivita' che si prevede di porre in essere nel corso del 2016, che risulta particolarmente dettagliata con riferimento alle manutenzioni straordinarie.
In particolare, per la sede centrale, si prevedono lavori di ristrutturazione della Biblioteca centrale. Per le sedi regionali, le opere di maggiore rilevanza riguardano le sedi di Napoli, Catanzaro, Milano e L'Aquila.
Per le sedi territoriali in questione, una particolare attenzione sara' rivolta, nell'ambito di un impegno che andra' necessariamente ad interessare piu' esercizi, alle attivita' indirizzate alla tutela della sicurezza ed al proseguimento, in particolare, degli interventi volti a rendere piu' omogenei i sistemi di controllo degli accessi, la cui attuazione risulta ben piu' impegnativa per gli edifici di elevato pregio architettonico.
Nel dettaglio si rappresentano di seguito le voci piu' significative sulle quali e' indirizzata l'attivita' della Direzione generale, indicando a fianco di ciascuna la pertinente variazione, prevalentemente in diminuzione, rispetto al precedente esercizio.
Capp. 440 "Spese per acquisto di materiale di informazione e documentazione" (- € 16.000), 452 "Spese inerenti a forniture e lavori da parte dell'Istituto Poligrafico dello Stato" (- € 6.000), 463 "Spese di funzionamento degli uffici regionali" (- € 200.000).
Al riguardo, va evidenziato che anche nel corso dell'esercizio 2016 si prosegue nell'attuazione del programma di razionalizzazione degli acquisti della pubblica amministrazione privilegiando, in via quasi esclusiva, il ricorso all'e-procurement ed alla piattaforma "Acquisti in rete PA". In detto ambito, al fine della realizzazione di economie di scala, verranno accentrate nella direzione le procedure contrattuali di particolare complessita' riguardanti anche gli uffici regionali. Tale scelta e' volta a conseguire, fra l'altro, un piu' efficiente utilizzo delle risorse per l'acquisto di materiale di informazione e documentazione, di quelle inerenti a forniture e lavori da parte dell'Istituto Poligrafico dello Stato, nonche' delle spese di funzionamento degli uffici regionali.
Capp. 442 "Spese da sostenersi in applicazione di norme di legge, di regolamenti o di contratti di utenze con aziende erogatrici di beni e servizi, compreso il servizio di pulizia dei locali" (- € 302.262), 445 "Spese per manutenzione, riparazione ed adattamento dei locali e relativi impianti" (+ € 192.257) e 465 "Spese per manutenzione, riparazione ed adattamento dei locali e relativi impianti" (+ € 50.000).
In proposito, l'adesione alla Convenzione Consip per il Facility Management, gia' avviata nei precedenti esercizi, consente di ottenere una migliore gestione della spesa per l'erogazione dei servizi, con contestuale realizzazione di consistenti risparmi e di far eseguire, attraverso la stipulazione di un unico contratto, tutti gli interventi manutentivi precedentemente gestiti con contratti e fornitori diversi. Anche per l'anno in corso si conferma, infatti, un cospicuo taglio alla spesa per utenze, in parte assorbito dalle spese per manutenzione ordinaria delle strutture centrali e regionali.
Cap. 446 "Spese telefoniche: canoni, acquisti, installazioni, riparazioni e manutenzioni degli impianti" (- € 213.172).
Dopo un iniziale incremento di spesa riscontrato nei pregressi esercizi dovuto alla necessita' di attivare nuove centrali telefoniche presso tutte le sedi, centrali e regionali, il piano di riduzione sul servizio di assistenza e manutenzione previsto nel progetto comincia a dare risultati di contenimento delle spese telefoniche in questione.
Capp. 742 "Spese per acquisto di attrezzature ed apparecchiature varie e relativa manutenzione straordinaria" (+ € 259.988) e 760 "Spese per acquisto di mobili, arredi e relativa manutenzione straordinaria" (+ € 100.000).
