Gazzetta n. 58 del 10 marzo 2016 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 23 dicembre 2015
Fondo sanitario nazionale 2011-2013: assegnazione alle Regioni delle quote accantonate sulle somme vincolate agli obiettivi prioritari e di rilievo nazionale previsti dal piano sanitario nazionale 2006-2008 per la realizzazione di progetti in tema di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle localita' caratterizzate da eccezionali difficolta' di accesso. (Delibera n. 122/2015).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662, in particolare l'art. 1, comma 34 che prevede che il CIPE, su proposta del Ministro della salute, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (Conferenza Stato-Regioni), puo' vincolare quote del Fondo sanitario nazionale (FSN) per la realizzazione di specifici obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati nel Piano sanitario nazionale;
Visto altresi' il comma 34-bis del medesimo art. 1 della citata legge n. 662/1996 - introdotto dall'art. 33 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e successive modificazioni - il quale stabilisce che, al fine di perseguire i suddetti obiettivi, le regioni elaborano specifici progetti sulla scorta di linee guida proposte dal Ministro della salute e approvate in sede di Conferenza Stato-Regioni;
Vista la richiamata legge 27 dicembre 1997, n. 449, e in particolare l'art. 32, comma 16, che dispone, tra l'altro, che le Province autonome di Trento e Bolzano, la Regione Valle d'Aosta e la Regione Friuli-Venezia Giulia provvedano al finanziamento del Sentizio sanitario nazionale nei rispettivi territori, senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato, ai sensi dell'art. 34, comma 3, della legge 23 dicembre 1994, n. 724 e dell'art. 1, comma 144, della citata legge n. 662/1996;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), che all'art. 1, comma 830, fissa nella misura del 49,11 per cento il concorso a carico della Regione Sicilia e, al comma 836, stabilisce che la Regione Sardegna, dall'anno 2007, provveda al finanziamento del Servizio sanitario nazionale sul proprio territorio senza alcun contributo a carico del bilancio dello Stato;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (convertito con modificazioni nella legge 6 agosto 2008, n. 133), che all'art. 79, comma 1-quater, lettera b) prevede, tra l'altro, che dall'anno 2009, al fine di agevolare le regioni nell'attuazione dei progetti di cui al comma 34-bis del citato articolo1 della legge 662/1996, il Ministero dell'economia e finanze provvede ad erogare a titolo di acconto il 70 per cento dell'importo annuo spettante a ciascuna Regione, mentre l'erogazione del restante 30 per cento e' subordinata all'approvazione, da parte della Conferenza Stato-Regioni, su proposta del Ministro della salute, dei progetti presentati dalle regioni;
Considerato altresi' che al medesimo comma 1-quater, lettera b), dell'art. 79 del citato decreto-legge n. 112/2008, si prevede che la mancata presentazione e approvazione dei progetti comporta, per l'anno di riferimento, la mancata erogazione a favore delle regioni della quota residua del 30 per cento e il recupero, anche a carico delle somme a qualsiasi titolo spettanti alle medesime regioni nell'anno successivo, dell'anticipazione del 70 per cento gia' erogata;
Vista la propria delibera n. 16/2012 che nel ripartire tra le regioni le risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l'anno 2011 accantona la somma di 28.000.000 di euro comprensiva del finanziamento dei progetti regionali e interregionali per l'ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole minori e in altre localita' caratterizzate da difficolta' di accesso;
Vista la propria delibera n. 142/2012 che nel ripartire le medesime risorse di cui sopra per l'anno 2012 accantona la somma di 4.000.000 di euro per la realizzazione di un progetto interregionale in materia di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole minori e in altre localita' caratterizzate da difficolta' di accesso;
Vista la propria delibera n. 54/2014 che nel ripartire le stesse risorse vincolate di cui sopra per l'anno 2013 accantona per il medesimo scopo la somma di 3.000.000 di euro;
Vista la nota n. 8475 del 29 settembre 2015 con la quale e' stata trasmessa la proposta del Ministero della salute concernente il riparto tra le regioni delle risorse pari a 27.000.000 di euro vincolate sulle disponibilita' del Fondo sanitario nazionale per l'anno 2011 (importo accantonato di 20.000.000 di euro), 2012 (importo accantonato di 4.000.000 di euro), 2013 (importo accantonato di 3.000.000 di euro) per la realizzazione di progetti di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle localita' caratterizzate da eccezionali difficolta' di accesso;
Tenuto conto che nella sopra indicata proposta del Ministero della salute, conformemente a quanto richiesto dalla Commissione salute del Coordinamento delle regioni, viene stabilito che le disponibilita' oggetto del riparto, pari a 27.000.000 di euro, vengono destinate per il 70% alle regioni dove sono presenti isole minori e per il 30% restante alle regioni caratterizzate da particolari difficolta' di accesso;
Tenuto conto altresi', che tali disponibilita' vengono ripartite sulla base dei criteri di accesso relativi al riparto della quota indistinta del finanziamento del Servizio sanitario nazionale;
Tenuto conto inoltre, che in base alla medesima proposta del Ministero della salute le regioni capofila per area geografica - il Veneto per il Nord, la Toscana per il Centro e la Sicilia per il Sud - hanno predisposto, di concerto con il Ministero della salute e la Commissione salute del Coordinamento delle regioni, il progetto pilota alle cui linee programmatiche le Regioni interessate dovranno fare riferimento nella elaborazione dei singoli progetti attuativi e nella redazione delle relative relazioni;
Considerato che le regioni capofila hanno il compito di coordinare e supportare le regioni interessate nella predisposizione ed esecuzione dei singoli progetti regionali;
Considerato che i progetti regionali approvati con delibera regionale o altro atto equivalente devono essere presentati, entro sessanta giorni dalla data della presente deliberazione, alla Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della salute, e che, come stabilito nella proposta, l'iter attuativo dei progetti dovra' concludersi entro tre anni a decorrere dalla data di approvazione della presente delibera;
Considerato che in caso di mancata presentazione alla citata Direzione generale della programmazione, dei progetti entro il predetto termine o di valutazione negativa del progetto o delle relative relazioni, le risorse non assegnate verranno redistribuite tra le regioni partecipanti secondo i criteri utilizzati nel riparto oggetto della presente delibera;
Vista l'intesa, sulla presente proposta di riparto, sancita dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 30 luglio 2015 (Rep. Atti n. 146/CSR);
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);
Vista l'odierna nota n. 5587-P, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della presente delibera;
Su proposta del Ministro della salute;

