Gazzetta n. 78 del 4 aprile 2016 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 10 marzo 2016 |
Sostituzione del commissario liquidatore della «Consorzio produttori latte del Veneto "CO.P.L.A.V." Societa' cooperativa a responsabilita' limitata - in liquidazione», in San Dona' di Piave. |
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IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto il decreto ministeriale 12 aprile 2015 con il quale la societa' cooperativa Consorzio Produttori Latte del Veneto «CO.P.L.A.V.» Societa' Cooperativa a responsabilita' limitata - in liquidazione, con sede in San Dona' Di Piave (VE), e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa e il rag. Angelo Feltrin ne e' stato nominato commissario liquidatore; Vista la nota in data 27 aprile 2015 con la quale e' stato comunicato il decesso del predetto commissario liquidatore; Ritenuto pertanto necessario procedere alla sostituzione del Commissario deceduto; Visti i nominativi dei professionisti segnalati dall'Associazione di rappresentanza assistenza e tutela del movimento cooperativo Lega nazionale delle cooperative e mutue; Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942 n. 267;
Decreta:
Art. 1
Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore della societa' in premessa, il rag. Stefano Russolo, nato a Oderzo (TV) il 07/10/1963 (codice fiscale RSSSFN63R07F999Z) e domiciliato in Treviso (TV), Viale G. Verdi n. 15 G, in sostituzione del rag. Angelo Feltrin, deceduto. Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge.
Roma, 10 marzo 2016
d'ordine del Ministro Il Capo di Gabinetto Cozzoli |
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