I suddetti limitati incrementi degli stanziamenti per l'esercizio 2016 sui citati capitoli, rispetto all'esercizio precedente, sono dovuti alle peculiari esigenze connesse al previsto trasferimento degli uffici e del personale di Torino presso la nuova sede di via Bertola oltre a quelle derivanti dagli interventi di riqualificazione ed adeguamento degli immobili delle sedi di Firenze, Milano, Venezia, Genova, Ancona, l'Aquila, Napoli e Catanzaro.
Il che non contraddice la persistente politica di contenimento della spesa per mobili e arredi nell'ambito della normativa di revisione della spesa, rimanendo fermo l'obiettivo di rientrare, per quanto possibile, nei limiti previsti dall'art. 1, comma 141, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, che ancorche' riferibile per legge ai soli anni 2013 e 2014, continuano tuttavia a rappresentare un obiettivo programmatico dell'Istituto anche per il 2016.
Cap. 790 "Spese per ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici" (- € 2.309.252).
La riduzione dello stanziamento rispetto al dato assestato dell'esercizio decorso e' commisurata agli interventi che si prevedono necessari per la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria degli edifici meglio individuati nel gia' citato "Piano triennale degli interventi manutentivi".
CdR 3 - Direzione generale gestione risorse umane e formazione

Per il Centro di Responsabilita' in argomento e' previsto uno stanziamento pari a € 119.769.000, sostanzialmente equivalente a quello inerente al precedente esercizio.
Alla Direzione generale risorse umane e formazione e' affidata la gestione del personale amministrativo di ruolo e di prestito (comandati in/out) ivi compresi il trattamento giuridico, economico - fondamentale ed accessorio - nonche' l'attivita' di elaborazione dei dati utili all'esatta quantificazione dei trattamenti pensionistici erogati dall'INPS e, pertanto, non gravanti sui capitoli di spesa della Corte. Nell'ambito di questo CdR rientra la gestione complessiva della formazione rivolta all'intera platea del personale contrattualizzato.
Al fine di garantire una sempre maggiore efficienza dell'azione amministrativa, la Direzione generale in questione si pone come obiettivo per l'anno 2016 il potenziamento degli organici di fatto anche attraverso l'immissione in ruolo di unita' di personale gia' in posizione di comando e provenienti da amministrazioni soggette a vincoli assunzionali. Lo scopo e' soprattutto quello di compensare le unita' che cessano dal servizio, per lo piu' per raggiunti limiti di eta', cosi' da mantenere una forza lavoro, comprensiva anche del personale di prestito, complessivamente pari al 90-95% della dotazione organica prevista dalla legge.
I capitoli 251, 252 e 253, sui quali gravano le spese per il pagamento degli stipendi, delle ritenute erariali e dei correlati oneri riflessi, non presentano variazioni nelle relative previsioni, nella considerazione che la spesa per le nuove assunzioni trovi copertura nei risparmi derivanti dalle intervenute cessazioni, nel rispetto della vigente normativa in materia di turn over.
Pari invarianza si registra anche negli altri capitoli gestiti da questo CdR, ad eccezione del 261 (- € 224.100), del 272 (- € 1.000) e del 273 (- € 20.000) sui quali gravano, rispettivamente, le spese per il fondo unico di amministrazione, per equo indennizzo e per rimborsi all'INAIL per incidenti occorsi al personale amministrativo. Le riduzioni apportate agli ultimi due capitoli trovano il presupposto nella normativa che, nel disporre la soppressione dell'equo indennizzo, ha comportato una cospicua contrazione dei casi ammissibili a rimborso. L'importo relativo al fondo unico di amministrazione viene riproposto nei limiti dell'iniziale stanziamento del 2015, in quanto la somma apportata in diminuzione corrisponde all'incremento dovuto ai risparmi di spesa strutturali conseguiti negli esercizi 2012/2013, certificati dalla RGS ai sensi dell'art. 16, commi 4 e 5, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e non riproponibili per gli esercizi successivi.
