Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la Cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 17 marzo 2016, ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da 10 cittadini italiani, muniti dei certificati comprovanti la loro iscrizione nelle liste elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito: Volete voi che sia abrogata la legge 13 luglio 2015, n. 107, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale n. 162 del 15 luglio 2015, «Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti», limitatamente alle seguenti parti?: Articolo 1, comma 145, limitatamente alle parole: «destinate agli investimenti» nonche' alle parole: «di tutti gli istituti»; nonche' alle parole: «per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l'occupabilita' degli studenti,»; Articolo 1, comma 148, limitatamente alle parole: "beneficiarie. Una quota pari al 10 per cento delle somme complessivamente iscritte annualmente sul predetto fondo e' assegnata alle istituzioni scolastiche che risultano destinatarie delle erogazioni liberali in un ammontare inferiore alla media nazionale, secondo le modalita' definite con il decreto di cui al primo periodo». Dichiarano di eleggere domicilio presso: «La Casa dei Diritti sociali», con sede in Roma, piazza Vittorio n. 2. |