Gazzetta n. 36 del 13 febbraio 2016 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA SALUTE |
DECRETO 25 gennaio 2016 |
Adozione del documento di indirizzo per l'attuazione delle linee di supporto centrali al Piano nazionale della prevenzione 2014-2018. |
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IL MINISTRO DELLA SALUTE
Vista l'Intesa concernente il nuovo Patto per la salute per gli anni 2014 - 2016, sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 10 luglio 2014 (Rep. Atti n. 82/CSR); Vista l'Intesa concernente il Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014 - 2018, sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 13 novembre 2014 (Rep. Atti n. 156/CSR) e; Considerato che nel paragrafo 1.3 "Azioni centrali del PNP 2014-2018" della predetta Intesa, al fine di migliorare la capacita' del sistema sanitario di promuovere interventi di prevenzione e di rafforzare/facilitare l'attuazione dei macro-obiettivi della pianificazione nazionale, sono individuate le "azioni centrali" pertinenti, quindi, al livello di governo centrale; Visto l'Accordo concernente il Piano nazionale della prevenzione 2014 - 2018 - Documento di valutazione, sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 25 marzo 2015 (Rep. n. 56/CSR), nel quale si prevede tra l'altro che presso il Ministero della salute opera il Tavolo per la valutazione del Piano nazionale della prevenzione; Ritenuto necessario fornire indirizzi per l'attuazione di dette azioni centrali, di seguito definite "Linee di supporto centrali al Piano nazionale della prevenzione 2014-2018"; Tenuto conto delle osservazioni formulate nel contesto di una complessiva valutazione positiva, dal Coordinamento interregionale della prevenzione nella riunione del 22 settembre 2015;
Decreta:
Art. 1
1. E' adottato il "Documento di indirizzo per l'attuazione delle linee di supporto centrali al Piano nazionale della prevenzione 2014-2018" (allegato 1), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto. 2. Le Direzioni generali del Ministero della salute, indicate nel documento di cui al comma 1, provvedono a dare sviluppo e attuazione alle linee di supporto centrali nello stesso riportate, ove necessario in coordinamento tra loro, nonche' a definirne l'operativita', il relativo cronoprogramma e piano di monitoraggio.
Avvertenza: Si omette la pubblicazione dell'allegato 1 "Documento di indirizzo per l'attuazione delle linee di supporto centrali al piano nazionale della prevenzione 2014- 2018" in quanto lo stesso e' consultabile sul sito del Ministero della salute all'indirizzo: www.salute.gov.it |
| Art. 2
1. Presso il Ministero della salute opera il Tavolo di lavoro per la valutazione del Piano nazionale della prevenzione con i seguenti obiettivi: a) documentare e valutare i progressi di salute raggiunti con il Piano nazionale di prevenzione 2014 - 2018, i Piani regionali di prevenzione e le linee di supporto al piano, stabilite con il presente decreto; b) documentare e valutare azioni e processi intrapresi per il raggiungimento degli obiettivi di salute. 2. Il Tavolo di lavoro di cui al comma 1 e' composto da rappresentanti delle Direzioni generali di cui all'articolo 1, comma 2, delle regioni, dell'Istituto superiore di sanita', dell'Istituto nazionale di statistica, dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, nonche' degli enti centrali che esprimono le competenze necessarie per l'attuazione degli le finalita' indicate alle lettere a) e b) del comma 1 e con riferimento ai macro obiettivi del Piano nazionale della prevenzione. 3. La costituzione del predetto organo, nonche' la definizione dei compiti e dell'operativita', sono perfezionati con decreto del Direttore generale della prevenzione sanitaria. 4. Per il funzionamento del Tavolo di lavoro di cui al comma 1 non sono previsti oneri a carico del Ministero della salute. Le spese di missione dei componenti, dei rappresentanti e degli eventuali esperti, provenienti da fuori Roma sono a carico dei medesimi o delle Amministrazioni di appartenenza. |
| Art. 3
1. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le Direzioni generali interessate provvedono all'attuazione del presente decreto con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente |
| Art. 4
1. Il presente decreto entra in vigore a partire dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente decreto e' trasmesso alla Corte dei conti per il tramite dell'Ufficio centrale di bilancio per i previsti controlli di legge. Roma, 25 gennaio 2016
Il Ministro: Lorenzin |
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