Si evidenziano, inoltre, i capitoli 270 e 274 sui quali sono allocate le risorse utili al rimborso dei costi sostenuti dalle AA.SS.LL., rispettivamente di Roma e delle sedi regionali, per le visite fiscali da effettuarsi, su richiesta dell'Amministrazione, per le assenze per malattia dei propri dipendenti. Lo stanziamento, gia' storicamente molto contenuto, risulta invariato rispetto al 2015.
Il capitolo 490, sul quale gravano le spese per il funzionamento dei consigli, comitati e commissioni, presenta una riduzione di € 19.000, in quanto, a seguito di un'aggiornata riformulazione della pertinente spesa, la stima effettuata fa ritenere sufficiente lo stanziamento previsto di € 8.000, idoneo a far fronte al compenso per la Commissione esaminatrice del concorso per personale di magistratura in corso di espletamento.
Il capitolo 491 (- € 100.000), relativo all'attivita' formativa a favore del personale dirigenziale e delle aree, si presenta con uno stanziamento di € 500.000, pari a quello iniziale dell'esercizio precedente, ritenuto congruo per finanziare le docenze ed i rimborsi spese per missioni le quali rappresentano un costo di certa significativita'.
L'attivita' formativa, organizzata in maniera differenziata in relazione alle diverse competenze istituzionali, in aggiunta alla prosecuzione dei corsi intrapresi negli anni precedenti ed in via di completamento, si sviluppera' secondo i seguenti principali punti programmatici che non necessariamente esauriranno il programma complessivo per il 2016 e che tengono conto, per grandi linee, anche della parallela attivita' formativa erogata a favore del personale di magistratura:
"Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi: primi esiti dell'entrata a regime", "Giudizio di parificazione dei Rendiconti Regionali", tematiche relative ai "Sistemi informativi", nonche' alle "Tecniche di campionamento";
Approfondimento in materia di "Conti giudiziali", concernenti l'analisi delle problematiche emerse nelle pertinenti verifiche, sempre piu' di carattere prevalentemente pratico;
"Evoluzione e applicazione delle norme tecniche sulle comunicazioni, notifiche e deposito atti a mezzo PEC nel processo pensionistico e contabile davanti alla Corte dei conti e conseguenti attivita' delle Segreterie delle Sezioni Giurisdizionali e delle Procure";
In raccordo con la Scuola Nazionale dell'Amministrazione (SNA), tematiche relative ai "Contratti di appalto nella loro evoluzione normativa", alle "Recenti disposizioni relative alle assenze dal servizio", nonche' in materia di "Anticorruzione".
Va puntualizzato che anche l'attivita' formativa dovra' tenere conto degli obiettivi di contenimento della spesa e, cio' nonostante, garantire un valore aggiunto alle conoscenze del personale.
In tale direzione, alcuni corsi verranno realizzati con il supporto di DGSIA-SIR e del Servizio tecnico, attraverso processi formativi "misti" o blended learning che prevedono l'affiancamento alla formazione tradizionale in aula, della componente on-line.
CdR 4 - Direzione generale sistemi informativi automatizzati

Il Centro di Responsabilita' di che trattasi, oltre a predisporre e gestire il piano per la sicurezza informatica degli uffici centrali e periferici, esercita, tra l'altro, le funzioni ed i compiti inerenti la progettazione, lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi automatizzati dell'Istituto, nonche' l'interconnessione con i sistemi informativi delle altre Amministrazioni, attraverso il sistema pubblico di connettivita' (SPC).
Le risorse assegnate a questo CdR sono pari ad € 40.767.422, in aumento del 4,9% rispetto al dato risultante dall'assestamento al bilancio 2015. E' necessario sottolineare al riguardo come, in detta sede, si sia proceduto ad una drastica diminuzione dell'iniziale stanziamento a seguito di una capillare riduzione delle attivita' inserite nei progetti gia' esistenti, da porre in relazione ai descritti ritardi ed alle segnalate disfunzioni da ricondurre in ambito SOGEI. Pertanto, la percentuale di incremento e' da collegarsi a spese per nuove iniziative di automazione.
