Gazzetta n. 34 del 11 febbraio 2016 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 22 gennaio 2016
Affidamento della gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel Compartimento marittimo di Barletta al «CO.GE.MO Il Colosso di Barletta».


IL DIRETTORE GENERALE
della pesca marittima e dell'acquacoltura

Visto l'art. 117, comma 2, lettera s), della Costituzione, il quale attribuisce alla potesta' legislativa esclusiva dello Stato la tutela dell'ambiente e dell'ecosistema;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante la «Riforma dell'organizzazione del Governo a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997 n. 59 e successive modifiche ed integrazioni»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 recante le «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 105 del 27 febbraio 2013 recante le disposizioni relative all'organizzazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, a norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 18 febbraio 2014 con il quale il dott. Riccardo Rigillo e' stato nominato direttore generale della direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639, recante il «Regolamento per l'esecuzione della legge 14 luglio 1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima»;
Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 153, relativo all'«Attuazione della legge 7 marzo 2003, n. 38, in materia di pesca marittima»;
Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154, recante la «Modernizzazione del settore pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38»;
Visto l'art. 31 rubricato «Misure per lo sviluppo della ricerca applicata alla pesca» della legge 30 ottobre 2014 n. 161 recante le «Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - legge europea 2013-bis»;
Visto il Reg. (CE) del Consiglio del 21 dicembre 2006, n. 1967/2006 recante le «Misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel mar Mediterraneo» in modifica del Reg. (CEE) n. 2847/93 e che abroga il Reg. (CE) 1626/94;
Visto il decreto ministeriale 12 gennaio 1995, n. 44, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 46 del 24 febbraio 1995, concernente l'affidamento della gestione sperimentale della pesca dei molluschi bivalvi ai consorzi tra imprese di pesca autorizzate alla cattura dei molluschi bivalvi ai fini di un razionale prelievo della risorsa e di un incremento della stessa;
Visto il decreto ministeriale 1° dicembre 1998, n. 515, con il quale si adotta il regolamento recante disciplina dell'attivita' dei consorzi di gestione dei molluschi bivalvi, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 73 del 29 marzo 1999;
Visto il decreto ministeriale 22 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 maggio 2001, recante la disciplina della pesca dei molluschi bivalvi;
Visto il decreto ministeriale 7 febbraio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 40 del 17 febbraio 2006, recante la «nuova disciplina sull'affidamento ai Consorzi di gestione della gestione e tutela dei molluschi bivalvi nelle aree in mare aperto»;
Visto il Reg. (CE) n. 1224/2009, che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca;
Visto il Regolamento di esecuzione (UE) n. 404/2011 della Commissione dell'8 aprile 2011 recante modalita' di applicazione del Regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca;
Visto il Regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013, relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonche' la decisione 2004/585/Ce del Consiglio;
Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, concernente le misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e di acquacoltura, in attuazione dell'art. 28 della legge 4 giugno 2010, n. 96;
Visto il decreto ministeriale 26 gennaio 2012, recante adeguamento alle disposizioni comunitarie in materia di licenze di pesca;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2012, n. 37, concernente il regolamento recante adeguamento delle tabelle relative agli Uffici marittimi di Civitavecchia, Barletta, Capri, Ponza, Porto San Giorgio, S. Agata di Militello e di Ostia - sostituzione della tabella della giurisdizione marittima relativa alla direzione marittima di Cagliari;
Considerato che l'elevazione dell'Ufficio circondariale marittimo di Barletta a Capitaneria di Porto ha determinato effetti sull'esercizio dell'attivita' di pesca ed, in particolare, sul prelievo dei molluschi bivalvi, limitato alle acque del Compartimento marittimo di iscrizione delle unita' autorizzate a tale tipo di pesca;
Ravvisata la necessita' di assicurare un equilibrio tra la capacita' di prelievo e le risorse disponibili nell'ambito del nuovo Compartimento marittimo di Barletta;
Ritenuto che la gestione e la tutela della risorsa molluschi bivalvi e' finalizzata all'esercizio responsabile della pesca volto a raggiungere l'equilibrio tra lo sforzo di pesca e le reali capacita' produttive del mare;
Considerato che nel Compartimento marittimo di Barletta e' stato costituito il «Consorzio per la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel Compartimento marittimo di Barletta, in sigla "CO.GE.MO. Il Colosso di Barletta"», con sede a Barletta (BAT), Via San Donato, 109;
Tenuto conto che il numero complessivo delle unita' autorizzate alla pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica nell'ambito del Compartimento marittimo di Barletta e' di 25, giusta la precorsa corrispondenza con la locale Capitaneria di Porto, da ultimo, con nota n. 22/21346 del 3 dicembre 2015;
Considerato che il suddetto Consorzio «CO.GE.MO. Il Colosso di Barletta», comprende soci che rappresentano oltre il 75% delle unita' abilitate alla cattura dei molluschi bivalvi nell'ambito del Compartimento marittimo di Barletta ed, in particolare, aderiscono imprese titolari di n. 24 unita', sulle previste n. 25, esercitanti l'attivita' di prelievo con il sistema draga idraulica;
Considerata altresi' la necessita' di assicurare una gestione razionale della risorsa molluschi nell'ambito del Compartimento marittimo di Barletta e consentire alle imprese di pesca delle unita' autorizzate alla pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica un equilibrato prelievo di tale risorsa;
Ritenuto che la gestione e la tutela della risorsa molluschi bivalvi sono finalizzate ad assicurare l'esercizio responsabile della pesca, volto a raggiungere un punto di equilibrio tra lo sforzo di pesca e le reali capacita' produttive del mare e, pertanto, rientrano nell'ambito della piu' ampia tutela dell'ambiente e dell'ecosistema;
Tenuto conto che l'affidamento ai consorzi di gestione della pesca dei molluschi bivalvi ha, quale obiettivo primario, l'incremento e la tutela dei molluschi medesimi attraverso concrete iniziative per la salvaguardia di tale risorsa;
Considerato che la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nell'ambito del Compartimento marittimo di Barletta, affidata al locale Consorzio, in analogia ad altri casi, produrrebbe effetti sostanzialmente positivi sulla corretta gestione di tale risorsa;
Visto il decreto ministeriale 25 luglio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 187 del 13 agosto 2015, con il quale e' stato adottato il Piano di gestione nazionale per le attivita' di pesca con il sistema draghe idrauliche e rastrelli da natante;
Vista la richiesta di affidamento della gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel Compartimento marittimo di Barletta, avanzata dal Presidente del Consorzio «CO.GE.MO. Il Colosso di Barletta» in data 12 marzo 2015;
Visto il parere favorevole delle Associazioni nazionali di categoria;