Delibera:

1. A valere sulle disponibilita' del Fondo sanitario nazionale per gli anni 2011, 2012 e 2013, la somma complessiva di 27.000.000 di euro vincolata e accantonata per la realizzazione di progetti di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle localita' caratterizzate da eccezionali difficolta' di accesso, cosi' come richiamato nelle premesse, viene ripartita ed assegnata tra le Regioni secondo le seguenti modalita':
1) 600.000 euro, da destinare in quote di 200.000 euro ciascuna alle regioni capofila (Veneto, Toscana e Sicilia) per l'attivita' di redazione del progetto pilota e di coordinamento ed affiancamento alle regioni per la realizzazione dei singoli progetti regionali, nonche' per le attivita' di collegamento e relazione verso il Ministero della salute e gli altri enti centrali;
2) 26.400.000 euro per il finanziamento dei progetti regionali cosi' suddivisi:
a) 18.480.000 euro a favore delle isole minori composti per 13.580.000 euro da somme a valere sul FSN 2011, per 2.800.000 euro da somme a valere sul FSN 2012 e per 2.100.000 euro da somme a valere sul FSN 2013.
b) 7.920.000 euro a favore di localita' caratterizzate da eccezionali difficolta' di accesso, composti per 5.820.000 euro da somme a valere sul FSN 2011, per 1.200.000 euro da somme a valere sul FSN 2012 e per 900.000 euro da somme a valere sul FSN 2013.
L'erogazione dell'acconto, per un importo di 10.300.000 euro, pari al 50% delle somme vincolate per l'anno 2011 e comprensivo della quota per l'attivita' di coordinamento delle Regioni capofila, avviene all'atto della presente delibera.
L'erogazione di un ulteriore 30% delle somme vincolate per l'anno 2011, pari a 5.820.000 euro sara' effettuata dopo la positiva valutazione dei progetti da parte del Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza di cui all'art. 9 dell'Intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 23 marzo 2005.
L'erogazione del rimanente 20% delle somme vincolate per l'anno 2011, pari a 3.880.000 euro, della intera somma vincolata per l'anno 2012, pari a 4.000.000 di euro e dell'intera somma vincolata per l'anno 2013, pari a 3.000.000 di euro, per un totale di 10.880.000 euro sara' effettuata a titolo di saldo al verificarsi di tali condizioni:
c) valutazione positiva della relazione finale sulle attivita' svolte e sui risultati ottenuti, da trasmettere al Ministero della salute entro tre anni a decorrere dalla data di approvazione della presente delibera;
d) dimostrata sostenibilita' a regime degli interventi messi in atto nell'ambito dei singoli progetti regionali, con le risorse della quota indistinta del fondo sanitario nazionale.
L'esito della valutazione dovra' essere trasmesso a cura della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della salute al sopramenzionato Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza.
Si allega la tabella di riparto che costituisce parte integrante della presente delibera.
Roma, 23 dicembre 2015

Il Presidente: Renzi
Il Segretario: Lotti

Registrato alla Corte dei conti il 26 febbraio 2016 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 398
 
Allegato

Parte di provvedimento in formato grafico

 
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