Gli interventi nell'ambito delle tecnologie dell'informazione previsti nell'esercizio 2016 mirano da un lato a proseguire le attivita' di informatizzazione gia' avviate nei precedenti esercizi, con particolare attenzione all'ampliato settore dei controlli assegnati alla Corte dei conti, e dall'altro a consolidare i numerosi sistemi informativi gia' in uso. Inoltre, peculiare attenzione e' dedicata all'attivita' di progressiva dematerializzazione dei documenti cartacei, sia nell'ambito dell'amministrazione attiva, con il fascicolo del personale, che con riferimento al controllo sui rendiconti contabili, nonche' della giurisdizione, con riguardo ai conti giudiziali. In tale contesto sono previsti importanti investimenti nei sistemi di gestione documentale e di conservazione sostitutiva da realizzare nel corso di un triennio.
Va, altresi', posta in particolare rilievo la priorita' da assicurare al progetto di informatizzazione delle procedure di valutazione dei carichi di lavoro nel settore della funzione di controllo a supporto della Commissione monitoraggio dell'organo di autogoverno.
Di seguito si elencano le implementazioni e gli interventi evolutivi/correttivi su alcuni sistemi operativi gia' in uso, che non esauriscono, comunque, il complesso delle attivita' della direzione generale. Questi, piu' specificatamente, si riferiscono a:
Biblioteca "Antonino de Stefano". La gestione informatizzata della Biblioteca della Corte dei conti e' realizzata con l'uso dell'applicativo SEBINA Open library sul quale vengono effettuati interventi di manutenzione e di evoluzione. Trattasi di un software ampiamente utilizzato dalle maggiori biblioteche italiane che, introdotto in Corte dei conti ad inizio 2011, ha raggiunto un buon livello di affidabilita' e completezza ed e' oggi in grado di supportare le principali esigenze derivanti dalla gestione del patrimonio librario. In particolare, nel corso del 2016 sara' sviluppata e valutata, in via sperimentale, una nuova modalita' di fruizione del catalogo informatico che prevede una ricerca evoluta integrata da un accesso visuale alla mappa della biblioteca e alla localizzazione del libro.
Sistemi a supporto della convenzione Sogei. Il Sistema Informativo Gestione Iniziative (SIGI), che costituisce modulo del piu' completo "Portale di Governance" per la gestione della Convenzione IT tra il MEF, la Corte dei conti e la Sogei, si riferisce ai processi ed alle modalita' di relazione tra le strutture coinvolte nell'ottimizzazione della spesa IT ed alla relativa pianificazione, nonche' agli strumenti a supporto della gestione e del monitoraggio delle inerenti iniziative (Piano IT e Reportistica). In proposito per il 2016 occorrera' prevedere l'adeguamento del SIGI alle modifiche legislative che impattano sul sistema.
Sistema informativo per l'amministrazione del personale (Spring). Il sistema e' rivolto sia alla gestione amministrativa che a quella giuridico-economica del personale (intesa come l'amministrazione degli "eventi" che accompagnano il dipendente nel corso del suo rapporto lavorativo con la Corte dei conti, anche con riguardo ai profili delle specifiche competenze, dei percorsi di carriera e della crescita professionale del medesimo). La componente Spring, fortemente integrata con il SIAP*Cdc, rappresenta al tempo stesso uno strumento oggi completo di tutte le funzionalita' proprie di un sistema di rilevazione presenze del personale dell'Istituto, nel pieno rispetto della normativa in vigore. Nel corso dell'anno 2016, per tale sistema, saranno realizzati nuovi processi riguardanti l'automazione e digitalizzazione di provvedimenti e decreti, del fascicolo del dipendente e dello stato matricolare, nell'ambito del piu' ampio processo denominato "Archivio documentale del personale", sia amministrativo che di magistratura. Il sistema andra', altresi', adeguato alle innovazioni contenute nell'emanando accordo integrativo in materia di orario di servizio del personale che dovrebbe entrare in vigore nel prossimo mese di aprile.
