Gazzetta n. 87 del 14 aprile 2016 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 15 marzo 2016
Conferma dell'incarico al Consorzio volontario di tutela vini Alto Adige (in lingua tedesca Südtirol Wein), in Bolzano a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'articolo 17, comma 1 e 4, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61 per le DOC «Alto Adige» o «dell'Alto Adige» (in lingua tedesca «Südtirol» o «Südtiroler») e «Lago di Caldaro» o «Caldaro» (in lingua tedesca «Kalterersee» o «Kalterer») e per l'IGP «Mitterberg».


IL DIRETTORE GENERALE
per la promozione della qualita' agroalimentare
e dell'ippica

Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio;
Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo;
Visto il regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio del 29 aprile 2008, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo ed in particolare il titolo III, capo III, IV e V recante norme sulle denominazioni di origine e indicazioni geografiche e le menzioni tradizionali e il capo VI recante norme sull'etichettatura e presentazione;
Visto il regolamento (CE) n. 607/2009 della Commissione del 14 luglio 2009 che stabilisce talune regole di applicazione del regolamento del Consiglio n. 479/2008 riguardante le denominazioni di origine, le indicazioni geografiche protette, le menzioni tradizionali, l'etichettatura e la presentazione di determinati prodotti del settore vitivinicolo;
Visto il regolamento (CE) n. 401/2010 della Commissione del 7 maggio 2010 che modifica e rettifica il regolamento (CE) n. 607/2009 recante modalita' di applicazione del Regolamento (CE) n. 479/2008, per quanto riguarda le denominazioni di origine, le indicazioni geografiche protette, le menzioni tradizionali, l'etichettatura e la presentazione di determinati prodotti del settore vitivinicolo;
Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013 in base al quale le denominazioni di vini protette in virtu' degli articoli 51 e 54 del regolamento (CE) n. 1493/1999 e dell'art. 28 del regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in virtu' del Regolamento (CE) n. 1308/2013 e la Commissione le iscrive nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette dei vini;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88 recante disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008, ed in particolare l'art. 15;
Visto il decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61 recante tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, in attuazione dell'art. 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88;
Visto in particolare l'art. 17 del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61 relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche dei vini;
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010 n. 7422 recante disposizioni generali in materia di verifica delle attivita' attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 16 dicembre 2010 recante disposizioni generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini;
Visto il decreto ministeriale 13 febbraio 2013 n. 2263, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 51 del 1° marzo 2013, con il quale e' stato attribuito per un triennio al Consorzio volontario di tutela vini Alto Adige (in lingua tedesca Südtirol Wein) il riconoscimento e l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi alle DOC «Alto Adige» o «dell'Alto Adige» (in lingua tedesca «Südtirol» o «Südtiroler») e «Lago di Caldaro» o «Caldaro» (in lingua tedesca «Kalterersee» o «Kalterer»);
Visto il decreto ministeriale 26 marzo 2013 n. 5095, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 85 dell'11 aprile 2013, con il quale e' stato integrato e modificato il decreto ministeriale 13 febbraio 2013 n. 2263 e conferito l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi all'IGP «Mitterberg»;
Visto il decreto ministeriale 29 gennaio 2015 n. 5648, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 42 del 20 febbraio 2015, con il quale sono state approvate le modifiche al testo dello statuto del Consorzio volontario di tutela vini Alto Adige (in lingua tedesca Südtirol Wein) registrato il 9 dicembre 2014 al n. 13454 serie 1 T, recante il numero di repertorio 69.697 ed il numero di raccolta 15.309, con atto a firma del notaio Thomas Weger.
Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010 n. 7422 che individua le modalita' per la verifica della sussistenza del requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale, dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Considerato che il Consorzio volontario di tutela Vini Alto Adige (in lingua tedesca Südtirol Wein) ha dimostrato la rappresentativita' di cui al comma 1 e 4 del decreto legisltivo n. 61/2010 per le DOC «Alto Adige» o «dell'Alto Adige» (in lingua tedesca «Südtirol» o «Südtiroler») e «Lago di Caldaro» o «Caldaro» (in lingua tedesca «Kalterersee» o «Kalterer») e per l'IGP «Mitterberg». Tale verifica e' stata eseguita sulla base delle attestazioni rilasciate dalla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano, con nota prot. L/CP/cp/11.9/0003626 del 4 marzo 2016, autorizzata a svolgere l'attivita' di controllo sulle denominazioni «Alto Adige» o «dell'Alto Adige», «Lago di Caldaro» o «Caldaro» e «Mitterberg»;
Considerato che lo statuto del Consorzio volontario di tutela vini Alto Adige (in lingua tedesca Südtirol Wein), approvato da questa Amministrazione, e' stato sottoposto alla verifica di cui all'art. 3, comma 2, del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010 n. 7422;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma dell'incarico al Consorzio volontario di tutela vini Alto Adige (in lingua tedesca Südtirol Wein) a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'art. 17, comma 1 e 4, del decreto legislativo n. 61/2010 per le DOC «Alto Adige» o «dell'Alto Adige» (in lingua tedesca «Südtirol» o «Südtiroler») e «Lago di Caldaro» o «Caldaro» (in lingua tedesca «Kalterersee» o «Kalterer») e per l'IGP «Mitterberg».

Decreta:

Articolo unico

1. E' confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto, l'incarico concesso con il decreto ministeriale 13 febbraio 2013 n. 2263 ed integrato con il decreto ministeriale 26 marzo 2013 n. 5095 al Consorzio volontario di tutela vini Alto Adige (in lingua tedesca Südtirol Wein), con sede legale in Bolzano, Via F. Crispi n. 15, a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'art. 17, comma 1 e 4, del decreto legislativo n. 61/2010 per le DOC «Alto Adige» o «dell'Alto Adige» (in lingua tedesca «Südtirol» o «Südtiroler») e «Lago di Caldaro» o «Caldaro» (in lingua tedesca «Kalterersee» o «Kalterer») e per l'IGP «Mitterberg».
2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo delle prescrizioni previste nei decreti ministeriali 13 febbraio 2013 n. 2263 e 26 marzo 2013 n. 5095, puo' essere sospeso con provvedimento motivato ovvero revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dal decreto ministeriale 16 dicembre 2010.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione.
Roma, 15 marzo 2016

Il direttore generale: Gatto
 
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