Gazzetta n. 54 del 5 marzo 2016 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18 dicembre 2015 |
Attuazione delle disposizioni di cui al comma 1-bis dell'articolo 3 del decreto-legge 1° ottobre 2015, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2015, n. 189. |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»; Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modifiche ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»; Visto il comma 1-bis, dell'art. 3 del decreto-legge 1° ottobre 2015, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2015, n. 189, che prevede l'esclusione dai vincoli del patto di stabilita' interno, per l'anno 2015, delle spese sostenute dagli enti locali, a valere sull'avanzo di amministrazione e su risorse rivenienti dal ricorso al debito, per far fronte ai danni causati da eventi calamitosi verificatisi nell'anno 2015 per i quali sia stato deliberato dal Consiglio dei ministri lo stato di emergenza prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto medesimo; Visto il terzo periodo del predetto art. 3, comma 1-bis, del richiamato decreto-legge n. 154 del 2015, il quale prevede che, gli enti locali comunichino, entro il termine perentorio del 10 dicembre 2015, alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della protezione civile, secondo modalita' individuate e pubblicate nel sito internet istituzionale del medesimo Dipartimento, gli spazi finanziari di cui necessitano per sostenere le spese sopra richiamate e che, ai fini del riparto, si considerano solo le comunicazioni pervenute entro il suindicato termine; Visto l'ultimo periodo del comma 1-bis dell'art. 3 del decreto-legge n. 154 del 2015, il quale dispone che, sulla base delle predette comunicazioni, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da emanare entro il 16 dicembre 2015, siano individuati gli enti locali beneficiari dell'esclusione e l'importo dell'esclusione stessa e qualora la richiesta complessiva risulti superiore agli spazi finanziari disponibili, gli stessi verranno attribuiti agli enti richiedenti in misura proporzionale alle rispettive richieste; Considerato che il limite massimo degli spazi finanziari, che residuano dall'applicazione del comma 1 del predetto art. 3 del decreto legge 1° ottobre 2015, n. 154, sul quale operare tale esclusione, accertato dal Ministero dell'economia e delle finanze, ammonta a complessivi 2.070.501,00 di euro; Considerato che, sulla base delle comunicazioni pervenute entro la predetta data del 10 dicembre 2015, la richiesta di spazi finanziari da parte degli enti locali per far fronte alle spese sostenute in occasione degli eventi calamitosi verificatisi nell'anno 2015 per i quali e' stato deliberato dal Consiglio dei ministri lo Stato di emergenza prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge n. 154 del 2015, ammonta complessivamente a 16.503.194,16 di euro, di cui 15.239.763,68 di euro richiesti dai Comuni ed 1.263.430,48 di euro richiesti dalle Province; Ravvisata, pertanto, l'opportunita' di procedere, al fine di dare attuazione alle disposizioni di cui al richiamato comma 1-bis, dell'art. 3 del citato decreto-legge n. 154 del 2015, all'emanazione del decreto presidenziale per la ripartizione degli spazi finanziari di cui alla citate norme; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 aprile 2015, con il quale al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, prof. Claudio De Vincenti, e' stata delegata la firma di decreti, atti e provvedimenti di competenza del Presidente del Consiglio dei ministri;
Decreta:
Art. 1
1. In considerazione di quanto esposto in premessa, agli enti locali che hanno effettuato richiesta di spazi finanziari, ai sensi del comma 1-bis dell'art. 3 del decreto-legge 1° ottobre 2015, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2015, n. 189, sono attribuiti, nel limite complessivo di euro 2.070.501,00, spazi finanziari per sostenere le spese effettuate a valere sull'avanzo di amministrazione e su risorse rivenienti dal ricorso al debito, per far fronte ai danni causati da eventi calamitosi verificatisi nell'anno 2015 per i quali sia stato deliberato dal Consiglio dei ministri lo stato di emergenza prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del citato decreto-legge n. 154 del 2015. 2. Gli importi degli spazi finanziari, di cui al comma 1-bis del predetto art. 3, del decreto-legge n. 154 del 2015 e attribuiti a ciascun ente locale proporzionalmente alle richieste pervenute, sono indicati nelle allegate tabelle A e B, che costituiscono parte integrante del presente decreto. Il presente decreto sara' sottoposto ai competenti organi per il controllo e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 18 dicembre 2015
p. Il Presidente del Consiglio dei ministri Il Sottosegretario di Stato De Vincenti
Registrato alla Corte dei conti il 17 febbraio 2015 Ufficio controllo atti P.C.M., Ministeri giustizia e affari esteri, reg.ne - prev. n. 434 |
| Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico |
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