Sistema integrato sezioni e procure (Sisp) - processo telematico. Il Sisp e' il sistema informativo integrato dell'area Giurisdizione/Procura della Corte dei conti. Il progetto in itinere iniziera' ad attuare un impegnativo processo di consolidamento del Sistema in funzione dell'applicazione delle regole tecniche per la realizzazione del processo telematico in Corte dei conti. Il fine non e' solo quello di realizzare l'interoperabilita' e la piena cooperazione, all'interno dell'Istituto e fra le amministrazioni coinvolte, mediante la condivisione degli archivi e delle informazioni, ma anche quello di avviare lo scambio documentale per via telematica per ridurre i tempi, semplificare le procedure ed ottenere la dematerializzazione nell'ambito dell'attivita' giudiziaria in materia di contabilita', con conseguente forte impatto organizzativo e gestionale.
Sistema informativo controllo e referto (Sicr) - sottosistema finanza statale Sistema informativo controllo enti (Sice) - Gestione enti territoriali (Get) - Finanza territoriale network (Fitnet) e Armonizzazione.
Il Sicr e' il sistema informativo della Corte dei conti, integrato con i sistemi della Ragioneria generale dello Stato e della Banca d'Italia, realizzato per seguire le fasi di formazione, gestione e consuntivazione del bilancio dello Stato a supporto delle funzioni di controllo e referto sulla finanza statale. Le inerenti attivita' di sviluppo riguarderanno in particolare gli adeguamenti richiesti dalla riforma del Bilancio dello Stato e dal concomitante processo di armonizzazione contabile, nonche' dalla riorganizzazione degli uffici statali centrali e periferici (fra i quali le Tesorerie Provinciali).
Nell'ottica della dematerializzazione, e' in previsione lo sviluppo del sistema informativo attraverso l'integrazione con un apposito sistema documentale dell'area del controllo preventivo di legittimita'. Analogamente, sono da prevedersi specifici interventi per la dematerializzazione del processo di rendicontazione dei funzionari delegati.
Va, inoltre, evidenziato che il decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213 ha ampliato notevolmente l'ambito del controllo della Corte dei conti sulla gestione finanziaria delle regioni, degli enti locali e delle AA.SS.LL., introducendo forti vincoli temporali per i vari adempimenti ivi previsti. Contestualmente, il processo di armonizzazione, che prevede l'adozione del "comune piano dei conti integrato" da parte degli enti territoriali, impone alla Corte di adeguare i propri sistemi di controllo per continuare ad esercitare al meglio le attivita' istituzionali di pertinenza attraverso la realizzazione del nuovo sistema SMArT (Sistema Monitoraggio Armonizzazione Territoriale) in via di progettazione. Il Sice, a sua volta, si colloca nell'ambito del piu' generale progetto finalizzato alla realizzazione del Sistema di controllo dell'intera Finanza Pubblica, in grado di supportare le crescenti attribuzioni di coordinamento della Corte dei conti in materia.
Get e', il sistema di gestione centralizzata di tutte le anagrafiche degli enti territoriali (comuni, province, regioni, comunita' montane, unioni dei comuni, ecc.) e dei relativi utenti. Al riguardo, nel corso del 2016, si prevede di portare a termine una serie di interventi evolutivi sulla gestione dei nuovi enti sanitari e relativi profili. Infine, nell'ambito dei sistemi di finanza locale si persegue l'obiettivo di introdurre opportuni strumenti informatici per far fronte agli adempimenti previsti dalla gia' citata legge di riforma che rafforza la partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle regioni ed enti locali, introducendo nuovi strumenti di valutazione approfondita e stringente (Fitnet).