Decreta:

Art. 1

1. Nell'ambito del Compartimento marittimo di Barletta la gestione delle risorse biologiche del mare, limitatamente ai molluschi bivalvi, e' affidata, in via sperimentale, per un periodo di tre anni, al Consorzio per la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel Compartimento marittimo di Barletta in sigla «CO.GE.MO. Il Colosso di Barletta», cui aderiscono 24 unita' su 25 autorizzate a tale attivita';
2. Ai fini dell'approvazione del Ministero delle politiche agricole - Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, il CO.GE.MO. Il Colosso di Barletta e' obbligato a comunicare le eventuali modificazioni che saranno apportate allo statuto.
 
Art. 2

1. Il CO.GE.MO. Il Colosso di Barletta propone al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali - Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura - ed al Capo del Compartimento marittimo di Barletta, le misure tecniche previste dai DD.MM. nn. 44/95 e 515/98, relative al prelievo dei molluschi bivalvi.
 
Art. 3

1. In conformita' della normativa vigente in materia, il CO.GE.MO. Il Colosso di Barletta, nell'esercizio delle attivita' di gestione e di tutela connesse all'affidamento, ha quale obiettivo primario, l'incremento dei molluschi bivalvi attraverso concrete iniziative per la salvaguardia di tale risorsa con semina, ripopolamento, controllo delle catture, istituzione di aree di riposo biologico e turnazione dell'attivita' di pesca delle navi.
 
Art. 4

1. In applicazione della normativa vigente in materia, le misure tecniche di gestione e tutela proposte dal CO.GE.MO. Il Colosso di Barletta, cosi' come formalizzate, sono obbligatorie anche per le imprese non aderenti al consorzio ed operanti nell'area di riferimento.
2. Le misure tecniche di gestione devono essere corredate dal motivato parere scientifico di cui al punto 3.7 del Piano di gestione nazionale per le attivita' di pesca con il sistema draghe idrauliche e rastrelli da natante, citato nelle premesse.
 
Art. 5

1. Ai sensi dei menzionati decreti ministeriali n. 44/95 e 515/98, le persone incaricate dal CO.GE.MO. Il Colosso di Barletta della vigilanza sulla cattura dei molluschi bivalvi, possono ottenere la qualifica di agente giurato, previa approvazione della nomina da parte del Prefetto competente per territorio, su parere del Capo del Compartimento marittimo di riferimento ai sensi delle pertinenti norme di settore.
 
Art. 6

1. Il Consorzio CO.GE.MO. Il Colosso di Barletta ed i suoi soci, per il raggiungimento dei fini istituzionali, beneficiano, in via prioritaria, degli incentivi di cui alle norme nazionali, regolamenti comunitari e disposizioni regionali.
2. Gli incentivi di cui al punto 1 non sono corrisposti ai soci a doppio titolo di partecipanti al consorzio ed a quello di singoli soci.
 
Art. 7

1. Per il costante monitoraggio al fine di disporre di dati aggiornati sulla consistenza della risorsa molluschi bivalvi nell'ambito del Compartimento, il «Consorzio per la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel Compartimento marittimo di Barletta» in sigla «CO.GE.MO. Il Colosso di Barletta» e' tenuto ad affidare l'incarico ad un Istituto scientifico, esperto in valutazione dei molluschi, riconosciuto dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.
2. Entro il 30 novembre di ciascun anno il CO.GE.MO. Il Colosso di Barletta e' tenuto a trasmettere alla Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, per il tramite della Capitaneria di Porto di Barletta, il programma delle attivita' di gestione e tutela che intende svolgere per l'anno successivo.
3. Entro il 28 febbraio di ciascun anno il CO.GE.MO. Il Colosso di Barletta, predispone una dettagliata relazione sull'attivita' di gestione svolta nell'anno precedente.
 
Art. 8

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, sentiti il Capo del Compartimento marittimo di Barletta nonche' le Associazioni nazionali di categoria, puo' revocare l'affidamento della gestione dei della pesca dei molluschi bivalvi al CO.GE.MO. Il Colosso di Barletta nei casi in cui, richiamato all'osservanza degli obblighi derivanti da disposizioni legislative, regolamentari e statutarie, persista nel violarli o quando l'insufficienza dell'azione del medesimo Consorzio o altre circostanze determini il suo irregolare funzionamento, con pregiudizio per l'assolvimento degli scopi previsti dal presente dalla pertinente normativa di settore.
Il presente decreto, pubblicato mediante affissione presso l'albo della Capitaneria di Porto di Barletta e' divulgato attraverso il sito internet del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, entra in vigore in data odierna ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 22 gennaio 2016

Il direttore generale: Rigillo
 
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