Gazzetta n. 47 del 26 febbraio 2016 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
DECRETO 5 febbraio 2016
Chiusura della struttura «Parco Zoo La Rupe», in Civitella Casanova.


IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
E DEL MARE
di concerto con
IL MINISTRO DELLA SALUTE
e
IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE
ALIMENTARI E FORESTALI

Vista la direttiva 1999/22/CE relativa alla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici;
Visto il decreto legislativo 21 marzo 2005, n. 73 e successive modificazioni, recante attuazione della direttiva 1999/22/CE;
Visto in particolare l'art. 4, comma 2, del decreto legislativo n. 73/2005, il quale prevede che con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro della salute e con il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, sentita la Conferenza Unificata, e' disposta la chiusura delle strutture che non sono in possesso della licenza prevista dal comma 1 dello stesso decreto legislativo;
Visto l'art. 10, comma 1 del decreto legislativo n. 73/2005, il quale prevede che le strutture aperte al pubblico prima dell'entrata in vigore del suddetto decreto si adeguino entro due anni dalla stessa data, alle prescrizioni dello stesso decreto;
Vista la nota del 10 novembre 2005, acquisita al prot. n. 29534 del 17 novembre 2005, con la quale il sig. Roberto Locatelli, legale rappresentante della societa' «La Rupe S.a.s.», proprietaria del «Parco Zoo La Rupe», ubicato in C.da Fornace n. 5, Civitella Casanova (PE), presenta la domanda per il rilascio della licenza di cui all'art. 4, comma 1, del decreto legislativo 21 marzo 2005, n. 73, cosi' come previsto all'Allegato 4, punto A), del medesimo decreto legislativo;
Viste le note prot. n. 27429 del 26 ottobre 2006 e n. 15657 del 22 luglio 2009 con cui la Direzione generale per la protezione della natura e del mare richiede alla struttura richiedente integrazioni alla documentazione gia' trasmessa, al fine di provare il possesso dei requisiti richiesti dall'art. 3 del decreto legislativo n. 73/2005, e alle quali la struttura non ha mai fornito riscontro;
Vista la nota 8238 del 7 novembre 2011, acquisita al prot. n. 23113 del 9 novembre 2011, con cui il Corpo forestale dello Stato segnala evidenti criticita' riscontrate presso la struttura;
Vista la nota prot. n. 23600 del 15 novembre 2011 con cui la Direzione generale per la protezione della natura e del mare chiede alla Commissione scientifica CITES e al Corpo forestale dello Stato un sopralluogo congiunto presso la struttura;
Visto il verbale della 190ª riunione del 21 febbraio 2012 della Commissione scientifica CITES, nel corso della quale il Corpo forestale dello Stato informa che la struttura «Parco Zoo La Rupe» e' stata sottoposta a sequestro amministrativo, e in cui la Commissione delibera di sospendere, fino a nuove comunicazioni, il sopralluogo deciso nel corso delle precedenti riunioni;
Visto il provvedimento della Prefettura di Pescara - Ufficio territoriale del Governo, prot. n. 7959 del 24 febbraio 2012, e l'allegato rapporto del Corpo forestale dello Stato, prot. n. 201201082 del 22 febbraio 2012;
Viste le note acquisite ai prot. n. 50788 del 2 dicembre 2013 e n. prot. 4727 del 7 marzo 2014 dell'avv. Elio Di Filippo, il quale, in nome e per conto del sig. Roberto Locatelli, legale rappresentante della societa' «La Rupe S.a.s.» titolare del «Parco Zoo La Rupe», chiede informazioni sullo stato del procedimento amministrativo di rilascio della licenza;
Vista la nota prot. n. 662 del 15 gennaio 2014 con cui la Direzione generale per la protezione della natura e del mare chiede al Corpo forestale dello Stato aggiornamenti sulla situazione attuale della struttura;
Vista la nota di risposta del Corpo forestale dello Stato prot. n. 19874 del 29 aprile 2014, con cui si comunica la sospensione del sequestro amministrativo della struttura, disposta dal tribunale di Pescara con ordinanza del 24 aprile 2012;
Vista la nota prot. n. 11361 del 5 giugno 2014 della Direzione generale per la protezione della natura e del mare con cui si trasmette alla struttura il preavviso di diniego della licenza di giardino zoologico, perche' non in possesso dei requisiti richiesti dall'art. 3 del decreto legislativo n. 73/2005;
Vista la nota del 15 giugno 2014, acquisita al prot. n. 12860 del 24 giugno 2014, con la quale l'avv. Elio Di Filippo, nell'interesse della societa' «La Rupe S.a.s.», cui invia ulteriore documentazione ai fini della concessione della licenza;
Ritenuto che la documentazione inviata e' insufficiente a provare il possesso dei requisiti richiesti dall'art. 3 del decreto legislativo n. 73/2005;
Vista la nota prot. n. 15643 del 29 luglio 2014, con la quale la Direzione generale per la protezione della natura e del mare comunica il diniego all'istanza di licenza di giardino zoologico presentata il 10 novembre 2005 dal sig. Roberto Locatelli, legale rappresentante della societa' «La Rupe S.a.s.», proprietaria della struttura «Parco Zoo La Rupe», ubicata in C.da Fornace n. 5, Civitella Casanova (PE);
Visto il concerto espresso dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, trasmesso con nota n. GAB/11149 del 24 ottobre 2014;
Visto il concerto espresso dal Ministero della salute, trasmesso con nota n. GAB/2306 del 12 marzo 2015;
Visto il parere favorevole espresso dalla Conferenza Unificata nella propria seduta in data 17 dicembre 2015;

Decreta:

Art. 1

E' disposta la chiusura della struttura «Parco Zoo La Rupe», ubicata in C.da Fornace n. 5, Civitella Casanova (PE), ai sensi dell'art. 4, comma 2 del decreto legislativo n. 73/2005;
 
Art. 2

Resta fermo, in capo alla societa', ai sensi dell'art. 5, comma 1 del decreto legislativo n. 73/2005, l'obbligo di mantenimento degli animali, a spese della stessa, in condizioni conformi a quelle previste all'art. 3, comma 1, lettere e), f), g), h), ed i) ovvero il trasferimento, entro diciotto mesi dall'adozione del presente provvedimento, in altra struttura adeguata e conforme alle prescrizioni del presente decreto.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro 60 o 120 giorni dalla notifica.
Roma, 5 febbraio 2016

Il Ministro dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare
Galletti
Il Ministro della salute
Lorenzin
Il Ministro delle politiche agricole
alimentari e forestali
Martina

 
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