Sistema informativo (e conoscitivo) delle irregolarita' e frodi. Il Sidif e' il sistema informativo per la gestione delle informazioni sui casi di irregolarita' e frode, segnalate dall'Autorita' europea (OLAF) sul proprio portale IMS, finalizzato al monitoraggio degli importi recuperati, anche attraverso la gestione delle informazioni sui procedimenti giudiziari collegati. Lo stesso richiede, nel corso del 2016, significativi interventi volti ad individuare apposite soluzioni tecniche che ne consentano l'aggiornamento nel tempo, superando le attuali criticita'.
Da ultimo, come per gli esercizi precedenti, si evidenzia la prosecuzione delle attivita' di mantenimento e consolidamento dell'infrastruttura informatica esistente, con predisposizione di appositi piani di continuita' operativa dei sistemi e di "disaster recovery", avvertiti come esigenza assolutamente imposta anche dalla vigente normativa in materia di servizi ai cittadini, imprese e professionisti.
Per quanto piu' specificamente concerne la struttura del bilancio, la spesa prevista per l'esecuzione degli interventi descritti nell'ambito del CdR in questione e' ripartita fra capitoli di parte corrente - che registrano un incremento per l'attivita' di formazione imputabile al capitolo 431, pari ad € 5.000 e per quella di manutenzione e gestione del sistema informativo automatizzato di cui al capitolo 437, pari ad € 633.984 - e il 700, in conto capitale, che, a sua volta, prevede un incremento di investimenti in materia di sviluppo del sistema informativo pari ad € 1.247.209.
Del rilevante impegno della Direzione generale sul versante delle sinergie con altre amministrazioni ed, in particolare, con riguardo all'obiettivo della condivisione dei sistemi IT, si e' gia' detto in precedenza. Qui preme evidenziare l'importanza dei flussi di risparmio strutturale che l'impegno in questione genera - derivanti dalle sottese economie di scala che assumeranno entita' crescente nel tempo - ai fini del finanziamento di appropriate politiche premiali a favore del personale meritevole.
Programmazione triennale della spesa

Il presente bilancio di previsione pluriennale 2016/2018 e' redatto ai sensi dell'art. 10 del Regolamento di autonomia finanziaria.
Il fondo di funzionamento indicato in entrata per il triennio di competenza e' quello rilevabile dalla tabella 2 dell'allegato tecnico al Bilancio di previsione del MEF (AS 2112 gia' citato), integrato da un avanzo di amministrazione presunto ipotizzato in diminuzione rispetto a quello accertato alla chiusura del 2015.
Tanto premesso, non e' superfluo ricordare che il fabbisogno finanziario quantificato ai fini del bilancio pluriennale, in allegato al bilancio di previsione per l'anno 2016, comprende anche gli oneri relativi ad impegni pluriennali gia' assunti.
Siffatte previsioni di spesa sono elaborate sulla base degli obiettivi che ciascun centro di responsabilita' intende realizzare nel corso del prossimo triennio per assicurare il regolare funzionamento delle molteplici articolazioni organizzative della Corte.
