Gazzetta n. 34 del 11 febbraio 2016 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 17 dicembre 2015 |
Sostituzione del commissario liquidatore della «Fercon societa' cooperativa a r.l.», in Roma. |
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IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto il decreto ministeriale 10 aprile 2015 n. 171/2015, con il quale la «Fercon Societa' cooperativa a r.l.», con sede in Roma e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa e l'avv. Carolina Lussana ne e' stata nominata commissario liquidatore, poi dimissionaria; Visto il decreto ministeriale del 6 agosto 2015 n. 451/2015, con il quale l'avv. Carolina Lussana e' stata sostituita dalla dott.ssa Giuliana Bonaria Bo; Vista la nota pervenuta in data 25 settembre 2015, con la quale il citato commissario liquidatore ha comunicato di rinunciare all'incarico conferitogli; Vista la proposta con la quale la Direzione generale per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali all'esito dell'istruttoria condotta, richiede la sostituzione del commissario liquidatore; Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Decreta:
Art. 1
Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore della societa' in premessa l'avv. Mariantonietta Ciccimarra (codice fiscale CCCMNT72E53L049K), nata il 13 maggio 1972 e domiciliata in Bari, via Melo n. 70, in sostituzione della dott.ssa Giuliana Bonaria Bo, rinunciataria. |
| Art. 2
Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge. Roma, 17 dicembre 2015
Il Ministro: Guidi |
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