Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/002316/XVJ/CE/C del 22 febbraio 2016, i manufatti esplosivi di seguito riportati sono classificati, ai sensi dell'art. 19, comma 3 a), del decreto 19 settembre 2002, n. 272, nella categoria dell'allegato «A» al Regolamento di esecuzione del citato testo unico, con il relativo numero ONU e con la denominazione accanto indicati: Denominazione esplosivo: Esplosivo da mina «Dynemex»; Numero certificato: 0080.EXP.15.0019; Data certificato: 10 dicembre 2015; Numero ONU: 0241; Classe di rischio: 1.1 D; Categoria P.S.: II. Denominazione esplosivo: Esplosivo da mina «Dynemex Tunnel»; Numero certificato: 0080.EXP.15.0020; Data certificato: 10 dicembre 2015; Numero ONU: 0241; Classe di rischio: 1.1 D; Categoria P.S.: II. Sull'imballaggio dei manufatti esplosivi deve essere apposta un'etichetta riportante, oltre a quanto previsto dalla direttiva 93/15/CEE e dal Regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, anche i seguenti dati: denominazione del prodotto, numero ONU e classe di rischio, numero del certificato «CE del Tipo», categoria dell'esplosivo secondo il T.U.L.P.S., numero del presente provvedimento, nome del fabbricante, elementi identificativi dell'importatore o del produttore titolare delle licenze di polizia e indicazione di eventuali pericoli nel maneggio e trasporto. Per i citati esplosivi il sig. Corsetti Armando titolare, in nome e per conto della «VS ITALIA S.r.l.» con stabilimento sito in San Vittore del Lazio (FR) - via Radicosa s.n.c., delle licenze ex articoli 46 e 47 T.U.L.P.S. per la fabbricazione e la vendita di prodotti esplodenti di II, III e V categoria, nonche' della licenza di cui ai sensi dell'art. 99 del T.U.L.P.S, ha prodotto gli attestati «CE del Tipo» rilasciati dall'Organismo Notificato «INERIS» (Francia), su richiesta della medesima societa', che, dai certificati prodotti, risulta esserne anche fabbricante. Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro 60 o 120 giorni dalla notifica. |