Tali obiettivi possono riassumersi, come nel caso dei bilanci pluriennali precedenti, per grandi linee, come segue:
a) esigenza di incrementare il personale di magistratura, la cui gia' cronica scarsa consistenza rischia di aggravare ulteriormente la situazione sino a limiti insostenibili, ponendo a rischio la formazione stessa dei collegi, a seguito delle annunciate cessazioni dal servizio, lievitate, da ultimo, per effetto della normativa che ha disposto l'abolizione dell'istituto del trattenimento oltre i limiti di eta';
b) incremento del personale amministrativo nel rispetto delle percentuali di turn over e costante monitoraggio della sua entita', al fine di assicurare una complessiva forza lavoro, tenuto conto anche del personale di prestito, costantemente ricompresa tra il 90 ed il 95% dell'intera dotazione organica;
c) attivita' formative di aggiornamento del personale di magistratura ed amministrativo con riguardo alle molteplici funzioni di pertinenza, con particolare attenzione all'esercizio delle funzioni di controllo di piu' recente introduzione ed all'attivazione del processo telematico;
d) progressiva attuazione del processo di dematerializzazione degli archivi documentali e dei fascicoli individuali del personale;
e) esigenza di realizzare piu' omogenei sistemi di controllo degli accessi tra le diverse sedi territoriali dell'Istituto, anche al fine di rafforzare le attuali misure di sicurezza;
f) incremento dei rapporti di collaborazione con altre Amministrazioni pubbliche volti all'utilizzo di infrastrutture informatiche (data-center) condivise, al fine di pervenire, attraverso la diffusione del paradigma del "Cloud Computing" ed in linea con le disposizioni del Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD), ad una ottimizzazione delle risorse economiche e strumentali disponibili, con conseguenti risparmi di spesa e realizzazione di economie di scala, da indirizzare verso il finanziamento di politiche premiali a favore del personale meritevole.
In siffatto ambito, la Corte dei conti ha, come detto in precedenza, gia' assunto la posizione di provider di servizi e il CNEL e l'Avvocatura Generale dello Stato quella di user, alla stregua di sedi territoriali della stessa Corte.
L'annunciata razionalizzazione e riduzione dei costi del settore informatico, i cui primi risultati si avvertono sin dalla fine dell'esercizio 2015, si riflettono sul bilancio pluriennale e sulle inerenti previsioni di spesa che assumono, infatti, entita' progressivamente decrescenti nel tempo;
g) informatizzazione dei processi di valutazione dei carichi di lavoro dei magistrati sul versante del controllo, a supporto dell'operato della competente Commissione monitoraggio del Consiglio di Presidenza. L'attivita' in questione presuppone, a monte, l'individuazione di appropriati indicatori da porre a disposizione dell'intervento di digitalizzazione;
h) consolidamento dei sistemi informativi esistenti nell'ambito dell'amministrazione attiva (Siam, Siap, Sicoge, Conosco, Fascicolo dipendente);
i) consolidamento dei sistemi informativi di sviluppo al progetto di informatizzazione dei flussi documentali nel processo telematico (Sisp);
j) consolidamento degli attuali sistemi informatici a supporto della funzione di controllo sulle amministrazioni centrali dello Stato, regionali e degli enti locali (Sicr, Sirtel, Siquel e Siquar);
k) evoluzione del sistema informativo ad ausilio della Sezione Enti (Sice);
l) progressivo aggiornamento e completamento della biblioteca on line, attraverso la realizzazione di un innovativo progetto di consultazione e prestito di e-book, con miglioramento dei servizi per il complessivo bacino di utenza della Corte dei conti;
m) progressiva evoluzione del sistema dei controlli sulla gestione e delle attivita' di prevenzione e di recupero dei fondi illecitamente percepiti, mediante l'utilizzo di un sistema informativo aggiornato idoneo a monitorare i casi di irregolarita' e di frode segnalati dall'OLAF (Sidif);
n) progressiva evoluzione nell'attuazione del processo telematico da estendere progressivamente a tutta la giurisdizione della Corte.
E' appena il caso di ribadire, infine, che le attivita' sommariamente descritte non esauriscono l'ambito della complessiva attivita' della Corte nel corso del triennio di riferimento, essendo individuabili ulteriori obiettivi strategici e strutturali, quali priorita' politiche ed istituzionali di volta in volta illustrati nell'annuale "Direttiva per l'azione amministrativa" emanata dal Presidente dell'Istituto all'inizio di ciascun anno. La realizzazione, peraltro, degli obiettivi prefissi sara' inevitabilmente condizionata dalle assegnazioni finanziarie effettivamente accordate all'Istituto dalle rispettive leggi di bilancio.
BILANCIO DI PREVISIONE
2016
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ALLEGATO TECNICO
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BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE
2016 - 2018
Parte di provvedimento in formato grafico
ALLEGATO TECNICO
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